Recensioni per
Tales Of The Supernatural
di Swan Song

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
04/03/24, ore 11:01

Hola Swan!

Boobby!! <3
Questo episodio mi ha hypata non appena ho letto il suo nome. Il rapporto che ha con Sam e Dean è speciale, non ci sono dubbi che è lui che si comporta come un vero padre con loro.
Mi piace molto il pensiero di Bobby sulla famiglia, esprime una grande verità.
Mi hai fatto commuovere, brava!

Alla prossima.

jessicalocke.

Recensore Junior
01/03/24, ore 07:48

Eccomi ancora una volta!
Qui, Bobby mostra il lato più sensibile di se stesso. Mostra anche l'amore paterno che prova inevitabilmente per Sam e Dean. Mi è piaciuto il modo in cui vengono esternate le sue emozioni, a poco a poco e dopo aver visto una foto. Inoltre, anche qui, come per Castiel al capitolo precedente, il pensiero è decisamente appropriato alla caratterizzazione del suo personaggio.
Nella serie mi sarebbe piaciuto poterlo vedere in più occasioni, magari simili a questa che hai descritto. Nonostante so che è uno dei personaggi secondari con più comparse, mi è dispiaciuto lo stesso vederlo morire. (Maledetti Leviatani!) Senza contare che purtroppo Bobby dell'altra dimensione non era la stessa cosa. Quindi, leggere di più sul suo personaggio mi fa sempre piacere! Grazie! E alla prossima!

Recensore Veterano
23/02/24, ore 17:30

Un saluto, SwanXSong!
Una grande sorpresa questa raccolta di storie su “Supernatural”!
Ho preferito recensire tutte insieme quelle che hai pubblicato finora, così da poter lasciare un punto di vista più completo. Mi convince molto l’idea di proporre “scene di vita soprannaturale” con temi che variano, in modo da potersi focalizzare in ognuna su qualcosa di diverso. E lo stile è scorrevole e impeccabile, come sempre, con descrizioni molto precise e dialoghi ben strutturati.
La storia dell’abbazia, con le sue ambientazioni gotiche e cupe, mi ha ricordato molto “Il nome della rosa”. So che non sono proprio affini, ma gli strani avvenimenti notturni e celati all’occhio dei più mi hanno dato proprio quest’impressione. E la caccia al Djinn diventa una sorta di tappa di passaggio, in attesa del prossimo demone.
Con la strega del cimitero, anch’essa combattuta nell’oscurità della notte, hai saputo riproporre in poche righe una delle tante incursioni dei Winchester nei cimiteri. Sam che risolve l’indovinello è un classico ormai. Se ricordi, anch’io lo avevo usato per l’enigma del cluricauno. Si potrebbe fare una raccolta solo con lui che si diletta in queste prove. E questo non significa che Dean non ne sarebbe ugualmente capace. Come hai detto tu, nemmeno ci prova!
Molto più personale è il terzo racconto in cui viene fuori tutto l’istinto protettivo di Dean verso il fratello minore. Qui è l’introspezione dei due piccoli Winchester ad essere al centro della storia, con il loro primo sguardo sul mondo che li attende e, purtroppo, anche sui mostri. E Dean in fondo non si sbaglia così tanto: spesso anche le persone possono fare male quanto i demoni!
Il dialogo tra Castiel e l’anziano è una grande metafora della vita e degli esseri umani, fragili, ma comunque combattivi. Le domande che Castiel si pone sono legittime dal suo punto di vista, ma proprio come dice l’uomo, hanno già una risposta insita, ovvero che gli esseri umani continuano a lottare proprio perché sanno che tutto può finire da un momento all’altro.
Ancora più introspettivo è il momento che vede protagonista Bobby. Il cacciatore, seppur burbero e spesso sgraziato, ha sempre nutrito un profondo affetto per Sam e Dean e la sua preoccupazione nei loro confronti è sincera. E’ realmente quella che un padre proverebbe per i suoi figli. Un momento sicuramente profondo, toccante e molto vero, reale.
A questo punto sono curiosa di leggere quali temi affronteranno i prossimi racconti.
Saluti!!!

Recensore Junior
23/02/24, ore 00:00

Ciao, notturno. Un quarto d'ora di tempo prima di proiettarmi già a un altra giornata piena e allora...faccio adesso. Qui tocchi un argomento a me carissimo: la famiglia che non finisce con i legami di sangue, e che è qualcosa di ben più profondo. Bobby è stato un padre per Dean e Sam e tu in pochi passaggi riesci a descrivere tutto ciò che è stato. E non solo per Dean anche per John. Fai intravedere il rapporto di fiducia tra loro. Sì è visto forse poco nella serie ma ho sempre pensato che John si fidasse ciecamente di lui e in fondo sapesse che, nel caso in cui li avesse lasciati presto, Bobby si sarebbe occupato di loro. Orgoglio e preoccupazione provata da Bobby... sì, è esattamente lui, il rapporto con quei "figli adottivi", inquadrato in due parole. "Parte di lui"...senza tirare in ballo il DNA. Non serve e mi fa riflettere ancora... Bobby non ha avuto un buon esempio genitoriale ma ha saputo esserlo. Alla grande. Senza essere padre e tu gli hai reso onore con questa favola.
A proposito... buonanotte 😉