Buonasera Orso!
Nei giorni scorsi mi sono letta questo racconto praticamente tutto d'un fiato e mi avevi quasi convinta, quando avevi parlato di fantasy, che non avrei trovato nulla di mostruoso.
Invece, devo ammetterlo, ho trovato certi personaggi decisamente più mostruosi di quelli che popolano le tue storie horror e, se possibile, vi ho trovato morte più cruenta qui che non altrove.
La cosa che mi ha colpito della maggior parte di questi personaggi è la ragione che sembra spingerli a combattere, da entrambi i lati che si contrappongono: non la necessità di difesa, nemmeno la convinzione di farlo per una giusta causa.
No, la maggior parte di loro sembrano combattere e uccidere proprio perché provano piacere nell'uccidere e nel torturare, indipendentemente da chi si trovano di fronte. Ecco, questi li rende a tratti ben peggiori dei mostri a cui mi hai abituata!
Clistira e Ismaro sono i personaggi che mi hanno fatto maggiore tenerezza, perché per primi si dimostrano diversi dalla gente con cui hanno a che fare. Mentre quasi chiunque ha in mente solo di uccidere, i due inizialmente si salvano la vita a vicenda, e pure senza conoscersi prima. Mi ha trasmesso un senso di speranza che mai ho visto in altri momenti del racconto.
Ercole e il suo basso quoziente intellettivo mi hanno ricordato un po' lo sceriffo incontrato altrove. Se solo avesse avuto un'arma con cui sparare a caso ci avrebbe messo appena diciannove minuti e cinquantadue secondi per sparare a un albero e a convincersi di avere centrato diverse amazzoni. In altri dodici minuti e ventisei secondi avrebbe stimato il numero di amazzoni abbattute come cinque.
A proposito delle Amazzoni, mi sono sembrate delle tipe toste. Non so se in loro presenza il famoso signor Giancarlo avrebbe detto che vincevano battaglie grazie alla loro f*ga o se avrebbe ritenuto più saggio tacere! XD
Un saluto,
Milly |