Recensioni per
Foliage
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/12/23, ore 11:58
Cap. 1:

Ciao Elena, eccomi di nuovo qui.
Come al solito mi hai fatta immergere nelle tue parole e grazie a te ho vissuto un'esperienza, attraverso i colori, che con gli occhi non potrò mai vivere, visto che sono non vedente.
Però ho anche sentito in parte questa poesia molto denro di me, cioè mi è entrata proprio nel cuore e nei recessi più profondi dell'anima, perché mi ha fatto ricordare intanto che anch'io amo l'autunno, e poi che è davvero bellissimo, stupefacente, camminare in mezzo alle foglie secche, sentire che scricchiolano sotto i tuoi piedi, oppure trascinarli in modo da udirne un rumore diverso. Non so se ci hia mai atto caso, ma io con le orecchie sento che ogni foglia, forse, o magari un gruppo di foglie, chi lo sa, ha un rumore diverso, fa un suono differente. Per me camminare tra quelle foglie è ciò che hai detto tu: una magia.
Questa è una poesia bellissima, piena di emozioni, di sentimenti, di passione per questa stagione, di bellezza con le sue descrizioni dei colori, della natura, sei stata eccezionle.
Ti faccio solo qualche appunto per aiutarti a migliorare.
Nella trama hai scritto:
"Foliage, è un termine..."
Foliage è il soggetto della frase e il predicato, il verbo, è "è". Il soggetto non va mai separato dal verbo, nemmeno grazie a una virgola, quindi dovresti riscrivere:
"foliage è un termine",
perché in italiano è corretto così.
Tra l'altro io avevo letto questa parola su una fanfiction in inglese, non sapevo che fosse usata anche in italiano! Io non l'ho mai sentita utilizzare dai miei genitori, dai parenti o da persone che conosco, ad esempio, quindi ti ringrazio perché mi hai fatto scoprire una cosa che non sapevo. NOn si finisce mai di imparare. Avevo sentito "fogliame" ma mai "foliage".
Ho notato che non separi le strofe con uno spazio bianco. Come mai? Non è una critica, voglio solo capire.
Hai usato la e accentata maiuscola in questo modo:
E’
Il fatto è che questa è quella giusta:
È
Sì, questo è solo un appunto, però se scrivi in Word questa e maiuscola accentata dovrebbe comparirti in automatico.
Infine hai scritto "una armoniosa". Due parole che iniziano con la stessa vocale non dovrebbero mai incontrarsi, perché creano un... non so come dire... un senso di pesantezza, o meglio di qualcosa che non va. Per rendere più poetico il tutto, ti consiglierei di scrivere:
"un'armoniosa".
In ogni caso, a parte questi appunti (che sono davvero minuzie), la poesia è scritta benissimo, con uno stile fantastico, che adoro e quindi ti faccio i miei più sinceri complimenti!
Giulia
Ah, un'altra cosa, anzi due.
Innanzitutto, scusa se a volte nelle mie recensioni ci sono errori di battitura. Di solito ricontrollo tutto quello che scrivo quando recensisco, però le tue poesie sono talmente emozionanti che non ci riesco. Scrivo seguendo il flusso delle emozioni che provo e poi devo inviare, perché per dirti, adesso ho il cuore che batte a mille dalla bellezza del tuo componimento!
Seconda cosa: grazie perché oggi mi hai fatta sorridere. Ti assicuro che per me sorridere davvero e non fare un sorriso forzato, non è affatto scontato in questi anni difficili della mia vita, e il fatto che tu ci sia riuscita con la tua scrittura e con questa poesia, be', significa che hai fatto un ottimo lavoro.

Recensore Master
07/11/23, ore 16:42
Cap. 1:

Ciao Fenice,
L' autunno è, infine, arrivato sul serio!
Insomma... almeno nelle nostre reciproche e specifiche "zone", abbastanza montane da non lasciarsi più incantare dal caldo di questo sole, ancora restio a darsi per vinto. Tra un uragano e l' altro, simile ai giochi pirotecnici delle sagre patronali, è scoppiato il foliage. Su una collina qui vicino se ne può ammirare, in particolare, un magnifico cammeo: il piccolo parco di uno chalet di mezza montagna proiettato sullo sfondo verde scuro di una folta pineta. Un piccolo incendio senza fiamma... Poi, si sa, lo spettacolo continua, abbondante, a destra e a manca, a valle e a monte, ma i cammei, di pietra dura o meno, sono sempre una meraviglia.
Tu sai che io so quanto ti è cara questa stagione, tanto quanto sei al correte di quanto essa sia amata anche da me... Che scrivere ancora?! Che, nonostante tanti anni vissuti, sempre prende un brivido, impastato di incredulità e preoccupazione, al pensiero che effettivamente ciò che ora si sfibra e cade fra due stagioni potrà ritornare? Quella speciale astensione di respiro... quell' attimo che ferma il tempo...
Quella necessità di sperare il rinnovarsi di un qualcosa che per quasi tutti, quaggiù, è un fenomeno naturale e ovvio. Troppe "cose" sembrano ovvie a questo mondo...
E' sempre un piacere il ritrovarti
Un affettuoso saluto

Recensore Master
25/10/23, ore 03:40
Cap. 1:

L’autunno, con il suo incanto scricchiolante e malinconico, non ha molto da invidiare alla primavera in fatto di colori e suggestioni, così come il tramonto non ha alcunché da invidiare all’alba.
Le foglie ostentano colori decisi e fiammeggianti sia che si trovino ancora sulla chioma degli alberi sia che planino solennemente e lentamente a terra sia che costituiscano un variopinto tappeto per il suolo. A chi le ascolta hanno molto da dire.

Recensore Master
23/10/23, ore 12:56
Cap. 1:

Anche io amo l'autunno e la magia dei suoi colori. Per me non c'è niente di più bello (neppure i prati fioriti in primavera), di un bosco autunnale, soprattutto se lo si può osservare dal di fuori, magari viaggiando su un'auto, potendo così bearsi di "quell'orgia di colori"  da te così ben descritta e che non posso fare ameno di vedere nitida e magnifica proprio davanti ai miei occhi.
Di questa poesia mi ha colpito soprattutto l'amore che trasuda per questa stagione e che si percepisce chiaramente dalle tue parole e dalle varie immagini che hai costruito per restituirle al lettore.
Citandoti è stato davvero piacevole per me, leggendoti, poter naufragare in questo tuo componimento autunnale, grazie.
Ti auguro un buon inizio settimana, un caro saluto e a presto!

Recensore Master
22/10/23, ore 14:32
Cap. 1:

Ciao cara Fenice. Sai che mi aspettavo un tuo scritto riguardante l'Autunno in questo periodo? Mi é piaciuta molto la tua espressione nell'introduzione, un'altra dimensione che ha il sapore della magia. Sono rimasta colpita nel leggere l'inizio della tua storia che abbia fatto parlare l'Autunno in prima persona. Mi sono davvero immersa in quest'atmosfera attraverso le tue parole. L'Autunno per quanto mi riguarda é fascino e malinconia e hai ben rappresentato il suo essere, i suoi colori. Belle le figure che hai scelto, mi ha colpita in modo particolare nella figura a chiusura la foglia fucsia chiaro. Una serena domenica. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/10/2023 - 02:38 pm)

Recensore Master
22/10/23, ore 07:36
Cap. 1:

Decisamente l'autunno non fa per me, cara Fenice, e quando mi siedo "a guardare la caduta delle foglie" mi tornano in mente i due settenari di Ungaretti ("si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"), e quando passeggio fra le foglie cadute mi torna in mente Pascoli ("il lento / passo tra foglie stridule trascina") e il foliage… mi sa di termine moderno… ci vedo con occhio prevenuto la retorica dei social e la carta patinata degli imbonitori di viaggi.
Eppure la tua purezza di sentimenti è riuscita a scalzare le mie tare mentali.

Trovo tutta l'impostazione ricca di grande originalità. "Autunno è il mio nome', quasi che lui (Lui?) volesse iniziare un dialogo a tu per tu, cercando chi scrive e chi legge, a partire dalle presentazioni. E si prosegue su questo tono, in un carosello di soddisfazione (traguardo raggiunto) e voglia di coinvolgere, a volte suadente ("lasciati ammaliare"), a volte eccitato ("un'orgia di colori"), a volte delicato (le foglie che "planano con grazia").
Nella seconda parte è come se il coinvolgimento sia stato totale, i sensi rapiti, la realtà superata, la piena fusione fra i due attori, autunno e osservatore, raggiunta. I due dialoganti si perdono, e sboccia il foliage, senza un filo di retorica. Tutto colori, tutto calori.
Notevole, cara Fenice, hai saputo creare "alcuni istanti" di intensa lettura con questa tua nuova poesia… una rivitalizzante, profumata tazza di vin brulè: ci voleva!
Un caldo abbraccio.

Recensore Veterano
21/10/23, ore 17:09
Cap. 1:

Ciao cara
Hai dato e donato mille sfaccettature a questa stagione autunnale che pian piano sta incombendo lasciando alle spalle l opprimente calura estiva.. Con i tuoi versi sono entrata in quell' atmosfera di colori, di profumi e di sensazioni che caratterizza questa stagione...un po malinconica che porta con se quel leggero velo di nostalgia
COMPLIMENTI per le emozioni che riesci a trasmettere con questi tuoi versi
V

Recensore Master
21/10/23, ore 04:05
Cap. 1:

Buongiorno
Di certo è un autunno strano di cui abbiamo assaporato ben poco, tuttavia le sue sfumature iniziano ad esserci . Ieri qui da me ancora trenta gradi, sembra proprio che la stagione sia forzata... Belle le immagini da te trasmesse, anche a me piacciono certe atmosfere.