Buonasera Miss, che bello rileggere questa storia così presto!
Il capitolo è lunghissimo, quindi cercherò di non divagare e di iniziare invece subito a commentare. Apriamo il capitolo (ti prego dimmi a quale opera della Christie si riferisce il titolo, per quanto mi sia scervellata ancora non l’ho capito e mi sta facendo ammattire) con un esilarante paragrafo che verte su Jackson, Kei, Orion e le sue predizioni. Ribadisco come quest’idea dei pezzi iniziali del tutto sconnessi dal resto mi piaccia, sono sempre divertentissimi e adorabilmente quasi nonsense, li adoro. Qui le predizioni di Orion, avvolte da questa tragicità che cozza con il loro vero contenuto, sono state del tutto inaspettate ma, allo stesso tempo, più che sensate: bisogna ammettere che si è avverato tutto ciò di cui si parla del paragrafo, e le reazioni orripilate di Kei e Jackson sono assurde ma credibili al tempo stesso. Chi non si è sentito male a rivedere la vita bassa, dopotutto? E chi mai avrebbe creduto che Her Majesty ci avrebbe lasciati?
Passando al capitolo vero e proprio, che bello vedere Matt e Carter insieme, sono un gran bel trio. Li adoro singolarmente e ancor di più adoro vederli insieme, se poi a questo duo si aggiunge Niki si raggiunge quasi la perfezione: si amalgamano molto bene, Niki e Carter sempre a sfottersi e Mathieu indubbiamente quello più normale – però adoro la sua ironia –, Niki che dice addio a Prune (l’ho immaginata in lacrime e col fazzolettino da agitare mentre l’auto si allontanava) dopo aver finalmente capito da dove sia uscito Mathieu. Adoro il suo perenne sconcerto, della serie “Non faccio nulla di strano, perché tutti sono sempre così straniti da me?!”, poverino, magari alla fine viene fuori che è quello con la vita più normale di tutti. Non avevo idea della questione del Ringraziamento che si festeggia in momenti diversi in Canada e negli USA, ma sono davvero felice di queste differenti tradizioni perché ci ha consentito di conoscere la famiglia di Matt. Ma a quello arriverò dopo. Nel frattempo “Utile come un caffè decaffeinato” va subito inserito nel dizionario delle massime di Niki.
Questo capitolo parte benissimo perché rivediamo subito Orion, verso il quale ormai nutro pura adorazione, nel suo ambiente per eccellenza: a preparare caffè. Posso essere sua amica? Gradirei moltissimo. Sorvolando su quanto sia carina la faccenda del topolino Trixie e del castello che Orion ha disegnato sulla parete (GENIO), questo paragrafo l’ho trovato molto bello e delicato nell’addentrarsi nella psiche di Orion, in ciò che hai vissuto e nel modo in cui vive la sua vita reagendoci. Kei ha vissuto un’esperienza tremenda, forse una delle più dure possibili, ed è credibilissimo come cerchi di spingere il suo amico ad affrontare seriamente quello che ha passato, ovvero, finalmente lo capiamo, la perdita di un genitore a sua volta. Forse anche dello zio, come suggerisce la foto, ma per questa conferma aspetterò. Mi inquieta molto la questione del fuoco e di come Orion ne stia alla larga, sua madre è morta in un incendio? Spero di no, povero piccolo Orion T.T Kei ha ragione, ognuno reagisce al dolore a modo proprio ma l’importante sta proprio in questo, affrontarlo e non nascondere la testa sotto la sabbia. Tanto, lo sappiamo, pur nascondendosi quello ti troverà sempre, e in questo senso trovo molto emblematico l’ormai passato paragrafo che vedeva lui e Niki fronteggiare i Thestral, metafora della morte stessa, e Niki suggerirgli di non stare troppo a guardarla, di lasciarla andare lui stesso per impedirle di non farlo mai.
Fortuna che in questo quadretto entrano anche quelle perle di Leena ed Eileen, che io adoro sempre di più, e la questione “latte di soia” che ha contribuito a farmi sorridere di nuovo.
Il paragrafo che vede Niki e Carter da Hard Rock l’ho amato, serve dirlo? Sembrano talmente tanto due fratelli che quasi mi spavento, hanno esattamente quel tipo di atteggiamento, ormai, e non posso che apprezzare follemente. Carter che si prepara la rispostina piccata ma non riceve neanche un briciolo di soddisfazione o reazione sperata da Niki mi ha spezzata in due, quanto li amo! Eppure alla fine questi due bizzarri amici finiscono sempre col parlare di cose serie, perché idioti sembrano ma in fondo adulti e maturi sono, forse soprattutto Niki. Ho amato le sue parole, così belle, così giuste, così profonde, sull’irrazionalità delle paure, specie se di fobie si parla, e di come si leghino indissolubilmente alle nostre vite. “Il dolore fa parte della sopravvivenza” fa riflettere, ma penso che sia innegabilmente vero. Niki, saggissima donna, scrivici dei consigli di vita, pls. Sull’accendino torno alla fine perché questo capitolo è troppo, ci sono talmente tanti strati di cose da dire su questa storia che mi ci perdo. Bravissima amica mia T.T
Adoro scoprire sempre più tasselli dei personaggi col procedere dei capitoli, Gabriel ed Esteban che vanno in bici sono carinissimi e mi hanno anche sorpreso. Ma quanto è da Gabri fare la spesa al mercato? Che cuore a portare il cibo a Naomi, i veri amici si capiscono da queste piccole cose e loro hanno un’amicizia splendida. La passione di Naomi per il trash ormai è una specie di meme fisso di OMITB, ma in fondo tutti abbiamo dei guilty pleasures e lei non fa eccezione, anzi, la cosa la rende ancora più realistica. La conversazione che hanno avuto su Rory (Naomi se ti paragoni di nuovo a Cercei faccio personalmente irruzione nel palazzo e ti rubo Sundance, sei avvisata) mi ha snodato la mascella: Naomi ha a che fare con il suo arresto?! WHAT? Questo è veramente un plot twist che non mi aspettavo e ora esigo di sapere subito che cosa è successo, ma come ho detto adoro scoprire pian piano sempre più cose sul conto degli OC, sei sempre stata bravissima a tirare fuori le cose pian piano, un po’ per volta.
Ci ho messo un po’ a capire che Carter stava andando da Kei, anche se in effetti ha pienamente senso rivolgersi a qualcuno che di sicuro conosceva le sue abitudini. E apprezzo ancora di più il nostro Carter per aver taciuto non avendo il quadro completo della situazione, dimostra molta maturità e il suo essersi affezionato a Niki, non ci inganni Carter, bravo tesoro u.u
Posso riassumere il paragrafo di Dom dicendo che vederlo è sempre bello, in ogni senso, e che non vedo l’ora di leggere di lui che torna all’Arconia. Ma qualcuno corra a dirlo alle ragazze, così si possono vestire bene e sistemare il trucco!
Il paragrafo del Ringraziamento a casa di Mathieu è a mani basse il più spassoso del capitolo, anche se in mezzo alle risate che mi sono fatta si vede una famiglia non proprio molto amorevole e un tantino poco funzionale. Fortuna che almeno con sua sorella ha un bel rapporto, povero Matt, che carino l’Elfo Remi con il maglione a tema, piango, e Mathieu stesso che lo vuole pagare di più perché è festa? È così caruccio.
La madre che fuma una sigaretta dietro l’altra è semplicemente tragicomica. Tutto in questo paragrafo è tragicomico, da Matt che un altro po’ parcheggia in retromarcia solo per perdere tempo fino alle zie Annette (ho riso forse più del dovuto), alla nonna poker dipendente (Matt organizza un torneo tra lei e Niki e avrai il mio amore incondizionato, eterno, fino alla fine dei tempi) per concludere, naturalmente, con l’odioso nonno Ezdar e Nonna Suzy. Io con Nonna Suzy mi sono piegata in due dal ridere più volte, da quando è arrivata con nonchalance con tanto di borsetta (sicuro di coccodrillo) dopo il quasi schianto, procedendo con la figlia che quasi le brucia i capelli freschi di lacca fino a farmi vedere la tomba con, ovviamente, tutto lo scambio di battute legato al fidanzato di Matt:
“Mathieu, caro! Anche quest’anno non hai portato una fidanzata?”
“No Nonna, mi spiace, avrei voluto portare il mio fidanzato…”
“Ma purtroppo doveva lavorare.”
“Lavorare? Ma è festa!”
Nonna Suzy parve scandalizzata, e Mathieu dovette sforzarsi con tutto se stesso per non ammettere che, in effetti, il suo fantomatico fidanzato faceva il parrucchiere per le anziane signore viziate dell’alta società. Decise invece che poteva sempre fare di meglio:
“Purtroppo non c’è pace per chi lavora nel Cartello…”
“Cosa?! Lavora in un bordello?!”
Mathieu è così bastardello, lo amo, la sua famiglia disapprova la sua bisessualità? Bene, che si facciano andare il pranzo di traverso, alla faccia di Nonno Ezdar. Nonna Suzy è decisamente anzianotta e la si può anche vagamente capire, ma i suoi genitori?! Che cosa triste. Fortuna che Mathieu sdrammatizza, e con l’ultima uscita di Nonna Suzy sul bordello ho quasi sfiorato il pavimento dicendo addio alla sedia. Non so come ti escano ma ti supplico, non smettere mai.
“Sono Lalie! La sorella di Mathieu!”
“E sei tu che lavori in un bordello?!”
“No!”
Non so come sono sopravvissuta alla lettura di questo paragrafo senza perdere un polmone, giuro. Qualcuno però, risate a parte, può salvare Matt dalla sua famiglia? Mandate Carter a fingersi il suo fidanzato per fargli venire un colpo collettivo.
Io Leena ed Eileen le amo moltissimo e immaginarle fare yoga mi fa davvero troppo ridere, sono fantastiche ed è bello vedere una forte amicizia femminile in una storia di tanto in tanto, spesso se ne vedono di più di uomo-donna. Leena può insultarsi quanto vuole, resta un genio, ha capito un sacco di cose utili praticamente dal nulla! Ma immaginarle consolarsi con il gelato e il trash è stato fantastico, nella mia mente ho rivisto Monica, Rachel e Phoebe indossare gli abiti da sposa davanti alla tv preda della disperazione, reference meravigliosa.
I ragazzi insieme sono fantastici, mi fanno davvero ridere e le loro fantateorie sono stupende (penso che Orion lancerà il fantamorto dell’Arconia a breve) e Mathieu che vede Harrison e Spencer litigare? Mi rendo conto solo ora che Matt ha Harrison come vicino di casa, che ragazzo fortunato. Cosa significa? Significa qualcosa? Non ammazzate Matt però, prima dobbiamo capire che lavoro fa e comunque è troppo simpatico! Continuo, come gli OC, a chiedermi che lavoro faccia con perplessità crescente: è un orario decisamente poco usuale per uscirsene di casa, quello, ma per formulare teorie sul conto di Mathieu non so da che parte cominciare, quindi aspetterò che ci venga rivelato a tutti gli effetti.
Torno indietro al paragrafo che vede Niki recarsi in ospedale, paragrafo che non commenterò nello specifico ma che sono molto felice di aver letto, perché credo che ora tutto mi sia più chiaro. Dopo gli ultimi due capitoli ho capito molte cose, non mi esprimerò in questa sede per evitare fare spoiler, ma ho amato questo paragrafo e il modo in cui è scritto, c’è visibilmente qualcosa che stona, che stride, qualcosa che non va in tutta questa situazione, ma allo stesso tempo tutto appare molto delicato, anche l’accenno di angoscia che si può percepire in Niki, che vorrei tanto abbracciare. È quasi straordinario come Niki cambi drasticamente in base alle situazioni in cui si trova, passa dal farti ridere a farti provare, quando sente di poterla esprimere, per lei un’infinita tristezza. Concludo questa recensione già troppo lunga con l’accendino di Niki (o forse no?), uno dei punti focali del capitolo. Non posso far altro che dirti che ho amato, adorato tutta la parte che ha a che fare con questo curioso oggetto e il momento in cui Carter ci posa gli occhi sopra, traendo tutta una serie di deduzioni che scopriremo essere corrette o errate. La presa di consapevolezza di Carter quando finalmente scorge l’incisione è straordinaria semplicemente (per modo di dire) perché il momento a cui lui spesso allude risale letteralmente al primo capitolo della storia, pubblicato credo un anno fa. E ora sappiamo che quelle poche righe in cui Niki si accendeva la sigaretta e si alludeva vagamente ad un’incisione non erano inserite a caso, erano inserite in funzione del capitolo che abbiamo appena letto. Quindi un anno fa ti eri già studiata tutta la situazione e l’andamento della storia fino a questo punto, con dettagli talmente minuscoli da passare completamente inosservati, perché l’incisione non è passata inosservata solo per Carter, ma anche per noi… Davvero non ho parole, la criminal mastermind della storia sei definitivamente tu, non certo l’assassino, e a questo punto mi chiedo quante cose io abbia letto in questi mesi senza sapere che in profondità celavano informazioni che mi saranno rivelate in futuro.
La faccenda del magnete teorizzata da Leena e Niki (che belle queste due insieme) spero sia vera perché, beh, è geniale.
A presto Miss e grazie per questo capitolo, anche se non avresti dovuto accennare ad Anjali e Alphard dato che ora aggiornerò spasmodicamente la home di Efp per giorni.
Sesy |