Ciao Chiara,
un’altra delle lettere appassionate e struggenti dei tuoi sfortunati amanti.
Questa volta è la pioggia battente il collegamento che riporta alla memoria sopite sensazioni che, però, mai potranno essere scordate, in quanto ormai fanno parte integrante di almeno uno dei due: in quei brevi istanti, durante i quali la pioggia sembrava voler annullare qualsiasi cosa intorno a loro, per lasciargli la giusta intimità affinché potessero parlarsi, sentirsi, viversi, loro erano insieme, mentre ora altrettanto forti sono le sensazioni, che tornano come un’onda anomala che si infrange contro il cuore e la mente, facendo in modo di sentire, provare ancora emozione, come se la persona, che era tutto il suo mondo e ora è lontana chissà dove e chissà se sola o in compagnia di qualcuno, fosse nuovamente lì. Parole che sono una richiesta sussurrata ma quanto mai accorata al fine di trovare quell’ attimo per guardarsi ancora negli occhi e parlarsi schiettamente, chiudendo magari discorsi rimasti in sospeso, o peggio, che non si ha avuto il coraggio di affrontare perché o facevano troppo male o non si sapeva da che parte cominciare.
Sono sempre belli da leggere questi tuoi componimenti nei quali riesci a fondere gli stati d’animo abbinandoli, con parole morbide e avvolgenti, al tempo atmosferico creando un unicum di sicuro effetto che scivola in atmosfere intime.
Un’altra lettura coinvolgente che ci rende partecipi dei turbamenti del cuore che investono uno dei due giovani rimasto purtroppo orfano della sua metà.
Un caro saluto e buon proseguimento per tutto ciò che stai facendo. A presto! |
