Buoooongiorno, eccomi! Ma come, nessun troppo ritardo da parte mia? Stefania? Eh certo, i miracoli a volte accadono!
Comunque tutta d’un pezzo Galadriel, anche se ancora relativamente giovane e molto emotiva: con tutta se stessa lotta per restare lucida e pensare a come riuscire a scombinare i futuri ruoli per poter salvare il suo popolo, però non riesce a mantenere altrettanta freddezza nei confronti di Sauron. Per quanto possa odiarlo, ripudiarlo, accusarlo di orrori e terribili morti, comunque non riesce mai a stare fredda in sua presenza, e sa benissimo che questo non è affatto un bene, anzi. Il passato che hanno condiviso anche se lontano, distante dalla figura inumana che si trova davanti, le provoca ancora delle sensazioni e questa purtroppo è la sua più grande debolezza, da cui al momento non riesce a separarsi. Odia sentirsi così, è palese, oh quanto è grande il sentimento negativo che sta vivendo costantemente… ma… ehhh, ma… perché comunque lo sente dentro che ha a che fare con qualcuno che la calamita in un certo senso.
Il dialogo tra i due è un crescendo costante, partendo dal tavolo da pranzo fino a sbottare apertamente sulla torre del castello: insomma, Galadriel sa il fatto suo, conosce la situazione, e purtroppo anche il proprio avversario. Sa ogni suo pregio e ogni sua capacità, ma so che potrebbe far leva sul difetto per riuscire a sopravvivere lì abbastanza a lungo per studiare una controffensiva passiva fino al momento giusto. Le parole che si scambiano sono studiate in modo perfetto, i toni sono chiari così come le reazioni di entrambi sulla situazione e su ciò che viene pronunciato. E ammette la dama, oh se lo fa senza nemmeno accorgersene: i riferimenti agli incontri passati sono ciò di cui avevo bisogno per dire “ohhhh, perfetto, adesso so perché lei è tanto in disequilibrio e contrasto quando c’è lui, è chiaro.” E infatti, come ha amato lui in passato ora odia, ma l’odio come l’amore è un grandissimo sentimento, capace di far cambiare le persone e di portarle a ogni tipo di azione e reazione.
Interessanti gli scambi di dialogo, molto ben gestiti soprattutto nell’ascesa dei toni e delle risposte; l’ambientazione avvolge, non pesa ma colora l’immagine che ho di loro staccando nettamente tra il mondo degli elfi da cui la protagonista viene, all’attuale prigione in cui vive e che sarà la sua casa per molto tempo. Colori, odori, sensazioni tutto ha il proprio posto, ma il top è l’interazione tra loro due, di cui non posso fare a meno. Alla prossima caro, ti auguro buon lavoro e buona ispirazione! :3 |