Recensioni per
Inevitable & Magnetic - Chuck and Blair
di Tuccin
Odio questo capitolo. Lo odio. Attenzione: non sto dicendo non mi piace. Solo, lo odio. (Infatti ci ho rimandato all'infinito lettura e recensione). Perché capisco Chuck, e quando è successo il fattaccio, se lui si è sentito a pezzi, a me sono cadute le braccia. |
Ho voluto aspettare per non lasciarti una recensione superficiale e frettolosa, la tua raccolta non la merita perchè (come ti ho precedentemente detto) è assolutamente deliziosa. Ho apprezzato ogni più piccola parola; sei riuscita a rendere fondamentale il più insignificante dei dettagli all'interno di ognuno di questi gioiellini, hai tratteggiato in modo fedele i caratteri dei personaggi senza scadere mai nell'OOC, hai dato vita a momenti mai visti nel teen drama facendomi ardentemente desiderare che invece fossero accaduti, ogni gesto o situazione o ambientazione descritto riuscivo ad immaginarlo davanti ai miei occhi, la scena di ciò che leggevo veniva proiettata nella mia mente; non tutte le storie sanno trasmettermi tanto. La mia shot preferita è "Deflower": la metafora della deflorazione, paragonare Blair ad un fiore che rifioriva all'infinito prima che Chuck la deflorasse permanentemente, è meravigliosa, mi ha incredibilmente emozionata, l'ho letta e riletta all'infinito senza mai riuscire a trovare una qualche sbavatura, un'imprecisione: è perfetta. Un altro capitolo che mi ha molto colpito è stato "Erickson Beamon", quando Blair realizza di aver fatto l'amore con Nate indossando la collana che le aveva regalato Chuck: brividi, milioni di brividi lungo la schiena; mi è piaciuto davvero come hai gestito l'introspezione sui pensieri di Blair. "Chuck Bass's scarf" è un capitolo che ricordo con un sorriso: si dipinge ancora adesso mentre recensisco, l'immagine di un Chuck con i capelli scompigliati della prima stagione che si priva del calore della sua celebre sciarpa in favore di un'infreddolita Blair; è una scena tenera che fai diventare buffa con il brusco inserimento del goffo gesto di Nate di poggiare sulle esili spalle della ragazza la sua sciarpa di Burberry. Nonostante abbia spezzato sul nascere l'idillio che stava per crearsi tra i Chair, non riesco ad avercela con Nate, adoro il suo personaggio e credo che il teen drama lo faccia apparire sciocco quando più fa loro comodo (giocano molto su questo con il personaggio di Nate), vogliono mostrarcelo vuoto ed insignificante, preoccupato solamente delle partite di lacrosse e di come conquistare ragazze, per non parlare poi di come hanno sfruttato male la sua caratterizzazione nell'ultima stagione (nelle ultime puntate era del tutto assente o quasi), ecco non credo che Nate lo meritasse, è comunque un personaggio molto amato,certo non ai livelli di Chuck e Blair, ma questo non vuol dire che debba perdere di spessore o debbano renderlo insignificante. |
E mi ritrovo sola al centro della pista da ballo. |
Anche questo capitolo è perfettamente IC. Ogni volta che si trovano da soli è così. Tutto scompare, per un momento, per quel momento. I momenti intimi di Chuck e Blair sono quelli più veri, perché sono gli unici in cui i loro cuori sono davvero spogli di qualunque inibizione o congettura. Anche se sono fuggevoli. Anche se scompaiono con il sorgere del sole, l'indomani. Il punto è: vale davvero la pena di condurre continuamente questa doppia vita? Innamorati di notte, estranei se non nemici di giorno??? Blair continuerà davvero questa pantomima della 'donna al buio, bambina al sole', tanto per citare i Pooh? |
Anche questo capitolo calza, alla luce degli avvenimenti successivi. Ormai sappiamo che tra Dan e Blair, non è successo un bel niente, a parte quel bacio, ma la descrizione che hai fatto di Chuck, e delle sue possibili reazioni, calza perfettamente. Sei riuscita a descrivere in maniera impeccabile la folle gelosia di Chuck. Una cosa che ho notato guardando la serie è che l'ossessività di Chuck nei confronti di Blair non ha fatto che peggiorare. Nella prima serie c'era, ma era benefica, nel senso che lo spingeva a strappare Queen B dalle grinfie del principe Nathaniel, che ormai lo sappiamo non le avrebbe mai dato niente di quello che lei davvero voleva. Nella seconda serie, con tutto quello che succede, l'ossessività è palpabile: tra il rifiuto di Chuck di lasciare davvero in pace Blair, e quello di rivelarle i suoi sentimenti. Nella terza, proprio quando tutto sembrava andare a gonfie vele, l'ossessione riguarda Bart, l'Empire, e quello che Chuck Bass è in grado di fare. Un'ossessione per la quale Chuck ha perso Blair, ed in un certo senso, ne ha accettato le conseguenze. Il problema è che per tutta la quarta serie, ripensandoci, Chuck è rimasto allo stesso punto. O forse, si può dire che abbia fatto due passi avanti e quattro indietro. Perché se a metà della quarta stagione sembrava davvero disposto ad accettare tutte le scelte di Blair (ed effettivamente lo ha fatto, a parte quello che può aver combinato nell'ultima puntata da ubriaco), lui è l'unico rimasto sempre allo stesso punto. Il problema è che Chuck sa bene che senza di lei non esiste, ma non ha ancora imparato a 'custodirla', come vorrebbe davvero fare. E pensandoci bene, nella prima serie gli era facile corteggiarla proprio perché sapeva che non gli avrebbe mai chiesto di renderla felice. I problemi sono iniziati quando la Regina B lo ha scelto come principe. Arriverà mai il momento in cui il loro amore, così sincero e vero, riuscirà a trovare un equilibrio per sopravvivere alla vita??? |
E ancora una volta, rileggere ora la tua storia permette un'interpretazione tutta nuova. Cavolo, ora, adesso che Louis è costretto a fare i conti con l'ombra di Chuck Bass impressa negli occhi di Blair, una scena simile a questa fa sul serio venire la pelle d'oca. E mi viene davvero voglia di assistere al momento in cui Louis, conosciuto 'the dark side of the waldorf', si rendera conto di non poterlo fronteggiare davvero, né cambiarlo, o tantomeno accettarlo fino in fondo, senza chiederle di cambiare. |
E lo so che ho già recensito questa storia, ma ormai ti ho già spiegato che so come va a finire la quarta stagione, e il mio stato d'animo ha bisogno di scene come quella bellissima che tu descrivi qua. Cioè, scene tanto tenere sono praticamente scomparse con la terza stagione. Se non ricominciano a inserirle nella storia, levando l'atmosfera apocalittica che ha pigliato la serie ultimamente, mi sa che Gossip Girl finisce a scatafascio. |
Ecco. Appunto. Rileggere ora questa fic, seppur ambientata all'inizio della 4 stagione, ha tutt'un altro sapore: non conta tanto con chi Chuck sia quella sera, (poteva essere Eva, come Raina, o una qualunque altra donna), ma il modo in cui si comporta con Blair. Non importa quanto si feriscano, non smettono, né di amarsi, né di desiderarsi. Un momento molto simile a quello da te descritto si verifica nell'ultima puntata della 4 stagione, nonostante ufficialmente, tra loro sia finita. Chuck e Blair sono fatti così. Ancora non è arrivato il momento di riequilibrare le cose. E a questo punto, mi chiedo se mai arriverà. La domanda che mi faccio è: sono condannati a vivere il sentimento che li unisce nell'ombra, perché possa sopravvivere? O riusciranno a trovare una maledettissima e dannatissima via d'uscita per tornare ad essere felici e innamorati come sono stati all'inizio della 3° stagione, e come di fatto non sono più stati? Se potessi andrei a tirare le orecchie agli autori. La loro storia, per quanto sempre bellissima, sta diventando peggio di una tragedia shakespeariana!! |
E' passato molto tempo da quando ho recensito i capitoli di questa fanfic. Ho ripreso in mano la tua fic, adesso, dopo che ho visto il finale della 4° stagione, seppure in lingua originale. E col senno di poi, la tua fanfic suona ancora più amara. Perché per questa stagione, dopo la puntata in cui Chuck e Blair promettono di rivedersi, i nostri chair non tornano insieme. Non ufficialmente, almeno. Il fatto che gli autori abbiano scelto di riattivare la vecchia spirale proprio nelle battute finali della stagione, rende la tua fanfic ancora più amara. La frase 'Io sono Chuck Bass' torna a riecheggiare nella storia in maniera quantomeno tragica. Ed è con questo stato d'animo che ho riletto la tua fic. Blair è quella che ricorda sempre a Chuck chi è lui realmente, nel bene e nel male. E non credo nemmeno che voglia davvero fuggire da lui. |
Ti scrivo qui perchè è la fanfiction che mi è piaciuta di più! |
ti adoro!!! dico sul serio, il tuo punto di vista (o meglio quello di Chuck per come sei riuscita a descriverlo) è perfetto, il modo in cui pensa alle parole di dumbo-dan e a quanto siano banali... fantastico, non avrei potuto essere più d'accordo con quello che hai scritto, oltre naturalmente ad apprezzare il tuo stile come al solito!!! in particolar modo condivido che Chuck sia l'unico con cui fin'ora Blair sia stata se stessa... con Nate doveva dare confrontarsi sempre con Serena e la sua "inferiorità" rispetto alla migliore amica agli occhi del suo ragazzo, con Louis, per quanto mi stia simpatico, dovrà in ogni momento corrispondere ad un ideale di perfezione che combaci agli occhi di sua suocera e dan la vede per qualcuno che non è, almeno non del tutto... anche con Chuck, Blair guardava i suoi film preferiti, andiamo non possiamo scordarci di tutte le volte che ha detto di averli visti con lui, ma Chuck ama OGNI aspetto di lei, non solo questo o quello dei complotti, davvero ogni cosa!!! spero ci aggiornerai di nuovo presto, magari prima del finale??? io ci spero!!! Chair <3 |
Ciao!ho appena letto l'ultimo capitolo...scrivi davvero molto bene.complimenti! |
È sempre un incredibile piacere trovare una tua nuova storia. Ti sei calata nei panni di Chuck in modo irreprensibile, e il ritratto che ne esce è godibile e ricco di particolari, senza nemmeno una piccola sbavatura. Il modo di esprimersi (Io stavo troppo male per risponderle che sì, lei era la mia unica famiglia e il suo bacio, morbido sulla mia guancia, era bastato per sancire quel patto), lo sdegno vanesio (in uno scontro a mani nude ci avrei rimesso – alla meglio - il cappotto e di sicuro qualche bottone della camicia... e il pavimento non sembrava molto pulito), la gelosia possessiva (No, non potevo sopportare di condividere quelle sensazioni con Humphrey)... tutto concorre a disegnare perfettamente il personaggio. Sei stata incredibile. La scena del loft rivista dalla prospettiva di Chuck mi ha colpita davvero tanto, con il ragionamento sulla complessità di Blair, sui suoi chiaroscuri, e le riflessioni su Dan e Blair. Bellissima. Sai quanto amo Chuck geloso, e approfondendo i suoi sentimenti con questa shot mi hai permesso di godermelo ancora un po’ sotto questa luce. La mia parte preferita è quella sugli abiti di Blair, in particolare mi sono innamorata a prima vista di quel ‘era il rosso di Parigi e del suo bugiardo “Non ti amo più”’. Ti ammiro davvero per aver trovato un parallelo così azzeccato, sei stata veramente arguta. |
Certamente una raccolta degna di nota.Capitoli mai banali e sempre accuratamente dettagliati,come quest ultimo del resto.L'ho apprezzato molto,forse maggiormente degli altri,la caratterizzazione di Chuck è fedele,non scade mai nell'OOC,cosa che detesto.Le descrizioni sono minuziose,dagli spruzzi di rosso sulla mise scura di Blair ai pensieri infantili di Chuck;un bambino capriccioso che finge di non voler capire,appropriato come paragone.Il suo disprezzo nei confronti di Humphrey e delle sue basette e di quel profumo Hugo Boss che non trasmette nulla,così anonimo e senza carattere proprio come il giovane Bass vede il LonelyBoy.Ho apprezzato anche il modo in cui hai messo a confronto la maturità di Blair e l'infantilità di Chuck,che si aspettava di vederla arrossire nel nominare il bacio con Dan.Per vergogna,per rabbia ma su quel viso di bambola aveva visto solo tanta amarezza. |
Adoro come scrivi! Mi piacciono molte le parole che usi per aggiungere piccoli dettagli alle descrizioni, davvero mi fanno impazzire... |