Recensioni per
Le ragazze del Barbizon Hotel
di Beauty
Buongiorno, cara poetessa che non scrivi poesia. |
Quella recensione era del 5 giugno! Mi hai fatto tornare indietro nel tempo, e per me è sempre dilettevole, specialmente quando dall’inverno che sta per iniziare si ritorna all'estate appena iniziata. |
Lo so… commentando l'Angolo Autrice: la vita si riappropria spesso dei suoi spazi, potente e prepotente, non lascia posto né voglia per la poesia. |
Sono combattuto fra contrastanti sentimenti di abbattimento per non essere stato capace di cogliere i riferimenti pittorici presenti nella saga di Natalie Miller, nonché di sdegno per essere stati abbozzati, gli stessi riferimenti, in maniera così irriconoscibile 😁. |
Quant’è vero quello che scrivi nell'ultima tua risposta… Uomini e donne; non basta una vita per inseguirsi e sfuggirsi, colmarsi e svuotarsi, perdersi e prendersi… |
Più che “meno storicamente contestualizzata” la trovo una sorta di quota azzurra fra le tante storie di donne e ragazze. È infatti tutta incentrata sulla figura di un William, con tanto di figlia e figlio William Boy (illegittimo questo, morto a meno di dieci anni?). Doveva essere un cavaliere distinto ma un po’ sordo (se confonde “storta” con “morta”) 😅 |
Una romanticona, Rose. “Buffona” sì, ma pienotta, dentro e fuori. Me la immagino una cavallona, spontanea, dalla risata facile. Tempra robusta, fibra impermeabile. Sfuggita al mondo dei cow boy va a impantanarsi in quello delle clown girl. |
Me l’ero persa Linda, chissà come mai… e dire che mi mancavano un po' queste curiose e insolite poesie, con la loro profusione di dettagli e particolari rivissuti in prima persona, a volte attraverso lettere, o pagine di diario, o ritagli di giornale, il tutto attraverso le lenti colorate della tristezza, della nostalgia, della malinconia. |
Stai tranquilla, non sei obbligata a rispondermi, non lo interpreto come segno di maleducazione. Anzi, mi dispiacerebbe se ti sentissi obbligata a farlo. |
La vita sempre più dura. |
E con la calma di un bradipo arrivo a leggere e recensire questa meraviglia. |
Sono io che ringrazio te delle tue parole così gentili e della menzione che mi regali, ma, credimi, non ho tutta quell'”approfondimento" che mi attribuisci. Considerami, se ti va, come un allievo diligente, volenteroso quando svolgo i compiti a casa, sia pur tardo, sempre assetato di nuove emozioni, notizie, confronti. |
Nella mia crassa ignoranza non avevo mai sentito parlare del Barbizon Hotel, eppure mi sembra un luogo estremamente interessante, una sorta di filo conduttore per approfondire la figura della donna a cui viene data la possibilità di essere finalmente libera. Libera di sognare, libera dagli uomini, libera dal pensiero unico del femminismo, libera (forse?) da ogni tipo di ricatto e di ipoteca. |