AAAAAAAAAA!!!
AAAAAA! AAAAAAAAAAA!!
Ok, ci sono. No forse non ci sono ancora però smetto di premere A a casaccio. Ciao Greta! Come si può capire dalle vocali ad inizio recensione io ho a m a t o questo primo capitolo – follemente. La fiamma dei Corvi arde prepotente dentro di me, vista la freschezza con cui li ho abbandonati, quindi non posso che amare ognuna delle cose che attinge al canon che hai inserito. Una marea di riferimenti, di easter eggs bellissimi, e personaggi perfetti. Finalmente ho finito la duologia e posso recuperare le mille cose scritte su di loro e ho deciso di partire da qui, perché ero curiosissima di leggere del Torneo nella veste Multifandom e, soprattutto, non vedevo l’ora di leggere chi e come avresti fatto partecipare. Sicuramente, Matthias Helvar viene da Durmstrang – né più né meno. È il perfetto grande grosso e cattivo che in realtà dentro è un buono (ciao Krum, ti fischiano le orecchie?). Spero che Nina sia una fantastica Hermione, molto più sfacciata e allegra, e ci facciano sognare al Ballo del Ceppo!
Sto già divagando. Comunque. Ho amato la parte iniziale con Inej che capisce di amare la nave, il mare, il fatto che la grandezza della natura non la faccia sentire impotente ma in realtà le dipani davanti una marea di possibilità, lassù in equilibrio sul sartiame. Penso sia un’immagine perfetta e potentissima. Ma non solo: Matthias che sale a chiamarla, che la osserva immersa nei suoi elementi naturali, così come sulla nave per Fjerda. I rapporti con Brum che si sono raffreddati – l’Igor Karkaroff dei ghiacci –, il manipolo di studenti suoi preferiti, Inej, Kaz e Jesper che sono lontani, in un angolo, a tramare lontano dalle luci della ribalta (ma pronte a prendersele davvero). I mille galeoni per ristrutturare la Stecca mi hanno stretto il cuore. Per quanto possa stringere il cuore un Kaz che promette di rubare ad Hogwarts i suoi tesori. Jesper che gioca a Sparaschiocco poi! Sicuramente aveva scommesso qualche falce.
Comunque, ho trovato tutto perfetto e canon. Inej che ruba il the ad una povera ragazza bionda e inconsapevole – ho immaginato si chiamasse Alys! – con quel talento di Inej di essere una “criminale” ma non troppo, di cercare sempre un patto con la sua coscienza. Kaz che deve aver incantato i suoi impeccabili abiti neri per farli passare come una divisa – sarebbe così Canon! E Inej che si siede vicina ma non troppo, non tanto da saggiare il suo disgusto (quella che non sa essere paura). Il suo sguardo addosso, il suo leggerle nel pensiero, il suo studiare e tramare e essere sempre, non sopra, ma fuori da qualsiasi regola che sembra valga per chiunque altro tranne che per lui. Sono certa che nemmeno il manipolo di Brum abbia tanta voglia di dargli fastidio – vista anche la sua velocità a prendere il bastone (la bacchetta che contiene) e dare il via ad un po’ di magia oscura. ORA. Io vorrei soffermarmi sul fatto che questo bastone mi ricorda proprio tanto un altro bastone e uggiolare d’amore su questo paragone che non esiste, se non nel podio del mio amore, ma mi tratterò. E lascerò te a pensare alle teste di corvo e serpente… ahahah scherzi a parte, l’idea di Kaz Preside di Durmstrang è perfetta. Ho visto che Brum è un professore, quindi il Preside potrebbe essere Pekka Rollins? Potrebbe Kaz voler spodestare lui alla fine e lasciare ad Inej il trono della nave di Durmstrang? Chi può dirlo. Io intanto ti faccio i miei complimentissimi per questo primo capitolo che come AU si può definire solo PERFETTO.
Non vedo l’ora di leggere anche gli altri. In bocca al lupo per il Torneo e a presto!
Ti abbraccio |