Questa storia è talmente densa che penso mi ci vorranno alcuni giorni per elaborare il tutto. Devo dire che Oscar, per una volta, è sembrato quasi umano, ma nei confronti di uno come Jergal, beh, grazie al cazzo. Persino Ygra sembrava a disagio.
Comunque è interessante notare come Jergal voglia un ordine, e non gli importa di mettere gli umani nelle scatole finché non muoiono, come una pila che funziona finché non è scarica. E' spaventoso, ma al tempo stesso estremamente logico nella sua idea.
Jergal e Lathander probabilmente la pensano nello stesso modo sul fatto che "tanto o poi si muore, quindi la non-morte è solo molto molto mOLTO fastidiosa". Solo che Lathander essendo un dio della vita, vede la vita come qualcosa che deve avere un senso, un compimento di ideali, insomma, va usata. A Jergal non interessa minimamente, a lui basta che ad un certo punto finisca. Sono due lati di una medaglia di odio verso il ciclo-vita morte quando viene interrotto, ma due lati molto diversi, anche perché Lathander prevede che la morte violenta ci sia, anzi, se è fatta per difendere la vita pure meglio, Jergal no, ecchecazzo, fate le cose in ordine che mi scompigliate i faldoni.
Molto, molto interessante.
Sinceramente non apprezzo l'idea che oscar usi la gente come automi animati, ma ehi, è Oscar. Mi sta sul cazzo anche se capisco il suo punto di vista. |
