Recensioni per
Sfuggevole presente
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/11/23, ore 22:49

Ciao, Francy!
Un po' mi vergogno di constatare di non aver mai recensito questa storia: ero sicurissima di averlo fatto, ma grazie al cielo ci sono gli Oscar che mi permettono di recuperare i pezzi che utlimamente sto dimenticando ovunque!
Avevo ovviamente già letto questa storia, e l'avevo molto apprezzata: come sempre trovo che tu abbia un talento unico nel descrivere con empatia e grandissima sensibilità ogni tipo di sentimento, anche quelli più difficili e dolorosi, senza mai apparire stucchevole e riuscendo sempre a dare il giusto grado di introspezione ai personaggi.
In questo caso trovo il pacchetto perfettamente sviluppato, con un Harry che fatica a trovare il proprio posto in un mondo che non ha più spazio per la guerra, proprio lui che è stato costretto a crescere da e con la guerra.
Insomma, leggerti è sempre un immenso piacere (anche se come sempre il tempo è troppo poco per riuscire a lasciarti la recensione che vorrei).
A presto!

Recensore Master
04/11/23, ore 12:59

Eccomi qui, dritta dritta dagli Oscar della penna! Sto scoprendo un po' il fandom di HP, che non ho mai bazzicato in passato.
Posso dire che la tua storia è stata un pugno nello stomaco? Amo quello che viene dopo un certo periodo della vita dei protagonisti e quello che hai scelto è di una potenza emotiva che mi ha devastato nel giro di poche righe.
Harry ha vissuto in una convinzione: una morte precoce. Convinzione che quando si è concretizzata ha accettato nell'arco di una camminata perché in fondo sentiva che quello era il suo destino. Ma il destino stesso gli ha dato una svolta netta, indirizzandolo verso qualcosa che mai si sarebbe aspettato: una vita normale, come qualsiasi altra persona. E se per accettare la morte ha affrontato un percorso di sette anni, adesso gli ci vorrà lo stesso tempo, o forse meno, per accettare la vita. Il titolo, poi, perfettamente azzeccato.
Complimenti per la scelta del riadattamento della citazione e per lo stile incredibilmente dolce ed emozionante di scrittura.
Alla prossima!

Recensore Master
15/07/23, ore 15:29

Ciao Inzaghina! ^^
Eccomi qui per lo scambio, spero non ti dispiaccia che io abbia scelto questa storia, ma mi sono lasciata tentare dalla tematica da te qui affrontata che, lo ammetto, è da sempre una delle mie preferite in assoluto!  Ossia: che ne è di un un soldato, di un prescelto, dopo il trionfo, dope che ha esaurito il suo compito, la guerra è finita e tutto ciò che gli resta sono ricordi dolorosi e un futuro che non sa nemmeno se desidera?
Mi è piaciuto molto come all'interno di questa breve flash tu abbia cercato di rispondere a queste domande tramite il punto di vista di Harry, che qui troviamo rannicchiato, non soltanto metaforicamente, su se stesso e sul ricordo delle persone che ha perso, che hanno dato la vita sì per un ideale comune, ma anche per lui, affinchè lui potesse avere quell'unica opprtuntà concessagli per salvare il loro mondo.
Concordo con te nel credere che, in fondo, Harry non abbia mai davvero pensato di facerla: era convinto che sarebbe morto, alla fine, insieme a Voldemort, e che il senso della sua vita iniziava e finiva lì, con lui. La speranza per qualcosa di diverso deve necessariamente essere maturata in lui dopo molto tempo, perchè subito dopo una guerra non ci sono vincitori, ma solo sopravvissuti che contano i loro morti e cercano di capire come fare a ritornare a vivere serenamente, se è possibile.
Tutto questo è presente nella mente di Harry e nelle parole che rivolge alla stessa Ginny, parole che sembrano proprio essergli state cucite addosso, perchè chi è Harry Potter se non è più il prescelto? che altro tipo di vita gli resta?
Eppure, come sempre, Harry va avanti, si rimbocca le maniche e prova a darsi delle risposte pensando a tutti quelli che si sono sacrificati proprio perchè lui potesse finalmente avere una vita diversa, una vita senza l'ombra di Voldemort, una vita in cui la guerra è solo un brutto ricordo, un incubo da dimenticare.
Altra cosa che ho apprezzato leggendo è l'uso che hai fatto della seconda persona narrante: la trovo una scelta zzeccatissima in questo contesto, perchè rende i pensieri e le riflessioni del tuo protagonista ancora più personali e struggenti.
é lo sguardo di Harry che vede e sente tutto ciò, ma, allo stesso tempo, è come se tutto avvinesse fuori di lui, come se lui stesse cercando di prendere le distanze da quella vecchia vita (o non sentisse più di appartenergli), per iniziare così a incamminarsi verso una nuova meta.
Complimenti per questa flash! Sei stata davvero bravissima ad affrontare una tematica così profonda e complicata all'interno di un testo breve! *w*
Grazie mille ancora per questo scambio!
Spero a presto, un abbraccio,
BellaLuna

Recensore Master
21/06/23, ore 22:05

Tesoro bellissimo, ciaoooo! ♥
Eccomi qui per il nostro scambio, e anche perché leggerti mi è mancato tantissimo e ora che ho i miei spazi spero di riuscire a ritagliarmi dei momenti la sera per tornare a recuperare tutte le cose che mi sono persa ^^.
Ho scelto questa non appena ho letto titolo e personaggi: adoro Harry e Ginny insieme, e non ho letto nemmeno un quarto di quello che vorrei su loro due e sul "dopo". Mi affascina da morire vedere quello che una guerra fa alla psiche di personaggi tanto giovani, perché credo sia uno dei banchi di prova migliori per un'autrice che vuole trasmettere del realismo. E tu lo hai fatto in maniera assolutamente egregia, rendendo Harry portatore di quel senso di colpa dei superstiti di cui si sente tanto parlare. Ricordo che quando doveva ancora uscire il settimo libro c'erano parecchi pettegolezzi circa la conclusione: in tanti dicevano che Harry sarebbe morto, e, indubbiamente, è quello che avrebbe desiderato anche lui. Egoisticamente è quello che bene o male desideriamo tutti: andarcene prima di chi amiamo per non dover soffrire per la loro perdita. Anche se alla fine forse prevale l'istinto di sopravvivenza, lo abbiamo pensato comunque tutti almeno una volta. Ma uccidere il proprio personaggio, per come la vedo io, è troppo semplice: è molto più affascinante lasciarlo vivere e metterlo di fronte a quel che resta. Un mondo cambiato, che però deve andare avanti, rinnovarsi, risorgere dalle ceneri, e imparare a non ricommettere gli errori del passato, facendo in modo che i sacrifici di chi non c'è più non siano stati vani. Per fortuna Harry non è da solo in questo, ma ha accanto a sè una donna forte e straordinaria come Ginny :)
Ho adorato tutto ma in particolar modo il punto in cui lui afferma di vivere una vita che non gli appartiene più: sono certa che in un certo senso sia davvero così, dato che è cresciuto in simbiosi con un Horcrux, e dato che la sua infanzia è definitivamente conclusa. Ma questo non vuol dire che non lo aspettino comunque cose belle (per fortuna ♥)
Complimenti per l'Oscar, meritatissimo, e grazie di cuore per la bella lettura ♥
ti mando un abbraccio grande,

Bennina

Recensore Master
13/05/23, ore 13:51

Flash estremamente precisa e realistica sullo stato d'animo di Harry, molto in linea con la sua introspezione in canon durante la battaglia finale, complimenti vivissimi. Cercherò di prendere esempio per il mio crossover.

Recensore Master
10/05/23, ore 19:02

Ciao, Francy! ❤
Sono stata molto felice che la tua flashfic abbia vinto l'Oscar alla miglior caratterizzazione, perché questo tuo Harry mi è piaciuto tanto e ho veramente apprezzato l'originalità dell'introspezione, che va oltre ciò che in genere si associa a questo personaggio e cerca nelle sue crepe.
Ti riporto qui i commenti che ho scritto per le nomination, che credo mettano bene in luce ciò che penso della tua flashfic!

Ho scelto di candidare questo racconto come miglior protagonista singolo perché trovo fotografi una versione di Harry verosimile e significativa. Malgrado le poche parole a disposizione, grazie al ritmo lento e quasi “faticoso” del testo, ho avuto la sensazione di leggere una lunga introspezione del protagonista tesa a metterne in evidenza un’unica grande fragilità: l’incapacità di collocarsi nel presente. Nella saga, Harry è il personaggio che del mondo circostante non sa mai abbastanza, eppure ha sempre chiaro quale sia il suo ruolo in quel mondo, quale sia la sua “missione” – lo vediamo caricarsela sulle spalle sin dal primo momento, per istinto, senza mai metterla davvero in dubbio. La saga, come è ovvio che sia, saluta il suo protagonista nel momento in cui questa missione è compiuta, l’eroe ha vinto: e poi? A questo “e poi?” a mio parere riesce a rispondere questo racconto, che ci mostra da vicinissimo il mondo interiore di Harry, la sua difficoltà nel vivere un presente dove non può più identificarsi in alcuna missione, dove non esiste più alcun nemico, dove il ritmo di vita non è scandito dalla guerra, dove Harry è solo Harry – e Harry, che non è mai stato “solo Harry” nel mondo magico, fatica a collocarsi, a riconoscersi un’identità, a riconoscersi in qualcuno che sia “persona” e non “simbolo”. Insomma, ho apprezzato molto questa visione del personaggio e ho apprezzato la conclusione del racconto, che pur aprendosi al futuro in chiave positiva non restituisce il protagonista “risolto”, dà anzi la sensazione che Harry sia solo all’inizio del suo nuovo percorso di vita.

Considerando quanto abbia sentito su di me il mondo interiore di Harry, credo sia stato inevitabile alla fine candidare il racconto anche per la miglior emozione. Non è stato semplice assegnare questo Oscar, alla fine ho scelto la tua storia perché con il suo ritmo lento, faticoso, che un po’ porta ad annaspare, mi ha catapultata nelle emozioni del suo protagonista. Leggendo, ho avuto l’impressione di sentire su di me le emozioni e le sensazioni di Harry, quel macigno che lo induce a isolarsi, interrogarsi, rifugiarsi in pensieri disordinati. I giorni che per Harry scorrono tutti uguali e con difficoltà sono paragonabili alla lettura che avanza parola dopo parola alla ricerca di una svolta che non arriva perché non può arrivare – siamo nel mondo interiore di un personaggio che ha perso i riferimenti, che è ancora troppo ferito, che non sa dove collocarsi e allora si fa carico di tutto ciò che trova sul suo cammino. Ho immaginato questo Harry vivere in una sorta di apnea, e quella apnea l’ho percepita anch’io leggendo.

Insomma, non posso che farti i complimenti per questa introspezione, sono felice di aver avuto l'occasione di leggerla, mi ha colpita molto!
Un abbraccio!

Recensore Master
10/05/23, ore 17:40

Ciao, cara!
Devo dire che ho apprezzato molto questa lettura, soprattutto dal punto di vista della caratterizzazione, che penso sia stata esemplare.
Ti lascio anche qui il commento che ho scritto per la All Together Quotes:
• Oscar alla migliore ispirazione: Sfuggevole presente
Il pacchetto era: “Durante la guerra si era riconciliato con la morte, poi all'improvviso la guerra era finita e c’era di nuovo un domani, un dopodomani e un giorno dopo ancora. Parte di lui non si era mai riadattata all'idea di un futuro.”
Trovo che ci sia molto poco da dire, questa storia ha c’entrato in pieno l’obiettivo, a mio parere. L’aspetto che ho apprezzato di più è che la struttura del testo rispetta quella della citazione scelta: quel “durante la guerra si era riconciliato con la morte” è lasciato ai margini, come un sottinteso, come un aspetto dato quasi “per scontato”. Il che mi sembra si sposi alla perfezione con la caratterizzazione di Harry, che alla morte si era abituato, prendendola come una certezza.
Tutto il resto della flash è dedicato a descrivere come Harry si rapporta al “resto della sua vita”, e ho apprezzato molto il quadro che ha fatto l’autrice delle difficoltà che trova, nel gestire sia il fatto che sia sopravvissuto sia il parlarne, persino con la sua fidanzata. A me è piaciuta proprio tanto!
Menzione d’onore anche per la caratterizzazione di Harry (fino all’ultimo sono stata indecisa se dare la nomination anche per l’Oscar alla miglior caratterizzazione!), che io personalmente trovo tra le più difficili. La chiusura della flash, con lui che sceglie di fare del suo meglio soprattutto per chi non c’è più, racchiude perfettamente l’essenza del personaggio.
Passerò presto a leggere altro di tuo davvero volentieri!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
01/05/23, ore 22:28

Ciao Francy,
eccomi a lasciarti il mio commento nella recensione e spendere qualche parola in più senza l'ansia di dover mandare nomination in tempo e rischiare di scrivere troppo in alcune storie e troppo poco in altre. Sono felice che tu abbia vinto l'Oscar per la miglior caratterizzazione e di aver candidato la tua storia proprio in questa categoria perché di tutte le storie trovo che la caratterizzazione di Harry, come ho scritto nella nomination, sia particolarmente difficile. Mi sono piaciute anche le immagini che hai scelto di mostrare per raccontare la difficoltà di Harry e nel leggere della macchina fotografica di Colin, beh, il mio cuoricino avvizzito da Mangiamorte ha fatto crack un pochino. ç__ç
Mi è piaciuto moltissimo il riconoscimento della forza di Ginny e persino delle difficoltà di Ron che all'Accademia, insieme ad Harry, cerca di ritrovare il senso della vita dopo un anno in cui ha pensato solo che avrebbe potuto morire da un momento all'altro. Credo che l'assenza di Fred, poi, si senta moltissimo e che il ricominciare per tutti loro sia stato particolarmente difficile.


Oscar alla miglior caratterizzazione: Harry Potter in Sfuggevole presente.
Trovo che scrivere di Harry sia particolarmente complesso e ho amato il modo in cui lui si senta dilaniato dopo il ritorno alla normalità, con il classico trauma del reduce. Complimenti all’autore!


Ti mando un abbraccio,
Sev

Recensore Veterano
01/05/23, ore 19:01

Ciao Franci!
Come penso tu possa aver capito dai commenti e dalle mie nomination, ho amato questa storia. Tanto che credo si sia davvero meritata la vittoria, perché questo tuo Harry l’ho sentito quasi “mio” da quanto lo avrei pensato in modo simile, non riuscendo probabilmente a tradurlo in parole con tanta precisione e bravura come hai fatto tu. Ti faccio davvero i miei complimenti, è stato davvero un grande grande piacere leggerti. Ti lascio qua sotto le mie nomination che, più che questo pensierino lasciato in fretta, possono darti contezza di quanto abbia apprezzato questa tua storia.
A presto! Ti abbraccio

Oscar al miglior protagonista singolo: Sfuggevole presente
Ho amato questa flash, ho amato la storia che ha raccontato, ho amato la descrizione di questo Harry che trovo coerentissima con quello che non ha trovato la morte nella Foresta Proibita. Harry non è stato un bambino, un ragazzo e un uomo sereno; è sempre stato un uomo mangiato da inquietudini e mancanze e il senso di colpa che racconta questa storia, secondo me, si incastra alla perfezione nel mosaico delle sue esperienze e della sua esistenza. Non fiero, non soddisfatto e non contento nemmeno avendo offerto la sua vita in cambio di quella di chiunque perché, se lo avesse fatto prima – come lo stesso si rimprovera già durante la Battaglia di Hogwarts –, non ci sarebbero caduti da piangere, non ci sarebbero “quelli che restano”, quelli che vede tormentarsi nei giorni del dopo, come si tormenta lui stesso.
Do l’Oscar a questa storia come protagonista singolo perché ha parlato di questo personaggio come avrei fatto io (il che, forse, non è necessariamente un complimento ahahah) e, per questo, l’ho avvertito vicino e sentito. Completo.

Oscar alla miglior caratterizzazione: Harry Potter in Sfuggevole presente.
Il mio commento ricalca un po’ quello per cui ho dato l’Oscar come miglior personaggio singolo: migliore perché, a mio avviso, meglio caratterizzato. Trovo tutto dell’Harry che io immagino in queste righe: il senso di colpa e di sacrificio, il ritenere le sorti del mondo appoggiate sulle proprie spalle anche a guerra finita, una debolezza che si mostra solo quando a venire in considerazione sono i sentimenti, una solitudine che è più profonda e radicata di qualunque altra cosa. Che ha imparato da bambino, ha coltivato, ha lasciato lo infettasse ed ha impattato nel resto della sua vita – che sì, Ginny è la più forte tra i due ma perché Harry non riesce (e non vuole) davvero condividere con lei parte del suo carico.