Recensioni per
Between two worlds
di engichan296

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Buonasera!! Finalmente è arrivato il venerdì sera e ho avuto il tempo per leggere e recensire questo capitolo davvero PAZZESCO. Grazie per aver mantenuto fede alla promessa e aver aggiornato presto, e sopratutto grazie perché questo credo sia il più bel capitolo che hai scritto finora. Cioè, capiamoci subito: Itachi vs Kenny. Ma come ti è venuto in mente??? Davvero, quando ho capito dove volevi andare a parare mi si è fermato il cuore. No, aspetta. Cerco di andare con ordine, ma faccio davvero fatica, ci sono un sacco di personaggi e avvenimenti interessanti. Ci proverò comunque. 
Già aprire il capitolo, trovarci un Kenny Ackerman che sbuca dal nulla e vedere la situazione dal suo punto di vista dovrebbe essere abbastanza. È sempre stato uno dei personaggi più intriganti della serie, per quanto mi riguarda. Non ha molti principi morali, fa quello che deve senza rimorsi, ma ha anche una sua etica. Insegue la forza, e finché Uri è in vita decide di credere e combattere per il suo sogno. È un personaggio grigio, ma alla fine lo stesso si può dire dell’intero universo dell’attacco dei giganti. È il più grigio di tutti, insomma. Il suo confronto con Itachi mi è piaciuto un sacco. Hai descritto molto bene  il carattere di entrambi: si sente la ricerca dello scontro e della violenza da parte di Kenny, per provare di essere forte e per sentirsi vivo; e la stanchezza e il carattere pacifico di Itachi. I brividi poi con la frase finale: “Non puoi uccidermi…  perché sei già intrappolato nella mia illusione”. 
é stato anche molto divertente vedere Mizuki attraverso i tuoi occhi. Come prima cosa, trovo incredibile il modo in cui l’hai costruita, come personaggio. Ha delle caratteristiche, dei modi di fare, che permettono al lettore di riconoscerla anche se non viene fatto il suo nome. Anche se l’oste non le avesse fatto tirare giù il cappuccio, l’avremmo riconosciuta da tutte quelle caratteristiche e quei gesti a cui ormai la associamo: il giocherellare coi capelli, l’amore per il pomodoro, il modo di puntualizzare sempre la sua età con quel “quasi”, la sua impertinenza. Vabbe, a parte questo ovviamente si fa riconoscere anche nell’osteria e attira l’attenzione di Kenny. Per un attimo ho temuto che la prendesse in ostaggio, meno male che Levi la trova prima! Però è comunque pericoloso il fatto che li abbia seguiti e si sia reso conto del legame tra di loro… magari non lo userà adesso, ma più avanti, in occasione dello scontro tra Gendarmeria e Corpo di Ricerca, chi può dirlo???

Sempre per rimanere sul tema personaggi secondari di cui ho amato la comparsa: Jacqueline Tennison. Davvero, una gioia rivederla nei panni improbabili della cameriera (condivido appieno l’incredulità di Levi) e chissà cosa sta combinando… ma che ridere! È davvero fantastica, mi fa morire perché è l’unica che chiama con il suo nome il sentimento tra Mizuki e Levi e davanti a loro per giunta! Credo che sia l’unico personaggio che finora è mai riuscito a mettere in difficoltà Mizuki. Mizuki prende in giro tutti, in primis Levi, ma si contano sulle dita della mano le volte in cui si è sentita in imbarazzo. Invece, Jacqueline ci riesce senza battere ciglio, e tutti i suoi interventi sulla luna di miele e la fuga d’amore di Levi e Mizuki fanno sbellicare. Ti prego falla ricomparire presto!

Prima di arrivare al piatto forte, un paio di parole sui misteriosi ninja che Mizuki si è messa a cercare a Orvud. Ho sviluppato una teoria tutta mia, anche grazie alle varie riflessioni che sono state fatte dai personaggi nel capitolo (Levi e Mizuki, soprattuto). Uno dei due ninja è Rei, che è sopravvissuto, per qualche motivo si nasconde da lei ma cerca di aiutarla. È lui che li ha aiutati a trovare il covo, ha disegnato la freccia, la aiuta con Kenny ecc ecc. E poi c’è l’altro che vuole ucciderla, il vice dei guerrieri di Marley, anche se non l’ho ancora identificato. Ho due sospetti: Terence, l’altro compagno di squadra morto e suo rivale, ma non saprei visto che finora se n’è parlato poco. Oppure Caroline, la sorella di Lavinia, anche per lei ci sarebbe il movente: alla fine Mizuki l’ha lasciata in una casa in fiamme… Ci ho preso? O devo aspettare per avere una risposta?


Ho apprezzato anche la parte finale del capitolo, che mi sembra una bella ode all’amicizia. Quella tra Hanje e Levi; nonostante battibecchino sempre, trovo stupendo che lui si rifugi nel suo ufficio quando è turbato e lei lo sappia. E quella tra Mizuki e Loki (tranquilla, credo si intuisca che non c’è del tenero tra i due), si vogliono molto bene ed è molto dolce il modo in cui fanno pace dopo la litigata di fine capitolo scorso e tenerissimi gli auguri di Loki per il compleanno di Mizuki. 

Ora che ho fatto la brava e sono andata con ordine, posso scatenarmi. Ma quanto sono belli in questo capitolo i nostri piccioncini, per dirla alla Jacqueline Tennison???? Cioè è stato un crescendo da paura. Non so, forse sono io, ma ormai in tutti i loro discorsi sento una fortissima complicità. Rispetto alle prime conversazioni, adesso parlano come se si conoscessero da una vita, hanno quella confidenza che si acquista con il tempo e questo lo si percepisce perfettamente. È bellissimo il modo in cui fai capire che entrambi si osservano e notano le manie o le caratteristiche dell’altro (Mizuki e il pomodoro, Levi e il posto dove sedere). Ed è stato ancora più bello il modo tutto alla Levi con cui il capitano fa l’ordinazione per la cena e le fa capire che offre lui. Non ce la fa a dire come tutti i cristiani: tranquilla, pago io e tu mi ripagherai in natura (scherzo, ovviamente, non lo farebbe mai). Nooooo. Lui deve dire: “Chi se ne fotte di quanti soldi hai”. Pieno Levi style, come dicevo prima. 
La serata insieme è narrata quasi tutta dal punto di vista di lui. Scelta molto azzeccata, credo, perché ci ritroviamo un dolcissimo (se mi sente mi ammazza) capitano alla prese a) con la gelosia; b) con gli ormoni. La gelosia perché praticamente fa secco con uno sguardo chiunque osi respirare vicino a Mizuki; e poi certo, c’è il tema di Rei, e del tenero che c’è stato tra lui e Mizuki, (secondo la tesi di Amado… ma avrà ragione? Lei mi sembra addolorata, ma addirittura che sia stata innamorata, mah…) anche se temo diventerà un problema e un ostacolo tra Levi e Mizuki se e quando Rei (chi credo sia Rei) si farà vivo….
E la battaglia con gli ormoni è tremenda. Gli impulsi bussano in modo abbastanza insistente alla porta, in questo capitolo, e persino uno come Levi stavolta fatica a tenerli a bada. È comprensibile, però… si trova in congedo (“Sono in congedo, e non mi ci sono certo messo da solo”, morta anche se non so perché) da solo con la ragazza da cui è così attratto e dormiranno insieme. è normale che l’autocontrollo vada a farsi benedire, che ogni tanto la lingua parli senza pensare (“Stanotte però le sbarre non ci sono” e io ero già tipo presa da una risata malvagia e isterica), e che la fantasia corra. Sì, scopriamo in questo capitolo che la fantasia del capitano è abbastanza fervida…. La scena nella doccia… uh, ci credo che fosse agitato, dopo averla avuta (anche se dobbiamo essere onesti: che fosse una fantasia si capiva già dal fatto che a un certo punto Mizuki gli da retta e lo chiama per nome, cosa che non potrebbe mai capitare nella vita reale). 
Ho trovato meravigliosa (lo so, mi sto ripetendo, ma che ci posso fare? Mi è piaciuto davvero tutto del capitolo) la scena nel letto. Innanzitutto, troppo puccioso Levi che se ne sta tutto rigido per cercare di controllarsi, e ci resta male che lei si addormenti di sasso (“Non era certo su come accogliere quella resa così totale e sconsiderata, in realtà: avrebbe dovuto fargli piacere che si fidasse di lui a quel punto, oppure irritarsi perché non lo considerava un pericolo, come uomo?”). Quello che posso dire per consolare Levi è che secondo me anche lei era parecchio agitata (anche se non abbiamo il suo punto di vista), ma la stanchezza ha avuto la meglio. E poi abbiamo un altro momento 100% Levi style, quando la consola mentre piange. Ti giuro che poi quando lei ha iniziato ad avvicinarsi a lui credevo davvero fosse giunto il momento del loro primo bacio, ero già pronta a mettermi a saltellare… e invece nada, “il vecchio Jim” ci ha fregati tutti e ci toccherà soffrire ancora, a noi e agli ormoni su di giri del capitano. 
Infine, un appunto speciale alla loro conversazione sulla via verso la carrozza. Levi è ancora scosso per quel che è successo nel corso della notte e per i già discussi ormoni a palla, e lei se ne approfitta chiaramente, dando mostra di sapere dove sta di casa la seduzione nonostante sia una mocciosa. Ho voluto soffermarmi su questo momento perché mi è piaciuto un sacco un passaggio in cui hai descritto Mizuki: lo trovo molto vero, molto forte, non so come altro dirlo. È esattamente lei, come tu l’hai creata, in tutte le sue sfaccettature: “Ogni tanto bambina, come quando si lasciava entusiasmare dai dettagli più banali, e si rotolava a cavalcioni su un uomo perché non riusciva a controllare la propria risata. Ogni tanto adulta, come quando ricuciva ferite e fermava emorragie, o chiudeva gli occhi delle persone che non era riuscita a salvare. E ogni tanto una donna. Come in quel momento. Come quando entrando nella sua stanza per scontare una punizione si toglieva la giacca della divisa, nonostante il gelo, e rimaneva con una camicia attillata addosso, perché sapeva che lui l’avrebbe guardata come si guarda una donna”. È così che la vede e la sente anche Levi, e forse ciò che gli paice di lei è questo suo avere molti volti.

Stavolta credo davvero di aver esagerato… ma dovevo dirti tutto quello che pensavo. Ripeto, è stato davvero un capitolo incredibile. 
Ti supplico di aggiornare presto (come sempre, ormai)!

Buonasera, mia cara. Eccoci di nuovo qua, pronte per una nuova crisi isterica da parte mia che cercherò di controllare per scrivere una recensione decente... anche se non so se ne sarò in grado. 
Partiamo dalla prima parte del capitolo, quella dedicata dalla visita al campo di addestramento. Non so dirti il piacere di vedere sulla carta i nostri ragazzi, tutti quanti in vita anche se ancora per poco. Credo che tu abbia la capacità di gestire nella stessa scena tanti personaggi, e di dare a tutti il giusto spazio senza spezzare il ritmo della narrazione. In quel breve scambio iniziale di battute, quando i cadetti incontrano Mizuki, sei riuscita a far emergere la personalità di ognuno di loro, senza risultare eccessiva e dilungarti troppo. Eren, sopratutto, trovo che sia stato reso perfettamente: nervoso, assillante, e super eccitato dall'idea di avere finalmente a che fare con uno degli eroi del Corpo di Ricerca. Divertentissima anche la parte in cui Shadis cerca di prendere a testate Mizuki per metterla alla prova. La mia parte preferita di questa prima metà capitolo, però, è la conversazione tra Reiner e Mizuki. Reiner è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, ed effettivamente da quel che si dicono in questa scena si capisce quanto siano diversi i due, nell'affrontare le aspettative degli altri, sopratutto dei genitori, e nel non conformarsi all'imamgine di sè che gli altri si sono fatti; è stato come se li mettessi a confronto, senza che loro stessi se ne accorgessero, anche perché ignari, in quel momento, della vera identità della persona con cui stavano parlando. 
Che dire poi dell'incontro con il Vicecapitano dei guerrieri di Marley, che sembra Joker appena fuggito dal manicomio, e della rivelazione che è un ninja e che Mizuki è una sua vecchia consocenza? Ora sono troppo curiosa di consocere la sua identità: è Rei, quindi? E come mai ce l'ha così tanto con lei da volerla uccidere?
E il suo piano prova a metterlo in atto proprio nella seconda metà del capitolo. Inutile dire che per quanto mi sia piaciuta la gita al campo di addestramento, questa parte rimane ovviamente la mia preferita, e il motivo sono sempre loro due, i nostri Lezuki. Non stanno insieme tanto, è vero, ma quel poco che hanno basta e il resto è un condimento più che sufficiente. Già il fatto che si apra la scena con una Mizuki gelosa mi ha fatto stringere il cuore. Tata lei che scopre queste brutte cose che si accompagnano all'amore; non si dovrebbe preoccupare, comunque, il capitano non ha occhi che per lei e non ci sono Fiona o Petra che tengano. Poi ho trovato molto avvincente tutta la sequela dell'inganno: dalla falsa Hanje, al momento in cui gli altri soldati comprendono che sta succedendo qualcosa di male, la disperazione di Lavinia, fino ad arrivare a Loki che usa una tecnica di richiamo (da sempre una delle mie preferite in Naruto). Erwin molto in charachter, che valuta la situazione in modo freddo e lucido e decide di conseguenza, anche se sono certa gli sia costato dare l'ordine di interrompere le ricerche. 
Meraviglioso il mondo in cui hanno reagito Mizuki e Levi all'inganno, e come l'hai descritto. Il senso di disperazione e urgenza di entrambi, la speranza di fare in tempo per salvare la persona che si ama, il sollievo quando si scopre che sta bene. Mizuki si è fatta intortare come una sciocca, ma ci sta, l'idea che Levi potesse trovarsi in pericolo ha eliminato ogni filtro e ha fatto passare in secondo piano tutte le incongruenze nella storia. Levi invece arriva persino a disobbedire a Erwin, e questo rende perfettamente la profondità dei sentimenti che prova per lei, visto che normalmente esegue i suoi ordini e si fida di lui, anche a costo di abbandonare compagni che non possono essere salvati. Ma stavolta la posta in gioco è troppo alta. 
La discussione finale segna una frattura tra il gruppo dei ninja e dei soldati: Loki è furioso e a ragione, e manifesta la sua rabbia sopratutto contro Erwin, ma senza risparmiare anche Lavinia, d'altra parte hanno tenuto entrambi segreto un dettaglio importantissimo che è quasi costato la vita di Mizuki. Ti dirò, sospetto che le sorprese non siano finite qua, dimmi se ho ragione (se vuoi e se non è uno spoiler): secondo me la scritta sul tronco non l'ha fatta Mizuki, e il fatto che alla fine del capitolo prenda e se ne vada mi puzza. Qui gatta ci cova.  
Invece ho trovato molto divertente il fatto che Levi abbia cercato di essere punito ed Erwin si sia rifiutato di farlo. Da un lato capisco, eh: ha ragione quando dice che tanto non è mettendolo in cella che si risolverebbe la cosa. Quando gli ha dato il "permesso" di potarsi a letto Mizuki, però, ho fatto un balzo sulla sedia, è forse giunto il momento tanto atteso? In ogni caso, Erwin mi ha fatto quasi pena alla fine del capitolo: dopo essere quasi stato picchiato da Loki e Levi, si vuole solo rilassare ed essere lasciato in pace, ed ecco che spunta fuori Mizuki, la causa di tutti i mali. Pover'uomo, la vita da comandante è dura. 
Non ti ho ancora fatto i complimenti per il capitolo, ormai lo do per scontato, però forse sbaglio... quindi brava! Con quel a prestissimo finale in fondo al capitolo hai creato una grande aspettativa in me di un aggiornamento in tempi brevi... ti prego non deluderlo!! Un abbraccio

Buongiorno, mia cara. 
Vorrei davvero lasciarti una recensione calma e sensata, non sai quanto vorrei. Non riuscirò ad andare in ordine come cerco sempre di fare, non questa volta. DEVO partire da lì, mi capisci? È una decisione che non dipende da me. 
È dallo stanzino che voglio e devo partire. Faceva caldo, in quello stanzino sotto la scala. Molto caldo. Atmosfera bollente. Ha fatto venire i calori pure a me, che non c’ero e leggevo solo di Levi e Mizuki che sono stati a tanto così dal saltarsi addosso reciprocamente. Peccato davvero che Mizuki sia fuggita prima che potesse succedere, ma intanto ci accontentiamo di quel che abbiamo, cioè delle fantasie di Levi. In ogni parola della loro conversazione/scena nello stanzino è percepibile il desiderio che entrambi provano. Sono due persone che si piacciono, sono attratte l’una dall’altra e che cercano in tutti i modi di resistere, anche se per motivi diversi. Mizuki parla, parla e fa la “mocciosa insolente”, Levi invece tenta di mantenere il controllo con una serie di riflessioni razionali, ma si tira anche la zappa sui piedi da solo (inconsciamente? Sapendo di camminare sul filo del rasoio? Chissà…) Tutto molto bello, finché non si trovano da soli al buio e allora resistere diventa davvero davvero difficile, anche per un uomo come il capitano (quindi per rispondere alla tua nota finale, credo sia assolutamente azzeccata la scelta di fargli provare queste cose). Mi è piaciuto particolarmente come hai descritto il desiderio di entrambi e come la vicinanza li scombussoli. 
Come un morbo silente e subdolo, lui la stava lentamente ubriacando di sé e della sua presenza. Bella la metafora del bicchiere di liquore.
e per quanto premesse le braccia contro il petto, in un ultimo disperato tentativo di mantenere il controllo, non riuscì a contenere l’impulso di distenderle e infine afferrare quella ragazza che la parte razionale di sé gli ordinava di considerare intoccabile, e il resto di lui - tutto il resto di lui - ardeva per toccare. Meraviglioso, come meravigliosa e intensa è la scena di sesso che si immagina il capitano. Non ci sono dettagli troppo espliciti (ma li metterai a tempo debito, vero???), è delicata ma esprime a dovere tutto il desiderio che sta provando lui. 
Anche per questo capitolo, quindi, i Levizuki si beccano un bel 10/10. 

Concludo con la festa: mi sono piaciuti Lavinia ed Erwin insieme, so che lei è innamorata di Mizuki, ma hanno della chimica. Sono entrambi intelligenti, pianificano, non si fanno mai cogliere impreparati; come dice Lavinia sono uguali, e credo che in un certo senso di comprendano a vicenda, e abbiano del potenziale nonostante tutto. Che mi dici? Devo sperare in uno sviluppo romantico tra loro? 
Per Petra invece mi dispiace tantissimo. Non c’è nulla di più doloroso che sapere che la persona che ti piace ama un’altra, ancora peggio se è tua amica. 

Infine la prima parte del capitolo dedicata alla ricerca a Ghent. Mi è piaciuto che tutti lì abbiano giocato una parte, ognuno ha avuto un ruolo nel compiere la missione: Hanje e Moblit studiando le carte, Loki trovando le informazioni per individuare il covo, Oluo trovando il nascondiglio. Forse piano piano, grazie anche alla collaborazione di Pixis, il Corpo di Ricerca si sta avvicinando alla verità sul gruppo che commercia in esseri umani. Però devo dire che sono rimasta di stucco quando in chiusura della parte c’è stata la scena con l’uomo misterioso. Mi sembra di capire che c’è qualcuno che ha fatto in modo che trovassero quel covo, ma chi?
Ovviamente la risposta più ovvia è quella che tu stesso ci hai suggerito con l’episodio di Mizuki che si convince di aver avuto un contatto con un suo vecchio conoscente, Rei, che da quel che ho capito dovrebbe essere morto. L’affinità del chakra lo ha smascherato, o è stato un errore voluto, il suo? Inoltre ti devo chiedere se è una cosa che ti sei inventata tu, oppure esiste anche nel manga di Naruto, non ricordo questo dettaglio ma l’ho anche letto un po’ di tempo fa. 

Come sempre, brava! E ti prego aggiorna presto!! Ci sentiamo alla prossima recensione
(Recensione modificata il 13/01/2024 - 12:20 pm)

Ma ciaooooo
Già ero super felice che avessi aggiornato, figurati quando ho visto il piccolo “omaggio” che mi hai lasciato! La fedeltà paga! Scherzo comunque, se avevi già scritto così questa parte non dovevi certo stare a modificarla anzi mi fa piacere che condividiamo un’altra passione oltre a Levi . Anche perché è vero, Mizuki ha dei tratti da gatto…. Non obbedisce a nessuno! 
A parte questo, il capitolo è stato davvero piacevole da leggere e divertente in molti punti, hai un bel senso dell’umorismo. Anche in questo commento cercherò di andare per punti visto che mi è stato utile la volta scorsa, e sarà semplice qui visto che è già diviso in tante scene e tanti piccoli segreti. Parentesi: non ho letto le short story ma mi ha fatto venire voglia!

La prima parte è stato un bel racconto corale con tutti i “big” del corpo di ricerca. Mi mancavano le ricognizioni, dopo la parentesi nei territori interni é bello di nuovo vederli abbattere i giganti. Però sono d’accordo con Mizuki: ha un sapore tutto diverso rispetto a quella precedente, ma ci sta, alla fine come per tutte le esperienze molto fanno le persone con cui ti trovi. E Mizuki si trova con alcuni di quelli che sappiamo essere u veterani più veterani di sempre: oltre all’immancabile Hanje che si comporta da Hanje è un piacere ritrovare Nanaba, Mike, Gelgar e tutti gli altri.
Ho trovato anche ben scritta e coinvolgente la scena alla taverna, festosa e rilassata, ma che nascondono un bisogno molto più profondo del semplice far festa, e la morte e le ricognizioni incombono sempre sui nostri errori.  
Mi è piaciuto un sacco anche il riferimento mediato a (se non vado errata) Mikasa (chi altri può rivaleggiare con Levi?), Sasha (la mitica ragazza-patata; Mizuki scherza, ma secondo me quando si incontreranno, perché presumo, che succederà, andranno d’accordissimo, anzi Mizuki sarà chiamata a far parte con tutti gli onori del trio degli svampiti formato da Sasha, Connie e Jean, ne sono sicura) e Eren (il tizio che fa casino parlando dei giganti).

Super carine e divertenti anche la parentesi dedicate alle pulizie generali, con Levi in versione donna delle pulizie che ha mobilitato tutto il corpo e cerca di invadere senza successo l’ufficio di Hanje… meno male che c’è Moblit, l’unico con il potere di farla ragionare e ottenere qualcosa da lei; e la parte su una tranquilla serata nel fine settimana al corpo che finisce in tragedia quando arriva la posta. 
Sono morta dal ridere in questo punto: tutta la storia dell’anatomicamente impossibile (che gioia risentire così presto parlare di Jacqueline Tennison, e delle sue follie, anche se Levi ovviamente non la pensa così) e i ragazzi che ci prendono sotto (sono andata a vedere l’immagine di Gunter e ha davvero la testa a castagna).

E ora veniamo alle questioni amorose.
Le tresche e i segreti si stanno moltiplicando: forse è solo rivalità, ma ho l’impressione che Oluo e Loki si contendano il cuore di Petra che però ha occhi solo per il capitano; Lavinia inizia a dire la sua sui Lezuki e poi abbiamo un altro triangolo amoroso Gelgar-Mike-Nanaba, anche se è poco un triangolo e più un amore disperato di Gelgar, almeno così sembra dal commento finale di Levi. In mezzo a tutto questo marasma, Mizuki che non sa nulla dell’amore ci sguazza allegramente, inventandosi piani assurdi di conquista.
E ora i Lezuki (come da tua preferenza, useremo questo nome per la ship): il post Stohess ce li fa ritrovare entrambi chiaramente incapaci di resistere alla tentazione di scoprirsi. Mizuki, almeno, ci prova a modo suo a farlo, moltiplicando i dispetti proprio come un gatto (le tendenze suicide le ha tutte, eh, lo penso da Stohess e ora qui trovo una conferma, come fa a pensare di passarla liscia? La mettiamo insieme a Eren per questo).  Però alla fine si trovano sempre prima delle
Ricognizioni sul tetto a parlare e scoprirsi (e scopriamo anche noi che il dottore che ha formato Mizuki è Sakura Haruno; devo dire che l’avevo già sospettato per via di un certo passaggio in uno dei capitoli precedenti, anche se non ricordo quale), Levi inizia a farsi vedere più in giro nei momenti di relax quando c’è lei, e si preoccupa come sempre della sua incolumità: è troppo Levi quando la aspetta fuori dall’ambulatorio con una scusa. Non le chiede come sta, non le chiede cos’è successo perché è il solito orso, ma è li per quello, lo sappiamo noi e lo sa anche Mizuki. Troppo dolci! 

Complimenti anche per questo capitolo! Però aspettare fino a gennaio sarà durissima. 
Ricambio gli auguri!! Un bacio 
Ps  spero che non ci siano troppi errori, se è così perdonami perché  ho scritto la recensione con il cell in uni. ss

Hai vinto, rompicoglioni. Lo sai anche tu che ormai hai vinto, e puoi chiedermi quel che ti pare, quindi facciamola finita e vai al sodo. 
Sono voluta partire citando questo pensiero di Levi perchè, mi sa, ci siamo. Ce l'abbiamo fatta. Il capitano è finalmente capitolato. Se prima ha cercato in una qualche maniera di resistere all'attrazione verso Mizuki, mi sa che ora dopo l'ultima parte dell'avventura a casa Tennison ha perso ogni volta di provare a nascondere quello che prova. E questa frase esprime perfettamente la sua resa definitiva, e da qui in poi sono certa che le cose tra i due si faranno incandescenti (permettimi di citare un altro passaggio, lo farò spesso per questo capitolo perchè mi è piaciuto un sacco: forse nulla di concreto si era ancora verificato, ma forze inarrestabili si agitavano tra quei due, e prima o poi sarebbero esplose). 
Premetto che ho letto il capitolo la scorsa settimana, quasi appena uscito, ma avevo poco tempo per recensire; e ora prima di scrivere il mio commento ho riletto alcuni passaggi (chissà quali!) perché mi erano piaciuti troppo. Cercherò di essere ordinata, ho aspettato di avere abbastanza tempo proprio per questo. 

La morte di Tim e i misteri
Inutile dire che la prima parte del capitolo è stato un vero e proprio caridiopalma, con protagonista una Mizuki che indossa i panni da piccola detective ma che continua a comportarsi da Mizuki: fa piani ma si mette comunque in pericolo pur di salvare gli altri. La fuga nel vigneto e la sua strategia per proteggere Jacqueline mi hanno tenuta incollata allo schermo finchè non è arrivato Levi a recuperarla.  
Liam Heather è davvero un essere disgustoso, un perfetto nobile che sfrutta gli altri e li utilizza come oggetti per un suo tornaconto; così come l'esistenza di una organizzazione che vende le persone al miglior offerente è del tutto plausibile, alla fine è il destino che stava per toccare alla stessa Mikasa prima di essere salvata da Eren. So che non è bello da dire, ma sono contenta del trattamento che gli è stato riservato prima da Levi e poi da Mizuki, con la bottiglia (tornerò anche su questo passaggio, ovviamente, e sui motivi che l'hanno spinta a farsi carico del compito di farlo parlare), e soprattutto che grazie all'aiuto di Jacqueline, "quella donna" come la chiama Levi, siano riusciti a incastrarli. Finalmente i nostri eroi dei Corpo di Ricerca entrano in possesso di qualche informazione in più sul nemico, e sono sicura che un uomo come Erwin Smith saprà farne un buon uso e scovare qualche pista. Per la tua intepretazione sul mondo e la mentalità su certi temi tra i nobili: non ti preoccupare, credo che sia molto azzeccata e plausibile con quello che si vede nell'anime. 
Questa storia è bella perché lega l'aspetto sentimentale a quello dell'avventura e all'atmosfera di mistero che si respira nell'Attacco dei Giganti. C'è un tempo e uno spazio per la battagliei e le ricognizioni, uno per le riflessioni, uno per i momenti di dolcezza ...  è bello aver trovato una fanfiction così. 

Erwin e il gioco del far finta di nulla
Erwin Smith è un fine conoscitore della natura umana e un osservatore, un po' come Lavinia (da cui è tanto attratto); di certo poi conosce bene Levi, mentre Mizuki è molto poco cisti in qualsiasi cosa faccia. Quindi non è una grossa sorpresa che si sia accorto delle "forze inarrestabili" tra di loro. Se lo dice lui, chi siamo noi per contraddirlo?

I nostri piccioncini (li vogliamo chiamare Lezuki? Mizuvi? Insomma, questa ship deve avere un suo nome)
Ed eccoci qua alla parte calda del capitolo. So di essere ripetitiva, ma quanto sono belli insieme?
Innazitutto, Levi che va in berserk mode quando ritrova Liam Heather che la sta picchiando. Sarà anche legato al suo passato, ma di certo la sua reazione è in parte dovuta (almeno, voglio pensarla così) al fatto che il nemico stesse facendo del male proprio a Mizuki. Levi non è un uomo cattivo (come pensa a ragion veduta Mizuki), ma vuole proteggere quello che gli è caro, ed è pronto a usare tutta la sua forza per riuscirci, come le rivela lui stesso quando dice che con il suo coltello ha ucciso un sacco di uomini. 
Mizuki, poi. Si può avere l'impressione che solo Levi badi a lei, tirandola fuori dai guai, ma non credo che sia proprio così. Certo, Levi è troppo forte per aver bisogno di protezione da attacchi fisichi, e troppo orgoglioso per accettare che qualcuno provi pena per lui. Mizuki però si prende cura lo stesso di lui, a modo suo: lo fa quando decide di occuparsi di Liam al posto di Levi, e lo fa ancora quando lo ascolta più tardi e cerca di comunicargli che nessuno è perfetto, Levi come tutti gli altri; lo fa rivelandogli del passato di suo padre (e finalmente il nome di Sasuke Uchiha fa la sua comparsa) e facendogli capire di essersi accorta del suo senso di colpa. é un bel rapporto di fiducia quello che si sta insaturando tra di loro (lo dico piano, perchè Levi secondo me ha sentito parlare di fiducia fin troppo ultimamente e potrebbe alterarsi un po'), come se ciascuno dei due completasse quello che all'altro manca, e si aiutassero a vicenda a maturare. Ho anche apprezzato che alla fine, sulla loro disputa sulla fiducia (perdono, Levi) alla fine nessuno dei due, con le loro posizioni estreme (Levi: tutti bastardi; Mizuki: yeeeeah all friends), avesse ragione e che lo ammettono reciprocamente.  
Hanno raggiunto un altro livello di intesa: si capiscono senza parlare, molto spesso, e poi ogni tanto hanno dei momenti che mi fanno troppo stringere il cuore, come ad esempio questo: 
“Ehi, cane rabbioso di Erwin” 
“Ehi, altro cane rabbioso di Erwin”. 
Dai, ormai sono su un altro livello.

Bottiglia e coltello
Un piccolo pensiero anche a loro. La bottiglia che viene spaccata in testa a uno dei cattivi e al coltello che finisce sepolto nella neve. 
“Non mi serve. Lasciamolo a quel maiale come souvenir”. 
Rip coltello, riposa in pace. 

Jacqueline Tennison
Nello scorso capitolo, quando è comparsa, non mi aspettavo che avrei dedicato un intero paragrafo a questo personaggio secondario, una nobile (perdono ancora, Levi), ma eccomi qui... mi piace. Sono d'accordo con Mizuki, questa Jacqueline Tennison è simpatica, e mi piace. ha dimostrato di avere un bel caratterino, sopratutto non mi sarei mai aspettata che avrebbe combattuto come una furia per salvare Mizuki. 
Senza contare che mi ha fatto morire dal ridere, davvero, prima con la sua scenata al povero Nile Dok e poi nel corso della sua conversazione con Mizuki. Davvero, ho riso troppo quando ha detto che non voleva sposare il capitano ("Non scherzare. Chi lo vuole, uno con un carattere così? Mi sono appena liberata di un idiota, e devo prendermi un nevrotico? No, grazie.", e forse non ha neppure tutti i torti) ma solo farci un giretto (io sotto shock come Mizuki, appena l'ho letto).
Mi piace anche la loro amicizia appena sbocciata. Chissà come e se continuerà? Una cosa è certa. Lavinia di certo non la vedrà di buon occhio. Già sta digerendo la nascita dei Mizuvi/Lezuki, diamole un po' di tregua!

Credo di avere un po' esagerato, ma questo capitolo mi è piaciuto troppo. 
per favore aggiorna presto, non vedo l'ora di sapere come si svilupperanno le cose tra i nostri piccioncini! 
GP 
(Recensione modificata il 02/12/2023 - 03:16 pm)

Ho cercato di collegarmi ieri per tutto il giorno a EFP ma senza successo, tutto in tilt... poi oggi finalmente il sito riparte e trovo un aggiornamento che risponde perfettamente alle aspettative che mi ero fatta sulla famigerata cena dal duca Tennison... come mi aspettavo sono successe cose, parecchie cose, cose molto interessanti, cosette che mi hanno fatta saltare per l'entusiasmo come un'adolescente. Ma andiamo con ordine. 
Prima di andare all'origine del mio entusiasmo, un commento agli aspetti seri. Come ti avevo già scritto in occasione del capitolo sulla prima ricognizione, credo che tu sia in grado di rendere benissimo l'atmosfera che deve respirarsi nell'universo di AOT, in questo caso all'interno delle mura e più precisamente a Stohess: quello che i nobili fanno (pensare solo ai loro interessi) e non fanno (preoccuparsi del resto) e il duca ne è l'emblema direi, ciò che la gente pensa e sente (nessuno vuole sentire parlare dei giganti, se non ne hanno mai visto uno). E anche il ritorno in scena del segno che disegna Theo e il cameriere che muore... i misteri attorno a questa storia si infittiscono. 
Venendo al sodo, cioè alle cosette interessanti. Posso dire che sono troppo belli insieme, quei due? Cioè quando Levi è esploso e ha mollato lì tutti i presenti e il padrone di casa per andare a prendersi cura della sua mocciosa ubriaca (lei davvero troppo ingenua, eh) sono morta; e il mio stato è peggiorato quando Mizuki si è appoggiata a lui e questo lo ha chiaramente mandato in confusione (anche se forse non lo ammetterà mai); la situazione è degenerata in via definitiva quando Levi le ha messo la sua giacca per coprire quello che la camicia da notte non copriva.
Questo capitolo è narrato principalmente dal punto di vista del nostro capitano, e adoro come rendi le varie sfumature delle sue emozioni, i suoi pensieri e le sue reazioni a come si comporta lei. Levi, almeno così credo di aver capito, non vuole che Mizuki gli entri dentro, perché teme che il suo passato e questa parte oscura di lui che ogni tanto affiora la spaventerebbero e la farebbero allontanare, e questo lui non lo vuole (anche se, di nuovo, non credo che lo ammetterà MAI o almeno non adesso); questa sua paura affiora già nella prima parte del capitolo, nel corso del ricevimento, e si percepisce molto bene dallo svolgimento della conversazione finale nella stanza di lei (ps bellissimo il riferimento al romanzo di Dostoevskij). Devo però aggiungere che il capitano non ha fatto i conti con quanto sia testarda Mizuki, e credo che alla fine la spunterà lei.
Venendo a Mizuki, mi piacerebbe davvero entrare nella storia per poterle rivolgere queste tre rapide osservazioni:  
a) quando ti sei appoggiata a Erwin per dirgli che saresti andata in camera sua, stavi davvero per farmi prendere un colpo, mia cara, ed ero sul punto di lanciare il pc; poi mi sono detta: ma no, impossibile. Mizuki, per caso sei ancora ubriaca? Ti prego, non far prendere questi colpi alla zia. Grazie al cielo che poi la cosa si è risolta; 
b) ti puzza davvero la vita, ragazza, lasciatelo dire, a puntare un coltello contro Levi; e sei anche parecchio fortunata ad esserne uscita tutta intera, e soprattutto con ancora due orecchie; 
c) non temere, non è solo perchè sei una mocciosa che hai avuto quella reazione. Qualsiasi fan si sarebbe sciolta se Levi le avesse rivolto uno sguardo come quello che ha lanciato a te, e sono abbastanza sicura (così, puramente a caso) che prima o poi passerà anche all'azione, e noi non attendiamo altro, quindi sarà meglio che inizi ad abituarti all'idea. 
Ancora complimenti per il capitolo elettrizzante!! Non vedo l'ora di leggere il seguito!!
Ciao, un bacio!

Buonaseraaaa, finalmente stasera ho trovato un aggiornamento e mi ci sono fiondata.
Un capitolo davvero ricco di suspense, lasciatelo dire! La comparsa in scena nella parte finale di questo misterioso conte (nemico, amico o spettatore neutro? ti dirò la verità, non ricordavo che già nel capitolo dedicato a Tiburtina comparisse la figura di un vecchietto misterioso nel gruppo dei pazzi, sono dovuta andare a rivedermi alcuni passaggi e invece eccolo, era proprio lì) mi ha elettrizzata, soprattutto quando è emerso il collegamento tra lui e la storia di Levi. Pare che il nostro capitano e Mizuki condividano più cose di quanto ci si possa aspettare eh? oltre all'evidente interesse che provano l'una per l'altro ehehehe 
E ora vengo a LORO che, per mia gioia, in questo capitolo hanno un sacco di scene insieme e, anche quando sono lontani, in un qualche modo si pensano a vicenda. Piano piano si stanno avvicinando, Levi inizia a sopportarla di più (lei se lo rigira già sul palmo della mano, come dice giustamente Erwin) anche se lo fa in pieno Levi style, tirandole le orecchie e sedendole addosso; Mizuki invece prova un po' troppa curiosità per il capitano (tanto che secondo me Hanje ha del tutto frainteso le sue domande), e chi le potrebbe dare torto? E comunque posso dirlo che sono adorabili quando battibeccano alla fine e poi si rivolgono a Erwin perché dia ragione a uno di loro? Mi sa che il comandante inizia a sospettare qualcosa, soprattutto dopo il massaggio dei capelli.
Poi, come dire: per un attimo quando Levi si è imbronciato alla vista di lei che tutta felice salutava il tizio della gita, il mio cuoricino ha fatto un balzo, sperando si trattasse dei primi segnali di gelosia. Ma no, subito dopo è chiaro che probabilmente era solo esaperazione per il livello di ingenuitò di Mizuki. Davvero, come ha fatto a sopravvivere finora? 
Mi aspetto molto da questa cena dal duca, esi sa che certe situazioni offrono mooooolte occasioni per avvicinarsi, e parlare e fare cose.
Ti prego aggiorna prestoooo. Un bacio!!  
(Recensione modificata il 17/10/2023 - 12:03 am)

Ciao!! Innanzitutto ti auguro di passare buone vacanze, anche se questo probabilmente significa che per un po’ non aggiornerai. Però sono contenta lo stesso, visto che questo sesto capitolo è arrivato molto prima del previsto!
Parto commentando la scena nella cella. Perché finalmente… Itachi, uno dei miei personaggi preferiti di Naruto. Mi chiedevo se avresti mai inserito la sua storia, soprattutto perché molto spesso la sua scelta è stata presentata come antitetica a quella di Eren, ed eccomi accontentata. Diciamo che non mi aspettavo Mizuki avesse un approccio simile alla tragedia che ha riguardato la sua famiglia. ma è anche vero che è parecchio strana, quindi non c’è da stupirsi. Spero davvero che dopo questo breve accenno che mi è piaciuto molto e si è inserito bene nella narrazione svilupperai e approfondirai ancora questo aspetto.
Inoltre finalmente è chiaro quale sia il legame di Mizuki con gli Uchiha. all’inizio credevo che fosse una figlia illegittima e per questo non prontasse il cognome del padre, e su questo mi sono sbagliata; invece sospettavo che fosse la figlia di Sasuke da vari riferimenti negli altri capitoli, e ora ne ho la conferma. 
Per quanto riguarda la conversazione tra Levi e Mizuki, credo che sia una degna conclusione dell’avventura con l’anomalo; anche se il capitano sembrava più tranquillo verso la fine del capitolo precedente, ero quasi sicura che non avrebbe lasciato correrete così facilmente. Si è trattato di un scambio davvero intenso, e a ogni parola sono riuscita a percepire la rabbia di Levi dettata dalla sua ansia e dal suo passato; mentre per Mizuki, anche se la scena non era descritta dalla sua prospettiva, è possibile cogliere il momento esatto in cui decide di fregarsene della sua risoluzione di non raccontare più niente a Levi e cede alla tentazione. E poi troppo bello il momento finale in cui lui le arruffa i capelli e cerca di farle sentire la sua vicinanza, e ho trovato molto dolce nella sua rudezza tutta da Levi anche il modo in cui dopo la rissa con Lavinia le ordina di tirarsi in piedi e di non piangersi addosso. Questi due mi piacciono proprio insieme, devo ammetterlo, hanno una buona alchimia e mi sembra che la personalità di Mizuki riesca a colmare la distanza che Levi cerca sempre di mettere tra sè e le persone in modo molto naturale. 
Molto carina e divertente anche la parte su Theo che non riesce a dormire di notte e sul capitano che si trasforma in una babysitter. 
Ora però voglio trattare della big suprise del capitolo: Lavinia. Devo ammettere che fino a questo punto della storia l’avevo sempre trovata un personaggio poco interessante, molto stereotipato e con la funzione di “molla ad agire” per Mizuki, e questo molto probabilmente perché l’abbiamo sempre vista dalla prospettiva di Mizuki, e perché Lavinia vuole mostrarsi cosi davanti a lei. Alla fine di questo capitolo mi sono dovuta ricredere in fretta: Lavinia è un personaggio molto più complicato, contorto e interessante di quanto non sembri, e ora non sono più così certa che sia Mizuki quella che ha la funzione di protettore nella coppia. 
Lo sviluppo dell’amicizia tra le due ragazze spiega molto dei loro attuali rapporti: Lavinia è attratta da Mizuki sin dall’inizio, anche se accetta di dividerla con Caroline; poi, quando Mizuki sceglie lei al posto della sorella, l’affetto si trasforma in un sentimento più morboso, in nome del quale è pronta a fare qualunque cosa, anche ingannarla, e comunque che va oltre la semplice amicizia e si trasforma in amore vero e proprio. Quanto a Mizuki, mi pare che provi del sincero affetto per Lavinia, ma a questo si mischia un senso di colpa fortissimo che rende il rapporto molto squilibrato. 
Ho davvero adorato il colpo di scena finale e scoprire che ad architettare la trappola per Mizuki era stata Lavinia; la conversazione tra lei ed Erwin, il fatto che entrambi intelligenti come sono hanno capito che c’è un altro ninja che si aggira per le mura, e la sensazione del comandante di essere stato in parte manipolato. 
Spero solo che Lavinia non cerchi di mettersi in mezzo a Mizuki e Levi, anche se la conclusione del capitolo non fa ben sperare!
Credo di aver detto tutto ciò che volevo, quindi ti saluto e spero di leggere presto il prossimo capitolo!!

Ciao! Stamattina finalmente ho dato l’esame che mi stava facendo dannare, e sono rientrata su EFP per recuperare il capitolo della tua storia che mi era rimasto indietro… e che bella sorpresa nel trovare un aggiornamento! 
Ho divorato entrambi i capitoli. Vorrei andare con ordine nel commentarli, ma non posso farlo. 
Prima devo farti i complimenti: 1) perché scrivi benissimo; 2) perché credo che tu abbia compreso e descritto in maniera incredibile il sentimento degli uomini del Corpo di Ricerca e la loro essenza. 
Ci sono dei punti la cui intensità mi hanno mozzato il fiato, e che mi sono copiata per poterli rileggere. 
Ali della libertà, che però pensavano come macigni sul petto dei sopravvissuti, di coloro che ancora lottavano, e non dimenticavano”. 
L’istante in cui - varcato il portone di Trost, e lasciata alle spalle una società marcia e opprimente - avrebbero scoperto infine la libertà. La libertà vera. La libertà che, un giorno, speravano di esportare con le loro ali anche all’interno delle mura. Quella sensazione di libertà: vertiginosa; inebriante; insidiosa”. 
I brividi. 
Le sensazioni che provano nella ricognizione, la bandiera che sventola sulla fortezza, il discorso di Erwin… veramente, sono tutti dettagli che rendono benissimo e in modo verosimile ciò che uomini e donne nella loro situazione potrebbero provare. 
Anche il confronto tra loro e Mizuki, e la diversità, che (mi pare) sia il leitmotiv dell’ultimo capitolo, sono descritti bene: la distanza che li separa la sente lei e la sentono loro; Finnian, ad esempio. Si accorge che lei è diversa, ma anche che in parte ne soffre e cerca di diventare un soldato, e proprio per questo (almeno da quel che mi è parso di capire) alla fine le dicei: non sei diversa da noi. Per chiudere su Finnian, sono super dispiaciuta che sia morto (anche se dici bene nel dire che è molto stile AOT; mi dispiace meno per Harry & Co ma dettagli) perché mi piaceva il suo rapporto con Mizuki, e mi facevano morire i suoi commenti sui contribuenti. 
Ancora una volta ti faccio i complimenti per come descrivi le scene di azione: sono riuscita davvero a figurarmele tutte nella mente, sopratutto quella con l’anomalo; e mi è piaciuto molto anche come hai reso la concitazione di quei momenti, hai cambiato stile e hai utilizzato frasi brevi e spezzate, e andando spesso a capo.
Infine: Levi non è molto presente in questo ultimo capitolo, anche se la sua è stata una apparizione breve ma intensa con la sua rabbia verso Mizuki (a ragione, le cose tra loro sono andate più meno così —> Mizuki: don’t worry, farò la brava in ricognizione; letteralmente due secondi dopo corre disarmata verso un anomalo; Levi: pigli per i fondelli mocciosa?). Ma sono riuscita a farne una scorpacciata in quello precedente, quindi va bene. Le conversazioni tra lui e Mizuki sono sempre ben strutturate e mi appassionano, lui è sempre canon nelle risposte, e mi piace che alterni i loro punti di vista. Sopratutto in questo caso che la notte sul tetto sia descritta dal punto di vita di lui, e che poi Mizuki ci rifletta, in questo modo è possibile confrontare come entrambi hanno vissuto lo stesso momento. 
Adesso voglio sapere come continuerà tra loro, e sopratutto il messaggio sui tronchi di Mizuki per il comandante!!
Aggiorna presto, mi raccomando!!
Un bacio!

Ciao! 
Devo dirti che appena ho letto i primi capitoli della storia ero un po' scettica ma, alla fine, mi sono dovuta ricredere. Hai trovato un modo interessante di inserire i personaggi "esterni", cercando di mantenere comuque il mistero che aleggia sulla realtà al di fuori delle mura; e in ogni caso si tratta di un crossover interessante, che spero svilupperai adeguatamente. 
i primi due capitoli sono serviti a introdurre e far incontrare i personaggi e, personalmente, ho apprezzato il modo in cui descrivi e rendi le scene di azione; il terzo l'ho trovato un po' lento, ma presumo fosse inevitaible, visto come è incentrato sulla discussione tra Mizuki e i suoi compagni e i membri del Corpo di Ricerca. A questo riguardo, credo che tu abbia reso molto bene i personaggi di Hanje e Levi, le loro reazioni e atteggiamenti li trovo molto canon, e questo ovviamente è un elemento che non posso che apprezzare, dato che sono due tra i miei personaggi preferiti. 
e poi Levi... mi raccomando, trattamelo bene, anche se ho l'impressione che Mizuki non gli renderà la vita per nulla facile. Ho davvero adorato il modo in cui si è svolta la loro prima conversazione e, più in generale, come hai impostato il loro rapporto (sopratutto, non è male che tu non abbia giocato il classico cliché dei due che all'inizio si odiano a morte e poi spunta l'amore); lascia intendere che, in un qualche modo, c'è già una certa attrazione tra di loro, anche se entrambi sono ancora ben lontani dal realizzarlo e di strada da fare ce n'è ancora tanta.
sono curiosa di sapere come proseguirà la storia, mi manca ancora un capitolo per arrivare in pari con gli aggiornamenti ma ci tenevo a lasciarti un riscontro. 
un saluto, aggiorna presto!
(Recensione modificata il 03/09/2023 - 12:29 am)

Ciao, ho scoperto da poco la tua storia e l'ho letta tutta in due serate! Mi piace un sacco l'idea del crossover naruto× aot( che sono due tra i miei anime preferiti) Sono super curiosa di leggere il seguito