Cara,
Io ancora non ho recuperato quest’anime anche se lo so che dovrei e me l’hai anche consigliato 🥺 ma nel frattempo ho deciso di passare da questa one-shot perché avendo seguito i tuoi post a riguardo su facebook mi sento un po’ come se l’avessi vista nascere!
Partiamo dal presupposto che rispetto all’ultima cosa che ho letto di tuo – che se ricordo bene le date è vecchia di un annetto, un annetto e mezzo – ti trovo molto migliorata nello stile e quindi complimenti davvero!
Nella prima parte della one-shot, quando Francis si appresta a tornare da Arthur per quel che si presuppone sia l’ultima volta si percepisce senza alcun problema l’atmosfera tesa e lugubre che si accompagna all’anticipazione tutt’altro che entusiasta. Mi sono lasciata trasportare e ho immaginato le viuezze che Francis percorre, di certo non pulite perché la morte è appunto ovunque a farci da compagna. Quando però arriva il momento di preparare il set, lì sì che l’inquietudine aumenta. Ti giuro che quando ho letto di Arthur che veniva posizionato sulla sedia in preparazione della foto ho avuto davanti a me un’immagine così limpida che mi ha fatto non poco senso, non se appunto mi soffermo sui dettagli di questo corpo morto che si mette in posa 🤓 . Eh, sì, Francis c’è sicuramente un che di sinistro e ironico in tutto questo. Allo stesso tempo, poi, il dolore e il lutto del fotografo pervade un po’ tutta la storia, anche perché è un sentimento che non può trovare sfogo o anche consolazione vista l’ambientazione che rende l’amore che aveva unito lui e Arthur un peccato.
Il dolore è ancora più predominante nella seconda parte, quando il fantasma di Arthur rivela il motivo per cui appare a Francis. Devo dirti che l’ho trovata abbastanza toccante e se all’inizio mi ero fatta tutt’altra ipotesi sull’eventuale finale, da qui in poi ho cambiato del tutto idea. In un certo senso, sembra quasi naturale che debba finire con i due amanti che si ritrovano on the other side, è giusto così anche perché, per la prima volta, possono stare insieme senza dover essere condannati.
Mi è piaciuta tantissimo, tanto che ora ho voglia davvero di leggere altro su loro due, ma prima dovrei davvero decidermi a guardare l’anime!
Complimenti ancora. Un abbraccio 💕.
P.s. so che c’entra poco con l’atmosfera lugubre del racconto, ma la frase “ricordati che devi morire” mi ha fatto scoppiare a ridere perché per me può essere solo e soltanto una citazione tratta da “Non ci resta che piangere” di Troisi e Benigni. Se non l’hai visto, ti consiglio di cercare almeno la scena a cui faccio riferimento; ti basta scrivere la frase + Troisi su Youtube! |