Gentile Marica,
mi sono soffermata su questo tuo ultimo componimento, in quanto sei riuscita a scattare una foto dall’immediato impatto, che mi ha riportato alla mente quei fili dell’alta tensione, dove sempre sono appollaiati gli uccelli, ai quali, forse, non facciamo troppo caso pensando sia per loro la normalità.
Ma, se osservassimo con più attenzione, potremmo scorgere veramente alcune note scritte su un ipotetico e improvvisato spartito, capaci di infondere mute melodie che possono venire elaborate dal nostro personale sentire.
Mi è piaciuta molto questa breve poesia, poiché amo quando la musica viene resa protagonista, e il tuo è stato un modo originale per renderla viva tramite il tuo merlo che riposa e diviene nota unica e basilare del pentagramma creato dall’ambiente circostante.
Complimenti e un augurio per la Santa Pasqua ormai imminente. |