Recensioni per
The deal is the deal
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/05/23, ore 18:39

Ri-ciao!
Eccoci con la Seconda Prova che vede come Campione protagonista Matthias, curiosamente proprio il meno propenso tra i tre a fare gioco di squadra.
Il capitolo si apre in modo molto interessante: mi è piaciuto, infatti, come hai ricreato la dinamica dei Sei nella volontà di darsi aiuto reciproco e collaborare insieme, il tutto filtrato dalla diffidenza di Matthias - diffidenza più che giustificata visto che Kaz ci mette tempo zero a cominciare a barare ahahah
Il capitolo è di fatti introduttivo alla Prova vera e propria, vediamo Matthias muovere i primi passi e famigliarizzare con l'ambiente - oltre che con gli altri "regalini" di Kaz, che si rivelano estremamente utili. Tra l'altro, non so se ho già avuto modo di dirtelo, ma mi piace molto come Kaz pur non essendo un Campione riesca a essere davvero un protagonista delle vicende, tirando tutti i fili, fin dal progetto iniziale. Mi pare un ruolo davvero azzeccato.
Filo a concludere l'avventura di Matthias, a prestissimo!
(Recensione modificata il 24/05/2023 - 06:40 pm)

Recensore Master
28/04/23, ore 21:18

Dopo le maledette Seconde Prove che mi hanno provata per davvero (…) mi sono presa una pausa da storie e Torneo per sbollire l’odio profondo, ma non potevo stare troppo lontano dalla tua long. E da Matthias. Oh, Matthias! Che ha smesso di fare la lotta con i bambini da quando aveva otto anni. A questo punto la domanda è: se lo abbraccio, ne esco viva o schianta me, perché è frustrato per non poter schiantare invece Kaz e compagnia?
A parte gli scherzi, la prova che ci è toccata non era tra le cose meglio traducibili in una fan fiction scritta (?), eppure sebbene siamo ancora all’inizio, tu in un capitolo sei riuscita a renderla accattivante, divertente e, soprattutto, bella da leggere – che è poi la cosa più importante, ammettiamolo.
Una cosa per cui ti devo fare i miei complimenti, innanzitutto, è l’attenzione che hai messo nei dettagli (e nelle lamentele di Matthias alla mancanza di Magia, alla pazzia della gente di Hogwarts, ai fantasma guardoni…). Ho apprezzato tantissimo la costruzione ben pensata che hai dato della prova e del modo in cui tutti i tuoi Campioni + i due jolly di Hogwarts la stanno affrontando, a partire dalla mappa delle fognature rubata ed infilata nel libro di incantesimi di Matthias che lo taccia quindi a complice, per proseguire con l’orologio scambiato con la bussola e la bonelight infilata nella tasca. E sei riuscita ad inserirle nella narrazione con una naturalezza che ti invidio sempre tantissimo, è tutto fluido, tutte le informazioni vengono date nel momento più adatto e nel modo più interessante (e in certi casi anche divertente) possibile. Mi fa sorridere perché si vede proprio che hai pensato davvero tanto non solo alla prova, ma a come renderla nella storia nel migliore dei modi facendo sì che fosse d’intrattenimento per noi che leggiamo e non un “compito” da svolgere. E anche se non penso di essere riuscita a spiegare quel che volevo dire, pazienza, MOVE ON! XD
La cosa che più amo di questa prova – ora ti stupirò con effetti speciali mai visti prima – è che posso godere di Matthias protagonista per ben due capitoli. CIOE’! Manco Inej ha meritato tanto, vorrà pur dir qualcosa! (sì, che questa prova consentiva di essere divisa in due capitoli… ma shsss)
Il suo POV è stato puro oro. Innanzitutto finalmente abbiamo scoperto anche noi le sue motivazioni per voler partecipare al torneo, che non si limitano al semplice volersi mettere alla prova, ma che sono legate anche per lui ai soldi della vincita da utilizzare per poter mettere finalmente le distanze da Brum e farsi una vita sua. E aww, quanta tenerezza che mi ha fatto in tutto il paragrafo in cui mette in discussione gli insegnamenti del preside.
Il ”Lui. Lui mi turba.” avrà fatto ridere di gusto Jesper, ma ha fatto quasi cappottare dalla sedia me, e tutta quella scena in generale (TUTTO IL CAPITOLO, DANNAZIONE!) è esilarante senza mai essere troppo, mi piace come sei riuscita a mescolare momenti un po’ più profondi a questo umorismo amicale, che non sfocia mai nel ridicolo o nel nonsense, ma che serve a rendere i personaggi più umani, più veri. E poi Matthias che ha a che fare attivamente con gli altri è qualcosa di così raro (almeno per me che vengo dalla serie – di cui ancora non ho visto la seconda season, coff) che non posso che divorare avidamente ogni occasione. E quindi davvero grazie, grazie, grazie – grazie per aver deciso di scrivere questa fic e grazie (infinitamente grazie!) per averlo scelto come uno dei Campioni.
E poi grazie perché i Corvi che barano è vita e ti giuro io ogni volta sono più curiosa di sapere quale modo troverai per farli barare, che della prova in sé! Pretendo che rientri nella scaletta della votazione! XD
Naturalmente non potevo andarmene senza menzionare Nina e quant’è bella lei che è entrata talmente nella testa di Helvar che pure quando non c’è lo fa sorridere e digrignare i denti in combo.
Oh, anche l’accento inglese della McGranit che Matthias capisce a fatica è stato un tocco di classe. Ma potrei andare avanti per tutto il giorno [.cit], perché il capitolo è pieno di queste chicche che sanno rendere la storia interessante da leggere, perfino quando tutto si riduce a un tizio grosso come un orso che s’infila nelle fogne.
A prestissimo con il prossimo capitolo! *___*

Recensore Veterano
08/04/23, ore 13:34

Greta. Greta. Greta.
Io ti voglio un sacco bene, sul serio. Tu sei una (la!) delle mie autrici preferite su questo maledetto luogo di perdizione chiamato EFP. Tu sei un punto di riferimento, tu sei colei che coglie ogni dettaglio nelle cose che scrivo, che capisce la mia lingua, che ne parla una a me affine. Quindi, PERCHÉ devi farmi arrabbiare e permettere che qualcuno – che, è indubbio, ha sicuramente meno capacità di te, meno sensibilità della tua, meno bravura – possa farti mettere in dubbio questo?
Ok, questo non è un inizio di recensione ma è quello che sentivo di doverti dire subito perché adesso arriverò alla parte meno divertente, ovvero quella in cui ripeto (per il quarto capitolo di fila) quanto ADORI questa storia. Posso confessare che non ricordo benissimo le regole del Torneo per questa prova? Lo confesso. Però ho capito il senso generale: uno dei poveri campioni abbandonato nelle tubature, no magia, la possibilità di collaborare con gli altri all’esterno. Se non è così, mi scuso ma proseguo comunque lo sproloquietto. Ho AMATO la parte iniziale in cui i Corvi sono davvero i Corvi, insieme, nonostante le scuole diverse, così canon che mi è venuta voglia di urlare. Parto con Kaz perché questo tuo Kaz è il vero Kaz: è perfetto. Quello che trascina tutti – con sé nella vittoria o nelle sconfitte. Che corrompe la morale di Matthias, che si porta dietro Wylan perché gli serve. Matthias è così rigido e ligio che lo amo quanto l’ho amato leggendo i libri, perché mi ricorda Cap in maniera incredibile, e questa sua incapacità di scendere a compromessi lo rende così preda perfetta di chi compromesso lo ha come cognome (Jesper e Nina, parlo di voi). Penso che i dialoghi siano uno dei punti di forza della Bardugo e tu qua ricalchi perfettamente questa linea: ogni battuta è al punto giusto. Semplicemente leggendola, con la scelta del tono e delle parole, puoi capire da quale personaggio provenga. Probabilmente non si capisce quanto per me questo sia il più grande complimento di sempre perché i dialoghi solo il mio tallone da killer (cit.), però ti sto praticamente dando l’Oscar Giulia, da me istituito e coniato per te. Fine fase fangirling per dirti che ho trovato perfetto questa incapacità di Matthias di comprendere le regole di questa prova – un torneo di magia senza magia, che probabilmente ricalca anche delle tue perplessità e difficoltà nella stesura della prova – e le regole di Hogwarts in generale. Ho amato la carrellata di tutte le stramberie che Matthias, con il suo carattere così poco flessibile, non comprende ma che, in fondo, esprime quello che un po’ abbiamo sempre pensato tutti (da Peeves a Mirtilla a Gazza). E l’accento incomprensibile della McGrannit (scozzese com’è!) sarebbe complesso per tutti noi. Vedi, sono questi i dettagli che impreziosiscono una storia e che mostrano quanto tu questo mondo lo mastichi. Quanto tu lo abbia compreso e digerito, lo abbia fatto tuo tanto da inserire questi piccoli dettagli in apparenza poco importanti ai fini della storia ma che invece la rendono ricca e preziosa, palpabile, reale. Grazie, davvero.
Bellissimo come il pensiero di Nina si insinui in lui anche quando c’entra poco, con il ricordo di un sussurro, con l’espressione che gli fa salire su anche senza volerlo. Bellissimo il rispetto di Matthias per Inej, tale da rendergli quasi incomprensibile la sua vicinanza con Kaz. Kaz con quella gamba sulla sedia con l’arroganza di chi crede che tutto gli sia dovuto, che sia padrone di ogni cosa che tocca. Jesper leggero e divertente (ho amato la sua battuta su Nina e la bella addormentata). Ho amato anche la riluttanza di Matthias a quel luogo, allo squallore e, più in fondo, a quanto lo circonda. Non solo le tubature ma l’aiuto di Brum, l’aiuto di tutti loro, la volontà di farcela con le sue sole forze, per testarle. Ma anche gli ideali che il professore gli ha messo in testa, il voler essere Auror di Nina che si scontra con quello che gli hanno da sempre inculcato. Diciamocelo: Matthias Helvar è l’Auror per eccellenza. È la purezza dell’ideale. Ti giuro, vorrei un’intera storia successiva a queste tre prove. Vorrei un Hogwarts!AU totale, in cui un Matthias Serpeverde si redime e comprende, con la sua Nina Grifondoro, che le Arti Oscure sono affascinanti ma non solo la via.
OK. STO DIVAGANDO.
Comunque, non vedo l’ora di capire come si districherà Matthias e dove porteranno le successive peripezie verso Nord Est. Avrò dimenticato sicuramente qualcosa perché c’è davvero tanto, tantissimo, in queste tue righe ma prometto che prima o poi riuscirò a dirti tutto tutto.
Alla seconda parte! Ti abbraccio