Recensioni per
I can live because of this love
di M a k o

Questa storia ha ottenuto 157 recensioni.
Positive : 157
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/04/24, ore 16:54
Cap. 4:


Ehilà!
Lo so, ho avuto una lunga latitanza (da EFP in generale, in realtà), ma rieccomi qua! Ogni volta che vedevo i tuoi post su Ryoken e Yusaku mi dicevo: cavolo, io voglio leggerli, e poi puntualmente mi mancava il tempo... story of my life :')

Ma bando alle ciance!
Non mi sono voluta spoilerare il tipo di AU nell'introduzione, e direi che è stata la scelta migliore. Non ho visto The Quiet Place, anche se ne conoscevo già il concept (fighissimo, devo recuperarlo!), quindi non ho ricollegato immediatamente la storia al film. Avevo solo notato un certo focus sui rumori e sulla sensorialità del silenzio e del suono fin dall'inizio, dalla tagline, però l'avevo ritenuta una scelta stilistica, più che di trama, e riferita a un silenzio metaforico... direi che l'hai sviluppata benissimo e l'effetto sorpresa funziona a meraviglia :')

Anche la costruzione dell'angoscia è martellante, con quella sorta di countdown che introduce i capitoli e la anticipazioni esterne che, mio Dio, spezzano il cuore. Quel "(Non si sarebbero più rivisti. Ma ancora non lo sapevano)" nella sua assoluta semplicità e schiettezza, mi ha messo veramente addosso il senso d'orrore incombente che si può provare solo alla vigilia di un'apocalisse.

Lo stacco tra il "mondo del frastuono" e il "mondo del silenzio" è straniante, ma perfetto nel modo in cui l'hai reso. L'assenza di dialoghi non mi è pesata affatto, a livello di lettura, ma è pesante (in modo positivo) nel dipingere l'atmosfera, nel conferirle un tocco grave, di totale annichilimento della comunicazione verbale; ed è forse leggendo, più che vedendo un film, che questo concetto passa ancor di più, potendo stare nella testa dei personaggi e rendendosi quindi conto di quanto privarsi della parola sia una mutilazione.
Il fatto che il battito di Ryoken e le sue parole siano l'unico suono che Yusaku può davvero ascoltare appieno nel silenzio ha una carica di romanticismo, disperazione e dolcezza tali da colpire dritto nelle costole (ouch) ed è il momento chiave, quello in cui capiamo quando la deprivazione del suono possa incidere sulla psiche umana, e quando si possa agognare di sentire anche solo un sussurro da parte di una persona cara.
Il cedimento di Yusaku è umanissimo e straziante, e nel corso della lettura ho temuto con tutta mia stessa che il suo pianto potesse davvero attirare uno dei mostri - e poi, per fortuna, arriva il temporale, evento di sconvolgimento che diventa salvifico e concede qualche ora di rumorosa quiete.

Questa è forse la shot che finora (finora!) ho preferito della raccolta ♥ proprio per la sua originalità e per la bravura con cui hai sviluppato la premessa. Non è affatto semplice scrivere di due personaggi ridotti al silenzio, né rendere vivaci e non ripetitive le descrizioni sonore, ma tu hai fatto un lavoro magistrale in entrambi gli aspetti :)
Ora, non mi resta che recuperare il film!
Alla prossima, spero prestissimo, e un abbraccione ♥

-Light-

Recensore Master
27/01/24, ore 16:08
Cap. 4:

Ciao! Torno si questa raccolta che mi sta piacendo davvero tanto. Prima di tutto devo ancora farti i complimenti per come scrivi, hai uno stile davvero bellissimo e avvincente, ogni frase è costruita con cura e lascia intravvedere attraverso l'uso delle parole le emozioni dei personaggi. Ammetto che non conoscevo il franchising di A quiet place e il contrasto tra la nota positiva che di solito ha quella locuzione e il dramma che invece si dipana man mano è davvero sconvolgente e tu sei stata bravissima a dare cmq un tocco di poesia e delicatezza nonostante la deriva gore che avrebbero potuto prendere le descrizioni. Davvero bravissima!

Recensore Master
28/12/23, ore 19:33
Cap. 4:

Ehilà!
Scusami se arrivo solamente adesso, non immaginavo mi sarei ridotta al giovedì senza aver ancor iniziato gli scambi, immagino che avrei dovuto immaginarlo vista la settimana natalizia ma non l’ho fatto! 😅
Ad ogni modo, devo dirti che non conosco il film a cui fa riferimento –anche perché tendo a impressionarmi facilmente quindi è meglio se io e gli horror viaggiamo su due binari separati XD – quindi quando Yusei non si è più fatto sentire ho pensato che come, purtroppo, spesso accade, si fosse semplicemente allontanato o avesse avuto qualche reale motivo che gli impedisse di farsi sentire col migliore amico, insomma sicuramente non mi aspettavo che la storia prendesse una tale piega dark! Per fortuna Yusaku ha avuto accanto Ryoken che è stato un po’ il suo supporto –che bellini che sono anche in questa atmosfera molto dark🤧– altrimenti temo sarebbe caduto gradualmente a pezzi e anoi sarebbe toccato raccogliere i cocci.
In questa storia, mi ha letteralmente spezzato il cuore, avrei voluto abbracciarlo fortissimo ancor più delle altre volte 🤧
A prestissimo, ti auguro un felice 2024!
Un bacio grande,
Niny ❤️

Recensore Master
16/11/23, ore 10:22
Cap. 4:

Questa storia è veramente diversa dalle precedenti, mi ha sorpresa e mi è piaciuta tantissimo. Ma andiamo con ordine che di cose da dire ce ne sono tantissime.
Innanzitutto, si nota molto il contrasto tra la prima parte della storia, volutamente “rumoroso” e la seconda dove c’è il silenzio più totale. Me ne sono resa conto leggendo la seconda parte e ti faccio i miei complimenti per questo effetto che hai saputo creare. All’inizio ci sono rumori normali, i ragazzi sulla spiaggia che parlano e ridono, il traffico della città è presente ma come sottofondo, come se quel luogo fosse un po’ protetto; poi invece ci si rende conto di come quel rumore a Den City sia talmente onnipresente e fastidioso da raggiungere non solo l’interno della casa di Yusaku, disturbandolo quando vorrebbe starsene un po’ tranquillo, ma anche il lettore. E poi il rumore del videogioco, la televisione e chissà che altro. Hai reso così bene l’onnipresenza del rumore, che la proposta di Ryoken ha fatto piacere anche a me, davvero, immaginando i due ragazzi trascorrere il mese di agosto nella quiete della natura mi sono sentita meglio per loro.
Fino a quando non ho letto il resto della storia, ovviamente. ^_^’’’
 
Nella seconda parte il silenzio è palpabile, hai ricreato un effetto ovattato in grado di assorbire ogni rumore che avvolge tutta la narrazione. Ho apprezzato molto il fatto del salto temporale che ci porta direttamente al quattrocentoventesimo giorno, mostrandoci due ragazzi tutto sommato sereni, che hanno trovato una certa stabilità anche in una situazione così difficile e particolare.
Poi c’è il flashback che ci spiega tutto e mostra tutto l’orrore di ciò che è accaduto. Si legge benissimo la paura di Yusaku che si trova faccia a faccia con quei mostri e si salva solo grazie alla sua intuizione. È proprio uno scenario da incubo, attorno ci sono solo desolazione e morte, e non c’è più certezza di nulla. Il primo pensiero è per Ryoken, naturalmente.
Mi è spiaciuto tantissimo per Yusei e Judai, sono morti davvero? Posso sperare che ce l’abbiano fatta anche loro e se ne stiano nascosti zitti zitti da qualche parte? T_T
 
Il flashback mescolato al sogno ci mostra quanto Yusaku non abbia ancora superato il trauma e continui a riviverlo. Capiamo così quanto Ryoken sia importante per lui e quanto abbia bisogno della sua presenza per andare avanti.
Il loro scambio nel finale - «Concediti di essere debole, Yusaku. Non puoi essere forte sempre» (Ma nemmeno tu, Ryoken) - mi ha commosso, mostra tutta la forza e l’amore incondizionato di Ryoken che continua a proteggere Yusaku, a fargli coraggio e confortarlo facendogli capire che può appoggiarsi a lui, e quanto Yusaku si renda conto di questo.
Mi è piaciuta molto anche la descrizione dei sentimenti di Ryoken attraverso le parole di Yusei, all’inizio della storia, e come questa sia stata ripresa nel finale; perché questo è davvero il motore del racconto: l’amore di questi due ragazzi che ha permesso loro di affrontare quella situazione terribile, trovando l’uno nell’altro la forza per sopravvivere.
 
Ti faccio i miei complimenti per questa OS perché è davvero bellissima e immagino non sia stato semplice scriverla! Un saluto e alla prossima!!!
 
QueenVictoria

Recensore Veterano
16/10/23, ore 09:50
Cap. 4:

Ciao! Eccomi arrivata in questo nuovo capitolo, che, dopo aver letto la tua introduzione, ero particolarmente curiosa di scoprire dove mi avrebbe portata (e sinceramente, anche un po’ spaventata di cosa sarebbe potuto succedere xD)
Come sempre, il tuo stile e le tue descrizioni mi hanno immersa immediatamente nella scena, potevo quasi sentire le onde infrangersi in lontananza sulla spiaggia e vedere i ragazzini attorno al loro falò.
Già nelle prime righe ho adorato Yusei, che sembra un amico particolarmente attento e sincero, per come la sua felicità per Ryoken e Yusaku era autentica, e come riesce a comprendere il suo migliore amico nonostante non sia di tante parole. Insomma questa scena iniziale è avvolta da una coltre di dolcezza che mi ha fatta sorridere, un sorriso subito svanito quando Yusei confessa di non riuscire a contattare Judai. Memore del mio timore iniziale dopo aver letto la tua introduzione, ammetto di aver iniziato a provare paura che potesse essere successo qualcosa di brutto…
E mi sono trascinata questa paura fino alla ricomparsa di Yusei, che non ha fatto altro che confermarla quando ha confessato che Judai non aveva ancora risposto alle sue chiamate, e come se non avessi avuto già abbastanza timori, la frase finale dove si conferma che non si sarebbero più rivisti mi ha definitivamente spezzata! Quanto si pentirà Yusaku di quell’abbraccio mancato, anzi, rimandato ad un tempo che non esiste più…

E così arriviamo al momento in cui viene rivelato l’AU, ammetto di non aver mai visto il film perché ne sono sempre stata terrorizzata, ma conosco la storia ma soprattutto come funzionano questi mostri e infatti il silenzio cala anche sul tuo racconto. Mi sono sempre chiesta quando vedevo spezzoni del film, come si potrebbe vivere una vita nel completo silenzio con la costante paura che un solo rumore possa essere la propria condanna e mi è piaciuto moltissimo come hai affrontato questo tema e il contrasto tra le reazioni e il terrore puro del primo giorno di silenzio, quando ancora non era del tutto chiaro da dove fossero comparsi i mostri e come funzionassero (per fortuna Yusaku l’ha subito compreso!) con gli infiniti giorni successivi. Ho apprezzato come ad ogni salto temporale Yusaku e Ryoken fossero sempre più esperti di come funzionasse questa loro nuova vita e ho amato come abbiano trovato dei modi per poter comunque comunicare, delle scappatoie che permettono loro di amarsi anche in una circostanza come questa e, spero con tutto il cuore, di continuare a sopravvivere.

Un capitolo che, come avevi anticipato, si discosta dai precedenti, ma altrettanto bello e con quella scarica di adrenalina che mi ha portata a leggere tutta la seconda parte in un fiato. Sei riuscita a trasmettere le emozioni, la paura ma allo stesso tempo l’amore costante dei protagonisti, un impresa non semplice considerando che i personaggi non potevano pronunciare neppure una parola ad alta voce!
Una storia che difficilmente dimenticherò.

Alla prossima!

Recensore Veterano
23/08/23, ore 21:11
Cap. 4:

Hola donna 😁
Ammazza qui sì che ci sei andata giù pesante con la tragedia, non avrei mai pensato che avresti implicitamente lasciato intendere che Yusei e Judai non ce l'hanno fatta, non è da te 😂
Ryoken e Yusaku riescono ad andare avanti, anche se è difficile e anche se non hanno modo di mettersi in contatto con il resto del mondo, costretti a non fare rumore per non essere attaccati da quelle creature e sono pure bravi, io al posto loro credo che avrei dato di matto già al secondo giorno come minimo!
Belle le descrizioni, soprattutto la differenza tra il prima, con la città chiassosa, e il dopo, con il silenzio assoluto.
Sono convinta che Ryoken e Yusaku ce la faranno, non credo tu abbia in mente un brutto finale per loro 😁
Breva donna, alla prossima!

Recensore Veterano
21/08/23, ore 21:08
Cap. 4:

Ciao stellina 😘😘 sono imperdonabile, lo so, perché mi ero ripromessa di passare settimana scorsa e poi mi sono dileguata nel nulla, ti chiedo scusa!! 😭😭 cercherò di recuperare scrivendoti una bella recensione, promesso!! ❤️❤️
Iniziamo allora... E cavolo, ma da dove inizio?? Cioè mi spieghi come hai fatto a scrivere una storia del genere? Non so nemmeno come articolare delle frasi di senso compiuto, te lo giuro!!
Intanto è incredibile come tu abbia racchiuso in una one shot quello che avviene nel corso di DUE FILM, che tra l'altro ti ringrazio perché ho avuto modo di recuperarli e WOW, li ho super amati!! 😍😍 hai ricreato perfettamente l'atmosfera che si respira nel corso dei due film -tensione, palpitazioni a mille, sofferenza- e ho adorato come hai indugiato maggiormente rispetto ai film alla parte di vita normale dei personaggi, anche perché poi è proprio lì che vai a colpire quando Yusaku si sveglia in preda agli incubi, a quegli stralci di vita normale che forse non riavrà mai indietro, così come il suo migliore amico... Scusa ma in che senso Yusei è morto?? Ok che non ci dai nessuna conferma nel corso della storia, ma davvero lui e Judai non ci sono più?? 😭😭 non riesco a immaginare un mondo senza quei due tesori preziosi, ma anche senza Yuma e Yuya... Spero che almeno loro siano sopravvissuti, il fatto che Yusaku pensi anche a loro che li ha visti giusto per una notte mi ha stretto il cuore 😭😭🤧🤧
Meno male che c'è Ryoken accanto a Yusaku, ho trovato molto forte la convinzione di Yusaku che senza Ryoken non sarebbe riuscito ad andare avanti e si sarebbe lasciato prendere dalle creature, in effetti cosa ti rimane da fare nel momento in cui realizzi che sei solo contro quei mostri? Come puoi combattere o comunicare con gli altri esseri umani se non puoi esprimerti liberamente?
Per fortuna che lui e Ryoken riescono a ritrovarsi e ad andarsene da quella città che è diventata uno spettacolo raccapricciante di morte e terrore, trovando rifugio nella casa in campagna della famiglia di Ryoken. L'impatto che ha avuto questo cambio di vita così drastico è palpabile perché non solo è una cosa forzata, che Ryoken e Yusaku sono stati costretti a compiere per sopravvivere, ma si percepisce anche quanto la città prima tanto odiata ora sia un ricordo lontano ma al quale si vorrebbe fare ritorno, perché Den City era caotica e super trafficata, non dava un attimo di tregua, però era VIVA e nonostante tutto rappresentava la normalità nella quale Ryoken e Yusaku si sono incontrati, conosciuti e innamorati... Yusaku desiderava tantissimo vivere la vita di campagna, ma non in questo modo, come hai sapientemente sottolineato tu all'interno della storia. E penso sia proprio questo uno dei punti forti del racconto, perché è un tema molto forte che hai saputo gestire e raccontare molto bene, oltre all'amore tra Ryoken e Yusaku che è qualcosa non manca mai e di cui non mi stancherò mai di leggere perché ogni volta è così intenso e travolgente che è impossibile non restarne coinvolti... Se ora so cos'è l'amore vero lo devo a loro e non sto affatto esagerando!!
E lo lascia intendere anche Yusei, perché l'amore vero non è solo quello che lui prova per Judai, al punto tale che decide di raggiungerlo pur di chiarire faccia a faccia qualcosa che poi scopriamo non era affatto da chiarire, visto come vanno le cose -mamma mia!! 😭😭- ma anche per quello che dice a Yusaku quella sera in spiaggia, spiegandogli che Ryoken lo guarda in un modo assolutamente bellissimo e da vero innamorato, e ora che ci penso è proprio come la fanart che hai condiviso due giorni fa sul tuo profilo!! 🥺🥺❤️❤️
Così Yusaku si rende conto che Ryoken lo ama davvero e ho trovato dolcissimo il fatto che ricolleghi quegli atteggiamenti anche a Yusei e a ciò che prova per Judai, si vede che conosce proprio bene il suo migliore amico e non si deve incolpare per quello che non è riuscito a dirgli prima del loro inaspettato addio, in fondo come poteva sapere che sarebbero poi arrivate quelle creature orrende a devastare la città e chissà quante altre prima di Den City? 😭😭
Comunque secondo me ti sei sforzata un casino per descrivere negativamente quelle creature, perché so che le trovi adorabili!! 🤣🤣 Ne vuoi ancora adottare una? 🤣🤣
Ho trovato molto ben scritto il flashback, che ritengo il punto focale della storia, dato che è proprio lì che capiamo cosa è successo per arrivare addirittura al 420esimo giorno di silenzio, non a caso ho trovato azzeccata l'idea di raccontare la quiete prima dell'attacco e poi fare uno stacco di tempo importante per raccontare questa nuova vita tranquilla ma al contempo inusuale di Ryoken e Yusaku per poi usare non solo l'espediente del flashback, ma anche quello del sogno per spiegare con prontezza cosa è successo il giorno 1.
Il flashback è mischiato al sogno, un rivivere forzatamente un ricordo traumatico che Yusaku si ritrova ad affrontare quasi ogni notte, fino al momento in cui rischia di non farcela più, di non riuscire a controllare più il dolore e la disperazione. E Ryoken, suo compagno di vita -non solo di sopravvivenza- è sempre lì per lui, pronto ad aiutarlo e consolarlo. Amore unico e vero.
Le descrizioni ti sono riuscite benissimo, soprattutto la cura meticolosa nei dettagli. Il mio preferito è quello del dado che cade sul tappeto senza fare rumore, davvero bellissimo!! Mentre invece ho trovato molto potente quando Yusaku urla direttamente contro il petto di Ryoken, all'altezza del cuore, immagine bellissima e al contempo struggente!! 😭😭❤️❤️
Il richiamo alla cascata, poi... Un bellissimo omaggio al film!! La scena del padre col figlio che urlano protetti dal rumore della cascata è una delle mie preferite del primo film, mi ha fatto piacere questa menzione nella storia, perché anche Ryoken e Yusaku usufruiscono della cascata non solo per pescare, ma anche per parlare, forse anche urlare e lasciarsi andare ogni tanto...
Che bellissima storia!! Così struggente e drammatica, ma anche tanto dolce e delicata!! Non importa quanto dovranno sopportare, finché Ryoken e Yusaku saranno insieme riusciranno ad andare avanti sostenendosi a vicenda!! 🥺🥺❤️❤️
Alla prossima stellina, bravissima come sempre!! 😘😘

Recensore Master
15/07/23, ore 17:54
Cap. 4:

Poffarbacco! Devo proprio dire che questa OS diverge ampiamente da quelle che ho letto finora e... mi è piaciuta assai! :)
Prima di tutto, adoro le tematiche post apocalittiche e dell'angst in generale, poi... non conoscevo questo film che ti ha fatto da base per questo capitolo, è davvero interessante, penso lo andrò a recuperare in qualche modo perché mi ha incuriosito assai!
Partendo dal principio, ho apprezzato sin da subito la tensione che tu hai messo a partire già dalle prime fasi di questo racconto. Si ha immediatamente l'impressione che qualcosa di brutto stia per accadere e il conto alla rovescia scritto in alto a destra sopra quasi tutti i paragrafi è capace, da solo, a tenerti sulle spine, di far salire la tensione senza però farti comprendere esattamente cosa si intenda per quel "silenzio" che viene spesso tirato in causa e contrapposto al frastuono della città.
Successivamente, non ci riveli subito cosa sia successo, no, ci fai passare direttamente a oltre un anno dopo, dove Yusaku e Ryoken si trovano inspiegabilmente nella casa in campagna di quest'ultimo e sono praticamente obbligati a non parlare. E' solo con un abile colpo di maestria (un incubo!) che capiamo finalmente cosa sia accaduto, e qui troviamo finalmente risposta alle diecimila domande (almeno per me!) che ci siamo portati dietro dall'inizio del racconto.
Se ho inteso bene, questi mostri alieni dilaniano e divorano solo nel momento in cui viene emesso un suono, ma quale sia l'intensità del suono medesimo per essere valutati come un bersaglio, non mi è del tutto chiara (basta calpestare una foglia? Un sussurro? Un respiro un po' più forte?). In ogni caso, qualcosa di terribile è effettivamente avvenuto, e qui ci fai piombare nella dura realtà che i due ragazzi devono affrontare tutti i giorni.
Molto bella la dicotomia tra la rumorosità di Den City prima dell'attacco e la forzata tranquillità della vita campagnola dopo un anno dall'arrivo di questi mostri; menzione d'onore poi, nelle battute finali, al temporale che arriva e permette finalmente ai due di poter parlare liberamente. L'ho trovato davvero dolce e poetico.
Certo, sapere che Yusei e Judai sono morti dilaniati da questi mostri è stato un notevole colpo al cuore, ancora di più venire a conoscenza che il secondo era sparito non certo perché disinnamorato di Yusei ma perché probabilmente è stato tra le prime, ignare, vittime... santi di quei numi che strazio, sono stata male per loro, nell'immaginarmi un simile epilogo per le loro giovani vite! :(
E' stata eramente una OS da brividi, nel senso più positivo del termine! Ancora complimenti per averla congetturata così e alla prossima! :)

Recensore Master
13/07/23, ore 14:49
Cap. 4:

Buongiorno, cara, perdona il ritardo ma è un periodo complesso. Comunque non mi arrendo ed eccomi qui per continuare a leggere e recensire!
Mi piace l’idea che inizialmente tu tenga oscurata la tipologia di AU con cui hai lavorato, sto cercando di comprenderla ma chissà, mentre proseguo vedo questi avvertimenti a inizio paragrafo che ancora non riesco a decodificare. Il crescendo di Yusaku, entusiasta di srare con la persona che ama e che riesce finalmente a trovare il coraggio di esternare al migliore amico, si equilibra poi con la discesa dell’umore di Yusei che contrasta con lui in modo perfetto, non facendo inizialmente pesare come si sente e quello che sta vivendo ma comunque non esente da una preoccupazione scura e schiacciante.
Qui non è solo questione del magone che cresce, tutto è così emotivo e palese che c’è qualcosa che mi da brutte vibes per tutto il tempo, ma quando quella parentesi mi si para davanti agli occhi (dove ammetti che sarebbe stato l’ultimo incontro tra i due migliori amici…) fa… fa male. Spiazza, mi regala sensazioni contrastanti ma che non mi fanno sentire affatto bene perché ancora non capisco, ancora non realizzo.
E ora mi è tutto più chiaro: il passaggio da quello che è il primo presente a invece una realtà capovolta, assurda, terribile e che porterà strascichi terrificanti per tutta l’esistenza è scandito da quei piccoli hint temporali che dai ogni tanto a inizio di una nuova parte, e hai reso benissimo il tutto, perché poi il fattore scatenante è mostrato in uno degli incubi frequenti del protagonista. Non conosco direttamente il fandom ma so che ho sentito qualche cosa a riguardo in spezzoni di film e serie su TikTok, quindi mi sono ritrovata comunque bene nel leggere e comprendere, perché sei riuscita a far capire tutto, tra la confusione, il sangue, gli odori e colori, i contrasti con questa bestia terrificante, e poi tutto si ferma. La vita, i suoni, la compagnia, il dover vivere nell’impatto di un silenzio straziante se non per poche singole fasi in cui si è concessi a qualcosa di più di un sussurro…
Quello che mipiace più dei tuoi scritti è l’impatto emotivo che la storia mi lascia appena finita: qualsiasi sia il contesto, l’AU o canon, il momento in cui si svolge, c’è sempre qualcosa che mi colpisce ed è proprio l’attenzione che dai alla caratterizzazione di loro – la tua OTP assoluta – e il fatto che mi restano impressi i momenti che sono in grado di vivere. Il caos che prima pesava ora è divieto assoluto, l’essere sempre in compagnia adesso è impossibile, il vivere in una bolla privata tentando di sopravvivere ogni giorno, ancora mi lascia un attimo spiazzata: non fosse per la loro compagnia, si sarebbero singolarmente lasciati morire, straziare, ingoiare, ne sono sicura. E invece resistono un altro giorno, vivendo come avrebbero voluto ma nel contesto peggiore, inseguendo sogni diversi, priorità differenti, momenti di una vita che difficilmente si può considerare ancora tale. Eppure continuano, giorno dopo giorno, amandosi inun mondo in rovina. E non è bello questo?
Le reazioni dei personaggi sono diversificate e molto intense, soprattutto per uno con un carattere ben preciso come Yusaku: a me piace vedere soffrire i personaggi, ma non mi piace soffrano senza alcun motivo. Qui invece la sofferenza è vera, tangibile, terrificante, il panico si fa sentire e si respira a ogni frase di più, ma ancora non mollano finché sono così. Tanto di cappello per la volontà e il sentimento, ma ancor di più perché sono umani, spaventati, percorsi da incubi e tremanti. È verosimile e questo lo apprezzo.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
09/07/23, ore 11:32
Cap. 4:

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino e ovviamente non posso che continuare questa raccolta di storie che mi sta piacendo un sacco, e che dire di questa storia?
Un racconto diverso dalle altre che ho letto fino ad ora, ma veramente bello e profondo, è stata una totale immersione nelle emozioni dei personaggi, in particolar modo in Yusei e in Yusaku.
Sono personaggi che ormai conosco bene e che tu rappresenti in maniera unica, sono personaggi con cui è facile immedesimarsi grazie al tuo talento palese e per il modo in cui sai descrivere i loro sentimenti, anche quelli più cupi e difficili.
Non so perché ma mi ha fatto venire un nodo alla gola la storyline di Yusei: si è capito subito che era preoccupato per la situazione con Judai e anche io al suo posto mi sarei spaventata... è stato triste vedere prima come ascolta il discorso di Yusaku su Ryoken (che sono praticamente la coppia perfetta) per poi arrivare ai timori di Yusei per non aver più sentito la persona che ama.
Comunque Yusaku che all'inizio credeva di non piacere Ryoken sono troppo io quando mi prendo una crush e penso automaticamente di non essere ricambiata, ma sono dettagli xD.
Questo racconto è stato tosto, è stato più introspettivo, Yusaku stesso si è fatto condizionare dalle paure del suo amico e ha chiesto a Ryoken di dirglielo esplicitamente se un giorno non lo amerà più. Mi ha fatto tenerezza Yusei, ha fatto bene a partire a Nuova Domino per affrontare la situazione, ma la realtà può essere più brutta di quanto si può immaginare e la parte finale è stata una mazzata emotiva.
Lo sapevo che Judai non era scomparso perché non voleva saperne più niente di Yusei, e quest'ultimo, purtroppo, è entrato involontariamente nella tana del lupo ed è stato terribile, piango. Madonna santa, che finale spietato.
Stare in un luogo sicuro mentre fuori accade il devasto è un'esperienza che non vorrei mai provare, ma mi hai addolcito con l'amore di Yusaku e Ryoken, loro due sono troppo belli da vedere.
Ottimo capitolo come sempre, forse uno dei migliori della raccolta.
Alla prossima!

Shakana

Recensore Master
06/07/23, ore 12:48
Cap. 4:

Eccomi qua! Non ricordo più per quale scambio del giardino, ma ci sono!
Ma che bella questa OS, adoro l’angst e adoro gli amori contrastati presi difficili da cause esterne.
Qui ho adorato molto anche la figura di Yusei, il migliore amico di Yusaku, che bello che è il loro rapporto! Peccato che abbia fatto quella fine in questa AU! È tremendo pensare che le persone che ami possano morire anche solo facendo rumore. Io non riuscirei a vivere in completo silenzio, quindi trovo che tu abbia reso benissimo le difficoltà, la forzatura e la paura che vivono yusaku e Ryoken, sempre braccati, insieme ma costretti a parlarsi e ad amarsi senza usare la voce. È stato struggente è bellissimo leggere di loro così.
Le tue storie sono veramente un balsamo per me, i emozionano e mi tengono incollata a ogni riga. Scrivi le emozioni sempre così chiaramente e divinamente mi piace davvero tanto come tratteggi il loro amore e la cura dei dettagli che ci metti.
Davvero! I miei complimenti come sempre!
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
24/06/23, ore 19:37
Cap. 4:

Ciao! Come ti avevo detto avevo ancora questa storia AU da leggere e sono felicissima di potermi mettere in pari, così poi potrò leggere quella nuova quando l'avrai pubblicata!
Comincio col dire che non ho visto il film sul quale basi la tua AU, comunque so di cosa parla e mi sembra davvero una sfida molto originale e interessante ambientare in una simile situazione la tua OTP, mi piace vedere che cerchi di diversificare e rendere sempre più intriganti e affascinanti le tue storie.
Questa storia inizia in modo direi pacifico e tranquillo, su una spiaggia in una sera d'estate e Yusaku si trova con l'amico Yusei (mi piace molto anche il fatto che adesso inserisci altre persone nelle tue storie, amici che interagiscono positivamente con Yusaku e Ryoken), proprio a lui confida di essersi messo ufficialmente insieme a Ryoken ed è veramente bellissima la reazione di Yusei! Non conosco questo personaggio ma mi è piaciuto subito, così positivo, solare, si capisce che vuole moltissimo bene a Yusaku (ma, specifica subito, non in quel senso!) ed è molto felice di sapere di lui e Ryoken, è splendido anche quello che gli dice, che il loro è un vero amore e che si vede già da come Ryoken lo guarda, l'ho trovato un modo meraviglioso e poetico per esprimere l'amore di una persona verso un'altra: "Appena ti vede sembra quasi rianimarsi di vita e i suoi occhi brillano come se stessero ammirando un capolavoro d'arte senza tempo. Rimane sempre estasiato dalla tua sola presenza… deve amarti davvero tanto" e io credo che ognuno nella vita meriterebbe di essere guardato con un tale amore! Molto dolce è anche la risposta di Yusaku che ribatte che anche Yusei guarda allo stesso modo Judai, quindi anche lui è innamorato. Qui però c'è qualcosa che non va, perché Yusei sostiene di non riuscire a rintracciare Judai e questo è strano per lui, l'atmosfera idilliaca dell'inizio era solo un'apparenza e si comincia a capire che c'è qualcosa di spaventoso dietro l'angolo, come testimonia anche quella sorta di conto alla rovescia all'inizio dei paragrafi. Sei stata bravissima a non svelare subito la tensione, ma a farla crescere a poco a poco, si avverte prima una sottile inquietudine che poi diventa sempre di più angoscia, consapevolezza che la cosa forse non finirà poi così bene come sembrava.
Ancora una volta nel paragrafo seguente la situazione sembra positiva, Yusaku e Ryoken sono insieme, giocano ai videogiochi, fanno l'amore e progetti per la loro estate insieme, ma piomba il dramma, un dramma ancora più grande di quello che possano pensare i protagonisti. Yusei è distrutto, è venuto a salutare i suoi amici prima di partire per andare a cercare Judai, ma non è preoccupato per lui, non può certo immaginare... pensa quello che può pensare un ragazzo innamorato, ossia che Judai non lo voglia più vedere e abbia deciso di ignorarlo, senza neanche una spiegazione. E quant'è agghiacciante nella sua semplicità quel (Non si sarebbero più rivisti. Ma ancora non lo sapevano).
Ho trovato anche molto efficace il fatto che prima hai descritto la vita di Yusaku e Ryoken nel più totale silenzio, nella casa di campagna di Ryoken che è diventata non più la casa per una vacanza ma la loro abitazione, tutti gli accorgimenti per non fare il minimo rumore e il modo in cui si sono adattati all'orrore, riuscendo comunque ad amarsi in silenzio, a capirsi con uno sguardo pieno d'amore, a vivere senza impazzire perché ognuno vive per l'altro e finché saranno insieme potranno sopravvivere. Diciamo che è stato anche consolante vederli così (oltre che a creare curiosità: che cosa era successo in tutti quei giorni? Cosa aveva cambiato tanto le loro vite?), visto che quello che accade il primo giorno di silenzio è davvero terrificante, i mostri alieni che dilaniano e divorano le persone e Yusaku solo per caso si salva, paralizzato dal terrore capisce che i mostri non possono vederlo se lui non fa alcun rumore. E poi pensa subito a Ryoken, perché se lui fosse morto allora anche Yusaku non avrebbe più una ragione per vivere.
Dolcissimo anche il finale, tu riesci a rendere dolci e meravigliosi i tuoi Yusaku e Ryoken anche in una situazione orribile come questa. Yusaku si sveglia in preda agli incubi, si rende conto di quanto sia mostruosa la loro situazione, è sopraffatto dal dolore pensando all'amico Yusei che è andato proprio a gettarsi in pasto ai mostri per cercare il suo amore, Judai, che non era sparito per disinteresse ma purtroppo era stato una delle prime vittime. Ryoken allora contravviene alle regole, sussurra a Yusaku di piangere e sfogarsi, lui lo terrà stretto, lui ci sarà sempre... e per fortuna scoppia il provvidenziale temporale che con il suo rumore permette ai due innamorati di parlarsi e sfogarsi senza dover temere una morte atroce.
Davvero una bellissima storia, sei stata eccezionale nel raccontarla e nel creare questa atmosfera opprimente di ansia prima e terrore poi, e in questo universo Ryoken e Yusaku sono perfetti come al solito, come se facessero davvero parte del mondo narrato dai film. E non è certo semplice, tu hai veramente un talento immenso!
E devo dire che mi hai anche fatto venire la curiosità di vedere questi film! XD
Complimenti di cuore, ogni volta che leggo una tua storia la trovo più bella della precedente e mi affascini e incanti sempre più, sei bravissima.
A presto!
Abby

Recensore Master
17/06/23, ore 22:57
Cap. 4:

Ciao,
devo dire che questa storia mi ha colpito molto. Non conoscendo la saga a cui ti sei ispirata mi ha preso totalmente alla sprovvista, non mi aspettavo per nulla che quella che mi sembrava una normale preoccupazione di Yusei per il silenzio da parte di Judai, fosse il preludio ad una apocalisse!
Mi è piaciuto veramente molto come hai costruito la storia: il contrasto tra la Den City pre-apocalisse, così rumorosa e subito dopo i due protagonisti immersi in un dimensione "innaturale" e poi il flashback che spiega come tutto ha avuto inizio con l'apparizione della "creatura" in una Den City letteralmente devastata e poi di nuovo i due protagonisti soli, come se fossero gli unici sopravvissuti, e sempre avvolti dal silenzio di cui questa volta è chiaro motivo.
Bello anche come fai capire che Jusei e Judai sono purtroppo andati incontro a una morte terribile senza bisogno di descriverlo apertamente e creando nel lettore lo stesso senso di smarrimento di Yusaku che non potrà mai sapere esattamente come sono andate le cose, ma può intuirlo, soffrirne e rammaricarsi di non aver detto e fatto abbastanza per far capire al suo migliore amico quanto gli volesse bene e sopratutto per non avergli impedito di partire. Decisamente bella poi l'idea di chiudere con il temporale grazie al rumore del quale, i due ragazzi possono, finalmente lasciarsi andare senza il timore di essere scoperti e aggrediti, liberi di vivere anche se solo per il tanto della durata del temporale, una vita priva di paura.
E sottolineo quanto questa del temporale finale sia un'idea fantastica per chiudere la storia.
Ryoken e Yusaku, sono come sempre meravigliosi, ma questa volta non si può non piangere per Yusei. 🥲
Hai fatto veramente un ottimo lavoro e credo che questa OS sia senza dubbio una delle più belle (se non la più bella) con la coppia Yusaku/Ryoken.
Complimenti ❤️
AlbAM

Recensore Master
13/06/23, ore 17:12
Cap. 4:

Ciaoo <3
Aaah, allora, avevo intuito quasi subito a cosa ti fossi ispirata, non tanto perché ho visto i film in questione, ma perché ho visto un video ASMR ispirato a questo franchise (sì, io vado a scovare i video asmr più strani ahahha) e giuro che ho amato tantissimo questa OS. Mi ha fatto anche soffrire, soprattutto per via di Yusei che va a cercare Judai perché quest'ultimo non gli risponde più, e non è per suo volere o altro, ma che probabilmente è stato ucciso da questi mostri (e Yusei con lui). Ryoken e Yusaku insieme sono un po' la luce in questo tunnel oscuro. Nonostante la vita che sono costretti a fare, e nonostante l'ansia continua di voler fare attenzione, di non fare rumore, di parlare con i sussurri, riescono comunque ad andare avanti. Vivevano normalmente, tutti loro, in una città come Dean City che tra l'altro è caotica e rumorosa e all'improvviso tutto è cambiato. Non sanno perché, non sanno perché queste creature sono arrivate, ma sanno che percepiscono tutto con il loro udito moto sviluppato, e che quindi l'unico modo per non farsi trovare e uccidere e fare il più assoluto silenzio. Il cattivo presentimento di Yuskau alla fine si è rivelato esatto e Ryoken sta mantenendo la sua promessa di non lasciarlo mai. È anche molto tenero il come vivano la loro quotidianità, il fatto che ballino senza musica, mangino insieme, il fatto che facciano l'amore in silenzio e quindi parlandosi con lo sguardo, con gli occhi, con le espressioni facciali. È molto romantico, ma anche triste, visto che non è voluto. Yusaku si è fatto tanto male, ma Ryoken è la sua ancora di salvezza in un mondo in cui oramai non è niente certo, nemmeno la propria sopravvivenza. Un pensiero va sempre anche ai suoi amici, ha paura per loro e fa sempre dei sogni orribili. Per non parlare poi del momento in cui Yusaku si ritrova faccia a faccia con una di quelle creature, per fortuna è stato sveglio e ha capito cosa NON fare. Però ci credo gli sia venuto un trauma. In realtà tutto ciò è abbastanza traumatico e penso che alla lunga farebbe impazzire chiunque, lui e Ryoken invece resistono e si sono costruiti un loro equilibrio, anche se precario. Bellissimo l'ultimo pezzo in cui Ryoken lo sostiene e consola, invitandolo a piangere. Sono sicurissima che insieme sopravvivrebbero, deve essere così, non esiste un universo in cui l'uno esiste e l'altro no, NON SCHERZIAMO. Mi è piaciuta tanto, così dolce amara come piace a me.
A presto :*

Nao

Recensore Master
12/06/23, ore 22:39
Cap. 4:

Buonasera!
Ed eccomi qui a passare dal nuovo capitolo di questa raccolta.
Caspiterina, mai mi sarei immaginata di dove sarebbe andato a finire un inizio del genere: assolutamente inaspettato °O°
Devo ammettere che mai avrei indovinato il tipo di AU perché A Quiet Place è un film che conosco solo dai trailer e l'ansia che mi mettono solo quelli non me li faranno vedere mai, tanto più che girano pure con un neonato (nel primo?) aaaaaaaaah
Mi è piaciuta molto la contrapposizione fra la caoticità dell'inizio e quel silenzio forzato nel finale, soprattutto il fatto che Yusaku si soffermi su questo: ha sempre odiato i rumori molesti di Den City, seguendo il miraggio della vita silenziosa di campagna ma ora che in quella vita c'è costretto, da una necessaria sete di sopravvivenza, si rende conto di quanto i suoni e i rumori siano importanti nella vita, certo, con una buona dose di sane vie di mezzo ma qui, ahinoi, non ce ne sono.
E tutto quel dolore della consapevolezza di aver perso il suo miglior amico per sempre lo dilania nel rimorso di non averlo neanche salutato come si deve perché quella realtà in cui sono piombati all'improvviso era impossibile da prevedere, anzi anche solo da immaginare. Quanto può mancare il suono di una voce? Lo scoppio scrosciante di una risata? Mamma mia, in una realtà così è tremenda, come possono sopravvivere i bambini così chiassosi per natura? E senza bambini non c'è futuro, non c'è speranza. Anche se erano solo ragazzini, non posso fare a meno che pensare a Yuma e Yuya. Ma, almeno, Ryoken e Yusaku hanno l'un l'altro a cui aggrapparsi, parlandosi con gli occhi, amandosi in silenzio, in una casa ovattata dai sacchi di sabbia e a recuperare la speranza nei sentimenti che ancora li animano perché finché c'è amore, c'è speranza e loro sopravviveranno ancora, con la paura certo, ma anche con la gioia nel riscoprire quanto i rumori di una cascata o di un temporale in arrivo possano salvare perché, forse, la natura non li vuole morti, a differenza di chi ha rigurgitato sulla Terra quelle bestie infernali.
Come diamine fanno nei film a salvarsi? °O°
E Yusaku e Ryoken si salveranno? Dimmi di sì, ti prego!
Mamma che ansia tutta la parte centrale, oh, io mi immedesimo troppo XD
Ma sono contenta che la storia sia finita con un sorriso sui volti stanchi dei ragazzi, perché ha fatto tornare un po' di sole in tutto quel buio e, a ben pensarci, fa un po' sorridere che a farlo tornare sia stato un temporale!
Una shot decisamente inaspettata ma non per questo non gradita (anche se ansiosa assai XD).
Ti mando un abbraccio e alla prossima <3
Cida