Recensioni per
We could have been lonely together
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/03/24, ore 00:06

Ciao Fuuma,

Ostrega! Per essere scritta in mezz'ora e su quattro prompt casuali, è deliziosa, ha un andamento coerente ed è molto d'impatto. Paragrafi uno più bello dell'altro, con tante licenze poetiche - nonostante tu scriva in prosa, che rendono il tuo stile davvero stuzzicante.
Sei proprio brava! Spero scriverai ancora per questo fandom!

Ciao
RKM

Recensore Master
28/08/23, ore 10:51

Io arrivo tardi, tardissimo, ma questa storia è un'autentica perla. 
Ho amato Good Omens e tu gli hai dato corpo, sostanza: hai trasportato la bellezza di Crowley e Aziraphale su carta e mi hai letteralmente strappato un sorriso e poi un pianto. 
Mi piace la struttura che hai dato alla storia e sei riuscita a definire i personaggi con una grazia e una precisione che è stato come rivederli di nuovo sullo schermo: grazie di cuore per avermi dato una gioia dopo la seconda stagione. 

*abbraccia* ❤️❤️❤️

Recensore Master
18/08/23, ore 20:51

Ed eccomi qui, finalmente.
Scusa se ci ho messo tanto, leggere di Good Omens al momento è allo stesso tempo medicina e malattia, tormento e beatitudine. Non so quando o se riuscirò a tornare a scrivere di loro, perché in questo sono opposta a te: mi riusciva bene dopo la prima stagione. Ma se la seconda ti ha riportata nel fandom, a postare gioiellini del genere, allora ben venga. Io lo so che sono banale, ma lo stile è sempre veramente un incanto, una poesia che si srotola ai nostri piedi. E loro due, mamma mia, sono troppo perfetti, forse Crowley ancora più di Azi, o forse è solo la mia preferenza personale nei confronti di quello tsunderone dal cuore d'oro che Tennant riesce a rendere così bene. Non ci speravo davvero nel lieto fine, perciò puoi solo immaginare la mia gioia nel vedere come tutta quella solitudine, quel senso di vuoto, di sbagliato, che permeava la prime tre drabble, sia stato totalmente ribaltato e annullato da quel "ti perdono" finalmente detto dalla persona giusta, alla persona giusta, per i motivi giusti ♥
Grazie di aver condiviso.
ti mando un bacione!

Bennina

Recensore Veterano
08/08/23, ore 09:37

Ciao Fuuma!
Finalmente riesco a ritagliarmi un po’ di tempo per dire quanto abbia amato queste drabble. Non mi aspettavo di vederti in questo fandom – non mi aspettavo che drabble tanto belle potessero nascere nello spazio irrisorio di minuti (correzioni a parte) – quindi sono doppiamente felice e stupita di leggerle e di trovarle qua. Te lo ripeto ogni volta ma ogni volta è sempre più vero, quindi eccomi a ribadirlo: tu fai magie. Con le parole fai vere e proprie magie. Hai un modo così musicale, puntuale, di scegliere parole che abbiano suoni che si mescolano in bocca e, allo stesso tempo, immagini incisive che sono frutto di un dettaglio, eppure raccontano un’intera storia. Così come la mano sul tettuccio di Crowley, vuota della mancanza di Aziraphale (ho amato questa frase: “C’era un angelo tra le sue mani, capelli di neve, occhi di panna e cuore di burro”), vuota di tutto ciò che lo definiva, lo rendeva umano come umano non è un angelo (guance soffici e papillon, in primis). Poi ho letteralmente adorato la seconda drabble: la descrizione della libreria che si allinea a quella dei sentimenti di Aziraphale, la descrizione di Crowley che accendeva stelle negli occhi e nove in petto, il termine tormenta che ritorna e non è solo un agente atmosferico, è la sensazione in cui la mancanza ha scagliato entrambi, è Crowley che la cavalca, è Aziraphale che la ricorda insieme a denti che sono tentazione e veleno. Ma la cosa che ho amato più di tutto è che, nonostante la distanza, l’addio, i perdoni forzati non c’è mai rabbia uno per l’altro, mai rancore. Solo una struggente, addolcita, nostalgia. Perché Azi è una luce che non può essere adombrata, è purezza. Crowley è un meraviglioso subbuglio in cui il perdono è solo forzato, mimato, non necessario. Ho adorato la neve che si mescola allo zucchero a velo per il ritorno di Azi (lo metterà sulle sue amate crepe?) e Crowley che non tentenna, nemmeno un attimo. Lo perdona. Senza se e senza ma. E chi ferisce e chi è pronto al perdono sono ruoli interscambiabili, che si invertono, confini che seimila anni hanno fatto labili. Poi questa frase: “Nel buio d’inverno, la voce del demone brilla come la coda di una stella cadente” mi ha fatta sciogliere e, se la sposto, dietro ci sei tu, in tutta la tua bravura, in tutta la tua immaginazione meravigliosa e affastellata. Non la adombra nemmeno l’happy ending di cui tutto l’universo aveva bisogno! 🤍
Bravissima, davvero. È sempre bellissimo e fonte di ispirazione costante leggerti. Fai bene al cuore!

Recensore Veterano
04/08/23, ore 23:58

"Crowley (non) era casa, era un pianeta tutto e Aziraphale l’unico abitante"
Ieri nelle pagine ufficiali della serie sono stati pubblicati due bellissimi fotomontaggi di Crowley e Aziraphale con la figura dell'altro "fusa" nella testa, come a rappresentare che l'uno è il mondo dell'altro, da sempre e.. per sempre ♥️ se prima sembrava solo una fantasia del fandom ora la love story è talmente vivida e forte da risultare una vera e propria tortura.... Attenderemo veramente molto per la S3, temo 🥲

Immaginare il finale dove Azi ricambia il bacio è meravigliosa tanto quanto devastante la scena di Crowley che piange con la pianta. Una potenza di scrittura che mi spiazza, davvero, l'ho adorata, bravissima! 🥰

Recensore Veterano
04/08/23, ore 17:43

C'è un'aura malinconica nonostante il lieto fine e il fluff che non abbiamo avuto nel finale di stagione: mi piace, l'ho trovata molto in linea con l'atmosfera della seconda stagione.
Molto triste la sofferenza di Crowley, che tu hai reso in maniera davvero realistica e poetica, e trovo trsite come lui, nonostante quella sofferenza, non riesca a odiare il suo angelo: lo ama talmente tanto che desidera solo riaverlo con sè, anche se lui l'ha abbandonato perferendo il Paradiso a lui.
Infine, mi sono piaciute molto le descrizioni, hanno dato alla storia un'atmosfera di fiaba che ho adorato.
A presto:)!

Recensore Master
04/08/23, ore 16:20

Quel finale... non credevo l'avrebbero fatto. Non credevo che avrebbero spinto per definire il rapporto tra Crowley e Azi.
Dopo che Gaiman aveva detto che non si sarebbe fatta la stagione due (che ho trovato un po' più debole della uno a livello di trama), hanno chiuso col botto per farci agognare la terza stagione!
E... io credo che Metatron abbia pianificato tutto per dividerli e procedere con l'apocalisse!
Insomma, quei due assieme l'hanno fermata!
Dividerli e spingerli su fronti opposti (perché era ovvio che Crowley non avrebbe mai accettato di rientrare nel sistema e perché è chiaro che Azi ci si farà incastrare, incapace com'è di reagire in modo deciso) è il sistema migliore per impedire la loro collaborazione.
Di certo Metatron pensa che, dopo l'apocalisse, Azi si sentirà così in colpa da dimettersi, e quindi metterà al suo posto qualcuno che reputa davvero adeguato...
Ma! Io mi faccio i film sulla prossima stagione quando invece dovrei commentare il tuo quartetto di drable bellissime!
Anche stavolta hai usato immagini precise che riescono di nuovo a evocare sensazioni, emozioni, momenti... l'immagine della mano di Crowley sopra il tettuccio della Bentley ha una grande forza, eppure è solo una mano... una mano che ha toccato, che ricorda, che diventa il simbolo di quello che avrebbe potuto essere e invece ha perso.
È una persita simile quella di Azi, i cui libri sono diventati "vuoti" perché incomprensibili... non ricordo chi disse che quando si scrive, si scrive sempre d'amore, e Azi i libri non si limitava a collezionarli, lui li leggava. Ha letto migliaia di storie d'amore, di ogni genere, ma non ha saputo riconoscere quello che stava accadendo o che sarebbe potuto succedere tra lui e Crowley, quindi... non ha imparato nulla. Non gli sono serviti a nulla tutti quei libri. È quasi un cortocircuito il suo, che gli impedisce di cogliere ancora le parole dei libri che prima gli erano tanto familiari.
L'idea della pianta che piange con e per Crowley è molto carina. È ironica e in linea con la serie e col personaggio.
Le piante sono un po' la misura della solitudine di Crowley, in cui solo Azi ha fatto breccia, e in tal senso è molto bella l'immagine un po' da Piccolo Principe in cui Azi è il solo abitante del pianeta-Crowley.
Spero che la storia si concluda come l'hai immaginata nella quarta drable.
Ci rimarrei male se ritornassero a essere 'solo amici', per quanto consapevoli, ormai, dei loro sentimenti.
Crowley è molto più paziente di quanto sembri, e quel suo "Ti perdono" (il diavolo che perdona l'angelo!) è perfetto.

Recensore Master
04/08/23, ore 15:09

Dice bene Aziraphale, che era l'unico abitante del pianeta Crowley. Vero, perché Crowley è il suo compagno e la sua metà perfetta, anche se è nel tempo che hanno imparato ad incastrarsi insieme. Ma Aziraphale non capisce mai del tutto. Guarda l'unico angolo che ancora non si è accomodato, e dimentica quanto tutto il resto sia amalgamato insieme. Aziraphale senza Crowley sistemerà un mondo vuoto (come i suoi libri, senza significato), ma forse riuscirà a rendere il paradiso degno di Crowley. Mi chiedo cosa sia successo davvero, se ci sia una manipolazione o una minaccia in quello che ha fatto Metatron, perché se così non fosse altro che cuore di burro...
Mi piacciono molto questi piccoli prompt, e come li hai portati a compimento. Forse il primo è quello che sento di più, perché più triste. Aziraphale e Crowley devono avere un lieto fine, e sono contenta che tu gliene abbia dato uno. Io lo spero e lo sogno, anche se sento tanto più vicina la tristezza di Crowley. Colgo molto di più questo lato, più della loro buffezza e della loro comicità intrinseca (a proposito, la Monstera che piange clorofilla è triste e buffussima allo stesso tempo).
Tu scrivi sempre immagini potenti, che mi restano un po' dentro (la mano che ha memoria del papillon, della sua trama, della pelle di Aziraphale). È una caratteristica dei tuoi scritti, che hanno frasi estremamente incisive che mi lasciano immaginare una serie di fotogrammi contrastati, che mi piacciono tanto.
Mi sa che è una recensione un po' sconclusionata, ma sono un po' in palla anche io per questo finale.