Un saluto, SwanXSong!
Una grande sorpresa questa raccolta di storie su “Supernatural”!
Ho preferito recensire tutte insieme quelle che hai pubblicato finora, così da poter lasciare un punto di vista più completo. Mi convince molto l’idea di proporre “scene di vita soprannaturale” con temi che variano, in modo da potersi focalizzare in ognuna su qualcosa di diverso. E lo stile è scorrevole e impeccabile, come sempre, con descrizioni molto precise e dialoghi ben strutturati.
La storia dell’abbazia, con le sue ambientazioni gotiche e cupe, mi ha ricordato molto “Il nome della rosa”. So che non sono proprio affini, ma gli strani avvenimenti notturni e celati all’occhio dei più mi hanno dato proprio quest’impressione. E la caccia al Djinn diventa una sorta di tappa di passaggio, in attesa del prossimo demone.
Con la strega del cimitero, anch’essa combattuta nell’oscurità della notte, hai saputo riproporre in poche righe una delle tante incursioni dei Winchester nei cimiteri. Sam che risolve l’indovinello è un classico ormai. Se ricordi, anch’io lo avevo usato per l’enigma del cluricauno. Si potrebbe fare una raccolta solo con lui che si diletta in queste prove. E questo non significa che Dean non ne sarebbe ugualmente capace. Come hai detto tu, nemmeno ci prova!
Molto più personale è il terzo racconto in cui viene fuori tutto l’istinto protettivo di Dean verso il fratello minore. Qui è l’introspezione dei due piccoli Winchester ad essere al centro della storia, con il loro primo sguardo sul mondo che li attende e, purtroppo, anche sui mostri. E Dean in fondo non si sbaglia così tanto: spesso anche le persone possono fare male quanto i demoni!
Il dialogo tra Castiel e l’anziano è una grande metafora della vita e degli esseri umani, fragili, ma comunque combattivi. Le domande che Castiel si pone sono legittime dal suo punto di vista, ma proprio come dice l’uomo, hanno già una risposta insita, ovvero che gli esseri umani continuano a lottare proprio perché sanno che tutto può finire da un momento all’altro.
Ancora più introspettivo è il momento che vede protagonista Bobby. Il cacciatore, seppur burbero e spesso sgraziato, ha sempre nutrito un profondo affetto per Sam e Dean e la sua preoccupazione nei loro confronti è sincera. E’ realmente quella che un padre proverebbe per i suoi figli. Un momento sicuramente profondo, toccante e molto vero, reale.
A questo punto sono curiosa di leggere quali temi affronteranno i prossimi racconti.
Saluti!!! |