Ci sono poesie scritte con i piedi, altre col cuore, altre con la mente.
Le prime sono le più facili da trovare, le ultime le più difficili da capire.
Questo bel quadrittico può essere ascritto di diritto alle poesie scritte con la mente, ed è caratterizzato dalla consueta sovrapproduzione che ti distingue: una successione rapida di immagini e pillole di saggezza che stordiscono chi legge.
Le rime - alternate a non rime - volano veloci, alleggeriscono e suggeriscono. A volte è difficile star loro dietro da quanto sono brillanti.
A volte sono come gli scossoni di un viaggio senza capo né coda, dove il lettore sta al finestrino e osserva il rapido mutare del paesaggio.
Ma è ormai risaputo che quello che conta è viaggiare, non arrivare.
Complimenti come sempre. |