Un capitolo bello acceso questa volta. Ho amato molto le scene d’azione, ma anche i dialoghi più tranquilli. Anche se “tranquilli” non è proprio il termine giusto a giudicare da quanto la situazione si sia fatta incandescente! E no, non è colpa della bomba di Crane, ma dell’oggetto che Bullok darà ad Eddie. Ma andiamo con ordine.
So che il detective in verde più astuto di Gotham è anche parecchio stronz… ehm, voglio dire, davvero poco diplomatico, ma ammetto che la sua battuta sulla “intuizione quasi corretta” di Flass mi ha fatto ridere di gusto! Quando si dice che “ferisce più la penna della spada” hanno pensato anche alla lingua tagliente di Nigma! Non gliele ha mandate a dire, ma ovviamente non ha intenzione di mollare il caso, anche se la pista scotta parecchio, anzi, forse anche per questo. Sappiamo tutti quanto Nigma ami le sfide e questa volta non vuole solo dimostrare di avere un q.i. nettamente superiore a tutti gli altri, ma anche mostrare di essere dalla parte della giustizia, di essere cambiato! La posta in gioco è ben troppo alta per non andare fino in fondo (e no, non lo fa pensando a Jervis, ne a quelle bambine innocenti)… vuole le luci del palco scenico solo su di lui e gli applausi del pubblico adorante!
Mi piace molto che, nella scena dopo, Montoya decida di aiutarlo in segreto. Anche lei giustamente non ne può più di stare a guardare mentre uno in costume da pipistrello risolve per loro tutte le rogne! Giustamente vuole dimostrare di potersi guadagnare lo stipendio, anche se il suo nuovo consulente investigativo fa un po' a modo suo.
Rettifico, molto a modo suo! Ammetto che mi era mancato Crane nelle tue pagine! Adoro che Nigma gli provochi una incazzatura tale da fargli perdere il suo solito applombe da professore in cattedra! E sì, quella perizia psichiatrica puzzava un bel po' e quindi Nigma ha deciso di contattare il suo ex collega per chiedergli una consulenza in merito. Crane non è il tipo da aiutare Eddie, ma il fatto che Jervis, suo amico, potesse essere in guai così grossi lo ha spinto a collaborare e (addirittura!) ad allontanare il dito dal detonatore per l’attentato che stava preparando da chissà quanto! Lo scambio tra i due è qualcosa di magico! È vero che le dimostrazioni di affetto di Crane somigliano più a tentati omicidi, ma fra arkhamiti è tutto normale! La faccia di Eddie in quel momento deve essere stata impagabile! XD
Digressioni a parte (Nigma a volte è peggio di una comare di paese XD) Crane deve per forza aver intuito qualcosa quando Eddie gli ha nominato Zsas… e a farne le spese è stata la gente di Gotham che stava solo passando da lì in quel momento. Ovvio che Montoya fosse incazzata come una pantera! Eddie ha fatto di testa sua senza curarsi troppo delle conseguenze e di eventuali vittime collaterali quando la situazione è diventata letteralmente esplosiva! Poi è chiaro che Montoya abbia scelto di chiamare i rinforzi. Nigma poteva decisamente risparmiarsi quella scenata di gelosia quando Batwoman è apparsa in scena: voleva essere consulente investigativo del GCPD, ma non ha mai detto di volere l’esclusiva! XD
Tornando seri, capisco che si sia sentito “tradito”, il problema è che, come al solito, la colpa dei suoi fallimenti la scarica sempre sugli altri! Anche Montoya si era sentita giustamente tradita visto che Nigma aveva messo a repentaglio la vita di decine di civili innocenti. Bastava stare più attento e moderare le parole, oppure chiamare gli agenti per disinnescare le bombe di gas della paura o isolare la zona. Si è reso complice involontario del piano di Crane solo perché provocarlo è uno dei suoi hobby preferiti! Giustamente Montoya si sarà sentita in parte responsabile a sua volta: gli ha dato fiducia, i mezzi per continuare la sua indagine ed è finita malissimo! ^^’’
Tra arkhamiti questi comportamenti erano più socialmente accettati, ma se fai uno scherzone del genere alla polizia è chiaro che non possono chiudere un’occhio! Eh, sì, Scarebeast è una allucinazione straordinariamente realistica! La malvagia ex di Crane non c’entra niente, no no! XD
Lo scambio tra Nigma e Bullok al bar è quasi poetico. Bullok è un personaggio che si vede ben poco e, come il resto del GCPD, viene valorizzato anche meno. Sembra solo quello pigro che non fa che mangiare ciambelle, invece magari è solo stanco. Magari un tempo aveva anche creduto nel suo lavoro, di poter cambiare qualcosa, nella giustizia… ma quando giorno dopo giorno devi vedere indagini insabbiate o imputati assolti a causa di giudici corrotti, criminali entrare e uscire da Arkham e continuare a fare danni, colleghi morti sul lavoro, vigilanti che pestano criminali e che ottengono comunque più risultati di loro ma infrangendo le leggi o gente come Gordon, rapito e torturato psicologicamente da Joker e sua figlia ridotta in sedia a rotelle,… ci credo che ti passa la voglia di lottare. Meglio timbrare il cartellino a fine turno, ritirare lo stipendio a fine mese e avere una pensione (se ci arrivi vivo) da anziano.
Comunque Bullok non sarà un genio come Nigma, ma l’ha inquadrato anche troppo bene! La cassetta che gli ha portato ne è la prova e per Nigma è stata la conferma dolorosa che, per quanto potesse dire di essere cambiato, non ci era riuscito davvero! Il povero agente Tyler non se lo ricordava neppure e non credo fosse colpa dell’amnesia: era solo routine, una giornata qualunque per l’Enigmista e chissà quante altre volte era successa una cosa simile. Tyler era solo un sassolino fastidioso nella sua scarpa e penso che dopo l’esecuzione, senza neanche il tempo di far freddare le armi dei suoi scagnozi , Nigma aveva già dimenticato tutto! E ora non gli resta altro che l’amaro in bocca perché i poliziotti avevano ragione a non fidarsi di lui!
Non mi resta che farti i complimenti, davvero un capitolo intenso! |