Recensioni per
Fra quel banco di fiori
di _Bri_

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/11/22, ore 01:46

Che tocco delicato usi nel raccontare questa breve storia. È quasi una bimba Violaine quando rimane affascinata dalla prima volta dal soldatone , e con lei cresce man mano questo sentimento dolce e pulito, che sembra avere un lieto fine, arrivando alle ultime righe.
Complimenti e ( spero) alla prossima.

Recensore Junior
19/11/22, ore 21:38

Gentilissima Bri, bella damigella,

ho tempo stasera, e ho letto questo tuo racconto. Spero che non ti dispiaccia. Sacrogral è il mio nome, cavaliere, ordine dei Templari, e non mi intendo di fiori. Conosco il mito di Narciso, vale?

Mi permetto di lasciarti due righe, perché la storia, ben scritta, molto femminile, mi ha fatto tenerezza. E mi hanno fatto tenerezza le tue note, con dedica amica a madamigella Anne, ma anche con quell’aggettivo “piccina”, che associo a mia mamma e alla mia infanzia, i “piccini” di casa ci sono in ogni casa. Invece il racconto è piccolo ma non piccino, non in senso stretto. Colpisce la timidezza e la grazia con cui ti sei affacciata al fandom, i ringraziamenti a chi ti ha letto; colpisce anche la scrittura molto delicata, e molto corretta e fluida.

Sembra che tu ti nasconda mostrandoti, o che ti mostri nascondendoti.

Ma forse son già ubriaco.

Io ho poco di delicato, è inevitabile. Però spero di aver scritto qualcosa che non ti dispiaccia.

Spero anche che tu torni a impreziosire questa sezione.

Poi, ti dico una cosa che potrebbe andare in una rubrica che tengo, ma questa è un’altra storia. Ogni tanto leggo “conta più la popolarità della bravura”. Io, che non capisco bene cosa si intenda e che non sono popolare manco per scherzo, dico a te e a chiunque per caso legga questa recensione, che c’è un errore di causa/effetto nella frase; questa sezione è piena di lettrici gentili, e si diventa popolari perché si è bravi, non viceversa.

E “bravi”, piccola Bri, vuol dire tante cose.

Per me, anche la tua scrittura dolce e la tua buonissima educazione, che nella scrittura si riflette.

Se tutto questo dovesse per qualsiasi motivo dispiacerti, basta che tu alzi un dito, e sparirà come sparisce la polvere nell’aria.

Omaggi devotissimi,

Sacrogral, al tuo servizio

Recensore Veterano
19/11/22, ore 18:00

Cara Bri,
io ho la passione dei fiori e non potevo non leggere la tua piccola ma intensa storia.

Mi piace molto questa scelta della focalizzazione su Violaine, la trovo azzeccata perché fa emergere un Alain filtrato da occhi nuovi e non canonici rispetto alla storia originale. Un po' come se qui si fossero intrufolati questi "occhi tinti di mare in burrasca" per restituirci l'immagine di un personaggio così conosciuto e per mostrarcelo in un'inedita situazione.

Che il ruvido Alain abbia un cuore gentile io l'ho sempre pensato.

E i gesti e il non detto che sostituiscono le parole sono, secondo me, un ulteriore elemento di suggestione.

Complimenti e a presto,
Settembre

Recensore Master
19/11/22, ore 10:44

Ciao Bri. Bello che questo scritto sia un pensiero nei confronti di una persona. Leggendo di Alain e di un nuovo personaggio ero curiosa di leggere. Troviamo questa ragazza dei fiori all'inizio del capitolo dove é suggestiva la sua descrizione. É immersa nella sua vita, nei suoi sogni ma qualcuno la turba, Alain. Ricordi nella mente della ragazza fino al finale dove questa volta il fiore é per lei e forse é l'inizio di qucosa di piú importante. Mi é piaciuta questa ragazza nel suo essere attraverso la tua descrizione con la sua delicatezza. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 19/11/2022 - 10:45 am)

Recensore Veterano
17/11/22, ore 22:29

Alain, quello dell'anime, è un personaggio meraviglioso. Smaliziato e conoscitore dei risvolti meno allegri della vita, ma con un cuore immenso e capace di sentimenti teneri sotto la scorza dura del soldato.
E' molto bello questo suo ritratto che si intreccia con quello di una fanciulla in boccio attraverso il susseguirsi di primavere profumate.
Davvero un tocco di colore in questo novembre grigio e una carezza per il cuore. Brava!

Recensore Master
17/11/22, ore 19:00

Che bella scoperta questo racconto! Gentile, pieno di sentimento, non sdolcinato, e con un Alain rudemente galante che trovo davvero azzeccato.
Da quanto mi pare di capire è la prima volta che ti affacci in questa sezione, e spero di leggerti ancora.
La tua Violaine, floreale fin nell'etimologia del nome, con la sua gentile timidezza, è in perfetto connubio con la sfrontatezza bonaria di Alain, che, sotto sotto, è un gran gentiluomo e ha un cuore grande come il suo vasto petto.
A presto, spero, e grazie per questa boccata non d'aria fresca, ma di profumo di fiori.
D

Recensore Master
17/11/22, ore 16:52

Gentile Autrice, é la prima volta che ti leggo e sono rimasta favorevolmente impressionata da questo scritto intriso di delicatezza, sensibilità e armonia, tanto da sembrare in alcuni passaggi, una poesia.
Ho apprezzato tu sia riuscita a ritagliare un intermezzo dedicandolo al nostro soldato della guardia metropolitana preferito, quell’Alain de Soissons, che tanto amiamo, proprio per la carica di umanità che nasconde dietro la corazza che si è costruito e che manifesta con il suo fare sbruffone.
Ho trovato la creazione di questa ragazza, Violaine, perfetta, con i suoi occhi di bambina che si erano posati su quel soldato che acquistava con parsimonia un fiore da regalare alla madre cagionevole di salute. Con costanza e perseveranza ha nutrito un certo afflato verso quel giovane, nella speranza di poterlo ritrovare un giorno a passare davanti al suo banco di fiori, a cui lei si dedicava con amore, auspicando di poter far felici le persone con i fiori da lei raccolti e le essenze che avrebbe creato per le belle dame di Versailles.
Il tempo passa, ma il pensiero di Violaine sembra concentrarsi sul ricordo del soldato, che un bel giorno le appare dinnanzi e la riconosce: si è fatta grande, è diventata una donna, una donna alla quale potrebbe essere regalato un fiore. E lei spera in questo. Ma quando Alain le chiede due fiori pensa subito alla madre e alla sorella di lui e si appresta a cercare i due più bei narcisi raccolti la mattina. Un colpo al suo cuore, ora sorridente, quando il più bel narciso, con il suo inebriante profumo, le viene donato proprio dall’uomo dal quale lo attendeva.
Gradevolissimo racconto che lascia all’immaginazione del lettore il proseguire con la fantasia su cosa possa essere accaduto in seguito. Intanto ci siamo beati, tramite le tue descrizioni, del profumo che proveniva da quel banco nonché della serenità che sembra aver trovato dimora almeno nel cuore di questa tua dolce fanciulla.
Un caro saluto, nella speranza di ritrovarti prossimamente, magari con altri missing moment di questa bellezza.

Recensore Master
17/11/22, ore 15:52

Cara, carissima e adoratissima, amica mia!
Sai che io un regalo così bello non l'ho mai ricevuto? Sai quanto ci ho messo a frenare piagnucolii emozionati e il pianto? Te lo dico io, tanto. Tantissimo.
Alain in queste vesti così tenere, sebbene sempre spicce, non lo si vede quasi mai. Tu qui, attraverso Violaine, ne fai un ritratto che è di una tenerezza in grado di sciogliermi il cuore; trovo IC tutto, dall'inizio alla fine, mi è piaciuto tantissimo il suo avere un pensiero per la madre e...lo sai, no? Quel narciso che solletica il naso di Violaine alla fine è semplicemente oro per me. Non dimentichiamoci, poi, della nostra fioraia! Lei è decisamente tenerissima e mi ha ricordato qualcuno che, sin dal '96, si professava la sua fidanzata XD.
Grazie, Amica mia. Grazie perché sei riuscita, attraverso la tua delicatezza e la tua sensibilità smisurate, a descrivere la crescita e lo sbocciare del tuo bellissimo personaggio e hai descritto meravigliosamente anche il cambiamento come viene percepito dalla sguardo del soldataccio del mio cuore. Inoltre credo tu abbia fatto centro con i fiori, pare quasi di sentirli fin qui questi narcisi e la loro fragranza, insieme alla lavanda.
Che dire? Trovo sempre la tua scrittura di una bellezza rara e il fatto che tu abbia voluto condividerla con me mi emoziona ancora di più, grazie all'infinito per questo dono che - so con assoluta certezza - tornerò a rivedere per sentirne il calore, la bellezza e la dolcezza anche solo per un pochino. Tu mi prometti che tornerai per questi lidi? Ce ne sarebbe proprio bisogno di una penna come la tua; posto che do per scontato che non smetterai di scrivere, mi spezzeresti il cuore!
So che non ami le dimostrazioni d'affetto pubbliche ma devo: grazie per essermi Amica, grazie per esserci sempre e grazie per essere così sensibile e talentuosa. Mi sento fortunata ad averti con me, lo sai. Tantissimo, più di quanto riesca ad esprimere qui.
Ah e grazie per essere entrata in un fandom a me caro, condividerlo con te lo rende ancora più bello.
A presto cara mia, con affetto e infinita gratitudine,
A.

Recensore Master
16/11/22, ore 22:17

Alain forse ha trovato anche lui l'amore? Sarebbe bello.. e Violaine mi sembra il tipo giusto per lui.

Recensore Junior
16/11/22, ore 21:06

Mia cara Bri! :)
Sono contentissima che tu abbia scritto questa storia! una storia delicatissima e tenera. Come dare torto alla piccola Violaine, che si è presa una bella cotta per Alain? Lui ha il suo bel fascino. È molto dolce vederla crescere e sperare che lui torni, un giorno, che torni per lei, o vederla scegliere i fiori più belli, sempre nella speranza che sia lui ad acquistarli, affrettandosi a metterli sul carretto per andare al mercato e vedere se lui, quel giorno, sarebbe passato. Qui Alain, per come lo vedo io, l'ho trovato molto IC: ha sempre i suoi modi spicci, ma è molto galante con lei e rispettoso di questa ragazza che sa avere un debole per lui. È anche bellissimo il fatto che lui abbia i soldi per comprarne uno soltanto di fiore, ma che lo porti sempre come segno del suo affetto alla madre. O che la nostra piccola protagonista, anche col passare degli anni, non si sia legata a un altro uomo, perchè il sentimento che prova per lui resiste? un sentimento duraturo, puro e sincero. Per entrambe le cose il mio commento è: aww <3
L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che speravo che lui frequentasse più spesso il mercato, avrei voluto vederli interagire un po' di più, invece no, lui ci va una volta ogni due anni tipo :') però almeno alla fine, un fiore glielo regala, il suo preferito. E poi? cosa succede dopo? Non si sa, che tristezza però XD
Davvero una storia che è un concentrato di dolcezza, mi è piaciuta molto, brava! <3