Consentitemi di partecipare fuori concorso, miei cari e valenti poeti, non amo i premi e men che meno i cookie… E non sono un tipo da concorsi.
Siete stati entrambi fantasmagorici e artificiosi (aggettivo derivante evidentemente da fuochi d'artificio), accoppiati alla perfezione e scoppiati alla grande.
L'una (e qui paleso la mia ipotesi) abile e trasgressiva ricercatrice di coppie di fatto (meschini e manichini, caldo e anglicismo), condotta e conducente, ballerina improvvisata, si mette in mostra come in un valzer acrobatico e le piace farsi guardare.
Non penso che si soffermi davanti a negozi di moda maschile, a meno che non voglia fare qualche regalino… o guardare qualche manichino.
L'altro, ballerino provetto, sempre scoppiettante, sempre alla ricerca di parole non strillate, a volte ritorna sui suoi passi, ripescando Greta da una strofa all'altra per poi liquidarla dentro un rovente minestrone di "giovani adulti bianchi privilegiati".
A lui tutto il merito di una bellissima strofa finale. Strofa affiatata (con la precedente) e sfiatata.
Rimango in dubbio sull'autore del titolo: potrebbe essere opera di lei, dato che manca la G di Greta, o forse di lui, con l'antieroico serpeggiare di una mascolina O al posto della femminea A.
Accoppiata vincente, ve lo dice un perdente.
Sentite congratulazioni, e un abbraccio a entrambi. |