Ciao Elena, eccomi di nuovo qui. |
Ciao Fenice, |
L’autunno, con il suo incanto scricchiolante e malinconico, non ha molto da invidiare alla primavera in fatto di colori e suggestioni, così come il tramonto non ha alcunché da invidiare all’alba. |
Anche io amo l'autunno e la magia dei suoi colori. Per me non c'è niente di più bello (neppure i prati fioriti in primavera), di un bosco autunnale, soprattutto se lo si può osservare dal di fuori, magari viaggiando su un'auto, potendo così bearsi di "quell'orgia di colori" da te così ben descritta e che non posso fare ameno di vedere nitida e magnifica proprio davanti ai miei occhi. |
Ciao cara Fenice. Sai che mi aspettavo un tuo scritto riguardante l'Autunno in questo periodo? Mi é piaciuta molto la tua espressione nell'introduzione, un'altra dimensione che ha il sapore della magia. Sono rimasta colpita nel leggere l'inizio della tua storia che abbia fatto parlare l'Autunno in prima persona. Mi sono davvero immersa in quest'atmosfera attraverso le tue parole. L'Autunno per quanto mi riguarda é fascino e malinconia e hai ben rappresentato il suo essere, i suoi colori. Belle le figure che hai scelto, mi ha colpita in modo particolare nella figura a chiusura la foglia fucsia chiaro. Una serena domenica. Un caro saluto. |
Decisamente l'autunno non fa per me, cara Fenice, e quando mi siedo "a guardare la caduta delle foglie" mi tornano in mente i due settenari di Ungaretti ("si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"), e quando passeggio fra le foglie cadute mi torna in mente Pascoli ("il lento / passo tra foglie stridule trascina") e il foliage… mi sa di termine moderno… ci vedo con occhio prevenuto la retorica dei social e la carta patinata degli imbonitori di viaggi. |
Ciao cara |
Buongiorno |