Ci sono momenti in cui si perde la memoria, non sappiamo più chi siamo e cosa facciamo. È esperienza comune a tutti.
Come Lemuri, spiriti sopravvissuti agli uomini morti violentemente, proni alle irrequietezze della vita, non per questo meno reali delle apparenze.
Ma tu, milady cara, mi sembri viva e vegeta, e quella roba lì (vecchio detective alla ricerca di Carrie, dice l’artista) mi ricorda tanto un ectoplasma, un’emanazione notturna della mente accesa, un sogno venuto fuori a seguito di uno strano fenomeno di partenogenesi.
Sì, facciamocelo amico quel vecchio, e non per vana piaggeria, o insulso narcisismo, ma - più terra terra - per riguadagnarci “il lusso del sogno”.
Sogni d’oro! |