Oh, Giulia.
Oh, Giulia cara. Credo che ci sia tanto da mettere giù e tanto da pensare. Sono arrivata sul tuo profilo consapevole che avrei dovuto trattenermi da non aprire ogni storia – oh, ma ti prometto che comunque cerco di colmare le mie mancanze il prima possibile. Che male, che dolore intenso questa storia. Che cos'è tornare dai tuoi Lucius e Pansy?
Raccontiamoci una verità, ancora prima di iniziare: ho amato trovarci tanto Lucius qui, tra queste righe. Ho amato vedere Pansy solo di sfuggita. Amo che questa storia sia stata più per lui, che lei sia stata una comparsa – una comparsa con la stessa forza di uno tsunami, sia chiaro. Quello che sto cercando di dire, in un modo che non ha il minimo senso, è che sei bravissima a rimanere con Lucius e a rimanere con Pansy e poi a rimanere con loro insieme. Amo che ti prendi i tuoi tempi, che tu voglia conoscere e lasciarci conoscere loro come tre entità.
E poi la AU. Credo mi si sia fermato il respiro nel leggere quanto accurata, perfetta fosse. Lucius che ha un figlio perso nel Barile, che si riprende tutto. Lucius che vuole parlare con l'Esercito di Silente, ma si vede arrivare Harry Potter – che cosa è? Un bambino che è sopravvissuto, che si è fatto da solo. E poi Hermione (la mia piccola, quanto è stata bella? Quanto è stata forte? Quanto l'hai descritta bene?) mi ha rubato il cuore: vorrei una storia su questa Hermione per ore, leggerla. Vorrei sentire il suo dolore, concentrato in poche righe, vorrei vederla interagire con i gemelli e le loro pistole. Vorrei tutto.
Vedi che riesci a fare? Io non ne posso fare a meno.
Cerco però di focalizzarmi su Lucius. Sulla moglie che ha a casa che non fa altro che pensare a uno stupido pianoforte (dio, Xeno che è il suo insegnante di musica, ma io dico. ma io dico? Ma come puoi aver creato una cosa così perfetta? Ma tu ci riscrivi tutto per la carità?)
e che non lo calcola di striscio. Con lei non ha dialogo e lei non la desidera. C'è solo la sua Casa del Pavone, che tiene in modo rigido e maniacale. Che nessuno si approfitti di lui, che nessuno rubi, che nessuno usi la violenza. Lucius passa il suo tempo a controllare che vada tutto bene, ha le sue carte sulla scrivania, piene di numeri e di conti che girano. Pensa di avere tutto sotto controllo, ma non ha fatto i conti con quegli occhi scuri, con un caschetto perfetto e una pelle che profuma di fiori e frutta. Non ha fatto i conti con l'unico elemento che può scardinare le fondamenta. O forse i conti li ha fatti e cerca di scappare via, di non pensarci, di sfiorarla appena con lo sguardo o di toccarle piano una spalla tra i corridoi. Però Pansy è assassina, passami il termine, Pansy è troppo vicina per non vederla, non sentirla. Pansy dalle venti primavere, Pansy che è così giovane ma che ha delle mani così affilate, armi che usa contro di lui per prendersi ogni centimetro del suo cuore. Che brividi quando l'ho pensata regina di Ketterdam. Non sarebbe meraviglioso se vi regnassero insieme?
Ho amato quando lui poi si è piagato portandole via il vestito. Daddy Lucius non ne sbaglia una. O forse sì, una la combina: lascia crollare il suo cartello di carte per Pansy, abbassa la guardia una volta di troppo.
Ho amato questa storia, mi è rimasta dentro. Sei stata bravissima con tutto. Come al solito. È sempre un piacere tornare da te, grazie per avermelo ricordato con una storia tanto bella, con un dolore tanto forte.
Also, Draco ❤
Ti mando un abbraccio e metto la storia tra le preferite.
Sia ❤ |