Recensioni per
Dall'altra parte
di leila91
Non ho resistito e col mal di testa che mi perseguita, ho voluto comunque proseguire perché incuriosita troppo dal prompt |
Eccomi di nuovo! |
Benniiii ma tu mi vuoi morta ç_ç |
Bennina! Finalmente riesco a passare anche di qui. |
Tesoro, che bella questa drabble. Forse è quella della raccolta che preferisco. Trovo che tu abbia dipinto egregiamente Robin (forse il personaggio che preferisco insieme a Steve), con quella sua goffaggine che ci strappa un sorriso. Molto ben costruito il contrasto tra l'infanzia di Robin dove, anche se ci sono amorevoli rimproveri, c'è vita e luce, e il Sottosopra, dove tutto sa di buio, di dolore e di morte. |
Salve 👀 |
Mia cara Luce, |
Ciao bellezza <3 Come ti dicevo, avevo una voglia matta di leggermi questa tua raccolta che non vedevo l'ora di passare. Come sempre le tue storie sono scritte in modo divino, poche parole che però nascondono un mondo intero, anzi, il mondo intero di ognuno dei personaggi che sei andata a descrivere. Quella che mi è piaciuta più di tutti è stata quella su Chrissy, forse perché di lei sappiamo così poco che è stato bellissimo vederle attribuito un background, anche se dal sapore agrodolce come lo sono stati dei momenti che lì per lì contavano e che tuttavia avevano poco a spartire con la realtà vera e brutale di come va il mondo. Le cheerleaders, Jason, i chili persi... È tutto effimero, tutto labile, soltanto ciò che non credevano giusto per noi si è rivelato davvero felice, davvero celestiale, così come per lei lo è stato (re)incontrare Eddie. Ed è un incontro che ha lasciato traccia in entrambi, in lei, ma anche in lui, che gli dedica l'ultima canzone, forse la più importante, della sua vita. È stato un momento stupendo, ed altrettanto lo è stato leggerlo dal tuo punto di vista. Anche con Robin sei riuscita a rendere giustizia al suo modo di essere, al suo modo di vedere il mondo e a come l'abbia vissuto lei, tanto instabile sulle gambe quanto stabile in tutto il resto: se stessa, il suo cervello, il suo modo di ragionare. Forse è per quello che con Steve vanno tanto d'accordo? Lui, che è sempre stato bravo e capace con il "fisico" non lo è altrettanto col suo nucleo interiore, anche se piano piano è cresciuto. Davvero belle queste drabble, le seguirò a prescindere dagli scambi, perché sono davvero curiosa di chi scriverai ora. A presto Alice |
Roooobin! QUANTO mi piace? Eh sì, so che piace tanto anche a te e infatti speravo tanto di vederla comparire in questa raccolta :3 Molto toccante il ricordo passato della sua difficoltà a camminare, mi aveva incuriosito tanto mentre guardavo la serie e il modo in cui lo hai riportato qui rende in tutto e per tutto giustizia, bravissima dear <3 Certo, quello che succede dall'altra parte è tutta un'altra storia, ma forse ha un suo aspetto positivo, non solo per lei ma anche per gli altri personaggi: il Sottosopra li mette a nudo davanti alle loro fragilità, eppure in qualche modo vengono chiamati ad affrontarle e superarle. Il modo in cui racconti tutto ciò è perfetto, sallo u.u Bravissima Bennina, sono contenta di rileggerti e di poterti finalmente ammorbare coi miei sproloqui eheheh Spero a presto, tua Atlantide |
Eccomi, Benni♡, non vedevo proprio l'ora di scoprire il prompt e il personaggio protagonisti del terzo capitolo (hai anticipato che uno sarebbe stato per Max e, tolta anche Robin, resta ora la curiosità sull'identità dell'altro personaggio rimanente – sì, sono una persona decisamente curiosa, si vede? ^^). Venendo alla cara, buffa, nervosa, adorabile Robin, sappi che ho apprezzato tantissimo l'aver esteso il ritratto del personaggio, arrivando a delineare un po' della sua infanzia e del suo contesto d'origine. Una delle cose che apprezzo di più nelle serie che seguo (Stranger Things, ma – per dirne una, citando un altro prodotto che abbiamo in comune – Sex Education) è quando gli sceneggiatori decidono di allargare l'orizzonte e mostrarci i personaggi che amiamo nei loro contesti quotidiani, casalinghi, nel vederli interagire con genitori e, in genere, la propria famiglia. In Stranger Things, ad esempio, ho adorato che, nel corso delle stagioni, da casa Wheeler e Byers, pian piano l'orizzonte si allargasse a comprendere anche i contesti di casa Henderson, Sinclair (e come non citare tutto il background di Maxine e Billy?). Ecco, in effetti di Robin, nella serie, non abbiamo che le sue interazioni prima con Steve e poi con tutto il gruppetto dei ragazzini, quindi ti sei inserita in uno spazio ancora non indagato e io, questo approccio, l'ho apprezzato tanto. Inoltre, continuo ad apprezzare anche l'abilità con cui, in brevi immagini, tratteggi questa realtà cupa e ribaltata che è il Sottosopra. Il Sottosopra, che è appunto un contesto "inumano", nel senso di totalmente inadatto ad accogliere uomini e le loro vite, ecco, tu lo stai ritraendo benissimo, svuotandolo di cielo, musica e, ora, anche di sorrisi (di affetto, amore, insomma... connessione umana!). Ti sei inserita abilmente in uno dei momenti più intensi dell'ultima stagione e mi è piaciuto come, nel farlo, tu abbia aperto per noi uno spiraglio sulla psicologia di Robin e su come un momento di tale disperazione e paura influisca su di lei, sui suoi pensieri in preda al panico, lasciandone emergere il lato vulnerabile, che solitamente ricopre con battute e sarcasmo o chiacchiere infinite. Insomma, ancora una volta, hai ripreso l'essenza del Sottosopra, la sua capacità di "succhiar via" non solo la vita, ma anche tutto ciò che di bello e positivo c'è in essa, persino la speranza. |
Buonasera! |