Recensioni per
Dall'altra parte
di leila91

Questa storia ha ottenuto 57 recensioni.
Positive : 57
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/22, ore 13:18
Cap. 3:

Non ho resistito e col mal di testa che mi perseguita, ho voluto comunque proseguire perché incuriosita troppo dal prompt
Molto interessante, proprio perché esplora un piccolo momento del passato di Robin, cosa di cui al momento non si sa proprio nulla.
Vedere approfondito questo suo lato non può che farmi piacere, inoltre fa sorridere pensare a lei da piccina che sta cercando di camminare, ma in compenso non tiene a freno la linguetta.
Credo di essermici un po' rivista, visto che mia madre raccontava che ruzzolavo spesso a terra quando camminavo, ma in compenso non stavo zitta un secondo.
Bellissima questa contrapposizione che hai voluto dare, da una parte c'è una Robin più giovane, alla scoperta del mondo, circondata dai famigliari che la guardano con affetto e che quindi si sente spronata a continuare a provare, ad andare avanti.
Mentre dall'altra c'è una Robin più grande, circondata dal nulla, piena di paura e rabbia, incapace di aiutare i suoi amici e se stessa. Quasi arresa alla sua fine.
Avverte tutto il peso di quel dolore, si sente debole e spaventata.
Se prima era una piccola frana che avrebbe spaccato il mondo con la sua tenacia, ora sente come se tutto stesse crollando ai suoi piedi. E' una metafora molto bella e straziante devo dire.
Queste introspezioni che dai rendono i personaggi ancora più preziosi di quanto non lo siano già.
Adoro, e non vedo l'ora di leggere gli altri due ❤

Recensore Master
18/09/22, ore 12:10
Cap. 3:

Eccomi di nuovo!
Ho fame!
Robin è un personaggio che merita solo amore. PUNTO. Lei insieme a Steve.
Non mi sarei aspettata di trovarla in veste di piccina, di bambina che ancora non riesce a camminare con quelle gambette paffutelle che sono i bambini piccolissimi hanno! ♥ AAAAAAAAH Mi sciolgo! *^* Anche perché della famiglia di Robin non sappiamo effettivamente nulla! Quindi, insomma, trovare un contesto familiare di un personaggio che, al di fuori di quelle che sono le vicende principali della storia, non è stato molto approfondito non mi può fare che piacere! ^^
Mi fa sempre un po' ridere il termine "impiastro" perché mi ricorda Paperon de Paperoni che se la prende Paperino AHAHAHA oppure anche Joe Dalton che insulta suo fratello Averell AHAHAHAH
MA COMUNQUE!
Trovo che la contrapposizione tra le due metà della drabble sia estremamente forte e vivida, forse ancora più che negli altri capitoli! E' estremamente d'impatto il modo in cui, in un momento così importante e quasi tragico (dato quello che stava per succedere) della serie i pensieri di Robin tornino così indietro, ad un periodo di totale innocenza e spensieratezza.
Molto bello anche il rimando al prompt "frana" nell'ultima frase, quando Robin avverte il mondo crollare sotto i suoi piedi! Un ottimo uso del prompt: non potevi trovarne uno più adatto per la nostra ragazza ♥
Rinnovo i miei soliti complimenti, sperando di non annoiarti AHAHAH
Ma dopotutto che devo dire? Se una storia è bella è bella. Punto. U.U
Ti mando un bacione ♥
Alla prossima fetta di torta! ^^
Sciauu!
Bea

Recensore Master
16/09/22, ore 14:17
Cap. 3:

Benniiii ma tu mi vuoi morta ç_ç
Robin appartiene alla triade di personaggi che amo di più nella serie (Steve, lei e Max, il power-trio!) quindi immaginarmela come una bambinetta paffuta che caracolla qua e là tentando di camminare è un qualcosa di una tenerezza assoluta
Sì, Robin è davvero una piccola/grande frana per mille motivi, perché è impacciata, insicura e allo stesso tempo esplode di energia, perché a volte parla più velocemente di quanto non pensi e finisce per dire cose buffe, o nel modo sbagliato, ma sempre con una spontaneità disarmante che rende impossibile non amarla. È un chaotic mess che ti illumina la giornata ♥
Poi, grazie a queste drabble, mi sto rendendo conto di quanto cavolo siano PRECIOUS tutti i personaggi di Stranger Things (no, Mike, tu no) e potrei seriamente morire dentro se qualcuno di loro ci lascerà nella quinta, non ci voglio pensare.
Comunque, ancora una volta, hai fatto a parer mio un ottimo lavoro, cogliendo appieno l'essenza intrinseca di Robin e restituendocela sia in un momento leggero, sia in quello più cupo della sua vita (ho avuto paura, in quella scena? CERTO CHE SI').
Volo alle prossime, e scusa per le notifiche ahahah ♥

-Light-

Recensore Master
14/09/22, ore 21:46
Cap. 3:

Bennina! Finalmente riesco a passare anche di qui.
Ero curiosissima di leggere questa drabble, perché Robin è un personaggio di cui non parlo mai ma che amo moltissimo, e che, insomma, credo davvero abbia tanto da dire (anche se non sempre ho apprezzato come l'hanno gestita nella serie).
Questa drabble è di una dolcezza unica: è bellissimo il primo momento, quando percorriamo dei ricordi così teneri di Robin piccina, che sì, ha la lingua sveltissima e acuta proprio come la Robin grande che conosciamo bene, ma è goffa e incerta nei movimenti. E se dapprima questo può apparire come un difetto, passando anche per le parole non particolarmente lusinghiere della cugina, l'affetto della mamma riesce a trasformare anche questo elemento in qualcosa di dolcissimo.
Ed è terribile poi il contrasto fra questa Robin che è sempre pronta a provare ancora e ancora, sorridendo, con quella sconfitta nel sottosopra, che non ha più sorrisi e vede tutto il suo mondo divorato da Vecna.
Insomma, questa raccolta mi sta piacendo davvero moltissimo, spero di passare in fretta anche dal prossimo capitolo!
A presto!

Recensore Veterano
11/09/22, ore 19:14
Cap. 3:

Tesoro, che bella questa drabble. Forse è quella della raccolta che preferisco. Trovo che tu abbia dipinto egregiamente Robin (forse il personaggio che preferisco insieme a Steve), con quella sua goffaggine che ci strappa un sorriso. Molto ben costruito il contrasto tra l'infanzia di Robin dove, anche se ci sono amorevoli rimproveri, c'è vita e luce, e il Sottosopra, dove tutto sa di buio, di dolore e di morte.
Sono contenta che tu abbia deciso di continuare a scrivere di ST, soprattutto perché nella quarta stagione ci sono dei personaggi che mi sono piaciuti veramente tanto.
Alla prossima.
Rita

Recensore Master
10/09/22, ore 21:50
Cap. 3:

Salve 👀
Non so come, ma mi ero persa questo aggiornamento XD Meno male che ne abbiamo parlato e sono venuta a controllare.
Robin penso sia la cosa migliore della terza stagione e sono contenta che tu abbia dedicato questa fetta a lei. Le voglio bene, ma "frana" le calza proprio a pennello XD
Mi è piaciuto il parallelismo tra il sentirsi una frana nel non sapere camminare da bambina, cosa che la faceva sempre cadere a terra (mi rivedo un po' in questo, sono stata parecchio lenta a iniziare a camminare. Però io ero lenta pure a parlare, sono nata bradipo praticamente XD), e la sensazione di cadere, in un modo decisamente più definitivo, che sperimenta nel Sottosopra (fortunamente, solo per un breve periodo 🙈).
Mi è piaciuto moltissimo anche questo capitolo e sono molto curiosa di leggere gli ultimi due, che stando ai personaggi nell'introduzione dovrebbero essere Steve e Max 👀
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
10/09/22, ore 11:57
Cap. 3:

Mia cara Luce,
non potevo non passare anche qua, naturalmente, anche se ho dovuto scaglionare la recensione in due giorni differenti! È incredibile come da un prompt sviluppato all’insegna di un clima familiare, di dolcezza, tu abbia tirato fuori una così angst. Oddio, il fandom si presta molto molto bene, all’angst, ma mentre vediamo Robin trotterellare e muovere i primi passi molto dopo aver preso dimestichezza con lallazione e cose simili, osservata e coccolata e ripresa da una famiglia amorevole e vasta (sono presenti sia il cugino che la mamma, nel racconto) che la spinge a tentare ancora nonostante le cadute, la parte dedicata al Sottosopra non lascia adito a nessuna visione felice.

Il termine frana, altrove usato con affetto e legato a dei ricordi felici, a un ambiente protetto e ovattato, qui sono l’analisi impietosa di un piano fallito, un’autocritica che difficilmente porterà a qualcosa di buono, visto che Robin sta per essere strangolata dalla Vecna. Anche qui, con pochi, abili tocchi, sei riuscita a descrivere con efficacia la disperata situazione, il senso di impotenza, la morte che si approssima. Bravissima <3
un abbraccio, Bennina cara, e buon weekend ^^
Shilyss

Recensore Master
07/09/22, ore 19:23
Cap. 3:

Ciao bellezza <3 Come ti dicevo, avevo una voglia matta di leggermi questa tua raccolta che non vedevo l'ora di passare. Come sempre le tue storie sono scritte in modo divino, poche parole che però nascondono un mondo intero, anzi, il mondo intero di ognuno dei personaggi che sei andata a descrivere. Quella che mi è piaciuta più di tutti è stata quella su Chrissy, forse perché di lei sappiamo così poco che è stato bellissimo vederle attribuito un background, anche se dal sapore agrodolce come lo sono stati dei momenti che lì per lì contavano e che tuttavia avevano poco a spartire con la realtà vera e brutale di come va il mondo. Le cheerleaders, Jason, i chili persi... È tutto effimero, tutto labile, soltanto ciò che non credevano giusto per noi si è rivelato davvero felice, davvero celestiale, così come per lei lo è stato (re)incontrare Eddie. Ed è un incontro che ha lasciato traccia in entrambi, in lei, ma anche in lui, che gli dedica l'ultima canzone, forse la più importante, della sua vita. È stato un momento stupendo, ed altrettanto lo è stato leggerlo dal tuo punto di vista. Anche con Robin sei riuscita a rendere giustizia al suo modo di essere, al suo modo di vedere il mondo e a come l'abbia vissuto lei, tanto instabile sulle gambe quanto stabile in tutto il resto: se stessa, il suo cervello, il suo modo di ragionare. Forse è per quello che con Steve vanno tanto d'accordo? Lui, che è sempre stato bravo e capace con il "fisico" non lo è altrettanto col suo nucleo interiore, anche se piano piano è cresciuto. Davvero belle queste drabble, le seguirò a prescindere dagli scambi, perché sono davvero curiosa di chi scriverai ora. A presto Alice

Recensore Master
07/09/22, ore 13:43
Cap. 3:

Roooobin! QUANTO mi piace? Eh sì, so che piace tanto anche a te e infatti speravo tanto di vederla comparire in questa raccolta :3 Molto toccante il ricordo passato della sua difficoltà a camminare, mi aveva incuriosito tanto mentre guardavo la serie e il modo in cui lo hai riportato qui rende in tutto e per tutto giustizia, bravissima dear <3 Certo, quello che succede dall'altra parte è tutta un'altra storia, ma forse ha un suo aspetto positivo, non solo per lei ma anche per gli altri personaggi: il Sottosopra li mette a nudo davanti alle loro fragilità, eppure in qualche modo vengono chiamati ad affrontarle e superarle. Il modo in cui racconti tutto ciò è perfetto, sallo u.u Bravissima Bennina, sono contenta di rileggerti e di poterti finalmente ammorbare coi miei sproloqui eheheh Spero a presto, tua Atlantide

Recensore Veterano
05/09/22, ore 19:34
Cap. 3:

Eccomi, Benni♡, non vedevo proprio l'ora di scoprire il prompt e il personaggio protagonisti del terzo capitolo (hai anticipato che uno sarebbe stato per Max e, tolta anche Robin, resta ora la curiosità sull'identità dell'altro personaggio rimanente – sì, sono una persona decisamente curiosa, si vede? ^^). Venendo alla cara, buffa, nervosa, adorabile Robin, sappi che ho apprezzato tantissimo l'aver esteso il ritratto del personaggio, arrivando a delineare un po' della sua infanzia e del suo contesto d'origine. Una delle cose che apprezzo di più nelle serie che seguo (Stranger Things, ma – per dirne una, citando un altro prodotto che abbiamo in comune – Sex Education) è quando gli sceneggiatori decidono di allargare l'orizzonte e mostrarci i personaggi che amiamo nei loro contesti quotidiani, casalinghi, nel vederli interagire con genitori e, in genere, la propria famiglia. In Stranger Things, ad esempio, ho adorato che, nel corso delle stagioni, da casa Wheeler e Byers, pian piano l'orizzonte si allargasse a comprendere anche i contesti di casa Henderson, Sinclair (e come non citare tutto il background di Maxine e Billy?). Ecco, in effetti di Robin, nella serie, non abbiamo che le sue interazioni prima con Steve e poi con tutto il gruppetto dei ragazzini, quindi ti sei inserita in uno spazio ancora non indagato e io, questo approccio, l'ho apprezzato tanto. Inoltre, continuo ad apprezzare anche l'abilità con cui, in brevi immagini, tratteggi questa realtà cupa e ribaltata che è il Sottosopra. Il Sottosopra, che è appunto un contesto "inumano", nel senso di totalmente inadatto ad accogliere uomini e le loro vite, ecco, tu lo stai ritraendo benissimo, svuotandolo di cielo, musica e, ora, anche di sorrisi (di affetto, amore, insomma... connessione umana!). Ti sei inserita abilmente in uno dei momenti più intensi dell'ultima stagione e mi è piaciuto come, nel farlo, tu abbia aperto per noi uno spiraglio sulla psicologia di Robin e su come un momento di tale disperazione e paura influisca su di lei, sui suoi pensieri in preda al panico, lasciandone emergere il lato vulnerabile, che solitamente ricopre con battute e sarcasmo o chiacchiere infinite. Insomma, ancora una volta, hai ripreso l'essenza del Sottosopra, la sua capacità di "succhiar via" non solo la vita, ma anche tutto ciò che di bello e positivo c'è in essa, persino la speranza.
Ancora complimenti, Benni!
Un abbraccio♡

Recensore Veterano
05/09/22, ore 18:25
Cap. 3:

Buonasera!

Che bello, parliamo di Robin!
Sono contenta che una delle tue fette di torta abbia avuto lei come ingrediente principale. Mi è piaciuta da subito, e in questa quarta stagione ho apprezzato molto il suo approfondimento caratteriale e il suo modo di interagire con gli altri, in particolare con Nancy.
Il momento che hai deciso di approfondire qui è stato sicuramente uno dei più intensi della stagione, uno di quelli che mi ha fatto davvero credere che verso la fine avremmo perso qualcuno per strada: i nostri eroi, dopo un iniziale spiraglio di vittoria, si ritrovano a fare i conti con la mente alveare di Vecna e con un potere infinitamente più grande di loro e di quelli precedentemente affrontati, disposto a tutto pur di raggiungere il proprio scopo e che non ha fatto altro che condurli più vicino al cuore del Sottosopra per poterli controllare meglio.
Ma partiamo dallo spaccato di vita ambientato nell'infanzia di questo personaggio. Uno spaccato felice, piacevoe, di crescita, in cui vediamo Robin circondata da persone positive. La cugina è bonaria nel suo insulto, così come la madre, che trasforma un fallimento in qualcosa su cui ridere senza problemi, senza vergogna: non fa niente se Robin non ha ancora imparato a stare in equilibrio, imparerà e sarà bravissima, ma anche se non dovesse imparare, lei sarà lì ad amarla come merita. Questa madre, con una sola frase, vince 1 a 0 contro quella di Chrissy, ossessionata dal peso della figlia nella prima drabble di questa raccolta. La famiglia che vediamo delinearsi qui è uno spazio sicuro per Robin e questo è stato molto bello da leggere. Uno spazio sicuro che diventa un ricordo da custodire, ma che purtroppo non riesce ad alleggerire il dramma di quello che, ormai giovane adulta, sta affrontando nel Sottosopra.
Il ribaltamento della situazione mi ha stretto il cuore. Le parole che sente risuonare nella mente adesso non hanno più la connotazione di un momento felice passato in famiglia. Adesso sono insulti veri e propri, tratti per cui lei si colpevolizza. Nel momento di panico non ha la lucidità per riflettere che no, essere appesi al muro non è dipeso da lei, né dagli altri suoi compagni di avventura. Non ha la capacità di pensare con animo sereno e di capire che il nemico contro cui lottano è troppo forte per loro. Vive la situazione tragica come una punizione e trova in sé stessa difetti e problemi, come se l'ostacolo dovesse essere ricercato all'interno, dentro di loro - di lei - e non in Vecna e nel suo obiettivo malato.
Penso che questo tuo modo di affrontarla sia stato davvero IC. Soprattutto in questa quarta stagione l'abbiamo vista non rientrare in schemi precostruiti e quasi chiedere scusa per questo. I suoi amici sono un altro spazio sicuro, senz'altro, ma nel momento più buio i fantasmi tornano a pungolarla, a farla sentire inadeguata e a sottrarle la speranza senza che lei possa fare niente per recuperarla da sola. L'ho trovato estremamente realistico e ben gestito.
E' un piacere sapere come finisce, poi, questo frangente di storia, ma devo dire che sei riuscita a trasmettermi così bene l'angoscia, la paura e il senso di inferiorità che caratterizza Robin da farmi temere il peggio per lei. E questo è un ottimo punto a tuo favore: riuscire a "ingannare" chi già conosce il fandom e sa perfettamente cosa aspettarsi non è cosa da poco!
Rinnovo i miei soliti ma assolutamente sinceri complimenti! Non vedo l'ora di fare ancora merenda con questa torta buonissima! <3
Un bacione e a presto! :*