Ciao, molto bella questa piccola riflessione dedicata a Naruto.
Lui è il mio personaggio preferito e l’ho sempre ammirato molto per tutta la forza che ha avuto.
È cresciuto da solo fin dall’inizio con probabilmente solo qualcuno che lo aiutasse a sopravvivere nei primi anni in cui non era in grado da solo, ma senza ricevere tutto l’affetto, il supporto e le spiegazioni che un bambino merita.
Ha imparato a non chiedere e a bastarsi, fino a quando poi da più grande ha intravisto una possibilità di farsi riconoscere e amare.
Breve, ma di impatto questa storia, brava davvero.
Alla prossima, kiss

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Povero Naruto, ha dovuto capire tutto questo troppo presto, quando era solo un fagottino e avrebbe solo dovuto essere amato. Ancora non sa perché è solo e lo capisce solo da quello che vede e sente intorno. È ancora più difficile quando nessuno gli spiega un perché.
Finché è piccolo finirà per farsi domande e darsi risposte che, uscite dalla solitudine, molto spesso saranno sbagliate e dolorose.
È tristissima la "resa" che arriva dopo che il piccolo Naruto ha visto tutte le sue lacrime e la sua disperazione cadere nel vuoto, quello è il momento più brutto in cui capisce che non c'è niente da fare e che dovrà camminare da solo senza nessuno che lo tenga per mano.
Sarà difficile, ma alla fine Naruto è qui per non arrendersi mai e solo lui ci può riuscire.
Grazie per aver toccato un momento della storia a cui pensano in pochi.

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