Povera Oscar, ha patito davvero troppo, ed André assieme a lei! Justine reagisce proprio come la giovane Oscar. Ho notato alcune imperfezioni grammaticali.

Carissima ! Si a me piace questa storia e mi piace André come papà dolcissimo che è! Questo capitolo è molto doloroso con il racconto dell aborto . Però la mancanza di oscar si sente e come

Dunque, mia cara Summers, sorpresa di rileggermi?
Avevo detto che sarei ripassata e tu, con questo racconto denso di dolore quanto di sorprese, hai reso inevitabile la mia ricomparsa!
Come al solito trovo tu scriva in modo impeccabile e tante sono ora le domande che mi affollano la mente. Innanzitutto, dov'è Oscar? Justine di chi è figlia? (Un'idea balzana mi si fa strada nella mente... ripensando alle associazioni della Ikeda mi domando... forse di Rosalie e Bernard?)
Straziante la confessione di Oscar dopo essere stata, suo malgrado, salvata. Resto ammaliata e devastata in egual misura davanti alla bravura con cui hai ricostruito quei momenti di battaglia e difficoltà e senza indugio ti esorto a continuare e ti faccio i miei più sinceri complimenti.
A presto, spero,
Anne

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Ciao Summers sono contenta di aver trovato subito questo aggiornamento. Mi sono sentita come Justine, intenta ad ascoltare quel racconto accorato di quei giorni cruciali per i soldati della guardia. André ci trasmette tutto il suo amore e la disperazione nell'apprendere la volontà di morire di Oscar. Veramente un capitolo commovente e ho l'impressione che tutta la storia sia toccante. Preparo i fazzoletti comunque. A presto Alessandra

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Mia cara Summers sono rimasta ammutolita di fronte a questo capitolo, che mi ha particolarmente coinvolto, con questo racconto che sgorga dalla viva voce di André. Ogni azione, ogni mossa, ogni parola mi è parsa di sentirla pronunciare da lui che sta raccontando alla figlia quei primi giorni terribili della Rivoluzione che avrebbe cambiato tutto da quel momento in poi.
Ho avvertito anche il comportamento dei soldati in quella sera del 13 luglio 1789, quel cercare di farsi forza l’un con l’altro, tornando a fare quello che avevano sempre fatto, per provare a stemperare la tensione e ad accantonare il dolore della perdita di alcuni loro compagni che giacevano ricomposti nella chiesetta.
E a vegliare quelle salme, per non lasciarle da sole, ci sono proprio Oscar e André, vicini, silenziosi, tanto tra loro le parole non sono mai servite per comunicarsi i rispettivi pensieri.
Ed è durante quella veglia che provano a parlare di loro e a sognare quello che sarebbe potuto essere il futuro, il loro, quello nel quale poter vivere liberamente il loro amore alla luce del sole, tutto ciò che Andrè aveva sempre anelato, di poter vivere al fianco della donna che amava.
E poi con quanta delicatezza, ma senza nascondere nulla, sta parlando a Justine, di tutto ciò che si sono scambiati in quella sera lontana e dolorosa, fino a quando non si erano recati alla casa di Alain e riposare insieme ai compagni sopravvissuti.
Sconvolgente la richiesta di Oscar fatta ad Alain, venuto a svegliarli appena saputo che i cannoni della Bastiglia fossero puntati sulla città, che nel caso di uno scontro non avrebbe dovuto salvare la sua vita.
Un colpo diretto al cuore di André devono essere state quelle parole, che nascondevano una amara verità che lui ancora non conosceva fino in fondo e che atteneva alla salute della sua Oscar.
In quel fermento, tra fuoco, spari, urla, folla che cercava riparo, André vede la sua Oscar colpita al petto da un proiettile, salvata da Alain che non ha ottemperato alla sua folle richiesta di lasciarla morire. E da qui la confessione di Oscar circa la sua malattia, con quel pianto che si conficcava nella mente e nel cuore e la preghiera di lasciarla andare. Ma un uomo che ha atteso per tutta la sua vita di poter coronare il suo sogno d’amore con la donna che ha sempre amato non poteva cedere alle sue preghiere, non avrebbe potuto, e così, portata fortunosamente in salvo, viene assistita e curata da un medico che lo pone dinnanzi alla possibilità che lei, nonostante l’intervento eseguito, non sopravvivesse.
Anche raccontare alla figlia questi avvenimenti, che hanno inciso corpo e anima, deve essere stato difficoltoso, ma Justine ascoltava quella cascata di dolore cercando di dimostrarsi coraggiosa, sfidando le sue paure di bambina che sente discorsi di morte e malattie e che questa volta la toccano da vicino.
Fino a questo momento abbiamo sempre e solo sentito parlare André degli avvenimenti di quelle giornate terribili, del ferimento di Oscar, dei sogni ad occhi aperti fatti da entrambi, però resta un interrogativo: Oscar che fine ha fatto? Dov’è nel momento in cui racconta?
Attenderò con curiosità e complimenti per questa narrazione così coinvolgente! Un saluto.

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Ciao bentornata ! Bello il racconto di André alla figlia ma mi viene da chiederti oscar? Non mi dire che dopo dieci anni di amore la malattia è tornata e lei non ce la fatta?

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Cara Summers,
bello sapere che André è ancora vivo nel 1799 e insieme a una figlia (e Oscar, mi viene da dire?)_
Bello sapere che sui gradini di quella Parigi immersa nella notte dal 13 al 14 luglio ci siano entrambi i nostri beniamini
Mi piace il ritmo del tuo racconto: aspetto gli aggiornamenti!.
a presto,
d

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Il drammatico racconto di quel giorno di battaglia.. da lì André ed Oscar hanno iniziato la loro vita assieme.

Ciao Summers, che bello ritrovare te e la tua fantasia in una mini long che, da questo prologo, scatena numerosi interrogativi che devono essere sciolti.
Hai stuzzicato, con la tua narrazione fluida e pulita, la curiosità del lettore, ritrovando alcuni degli attori che ci stanno a cuore, come André, nell’insolita veste di padre. Ci dai una descrizione di lui che mette un po’ di tristezza nel lettore: sono passati solo 10 anni dallo scoppio della Rivoluzione e lo troviamo con passo malfermo e precocemente ingrigito, con la sua problematica dovuta alla vista che lo grazia ogni tanto.
Ci fai anche conoscere Justine la quale, dalla descrizione, sembra essere una ragazzina sveglia con alcune delle caratteristiche tanto da lui amate di Oscar.
Si evince anche che la giovane sia all’oscuro di certi avvenimenti, forse perché prima non era ancora il tempo per renderla edotta, ma ora pare giunto il momento opportuno e André si predispone a raccontare i fatti che la riguardano in prima persona.
Sembrerebbe, lei, non essere figlia biologica di André, pensiero che mi è venuto in mente leggendo le ultime parole di questo prologo, riferite al fatto che voglia farle sapere come lui l’abbia “conosciuta”, ma forse neanche di Oscar. Potrebbe essere stata adottata, motivo per cui ha assorbito alcuni dei tratti caratteriali di coloro che le sono stati più intorno mentre cresceva. Ma queste sono solo supposizioni scatenate dall’essermi soffermata su alcuni passaggi di questo intrigante inizio, con il quale abbiamo anche avuto l’opportunità di avere una panoramica, seppur breve ma puntuale, del periodo in cui i due stanno vivendo, ma che suppongo andrà a ritroso nel tempo per sviscerare quella realtà che deve essere rivelata.
Sono certa che riuscirai a mettere ogni tassello di questa storia al posto giusto, in modo da poter ammirare poi il quadro di insieme che ne risulterà e che ci sorprenderà.
Resto pertanto in curiosa attesa del seguito, augurandoti un buon lavoro. A presto!

Inizio interessante.. André vive con la figlia che Oscar ha avuto.. da un altro? Chi? E dov'e adesso Oscar? Non preoccuparti per l'OOC, mi piace molto.

Ciao Summers mi hai molto incuriosita con questo prologo e non vedo l'ora di leggere il seguito. La bambina sembra molto simile ad Oscar come carattere. Vedremo cosa avrà da raccontarle. Mi piace molto il tuo modo di scrivere. A presto. Alessandra

Parto dalla fine: perché dici che vuol evitare l' ooc come le buche della strada? Raccontare di Oscar e André dal 1799 in poi è già di per sé ooc. Oscar e André sono morti nel 1789 dunque se vuoi, il più possibile mantenere il character dovresti dare una plausibile spiegazione degli eventi trascorsi in quei dieci anni e soprattutto, come ha fatto Oscar ad avere una figlia ( che ora ha 9 anni) se il medico le ha dato al massimo 6 mesi di vita ( se non cambiava drasticamente stile di vita. Non è un' impresa facile voler essere IC ci vuole molta coerenza. Per ora il mio giudizio è neutro , devo valutare gli altri episodi. La narrazione è fluida , lo stile mi piace. A presto

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L inizio non è niente male ! André vivo con una figlia già grande accanto, ma mi chiedo e scusa ma sono impaziente come lei : dov è Oscar? Non dirmi che non c è più?smentiscimi per favore🙏🙏🙏alla prossima

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