Recensioni per
Il cielo non muore mai
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/12/22, ore 23:29
Cap. 20:

Meti fa la dura, ma lo shock che ha subito in seguito all’aggressione di Kenny l’ha provata molto più di quello che pensa (e sarebbe strano il contrario.)… Infatti non la dà a bere né al buon Hervert né a Erwin, che si è un po’ stufato del suo atteggiamento sfuggente ed è sinceramente preoccupato per lei. Quando la intercetta ai bagni, non è il comandante che pretende risposte, ma l’uomo innamorato. E lei lo capisce e, finalmente, si concede di essere un essere umano con le sue fragilità e con addosso tutto il peso degli eventi terribili di cui è stata protagonista.
Si decide anche a rivelare a Erwin almeno una parte della verità, qualcosa che possa metterlo sulla buona strada, senza però esporlo al pericolo… L’attentato in cui è morto suo padre e in cui lei si è salvata per puro caso e le minacce di Kenny parlano chiaro: i Reiss sono gente pericolosa e senza scrupoli.
Solo che Erwin, uomo attento, sensibile e, appunto, profondamente innamorato, capisce che la donna ha omesso qualcosa. Del resto, chi non è abituato a mentire non è mai molto convincente… Ma, comprendendo il suo stato emotivo (e non sa ancora di Kenny!), decide per ora di rimanere fedele alla sua decisione originaria di non forzarla e di farsi bastare quello che gli ha detto. Che comunque non è poco!
Finalmente i due si ritrovano anche come amanti, riscoprendo il loro profondo affiatamento e la loro complicità. Una piccola oasi di serenità e di felicità tutta per loro!

Recensore Veterano
08/12/22, ore 18:06
Cap. 20:

Da uomo mi metto nei panni di Erwin Smith e confermo che la reticenza di Meti ad un certo punto è diventata abbastanza pesante.
Non mi piacciono le cose poco chiare e se la donna con cui sto va e viene senza guardarmi in faccia e mi sfugge, arriva il momento che le chiedo spiegazioni. Questo per dire che le dinamiche della coppia che hai descritto in questi ultimi capitoli sono realistiche: molti rapporti finiscono quando si smette di comunicare, triste, ma è così.
Meno male che a un certo punto Meti capisce di aver tirato troppo la corda e si apre, sfogandosi con un pianto liberatorio e raccontando quello che sa, anche se non tutto, sui Giganti. Meglio così: ha salvato il rapporto con Smith in zona Cesarini. Lui non è un fessacchiotto e intuisce che c'è dell'altro, i militari sono addestrati a captare i segnali delle bugie dei loro interlocutori, specialmente negli interrogatori.
Però la ama e cerca di essere comprensivo, visto che Meti ha passato ultimamente dei momenti molto difficili.
E non sa di quel maiale di Kenny, e chissà se lo saprà mai. Forse sono con Hanji Meti riuscirà a confidarsi e a raccontarle cosa le sia accaduto, ma ne dubito, perchè salterebbe fuori la faccenda dei Reiss su cui Meti non può dire niente. Brutto affare, dovrà soffrire in silenzio e non è una buona cosa: come medico ha bisogno di un certo equilibrio interiore per poter affrontare anche le situazioni di emergenza.
Il buon Dot aveva previsto tutto, con la sua maggiore esperienza di vita ha fatto capire a Smith che forse neppure tramite Meti la verità sarebbe venuta a galla tutta quanta. Ma Erwin si farà bastare quello che ha saputo su Grisha Jaeger...effettivamente sarebbe sufficiente far cantare come un fringuello quell'ipocrita di prima categoria per scoprire ogni cosa su Marley e compagnia bella.
Hai descritto molto bene le dinamiche di relazione e i personaggi consentono al lettore di immedesimarsi, hanno un certo spessore.
Aspetto di leggere il seguito.
Brava come sempre.
Ciauzz
K.
 

Recensore Junior
08/12/22, ore 13:28
Cap. 20:

Finalmente Meti ha parlato con Erwin, era ora! Deve fidarsi di lui, la fiducia è importante in un rapporto e anche se capisco le sue preoccupazioni per la gravità della situazione e perché è stata minacciata da quel delinquente, non deve dimenticare che Erwin è un comandante militare che sa cosa fare! non è mica un bottegaio indifeso! e poi così si sentirà un poco più leggera perché un peso simile non poteva continuare a tenerselo da sola. Da quello che ho capito è una donna introversa e schiva che vorrebbe starsene tranquilla a fare le sue cose, ma a questo punto è meglio rischiare il tutto e per tutto o con i giganti non si risolve niente! non ha parlato dei Reiss e va bene, almeno adesso Erwin ha una pista da seguire e può dare delle informazioni all'ufficiale più anziano suo amico.
Non so se confesserà mai a Erwin di quello che le ha fatto Kenny, purtroppo le vittime di stupro fanno fatica a dire quello che hanno subito anche a distanza di anni.. forse un giorno glielo dirà, ma adesso deve stare con lui e essere sincera, a momenti lui la lasciava perché l'ho visto stanco per l'atteggiamento di lei. Meti mi piace molto, non mi fraintendere, è un bel personaggio e una brava persona, ma a volte mi fa innervosire, scusami eh se te lo dico!
La storia è sempre bella e la trovo avvincente, sono contenta che hai aggiornato ^^
Ti auguro Buona Immacolata e aspetto il seguito!
 

Recensore Junior
07/12/22, ore 18:37
Cap. 20:

Ciao, ho letto ieri sera il tuo nuovo capitolo e poco fa l'ho riletto con attenzione. Mi piace questo tuo modo di presentarci degli spaccati di vita vera, anche se si tratta, di base, di un'opera di fantasia del genere distopico. A volte guardando anime e leggendo manga mi coglie un senso di straniamento: in un certo senso è come se i personaggi si comportino in un certo modo considerato "giusto" dal loro autore ma che di verosimile ha ben poco. Forse sarà anche la cultura giapponese che è molto diversa e particolare, ma questo senso di straniamento, come detto, a volte la riscontro pure nelle serie TV di gusto occidentale. Mi riferisco a dialoghi improbabili e a situazioni bislacche che nella vita di tutti i giorni non succedono e questo non solo nei contesti prettamente fantasiosi, ma anche nei period drama o nelle storie ambientate nella nostra epoca. 
Se invece leggo una tua storia questo non accade: una Meti come l'hai creata possiamo benissimo incontrarla anche nella vita reale, così pure Ron Hervert. Anche i personaggi di Isayama ce li rendi più realistici: pare di vederli respirare come se fossero persone vere. 
Non so se sono riuscita ad esprimere quello che intendo dire: solo che volevo spiegare quello che provo quando ti leggo.
Ti è venuta questa idea di un medico borioso solo per pazienti ricchi e dell'esigenza di Meti di procurarsi un certificato, proprio come succede nel mondo del lavoro, con la necessità di giustificare l'assenza con il documento medico; questa accortezza mi è parsa ben pensata. 
Sempre per restare nell'argomento della verosimiglianza, ci parli di una Meti profondamente sconvolta per i difficili momenti che ha vissuto negli ultimi tempi. La morte del padre, l'amnesia, la quasi violenza sessuale... e la paura che la attanaglia per le possibili conseguenze se rivelasse al mondo tutto ciò che sa sui giganti. Rischia un esaurimento nervoso e ne ha tutte le ragioni: ha sbalzi d'umore, scoppia in lacrime, è nervosa e sulla difensiva, si isola. Tutti questi comportamenti sono credibili. Invece sai cosa accadrebbe in un film o in una serie TV? Che nasconderebbe alla grande il suo stato d'animo per fare la donna forte che non deve cedere mai. Ormai le protagoniste femminili sono tutte dei maschi mancati, personaggi piatti e ripetitivi per niente attinenti alla realtà. Ma anche basta, dài.
Erwin Smith è sempre l'Erwin Smith di Isayama ma con te è più umano, ha reazioni "normali" e non da super uomo. Ama Meti ma sa anche arrabbiarsi con lei, per poi provare compassione. Credo che le sue reazioni siano verosimili (lo so, mi ripeto), quelle di un uomo innamorato che a volte fatica a capire la sua compagna, ma che si sforza di venirle incontro e di comprenderla.
Adesso sa qualcosa e quel qualcosa è già moltissimo.
La tua storia mi sta piacendo sempre più e ho deciso di metterla tra le preferite, ormai mi ha convinto.
Molto bene e grazie.
Buona serata.
 
(Recensione modificata il 07/12/2022 - 06:40 pm)

Recensore Junior
07/12/22, ore 17:26
Cap. 20:

Ciao! Sono contenta che hai aggiornato, grazie per avermelo detto, stavo in pensiero! 
Mi ha colpito il discorso sulla sanità e sul fatto che Meti sia andata da un dottore costoso, per ricchi, per avere il certificato da portare al lavoro, è quasi come uno spaccato di vita reale e questo mi è piaciuto. So che un tempo solo le persone benestanti avevano la possibilità di farsi curare da un medico, e i poveri e i contadini dovevano arrangiarsi con le erbe e con gli erboristi e mi sa che anche in questa ambientazione dell'Attacco dei Giganti può benissimo essere così. Anche per questo Meti vuole costruire un ospedale nei bassifondi, per aiutare le persone povere e lo fa anche per ricordare Isabel: sta male, con il trauma tremendo che le ha procurato quello schifoso ma pensa sempre agli altri, è davvero una persona bellissima. Però il buon Hervert ha mangiato la foglia, ha capito che Meti è turbata per qualcosa e vorrebbe tanto aiutarla...ma se lei non si confida, come fa a consigliarla? Il vecchio dottore porta pazienza, come un padre putativo. Però Erwin è stanco del comportamento di Meti che se ne va senza parlargli, ritorna senza passare da lui e così via. Capisco che Meti è preoccupata e anche traumatizzata e magari fa così anche per essere discreta, dato che il legame che c'è tra loro lo conoscono in pochi in caserma perché è vietato dal regolamento militare avere relazioni amorose tra soldati, però adesso esagera un pochino e pure Erwin ha le sue ragioni! Ha sofferto tanto per lei quando era dispersa, quando aveva l'amnesia e poi quando ha avuto la febbre cerebrale: vorrebbe starle vicino perché lui la ama tantissimo e se lei fa così lui si sente escluso.
Alla fine Meti crolla e rivela quaasi tutto quello che sa. Erwin ha capito che nasconde ancora qualcosa ma come ha detto a Pixis non vuole pressarla. Poi ci regali una scena d'amore bellissima e dolce.
Il loro amore è profondo e vero e spero che possano stare insieme ancora per molto tempo...
Grazie per le emozioni che mi doni con i tuoi lavori!
Buona Immacolata 
ciao
cate
 

Recensore Master
07/12/22, ore 15:46
Cap. 20:

Eccomi!

Dunque, dunque... questo capitolo è particolare.
A prima vista può sembrare di transizione, in realtà c'è tantissimo dentro e anche di molto importante.
Ti faccio i complimenti per come hai gestito la faccenda di Meti: il suo stress e il suo stato alterato sono estremamente realistici, hai compiuto tutti i passi necessari per portarla da uno stato d'animo all'altro con insuperabile maestria. Bravissima.
Soprattutto il pianto violento e liberatorio, ah, se però Erwin sapesse perché sta piangendo in quel modo...
Meglio che non lo sappia ancora.
Anche se è un soldato addestrato, la sola idea che quel coso abbia alzato le zampacce sulla SUA donna lo farebbe uscire di testa istantaneamente e non è proprio il momento, per di più Kenny è troppo legato a gente importante e bisogna fare attenzione a come lo si approccia.

Cavolo. Certo che la sola rivelazione che quei mostri siano umani è pazzesca. E così capisce anche perché muoiono se vengono colpiti alla base del collo.

E' come se pilotassero dei robot, però... ecco, mi chiedo proprio in che stato mentale siano, stando là dentro, non lo sappiamo.
O meglio, possiamo intuirlo... fino a quando non mangiano spoiler sono fuori controllo, no?
Che idea ha avuto l'autore.

E comunque non gli suona nessuno campanello, a Erwin?
Grisha magari non gli può dir niente, ma il cognome, ehehe...
Spoiler.

Esatto, fa bene Meti a essere cauta. Questa è TROPPO grossa.
Queste cose non si devono sapere o salta letteralmente il banco.
La verità è scomoda e pericolosa e seppur abbiano tutto il diritto di saperla è meglio muoversi con i piedi di piombo...
E Meti farà così in modo che sia Grisha a parlare.
Quello ne sa molto di più di quanto lei immagini.

Poi hai fatto una cosa che mi è piaciuta veramente un sacco: hai abbandonato le parole e hai lasciato che parlassero i sentimenti.
Infatti la storia a causa della sua pesantezza intrinseca rischia di essere troppo ( non parlo della tua, ma della storia originale, tra mostri e rivelazioni ) e qui tu hai scelto molto saggiamente di non seguire la stessa strada.
Invece di continuare a picchiare forsennatamente come fa la storia originale che va sempre al rialzo, hai spento tutto, e l'hai sostituito con il silenzio, la forza dei sentimenti, l'amore.
Un tocco femminile in questa storia da maschioni.

E' stato come se un panno di velluto giungesse a coprire i chiodi.

Come tu faccia a trattare quest'opera per me è un mistero, ma posso ormai dire tranquillamente che preferisco la tua a quella vera.

Alla prossima!!!

(Recensione modificata il 07/12/2022 - 09:00 pm)

Recensore Master
06/12/22, ore 20:24
Cap. 20:

E' perfettamente comprensibile lo stato d'animo di Meti.
Sta attraversando un periodo della sua vita molto complesso, pieno di accadimenti dolorosi e tragici. Prima la morte del padre, poi la perdita della memoria, poi il peso schiacciante di una verità che la opprime fino  a toglierle la pace interiore e infine un tentativo di stupro da parte di Kenny. Sì, è vero, stuprare una donna non deriva quasi mai dal desiderio sessuale, ma di odio e sopraffazione, non che dalla voglia di dominare e possedere. Non per niente sono stati anche effettuati stupri di massa e stupri entici in varie guerre, quindi è più che comprensibile che sia così confusa e sconvolta. Per una donna credo non ci sia niente di più tragico e mortificante.
Meti ora si trova davvero  spaesata, impaurita e un po' in balia delle onde come una barchetta nel mare in tempesta.
Mi è piaciuta molto questa sua fragilità, questo suo fingersi più forte di quello che è mentre in realtà non sa neppure lei come fare, la rende molto vera, molto umana.
Il dott, Ron è uno ei miei personaggi preferiti, una sorta di papà putativo di Meti che ha anche sgamato i sentimenti di Erwin. Ma quanto ci piace questo Erwin innamorato, così risoluto e così uomo, da prendere la situazione di petto. In un certo senso con piglio deciso obbliga la sua donna a vuotare il sacco.
Meti che innamorata pazza di lui e forse non vedeva l’ora di togliersi questo peso dallo stomaco cede, ma non del tutto. Rivela una parte della verità e che parte, una delle cose più importanti della storia!
Tutto ora si fa estremamente interessante, non vedo l'ora che trovino Grisha e scoprire che cosa hai in serbo per noi.
Molto bella e delicata la scena d'amore si avverte il trasporto tra i due e la passione che però non prevale mai sull'amore che rimane il sentimento dominante, puro e travolgente.
Attendo con molta curiosità gli sviluppi.
Ti rinnovo i miei complimenti e a presto!