Recensioni per
Be running up that hill
di leila91

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/23, ore 20:15

Ciao Benni! <3
Sono contentissima che tu abbia proposto questa storia nell'estate di letture del forum, così sono finalmnte riuscita a recuperare qualcos'altro di tuo su Stranger Things (la cui assenza, quest'estate, si sta facendo sentire!).
Deve ammettere che Max è un personaggio che inizialmente non mi aveva proprio presa, ma che, puntata dopo puntata, invece, ha scalato insieme ad altri la vetta dei miei preferiti, grazie proprio a una delle sue caratteristiche peculiari che in questa tua storia emerge con grandissima forza: il suo coraggio. Max non è mai stata una che "manda a dire le cose" per dirla in parole semplici XD eppure, come hai scritto benissimo tu, ci sono cose che persino una ragazza tostissima e forte e coraggiosa come lei non riesce proprio a dire, perchè la potenza di quei sentimenti, di quei ti voglio bene e di quei ti amo, è persino più potente della stessa Vecna che, infatti, dinanzi ad essi arretra, non trova spazio nei ricordi felici dentro la quale le persone trovano rifugio.
Un particolare che ho amato tantissimo è proprio il momento in cui Lucas dice a Max che non ha senso, non serve a niente confidare quei sentimenti a delle lettere, quando lei può parlargli adesso, quando lui è lì ora, davanti a lei. A parer mio, questo è un messaggio molto potente, ed è anche un po' il filo conduttore della serie e di questa tua bellissima flash: avere il coraggio non soltanto di affrontare i mostri, ma anche le paure e le incertezze che si celano dentro noi stessi. Stare insieme alle persone a cui vogliamo bene e dire loro quanto sono speciali, nel tempo che ci viene dato per farlo, perchè comunque non sarà eterno.
Tantissimi complimenti, Benni, i tuoi testi riescono sempre a emozionarmi tanto, grazie alla tua bravura di mostrarci la forza e la debolezza (l'umanità in tutte le sue sfaccettature) dei personaggi di cui scrivi <3
Un abbraccio grande e alla prossima,
Bella 

Recensore Master
21/11/22, ore 20:42

Ciao Benni,
è un piacere ritornare sul tuo profilo.
Come sempre hai un'abilità straordinaria nel catturare piccoli momenti di una serie tv/libro/film e trasformarli in qualcosa di prezioso e profondo. Ma dovrei stupirmene? Assolutamente no!
Hai reso molto bene il senso d'inadeguatezza che Max prova nei confronti della sua vera famiglia. Come se non li meritasse, come se non meritasse di essere lì con loro. Purtroppo, questo concetto che ha vine da molto lontano. Viene da un'infanzia non vissuta, da una famiglia disfunzionale, da un fratello amorevole a intermittenza, proprio a essere generosi.
Eppure con la famiglia acquisita sarebbe capace di fare di tutto. È per loro che decide di offrirsi da esca per Vecna, conscia del pericolo che corre.
Sa che loro la sostengono e l'amano, eppure non è mai riuscita a dire loro un ti amo e/o un ti voglio bene. Non è mai riuscita a esprimere a Lucas i sentimenti che prova nei suoi confronti. Ora che sente come non mai la fine vicini, si rende conto che ha perso solo tempo.
Ora che la presenza di Vecna si fa più pressante, si rende conto che sarebbe potuto essere diverso se solo si fosse lasciata un po' andare, se solo avesse provato a esprimere il suo amore ai suoi amici, ma sopratutto a Lucas.
Però, quell'incontro ineluttabile con Vecna le dà una consapevolezza: ha un motivo per lottare, un motivo per ritornare. Ed ecco che la determinazione riaffiora. Ecco una nuova Max che non vuole perdere più tempo, che vuole trascorrere più tempo possibile con le persone che le sono più care.
Grazie per la bella storia.
A presto.
Mask.

Recensore Master
22/09/22, ore 22:26

Leggo che hai dedicato una storia alla mia Max e potevo non buttarmi su questa storia? Chissene se il titolo è "banale", hai descritto perfettamente lo spettro di emozioni di Max e questo importa. Una storia dolcissima, che mi ha ricullata nel mondo di Stranger Things e soprattutto nel complesso mondo interiore di Max, reale protagonista di questa stagione a parer mio. Sempre amata, qui mi sono votata a lei. Come potrebbe essere diversamente? E mi piace che non la hai banalizzata, minimamente. Si nota che ha toccato anche te, che sei entrata in comunicazione con lei e che l'hai resa davvero bene. Ha quattordici anni, ha paura, ma non si tirerà mai indietro. E mi hai fatto sentire quanto vuole bene ai suoi amici e come ama Lucas. Dolcissimi. Tutto così bello, davvero, sono felicissima che hai preso questo personaggio tra le tue mani e che le hai portato questo immenso rispetto. 
Tutto scritto divinamente. 
Complimenti, spero di rileggerti presto :)

Cress

Recensore Veterano
17/09/22, ore 14:00

Eccomi qui, con un ritardo immenso...
Allora, sai bene che Max è il mio personaggio preferito e che la amo da morire, soprattutto insieme a Lucas.
Questa, poi, credo sia una delle scene più belle di tutta la quarta stagione: il silenzio che regna in casa mentre il walkman di Max spara musica a tutto volume per permetterle di accantonare i pensieri negativi. Senza successo, ovviamente, perché parliamo (come hai detto tu) di una ragazzina che ha appena cominciato a vivere e che ha scelto di sacrificare la propria vita per il bene di quella che ormai è diventata la sua famiglia.
Leggendo questa shot ho provato la stessa emozione di quando ho guardato questo episodio: mi sono sentita in bilico, sospesa e ferma a tutti a quei sentimenti che non ho mai espresso perché ciò che mi succedeva intorno pretendeva che io fossi quella forte, quella pronta a sacrificare e a zittire le proprie emozioni. Come Max, che ha sempre messo a tacere le sue debolezze. Quindi grazie per averci regalato questa storia, per aver dato a chi non ne ha il coraggio di dire "ti amo, ti voglio bene" (sì, lo hai fatto e non osare il dire il contrario).

Recensore Master
05/09/22, ore 13:36

Ciao di nuovo ^^
Avevo visto questa storia appena l'avevi pubblicata, ma non avendo ancora visto la serie temevo che non sarei riuscita a capirla fino in fondo. Perciò, ora che ho recuperato tutto e mi sono ricordata di questo arretrato, eccomi qui!
Max (e Max/Lucas) è stata una sorpresa per me in questa stagione, perché prima mi era piuttosto indifferente. Mi è piaciuta molto l'analisi che hai fatto dei suoi pensieri prima dello scontro con Vecna, sei riuscita a far emergere tutte le emozioni che albergavano in lei. "Movie friday?" è stata la scena che mi ha fatto definitivamente amare Lucas e Max, perché l'ho trovata dolcissima (non solo la frase, ma proprio tutta la scena di loro che si parlano attraverso le scritte perché non possono parlare ma Lucas vuole comunque assicurarle che è lì e che avranno un futuro). Max è spaventata da ciò che ha deciso di fare, e da quando ha capito che Vecna vuole lei ha iniziato a pensare a tutto ciò che non ha mai detto o fatto nella sua breve vita e questo ha contribuito ad aumentare la sua paura. Ha cercato di colmare quelle mancanze con delle lettere, ma di fatto in quel modo stava ancora scappando – e infatti Lucas glielo fa notare, altro loro momento che ho amato. Mi è piaciuta moltissimo la parte dedicata alla sua famiglia, quella che si è scelta, perché alla fine è per loro che lei decide di combattere, di non arrendersi, e trova il coraggio di spegnere la musica, consapevole che avrebbe potuto contare comunque su Lucas anche nella sua mente.
È stata una bellissima introspezione, perciò non posso che farti i miei più sinceri complimenti ❤
Incrociamo le dita per la quinta stagione (ho trovato un po' forzato che Max si sia "salvata", ma a 'sto punto è giusto che si salvi del tutto e vada al cinema con Lucas 🥺).
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Veterano
04/09/22, ore 23:39

Ciao,
lo so ho un ritardo inaccettabile, ma dal 18 luglio mattina la mia vita ha preso una piega dolorosa, sono successe cose... e più che nella lettura mi sono rifiugiata nella scrittura.
Mi dispiace davvero non essere passata prima, per farmi perdonare troverai una recensione anche in un'altra storia!
Ma veniamo a noi...
allora, premetto di essere un po' (tanto) indietro nella visione di ST, ma questa storia, i sentimenti di Max, trascendono il mio essere in pari o meno con la serie.
Si sente tutta la sua paura, il suo rimpianto, la consapevolezza di star facendo la cosa giusta, di sapere che ne vale la pena, per Lucas e la sua seconda famiglia.
Allora stesso tempo arriva un pensiero quasi banale, ma significativo: l'importanza delle parole non dette, ma anche il dubbio che, anche avendole dette, non siano abbastanza, e come possono esserlo? Sono solo parole...
Come sempre, i sentimenti escono dallo schermo, mi hanno preso il cuore e l'hanno strizzato come io strizzo i panni dopo averli lavati.
Davvero un ottimo lavoro, come sempre.
E scusami ancora, davvero!
Alla prossima (spero)

Recensore Veterano
22/08/22, ore 14:38

Ciao Bennina!
Mi ha fatto molto sorridere la tua recensione perché ero dentro questa storia, per rileggerla, e lasciarti la mia (con i miei ritmi lumacosi). Ho finalmente finito la S4 e che dire… no, non si può dire niente. È una stagione che ti prende e ti ruba l’anima e Max è una delle perle più belle di tutte. Ammetto nelle altre stagioni di averla apprezzata così così, non particolarmente, ma in questa ha mostrato una forza e una determinazione che eguagliano e forse superano quelle della Queen Nancy. E il ritratto che ne hai fatto, di forza e di fragilità, un po’ acciaio un po’ piuma, mi ha fatta sciogliere. Ho amato tutti i suoi pensieri, quelli prima della fine. L’aggrapparsi alla bellezza di quello che ha avuto, che può e deve avere ancora, riassunte in un disegno stilizzato. Rimpianti che non possono esserlo, che devono diventare cose da poter fare ancora, e non lasciare niente e nessuno, nemmeno parole su delle lettere. Ma la cosa più importante secondo me è che tutti ci siamo sentiti almeno una volta lei (con prospettive indubbiamente meno spaventose di Vecna): ci siamo sentiti “accartocciati su noi stessi, un accrocchio di paure – e incubi e sbagli.” Ecco, penso questa frase dica tutto e pure di più. E la tua bravura nel leggere l’anima e dircelo e farcela leggere nelle tue parole è una delle cose che più ammiro del tuo dolcissimo, struggente e reale modo di raccontare le cose.
Brava cuore mio.
Ti mando un abbraccio forte

Recensore Master
08/08/22, ore 20:23

Benniiiina, Benniraptor mia ♥
Eccomi finalmente qui, tra una cosa e l'altra ho trovato tempo solo ora di leggere (anzi, rileggere) questa storia che, come al solito, manco a dirlo, si è rivelata un gioiellino che va ad arricchire il fandom (e che si nutre delle mie lacrime, ma quello è un altro discorso).

Questa introspezione su Max è veramente straziente, per mille e più motivi, ma ciò non vuol dire che non l'abbia apprezzata – anzi, proprio per questo è risultata particolarmente toccante. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai impaginato il tutto, tra l'altro, mi ha dato quasi un'impressione di "diario", con quel verso di Kate Bush in cima e tutti i nomi "incolonnati" uno di fila all'altro. L'ho trovato adatto, considerando l'età di Max, così come lo stile e il linguaggio che hai usato, molto incisivo e diretto, proprio come è lei.
La sua paura si percepisce attraverso la pagina, in un crescendo di ansia, perché sa benissimo ciò che deve fare, ma farlo richiede un atto di coraggio che anche lei, sempre spavalda e intrepida, esita a compiere. L'ho trovato umanissimo, perché spesso vedo rappresentare Max come una sorta di macchina da guerra (un po' meno in seguito alla S4, ovviamente), ma anche lei ha le proprie insicurezze e fragilità che esulano dal trauma di Bill. Sicuramente ha avuto un impatto grandissimo su di lei, ma non si può neanche ridurre il suo personaggio al rapporto tormentato che aveva col fratellastro. Hai fatto un ottimo lavoro nel farle realizzare che qualcuno avrebbe sentito la sua mancanza, in primis Lucas – lo trovo un passo di crescita gigantesco, considerando il contesto familiare da cui proviene, e mi ha davvero stretto il cuore vederlo scritto nero su bianco.


"Sorrise quasi di nascosto, come se un gesto tanto bello potesse essere di cattivo auspicio se ne fosse stato testimone qualcun altro."--> Questa frase mi ha sciolta, letteralmente, per la sua delicatezza e per il fatto che potevo davvero vedere Max davanti ai miei occhi mentre sorride così, schermendosi in modo che non la veda nessuno. Mi ha fatto una tenerezza incredibile, a dispetto del momento così drammatico che si trova ad affrontare ♥
Insomma, trovo che tu l'abbia rappresentata perfettamente, in ogni sua sfaccettatura e con la tipica delicatezza e sensibilità d'animo che ti contraddistingue.

Leggendo le note, poi, ho apprezzato tantissimo la riflessione sull'importanza di dire cosa proviamo agli altri finché ne abbiamo la possibilità. È un discorso che mi tocca molto da vicino e non posso che condividerlo, oltre che averlo trovato commovente espresso nelle tue parole e attraverso gli occhi di Max. E, su una nota più leggere, ti faccio compagnia per il team-redheads, perché conquisteranno il mondo :')
Come al solito sei una certezza e leggerti è sempre un piacere che scalda un po' l'anima (sì, anche con 40 gradi all'ombra non vi si può rinunciare ♥)
Complimenti per questa piccola perla, ti mando un abbraccione e ti auguro buone vacanze e buona estate! 

-Light-

Recensore Master
07/08/22, ore 21:25

Ciao Bennina,
ma che bel ritratto di Max, dei suoi 14 anni, della voglia di vivere che fa capolino oltre le paure, i silenzi, la rabbia, l'ostinazione di inizio serie e che mostra l'importanza dei rapporti quando poi i nodi vengono al pettine.
Il titolo, più che banale, è decisamente catchy, appropriato perché riecheggia la canzone che fa da colonna sonora alla vicenda di Maxine ed è centrale nella tua storia con quel gesto coraggiosissimo di premere off e lasciarsi inghiottire dall'oscurità di Vecna.
Un bellissimo ritratto.
Grazie per avercelo regalato.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
27/07/22, ore 20:26

Ciao cara ❤️
Non avevo ancora letto nulla nel fandom di Stranger Things pur seguendo la serie, la tua è la primissima fic che leggo a riguardo e caspita se hai fatto centro!
Questo viaggio nei pensieri di Max è davvero intenso, hai espresso con chiarezza i pensieri dell'adolescente che si trova in una situazione in cui, credo, persino un adulto riuscirebbe a farsi forza e coraggio. Max ne ha passate tante già solo con la sua famiglia, in particolar modo con Billy, e già in quel caso ha dimostrato il suo carattere forte, ma contro Vecna tira fuori una forza ancora più immensa e un coraggio ammirevole.
Adoro che tu abbia sottolineato il concetto della cosiddetta "found family" di Max, che personalmente penso le abbia dato molto più di quanto abbia mai dato la sua famiglia biologica e questo tipo di amore familiare spesso dà proprio la forza per affrontare situazioni difficili (anche se difficile è dir poco in questo caso).
Voglio farti i miei complimenti per il tuo essere così dinamica tra i diversi fandom, riesci sempre a cogliere nel segno e analizzare la psicologia dei personaggi, nonostante siano tutti così diversi tra loro e senza mai stravolgere la loro caratterizzazione.
A presto cara, un abbraccio ❤️

Recensore Master
27/07/22, ore 19:49

Cara Bennina!!
Io ho perso il conto dei giorni che sono passati da quando ti avrei detto che sarei passata e ora mi sento terribilmente in colpa perché questa storia è bellissima e meritava di essere recensita all’istante. Adoro Running up to the Hill, sia nella versione della splendida Kate Bush che in quella dei Placebo, più in linea con la mia adolescenza, e quando ho visto che era stata usata per ST l’ho trovata azzeccatissima. È una canzone meravigliosa, con un testo stupendo e parto proprio da lei per parlare della tua storia, da quel patto con dio invocato, se solo fosse possibile stringerlo. Perché è quello il punto, la sensazione di voler essere da tutt’altra parte, il trovarsi immersi in un mondo che non ci offre possibilità e la paura di affrontare una fine sentita come ingiusta.

E come potrebbe non esserlo, visto che cavolo è Vecna e il sottosopra, visto che Max ha solo quattordici anni, ma abbastanza esperienza per sapere che la famiglia non è sempre o solo quella di origine, ma è anche (e talvolta) soprattutto quella che ci scegliamo (partner, amici, legami che partono non dal sangue, ma da quello che siamo). Maxine affronta la paura in un modo terribilmente umano; il sacrificio volontario non la scaccia via, è solo una decisione terribile presa con coraggio, ma in fondo, che si dice del coraggio? Che non esiste se non c’è la paura, come se la paura fungesse da metro di paragone per misurarla. Maxine non la nega e ne è sopraffatta, così come è sopraffatta dal rimpianto per il tempo sprecato o non usate al meglio.

Quando il tempo è agli sgoccioli, pensa a quello che ha perduto, ai momenti indimenticabili, alle cose non dette o non dette abbastanza volte. L’ultima riflessione è sulla questione del valore del tempo. Due anni con gli amici che sono anime affini valgono più di cento passati senza vivere davvero, perché non è la quantità di tempo a nostra disposizione, il punto, ma quanto valore ha per noi. La scelta finale, il momento in cui attira l’attenzione del mostro, è una fine dolorosamente perfetta per una storia bellissima.
Un abbraccio e a presto, Luce mia!!
Shilyss

P.S.
Scusa il delirio, ma mi sono un po' commossa **

Recensore Master
23/07/22, ore 19:12

Ehilà stellinaaa! Finalmente è giunto il weekend, posso dimenticare le incombenze lavorative almeno per qualche giorno e così eccomi qua per lasciarti la mia recensione!
Non vedevo l’ora di leggere questa storia! La tengo nel mio mirino da quando l’hai pubblicata su Facebook, infatti scalpitavo per trovare l’occasione di gustarmela e lasciarti la mia recensione *^* come ben sai dai commenti a caldo che ci siamo scambiate anche con Bea, questa stagione di Stranger Things è stata particolarmente difficile, ci ha messo tutti a dura prova e credo che questo focus sul personaggio di Max, che hai deciso di regalarci, sia proprio quello che serviva a noi fan!
Max e il suo dolore sono tra le colonne portanti di questa stagione e la scena che decidi di sviluppare – come una sorta di fermo immagine, che ci permette di entrare in punta di piedi in questo momento così intimo e delicato per lei e Lucas- rappresenta uno dei più belli dell’intera puntata! Lo scontro con Vecna sta arrivando, tutti i soldati sono in posizione, ma Max ha deciso di affibbiare proprio a se stessa il compito più pericoloso di tutti cioè quello di fare da esca, mentre gli altri proveranno a sconfiggerlo una volta per tutte!
E adesso che l’oscurità sta per soffrirla, in uno slancio di umanità estremo, lei ha paura.
Ho adorato da matti il modo in cui hai rappresentato il personaggio Max! Come ho detto, la OS si concentra su un solo frammento, brevissimo, del percorso tortuoso che questa ragazza affronta nel corso delle ultime stagioni, eppure nel tenore dei suoi pensieri ci ho ritrovato esattamente LEI, con la sua concretezza, quella fragilità che cerca di nascondere dietro la corazza, il suo coraggio e la inedita sensibilità che le ha permesso di legare così tanto coi suoi amici, facendo di loro la sua casa, la sua famiglia. È per loro che Max intende combattere, soprattutto per Lucas che quando - la ormai iconica- Kate Bush smetterà di cantare, diventerà il suo ricordo più potente e luminoso, la sua arma contro Vecna!
Purtroppo, sappiamo come andrà a finire questa battaglia – ahime! Anche se continuiamo a sperare per la prossima stagione!- eppure sappi che quando ho finito la OS avevo i brividi a fior di pelle ed ero pronta a tifare per Max ancora una volta!
Complimenti come sempre, tesoro!
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
17/07/22, ore 17:58

Cara buongiornooo! Eccomi qui, mamma mia quanti lavori, quante cose belle da poter leggere, come faccio a scegliere così, su due piedi?
Questo fandom non lo conosco personalmente, ma ho mezza bacheca in fermento per la nuova stagione e quindi vorrei poter leggere cosa ne pensi tu, e cosa ti abbia lasciato addosso questo fandom. Il mio vantaggio nel non seguire, è che non mi spaventa nessun tipo di spoiler, ship, considerazione, qualsiasi cosa quindi posso affrontare a mente serena il tutto.
Non ho un contesto preciso su cui lavorare, quindi interpreto per ciò che ho letto: un pezzo di vita privato ed emotivo di una persona che pare vivere in disequilibrio, ma con un punto fermo che riesce a donarle qualcosa (amici, amore) qualcosa che dovrebbe portarla a stare bene ma che in realtà, alla fine, mi da proprio la sensazione che non sia così, anzi. Ciò che mi lascia è lo strascico di sentimenti che vanno verso il buio, nonostante quel punto luminoso che pare essere lui.
Un cuore così pieno di tutto, così pieno di tante cose che traspaiono da ogni singola parola e frase, riga dopo riga, in una brevità ben ponderata e assolutamente adatta. Cosa succederà a Max? Io non posso saperlo qui, ma intuisco un percorso giunto alla fine, e con la tua delicatezza nell’indirizzarmi al cuore e alla mente dei tuoi personaggi sento di aver seguito la sua strada per un attimo, e aver incontrato i suoi pensieri e il suo sentiero.
Pulito, ordinato, un testo perfetto in ogni parte e godibile fino alla fine, dove i protagonisti sono gli elementi che non si esprimono certo a parole. Alla prossima cara, è stato bello essere qui! Buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
15/07/22, ore 11:43

Devi sapere che la scena in cui Max la prima volta si trova di fronte a Vecna, in cui alla fine corre e corre disperatamente verso la luce rappresentata dai suoi amici, per me è stata particolarmente devastante. Soffro di depressione, e per me Vecna è esattamente quello: è il senso di colpa, la lontananza da tutti perchè nessuno riesce a raggiungerti e tu non riesci a raggiungere nessuno, è la disperazione e tutti i pensieri ossessivi che popolano la mia mente. Vecna è quella cosa che ti mangia da dentro e che non riesci a debellare in nessun modo. Vedere Max correre verso la luce mi ha fatto piangere perchè mi sono chiesta se io riuscirei a farlo. Quindi per me il suo è il coraggio estremo: è sfuggita una volta grazie all'amore dei suoi amici, e si re-immerge nella stessa paura proprio per amor loro.
Scusa la premessa, ma era doverosa per farti capire quanto mi abbia colpito in generale questa storia. Max affronta le sue paure con un'arma in più la seconda volta, perchè sa di non essere sola. Sa di avere un'ancora, qualcosa che la tiene legata al mondo reale, che non può perdersi nel Sottosopra. E' un rischio, ma ha un legame che prima non sapeva di avere. Ripensamenti ne ha, ha paura che quello che ha fatto non sia abbastanza, che le lettere non bastino, che ha ricacciato dentro troppi sentimenti, persa com'era nel dolore. Eppure fa un atto di coraggio, di fede in qualche modo: si fida di Lucas, si fida del piano che hanno progettato tutti insieme, per quanto flebile sia la speranza di farcela.
Il parallelo con It è per me immediato: i mostri che avevano da bambini, quando ancora erano nella pre adolescenza, erano paurosi ma non andavano così a fondo come va Vecna. Vecna è più subdolo, più difficile, più psicologico. Usa i pensieri più remoti e te li rivolta contro, usa il tuo stesso terrore per la vita. E' terribile, ed è bellissimo riuscire a ricacciarlo indietro.
E' una bella storia, un bellissimo momento, che mi ha toccato profondamente. Grazie

Gladia

Recensore Veterano
15/07/22, ore 01:11

Bennina cara,
in ritardo, ma come promesso arrivo.
Ti premetto che ho amato molto questa serie, e anche se non ho ancora visto la quarta stagione, sono passata super volentieri a leggere. Non ti preoccupare per gli spoiler, perché io sono un tipo che se li va a cercare (che stranezza, eh?). Non so il motivo, ma cerco sempre di scoprire come procede una certa storia, forse per non restare male se le cose andassero in un'altra direzione.
Comunque, a parte questo, ti confermi un'autrice sensibile, molto attenta ai sentimenti e alle paure dell'animo umano. Nella tua os hai sviscerato tutto di Max, e ciò che ne uscito fuori è da brividi.
Bravissima, questa volta ti sei superata.
Un abbraccio forte.
Rita

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