Figo, anche volendo non sono la prima a recensire.
Mya...tremo.
Vedi tu. Modificherò questa recensione chenonèunarecensione quanto prima...
Aelite.
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Molto bene. Più o meno quindici ore dopo averla letta e dopo due dannate ore di ripetizioni di matematica, eccomi qui.
Cosa faccio, me lo dici? Me lo dici tu cosa faccio, Mya?
L'ho letta. Ieri un'occhiata, oggi lettura. E che lettura, ragazzi miei: questa dovrebbe essere la controparte di Snow Scene...?
Mo' la prendo, la cancello e la riscrivo tutta daccapo. Non scherzo.
Al di là di "idee riciclate", che a mio avviso non ci sono (Chi si sognerebbe di accusarti di plagio, quando usi la cecità in quanto tale e non come conseguenza di qualcosa, per di più con un altro personaggio?), tu confessalo che mi vuoi morta.
Dimmelo, perchè avanti così e crepo alla grande, eh.
Tu non hai idea del turbine di emozioni che ho in testa; Ugo non può reggere a tutto questo, sai?
Ti ho detto chiaramente in faccia, domenica scorsa, che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria: la reazione che ho avuto leggendo, già la sai.
Spero basti.
Aoi, Uruha, musica, il parco, tutto...Dei, Dio, cosa c'è di imperfetto, qua dentro?
C'è strazio, porca puttana (perdonami la volgarità): chi legge chiude gli occhi e sente tutto quello che sente Aoi, maledizione.
Tutto. Ti rendi conto? Mi sa di no.
E ripeto, se questo è il prologo, sto fresca.
Appena ti colleghi ti inchiodo, sappilo. E il cinque l'altarino te lo pianto davanti per davvero.
Donna avvisata, Mya, donna avvisata.
*Sospira* Hhh. Io non mi merito una cosa del genere. Come faccio a ringraziarti, me lo spieghi?
Non aspettarti che finisca qui. A te l'interpretazione di quest'ultima frase...
Grazie, Mya.
Aelite.
(Recensione modificata il 07/03/2010 - 12:33 pm) |