Ciao!
Eccomi qui per la recensione premio della lega del Fantasanremo del forum Ferisce la penna!
Sono molto contenta di aver trovato questa Marcus/Oliver da legere. È una ship che mi ispira molto, da amante del trope rivals to lovers, anche se non mi ritrovo a leggerne spessissimo e non ne ho mai scritto. Non è però la tua prima Marcus/Oliver che leggo, né la tua prima storia che leggo, perciò ero certa che sarebbe stata una lettura gradevolissima.
Già il titolo lasciava immaginare le atmosfere malinconiche di questo breve racconto e ho trovato molto d'impatto la sua ripetizione tra un paragrafo e l'altro.
Il punto di vista di Marcus esprime perfettamente l'insoddisfazione di una situazione lavorativa che non conosce l'adrenalina dello sport e il rimpianto verso l'uomo che invece ce l'ha fatta, a rendere la passione una professione, e che soprattutto nel far ciò ha cancellato ogni futuro possibile in coppia.
Ho amato in particolare queste frasi, a descrivere l'essenza del loro rapporto, il loro ritmo e il lessico preso in prestito allo sport: Senza regole, senza eccezioni – senza paura di disarcionare, ferire, gettare nel vuoto. Colpi bassi e Coppe in alto, esclusa ogni possibilità di resa.
E c'è stata una stretta al cuore, alla fine, nel leggere di Marcus che immagina soltanto la vena dorata negli occhi nocciola di Oliver, nella fotografia di un giornale non abbastanza definita quanto i suoi ricordi.
È davvero una bella storia (ma apprezzo sempre ciò che scrivi), sono contenta di averla recuperata!
Alla prossima!
Legar
 

Buonasera tesoro **
passo a lasciarti velocemente due parole, ché anche se probabilmente non saranno mai otp, i tuoi Marcus e Ollie sono sempre super intriganti **. Le enemies to lovers hanno un fascino tutto particolare, mwehehe. La cosa che più mi è piaciuta della storia è stata il titolo: io ho un kink per i titoli ben riusciti e trovo che questo racchiuda perfettamente tutto lo spirito di occasioni perdute e rimpianti di bei tempi andati che narri in queste righe attraverso gli occhi di Marcus. Oliver è andato avanti senza di lui, ha scelto il sogno rinunciando al "noi", e a Marcus rimane solo la memoria sbiadita di "un tempo". E insomma, anche se di base mi è abbastanza indifferente come personaggio non posso dire di non essermi comunque spiaciuta un sacco per lui, ché rimanere prigionieri dei rimpianti e della nostalgia per qualcosa che non tornerà mai non lo auguro a nessuno.
Ti faccio i miei complimenti e ti mando un abbraccio ♥

Bennina

Ciao Giulia,
sono anche io pessima e ho in lista da un bel po' le storie della challenge da recensire, ma non mi ci sono mai messa seriamente; d quest'anno sto cercando di recensire in maniera più costante e spero di farcela.
Che belli che sono i tuoi Marcuse Oliver, con tutte le loro contraddizioni, con le loro differenze e con un amore destinato a finire - per lasciare spazio ai sogni da perseguire.
Ho trovato molto credibile la scelta di Oliver, lo abbiamo conosciuto così: innamorato del Quidditch più che della sua stessa vita, figuriamoci se avrebbe potuto rinunciare a una simile occasione.
Marcus è arrabbiato mentre ricorda tutto quello che è stato - eppure non riesce a smettere di amare Oliver, anche se ormai quel tempo dovrebbe essere concluso.
Quella frase finale mi ha uccisa sappilo - perché mi immedesimo nel grande dolore che Marcus vive, anche anni dopo, e penso a come sia difficile per lui andare avanti, soprattutto quando gli capita di scorgere una foto di Oliver.
La storia mi è piaciuta davvero tantissimo, ho trovato molto bello il tuo utilizzo del prompt, e mi spiace di essere arrivata così tardi a recensirla.
Un abbraccio e a presto,
Francy

Ciao!
In primis mi scuso per il vergognoso ritardo della mia seconda recensione premio, come dicevo anche a Sofifi purtroppo in mezzo ci sono state varie problematiche della real life ma per fortuna mi sono finalmente sbloccata per quanto riguarda la scrittura e le recensioni. Spero che potrai perdonarmi <3
Per quanto riguarda la tua storia, come nel caso della Lucius/Pansy l'ho scelta perché incuriosita da questa coppia di cui non ho mai letto/scritto/sentito parlare e che a primo impatto mi comunica anche un senso di indifferenza, proprio perché non ho mai neanche lontanamente immaginato questi due personaggi insieme. Però conoscendo la tua bravura di autrice non avevo dubbi che saresti riuscita a farmela piacere. E infatti è stato così, a questo punto credo che potrei apprezzare anche una Dramione (mia NOTP storica) se scritta da te!
Ovviamente è una storia breve, trattandosi di una flash, ma ritengo che in questa brevità tu sia riuscita a condensare tutto ciò che c'era bisogno di raccontare a proposito di questi personaggi e della loro storia d'amore, senza superficialità e approssimatività. Il tutto con uno stile come sempre impeccabile ed estremamente emotivo.
Mi è piaciuto moltissimo anche il modo in cui hai caratterizzato i personaggi rimanendo coerente al loro IC. Di Marcus Flint non sappiamo molto, ma se vogliamo basarci sulla sua casa di appartenenza e su quel pochissimo che traspare di lui nei libri trovo adeguato caratterizzarlo come un uomo frustrato e dall'atteggiamento rancoroso e sprezzante nei confronti di un lavoro da lui ritenuto mediocre, privo di stimoli, che gli ha impedito di perseguire la sua passione per il Quidditch e le sue ambizioni giovanili.
Molto azzeccato anche che Marcus non ricambi direttamente il "Ti amo" di Oliver, ci ho visto una differenza di carattere molto incisiva tra i due, da una parte l'impulsività e dall'altra la chiusura in sé o comunque una tendenza a reprimere la propria sfera emotiva.
Oliver è un personaggio che mi piace molto, ho sempre trovato molto divertente la sua ossessione per il Quidditch, basti pensare a quando nel terzo libro si preoccupa per il fatto che la McGranitt abbia sequestrato la Firebolt di Harry senza però preoccuparsi minimamente del fatto che un assassino evaso da Azkaban possa essere sulle sue tracce per volerlo ammazzare xD
L'ho sempre visto come un personaggio per l'appunto impulsivo, intenso e passionale, e trovo che tu sia riuscita a coglierlo davvero bene, sia nell'intensità del suo rapporto con Marcus (è descritta così bene che ho sentito a pieno l'impatto della loro attrazione!) sia nella sua scelta di rinunciare a una relazione per mettere al primo posto il suo amore per il Quidditch. Una scelta che sicuramente sarà stata sofferta anche per lui ma che richiede comunque coraggio e determinazione e che trovo inevitabile se rapportata a un personaggio come Oliver. Oliver forse non sarebbe Oliver se avesse scelto diversamente. Insomma, davvero un bel ritratto di questi due personaggi che apparentemente non avrebbero nulla in comune ma che tu hai messo insieme in una maniera molto naturale.
A presto per la prossima recensione premio!
 
(Recensione modificata il 16/10/2023 - 04:02 pm)

Ciao!

Comincio dicendo che sono un'assoluta sottona per tutte (o quasi) le storie che fanno un uso creativo della disposizione del testo, quindi quando ho visto che qui si alternavano giustificati e centrati ero già nell'iperuranio prima ancora di leggerla.
MA POI. Non sono una gran frequentatrice della Marcus/Oliver, lo ammetto, ma dovrei essere un vegetale per non vedere il potenziale per questa coppia (e pure in quel caso, non escluderei di riuscirci), e porca miseria se questo potenziale non lo hai sfruttato fino all'ultimo grammo.
Nello spazio relativamente piccolo di una flash hai descritto l'intera vita e morte di una relazione esplosiva, che è divampata e si è spenta ma non del tutto (n.b. non sto usando questa terminologia a caso: da quando l'Harry Potter Lexicon mi ha fatto notare che "Wood" e "Flint" sono entrambi materiali che si usano per accendere il fuoco, questa consapevolezza vive rent free nella mia testa e non mi abbandona MAI), con tutto il carico di ricordi e dolore che ciò comporta.
Le immagini che hai usato poi sono di quelle che rimangono impresse anche tempo dopo la lettura: quella del passaggio dal manico di scopa alla carta, entrambi derivati dell'albero ma completamente diversi tra loro - così come la vita di Marcus prima e dopo mi ha fatta impazzire, è il tipo di frase che vorrei pensare io XD

Insomma, sono felicissima che il mio prompt abbia condotto a una flash del genere, perché mi è piaciuta da morire. Complimenti!

Ciao!!! Finalmente riesco a passare anche qui. In questa storia ti ho riconosciuto subito perché hai un modo di scrivere talmente musicale che è impossibile da non riconoscere.
E poi Marcus ed Oliver... ma quanto sono belli insieme?
Con queste storie piene di odori, ricordi e brividi sulla pelle mi fai sempre volare...ehm... sognare!
Un abbraccio grande,
Flo

Questa storia, mannaggia a te.
Mi ha fatto un male cane, non me l'aspettavo, ma santo cielo che male.
Vorrei essere un minimo coerente, ma non credo ci riuscirò, quindi provo almeno a partire con delle buone intenzioni: ti ho riconosciuta subito. Quando ho provato a mettere ordine tra le storie e gli autori, mi sono detta che aveva senso cominciare provando ad associare le storie su cui ero più sicura, ho preso questa e l'ho messa da parte dicendo "vabbè chiaramente questa è di Giulia, passiamo alle altre". Sarà il ritmo, questa struttura circolare dove ogni elemento nella prima parte della storia si riflette e viene ripreso nella seconda parte, sarà un certo modo di sviscerare l'amore e soprattutto il dolore della perdita, ma insomma, ero certa che qui dietro ci fossi tu.
E non avrei voluto amare così tanto questa storia, perché questa coppia non è che sia proprio tra le mie preferite (in maniera del tutto irrazionale, perché in realtà riconsoco che abbia perfettamente senso), e invece ha fatto malissimo e l'ho trovata bellissima.
Intrisa di una malinconia così dolorosa, con tutto questo rimpianto, questo costante senso di perdita che avvolge ogni cosa... bellissima. Mi sento stupida a continuare a ripetere solo "bellissima", ma davvero, è una storia che mi è piaciuta davvero, davvero tantissimo.
Complimenti!

A presto!

Davvero bella.
Anche se poi mi sono detta che non era giusto e mi sono chiesta perché.
Oliver è una costante dolce e Marcus è sempre un po' strano e un po' inquietante, peccato che scelga di abbandonare la sua medicina migliore.
In cuor mio mi auguro che ci ripensino.