Recensioni per
La ballata della marionetta
di Severa Crouch

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/11/23, ore 00:05

Wow.
"Non ha senso curare gli alberi se qualcuno dà fuoco al bosco".
Questa frase mi ha tolto il fiato, ma in realtà tutto il testo sconvolge come soltanto le storie dei personaggi più misteriosi e cupi sanno fare.
Regulus, uno dei miei personaggi preferiti in assoluto sia prima che dopo il suo atto eroico, il suo sacrificio.
Sono sempre stata affascinata dal lato meno amato della saga, da quelle personalità ricche di sfaccettature che nessuno ha mai capito davvero e che soltanto alla fine di tutto escono allo scoperto.
Se da bambina ero affezionata esclusivamente a Harry, crescendo mi sono sempre chiesta come dovevano essere le menti e le emozioni di chi stava "dall'altra parte" e ho scoperto un mondo.

Qui hai reso tutto ciò chiaro e nitido, compreso il dolore di Regulus, l'angoscia, la solitudine finale.

Sei veramente brava nello stile, nella grammatica e nella psicologia del personaggio.
Leggerò sicuramente altro di tuo.

Complimenti vivissimi!

Recensore Veterano
02/07/23, ore 19:36

“Con che coraggio può dire loro che ha rovinato tutto? Che lui è il seme corrotto che farà morire l’albero? “
Questa parte credo che sintetizzi perfettamente l’angoscia di Regulus, straziato tra la fedeltà alla sua famiglia e la consapevolezza che il folle viaggio che hanno intrapreso per seguire Voldemort non abbia fatto altro che trasformare tutti loro in marionette al servizio di un folle.
Regulus è un personaggio complesso, multisfaccettato e troppo spesso ignorato… che bello poter leggere di lui in questa tua stupenda storia.
La sua introspezione credo sia magistrale, i riferimenti ai discorsi con Orion, alla potatura degli alberi, a quel fuoco che distrugge tutto vanifica ogni sforzo li ho trovati davvero perfetti.
E il finale… sappiamo tutti come andrà a finire, eppure fa male sapere che quelle sono le ultime ore di un eroe che non conoscerà mai nessuno.
Come sempre un lavoro magistrale.
Tanti complimenti,
Flo

Recensore Veterano
16/05/23, ore 16:15

Ciao, Sev! Con un pò di ritardo arrivo a commentare questa one shot che fa male, fa malissimo (come ti avevo anticipato anche su fb) e che mi fa pensare a come sarà quando, nella mia long, si scoprirà la verità sul povero Regulus ç___ç
Tu sai che per me il fratello di Sirius è stata una sorta di riscoperta con le letture successive alla prima (un pò come per Narcissa); se inizialmente non mi aveva fatto né caldo nè freddo, ora invece mi fa male ricordare la sua storia, sapere che, se avesse parlato con Silente, forse si sarebbe salvato, sapere che, in nome di ciò in cui davvero credeva e ha creduto è andato alla morte, da solo, ma sicuro di stare facendo la cosa giusta.
Mi è piaciuto in maniera particolare il paragone tra la famiglia dei Black e gli alberi, il modo in cui le bruciature sull'arazzo vengono assimilate alla potatura degli alberi, a un qualcosa che può rendere migliore una pianta, ma difficlmente (almeno dal nostro punto di vista) potrebbe mai rendere migliore una famiglia. Paragone cui tra l'altro fai riferimento nuovamente alla fine, con quella considerazione di Regulus sul fuoco che brucia il bosco, rendendo inutile il curare le piante. Ti giuro, questa assimilazione mi fa brillare gli occhi, è perfetta e azzeccata, e tanto amara.
E amara è anche la consapevolezza di Regulus di essersi illuso di aver compiuto tutto ciò che era giusto, tutto ciò che uno come lui avrebbe dovuto fare per rendere orgogliosa la propria famiglia e il mondo magico, quando in realtà dietro quel marchio c'è solo un pazzo che di coloro che gli stanno attorno non ha il minimo riguardo (e anche il riferimento alla profanazione dei cimeli dei Fondatori è una chicca a dir poco perfetta).
Si vede che Regulus è un tuo personaggio, lo padroneggi quando ne parli, lo fai vivere in chi legge i tuoi scritti, il suo dolore diventa il nostro, e questo credo che sia ciò che rende straordinaria questa one shot.
Un ultimo messaggio a Regulus da parte di Lele: rallegrati, perché non stai facendo solo ciò che è giusto per i Purosangue, stai facendo ciò che è giusto per tutti... un eroe silenzioso al quale tutti dobbiamo tantissimo ç___ç

Ecco,ci siamo lasciati prendere la mano (il cagnolone ulula di dolore), ma quando ci vuole ci vuole, quando mi imbatto in one shot come questa non posso fare a meno di tenermela stretta nel cuoricino e inserirla tra le preferite.<3
Ti mando un grande abbraccio.
Lina

Recensore Master
10/05/23, ore 19:47

Ciao! Ti riporto le mie nomination come commento!

Oscar alla miglior presentazione (ossia, alla storia con il titolo migliore): La ballata della marionetta
Commento: il titolo mi ha colpito subito per la sua particolarità, ma la cosa veramente geniale è come è stato ripreso nella storia. Credo, se ho individuato in modo giusto l'autrice (penso di sì), che l'utilizzo del titolo nel testo rappresenti un picco stilistico che mi ha sorpreso per la sua bellezza e significato (e se non ho indovinato l'autrice, il commento resta ovviamente lo stesso: l'immagine di Regulus che pensa di comporre una ballata e invece si rende conto di essere una marionetta in mano ad altri, e che vuole liberarsi dei fili che lo costringono, scegliendo persino la morte per farlo). Insomma: titolo particolarissimo, di grandissimo impatto e significato, e ripreso in modo eccelso nel testo. Non potevo chiedere di più.

Oscar alla miglior caratterizzazione (da assegnare a qualsiasi personaggio – anche secondario – presente nelle storie in gara, indipendentemente se la storia sia incentrata su una coppia o su un singolo): La ballata della marionetta - Regulus Black
Commento: a parte che credo di aver indovinato chi ha scritto la fic… Non per qualcosa, ma avendo letto altre sue storie ho proprio riconosciuto il suo Regulus e il riferimento ai suoi "amici". Detto questo mi è piaciuta tantissimo questa caratterizzazione se vogliamo anche in contrasto con quello che vedo ormai dilagante nel fandom: ovvero che i Black fossero al 100% pro lord Voldemort, mentre qui Regulus riflette sul fatto che avrebbe dovuto mantenere una posizione moderata come voleva suo padre, mentre si è fatto convincere dalle follie di Bellatrix. Bellissima anche la riflessione sul fatto che Voldy ha insozzato un cimelio di Salazar e quindi la consapevolezza che non ha affatto a cuore gli interessi né dei Purosangue, né della magia, che è poi il motivo che lo spinge ad aprire gli occhi. Inoltre, l'ho trovata un bellissimo missing moment di quello che vediamo nella long, ma va beh, questa è una piccola perla personale che non inficia sulla mia candidatura, volevo solo fartelo sapere.

Recensore Master
10/05/23, ore 19:16

Ciao!
Sono stata veramente contenta che questa storia abbia vinto l'Oscar alla miglior presentazione, perché l'ho condidata con l'assoluta convinzione che tra tutti i titoli presenti fosse quello più impattante.
Mi ritaglio qui un piccolo spazio per commentare quanto hai scritto in risposta alla challenge e dirti che mi spiace se non sia riuscita a cogliere il pieno significato del tuo titolo e del tuo racconto, ma posso dirti che l'immagine di una marionetta che può essere eroe e che sceglie di morire da tale emerge dalle tue parole – in generale, per quel che può valere, tengo a dirti che ho sempre trovato i tuoi testi tanto comunicativi e le tue caratterizzazioni ben focalizzate (e nel caso abbia voglia di confrontarti o semplicemente parlare di scrittura, sai dove trovarmi ❤) .
Ti lascio al commento!

Ho trovato tutti i titoli particolarmente significativi, ma questo mi ha colpita un pochino di più per la scelta dei termini, un insieme che ha calamitato la mia attenzione sin dal primo momento. La ballata della marionetta trovo rievochi le atmosfere di antiche storie popolari, di quelle cantate a un pubblico ignaro se quanto raccontato sia accaduto davvero o meno – che è un po’ l’atmosfera che aleggia attorno alla figura di Regulus, della cui reale vicenda in fondo sia noi che i protagonisti della saga sappiamo ben poco: cosa lo abbia spinto in una direzione, cosa abbia provato e pensato, cosa gli sia accaduto per davvero forse non lo sapremo mai; la sua è una “ballata” destinata a restare avvolta nel mistero. Anche la scelta del termine “marionetta” trovo sia particolarmente impattante, oltre che coerente al contenuto del racconto: “marionetta” suggerisce sin da subito l’immagine di qualcuno cui è stata negata la possibilità di scegliere e agire in autonomia, qualcuno cui è stata tracciata una strada da percorrere; ed è interessante come questo titolo venga poi stravolto e in apparenza contraddetto dal racconto stesso e dalla sua conclusione, dove Regulus, la marionetta, prende coscienza della sua condizione e decide di ribellarsi – e se dico contraddetto “in apparenza” è perché la “ballata” si conclude con la marionetta che nel momento in cui sceglie di non essere più tale accoglie anche la morte, come a sottolineare che Regulus, in fondo, la possibilità di vivere un’altra vita non l’ha mai avuta. Insomma, come detto, è un titolo che mi ha colpita molto!

Forse è inutile anche sottolinearlo, ma lo dico lo stesso: leggere di Regulus è sempre bellissimo, grazie per avergli dedicato questa flashfic. È un personaggio che mi intriga tanto e che, come dimostra il tuo racconto, ha tanto da dire.
Un abbraccio!

Recensore Master
06/05/23, ore 20:23

Ciao! Ho trovato questa OS su Regulus Black e mi ha subito attratta, non ho potuto fare a meno di leggerla! In genere le tue storie sono piuttosto allegre o comunque cercano di rappresentare un clima spensierato, in cui sono più importanti gli intrighi amorosi di quelli politici, ma qui sei stata fedele al canon e (purtroppo!) in questa storia Regulus Black va incontro al suo tragico destino. Devo ammettere di non ricordare molto di questo personaggio, ma dalle sue riflessioni piene di rimorso e sensi di colpa sembra che si sia pentito di aver seguito Voldemort e di essere diventato un Mangiamorte, ritiene di aver rovinato il buon nome della famiglia quando credeva invece di agire per il bene dei suoi cari e per l'onore dei Purosangue. Ho trovato bellissima e straziante la sua disamina, il suo sentirsi un burattino nelle mani di forze tanto più grandi di lui, in un certo senso posso dirti che Regulus sembra mettere d'accordo quello che mi tormentava nella lettura delle tue storie: da un lato il mio affetto sempre più forte per i tuoi personaggi (Barty, Regulus, Alex, Rabastan, Rodolphus...) e dall'altro il fatto che io, in realtà, non amo affatto Voldemort e tanto meno i suoi metodi (semmai posso avvicinarmi di più alle posizioni di Gellert Grindelwald). Ma quello che Regulus ha scoperto mette d'accordo le due cose anche nella mia coscienza di lettrice: "la Causa era uno sfondo di cartapesta oltre il quale c’era solo desiderio di dominio e aberrazione magica ché chi profana i cimeli dei Fondatori con le Arti Oscure, non ha a cuore la purezza della magia e ancor meno quella del sangue". Ecco, diciamo che la mia posizione è questa e perciò Regulus mi ha fatto ancora più pena, ma l'ho anche ammirato per il suo coraggio, sacrifica se stesso e si autopunisce per ciò che ha fatto ma, allo stesso tempo, spera che il suo gesto protegga coloro che ama e i Purosangue.
Una bellissima storia, complimenti, sei stata molto profonda e hai rappresentato benissimo il tormento interiore del povero Regulus.
A presto con le altre tue storie!
Abby

Recensore Master
03/05/23, ore 10:25

Ciao Sev,
quando ho letto questa storia ho subito pensato che fosse la tua e sono stata felice di poter tornare dal tuo Regulus che è un personaggio così ricco di sfaccettature da rischiare di non emergere in una flash, ma dal quale tu riesci sempre a tirare fuori le varie sfumature.
Mi è piaciuto tantissimo l'accenno al rapporto con il padre: ai consigli che Orion gli aveva dato sul cercarsi un posto al Wizengamot, così come al racconto su come si curano le piante in Giappone - in maniera tanto simile a quella in cui viene curato l'arazzo di famiglia.
E Regulus si rende conto di quanto i suoi sogni di gloria per il nome di famiglia l'abbiano trasformato in una Marionetta, ma, al tempo stesso, a come questa sua condizione gli permetta di poter compiere l'estremo sacrificio e portare a compimento il suo destino.
Amo come caratterizzi questo personaggio, così diverso da Sirius, eppure così coraggioso in questa scelta, che avrebbe decisamente meritato più spazio all'interno della saga (chissà che questo non accadrà con la nuova serie?).
Ho particolarmente amato questa frase: "Non ha senso curare gli alberi se qualcuno dà fuoco al bosco." Trovo che simboleggi bene il senso d'urgenza che spinge Regulus ad agire, nonostante io sono sicura che fosse consapevole che tutto questo lo avrebbe portato all'epilogo che c'è poi stato.

In ultimo, ti copio il mio commento relativo all'Oscar per miglior titolo, riguardo al quale non ho mai avuto dubbi, perchè il tuo è stato il mio preferito - sin dalla primissima lettura delle storie partecipanti. Assegno questo Oscar alla storia La ballata della marionetta, che è quella che sin dalla sua prima lettura mi ha colpito per la scelta del titolo; non è solo perfetto per la storia, ma è anche un titolo dotato di un ritmo coinvolgente e che ti spinge immediatamente a voler leggere la storia.

E' sempre bello tornare nel tuo profilo.♥
Francy

Recensore Master
01/05/23, ore 21:12

Ciau^^
Mamma mia che storia bellissima che ho appena letto. Reguluus è un personaggio sottovalutato, più che altro perché nei film l'hanno totalmente ignorato, quindi moltissima gente non ha idea di chi diamine sia. Sono felice di acer trovato una ff su di lui e che sia una ff all'altezza di un personaggio sicuramente controverso, ma molto intrigante. Il titolo della ff è azzeccatissimo e la costruzione della storia stessa è da 10 e lode. Davvero complimenti!
Baciux
Béa

Recensore Veterano
01/05/23, ore 16:09

Ciao Sev! Ero assolutamente certa che questa storia fosse tua perché emanava “te” da ogni poro: Regulus, i richiami al Giappone, il rigore dei Black ma anche la voglia di raccontare di una “redenzione”, del coraggio di questo tuo personaggio che da sempre ti sta tanto a cuore e che ho imparato ad amare grazie (e soprattutto) alle tue storie.
Sono stata indecisa fino all’ultimo secondo se nominarla anche per la miglior flashfic ma, per un pelino insignificante, ho scelto la storia di Rosmary. Spero di averti fatto capire però, nella nomination per la miglior presentazione, quanto abbia apprezzato questa storia (te lo lascio qua sotto) e ti prego di non mettere in dubbio le tue capacità espressive e comunicative perché, tra le persone che seguo assiduamente qua sopra, sei tra le più capaci di veicolare emozioni e sensazioni, ma anche verità quotidiane, psicologie e sottotesti, con semplicità, in modo diretto e mai equivoco, sempre dritta al punto e, per questo, vera.
Ancora complimenti, ti abbraccio!

Oscar alla miglior presentazione: La ballata della marionetta
Questo titolo mi piace moltissimo e mi piace molto anche a fianco del prompt che l’ha originato. Se comprassi un libro con questo titolo, non sarei affatto stupita di trovare in prima pagina una citazione del tenore di quella di Pavese.
Questo “bene ignoto” di cui Regulus sembra essere marionetta, che nella storia si trasforma in un male, in veleno per le radici dei Black, lo ha reso schiavo, lo ha illuso e deluso. Regulus ha trascinato in questa guerra con sé altri, prima di loro il nome della sua famiglia, e alla fine è rimasto con un pugno di mosche (e rancore) in mano. Deluso da sé, dalle sue scelte e, in primis, dal Signore Oscuro.
Non propriamente collegato con l’Oscar in questa categoria, volevo far presente all’autore della flash che ho trovato particolarmente potenti ed interessanti due riflessioni: la comunanza tra Bellatrix e Andromeda, che sembrano agli antipodi nelle scelte di vita e invece sono entrambe due streghe che hanno stravolto la loro vita per un Mezzosangue (meraviglia!) e il fatto che Regulus trovi aberrante che qualcuno si ritenga così superiore da profanare le regole della magia stessa e cimeli tra i più importanti nel mondo magico, quali quelli dei fondatori di Hogwarts. L’ho trovato un bellissimo turning point nella considerazione degli ideali di Voldemort per Regulus e l’ho trovato particolarmente centrato nel convincerlo a tagliare finalmente i fili della marionetta, decidendo di farsi portare alla caverna da Kreacher. Il che si ricollega con circolarità al titolo della storia che merita, a mio avviso, l’Oscar per questa categoria.