Recensioni per
Storie di sentimenti scoperti
di Enne_art

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/03/24, ore 09:11
Cap. 10:

Ho molto apprezzato questa poesia, anzitutto per l'architettura che presenta.
Le prime due strofe sono rigorosamente simmetriche, con 3+3 anafore insistenti e martellanti.
La prima strofa offre le attrattive che prova una persona innamorata, la seconda le sottrazioni che la fanno star male.
Più e meno, di pari passo.
La terza strofa scroscia sofferta, rinuncia ad ogni virtuosismo estetico, il cuore prevale sulla ragione dopo un processo mentale lungo e contorto (“Ti penso e ti ripenso”). Non sa rassegnarsi.
Un piccolo gioiellino commovente.
“Ho fallito” però non lo trovo appropriato. Fallire significa venir meno a un progetto. L’amore non è un progetto, è qualcosa di improvviso, istintivo, non premeditato.
Più che ho fallito direi: non è successo. Non dipende dall’innamorato/a. Forse, abbattere il senso di colpa può consolare un poco.

Recensore Veterano
17/10/23, ore 20:14
Cap. 1:

"Le parole vengono misurate" anche in questa poesia, difatti ho dovuto leggerla più volte. Noto che sei iscritta a EFP da molto tempo e recentemente hai anche iniziato a pubblicare, molto bene! è sempre un passo nella direzione giusta!
Una poesia greve dal punto di vista del sentimento, sento come una zavorra, c'è qualcosa da scaricare dall'anima.
Ben costruita e ben scritta, le immagini sono molto chiare e i contenuti profondi.
A rileggerci
Edoardo

Recensore Master
19/09/23, ore 07:42

Dannatamente malinconica questa poesia.
La tumulazione di un amore non lascia che cenere, cenere che finisce negli occhi e brucia. Fa male.
Tutti i sensi, e la mente, che avevano conosciuto pienezza - felicemente (l'aggettivo è fuori luogo, lo ammetto) descritta nella penultima strofa ("Eppure…") - ci danno contro, io contro io, ci accusano di fantasia, illusione.
Il riavvicinamento è reso estremamente complicato dal sospetto di insincerità che aleggia "come il fumo delle sigarette" e dall'impossibilità di perdonare, perché le colpe non esistono o si cercano dove non ci sono.
Straziante, quell'intimità ribaltata in estraneità. Da mettere cinicamente in conto in tutte le storie d'amore.

Recensore Master
08/08/23, ore 08:47

Efficaci, nella loro bellezza minimale, le quattro strofe di due versi ciascuna. Dolcemente e amaramente malinconiche.
Perdonami se mi perdo sempre nei dettagli, ma è un po' come cercare le pennellate in un'opera d'arte. Opera d'arte anche questa, bello pure il titolo, attentamente ricercato.
Nessun "consiglio" stavolta, sei vicina alla perfezione - a mio modesto avviso.
Solo una perplessità… "la persona che ero". Lo sei ancora; bella. Tutto cambia, fuori e dentro di noi. Ma non il nostro DNA.

Recensore Master
02/08/23, ore 10:54
Cap. 3:

Gentile Enne_art,
è la prima volta che commento una tua poesia poiché, leggendola, mi ha rimandato una marea di sensazioni piacevoli, tanto quanto erano carezzevoli le parole utilizzate.
Il titolo evoca emozioni e tu hai saputo ben descriverle, nelle immagini che ci hai regalato, e che fanno riferimento a qualcuno di molto caro. E’ un componimento romantico nel suo svolgersi, salvo poi dare la stilettata, proprio sul finale, con quel peso che diventa un autentico macigno, ora posato sul petto e sceso in profondità fino al cuore, segno forse che nel momento presente tutto il concerto di emozioni non è più vissuto in coppia ma è divenuto ricordo doloroso per almeno di una delle due parti in causa.
L’interpretazione è quanto mai personale, e forse persino errata, ma questo è quanto ho avvertito io.
Complimenti e un caro saluto.

Recensore Master
01/08/23, ore 07:29
Cap. 3:

Bella.
Quattro distici, che iniziano con "Ha …". Li ho letti come momenti sequenziali, che sempre più, man mano che si va avanti, perdono la loro fisicità. Incontri che vanno evaporandosi.
E inaspettato il finale. Non è evaporato un bel niente.

Ed ora lasciami cercare il pelo nell'uovo…
Avrei usato font meno spaziati, che riempiano meglio il bianco dello schermo del cellulare.
E il titolo… troppo sbarazzino o quanto meno in contrasto col contenuto della poesia, IMHO. Avrei usato come titolo il primo verso della poesia.
Alla prossima.

Recensore Master
20/07/23, ore 07:39
Cap. 2:

Grande poesia. Il punto di forza è l'esser riuscita a trattare un tema trito e ritrito come un addio con mirabile originalità, come il lavare "gli ultimi vestiti che hai abbracciato".
Il titolo suggerisce sfuggevoli paralleli fra stagione e caldi ricordi, dove i verbi sono purtroppo però tutti all'imperfetto. Contrastante il freddo della situazione presente.
Poesia davvero notevole, riletta più volte per assaporare meglio la musicalità dei versi e la profonda "saudade" che la anima. Complimenti, se posso. Un abbraccio.
(Recensione modificata il 20/07/2023 - 07:41 am)

Recensore Master
20/07/23, ore 07:36
Cap. 1:

Ci lasciammo col capitolo 21 (Epilogo II) in cui ti auguravo altre storie ed altri sentimenti, ed ecco qui una nuova raccolta che promette bene. Mi era sfuggita la prima poesia.
La raccolta promette bene dal punto di vista artistico, con i tuoi versi sempre ben formati e ben assonanti e immaginifici.
Malinconico purtroppo il contenuto.
Non ci basta quello che si ha. Si vorrebbe sempre qualcosa di più. Un'intimità che paradossalmente manca nell'intimità.
E la rima con "cuore" qui non è amore, ma sono "lacrime celate con timore".
Perché celare? Perché "l'ansia di pesare"? Mirabile esempio di sensibilità che va di pari passo con la delicatezza.
Meno male che esiste comunque la poesia. Un abbraccio.