Recensioni per
Uno, due, tre, quattro. Asfodelo.
di Elos

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/08/11, ore 14:38

RECENSIONE PREMIO
Vinta al contest "La Sorgente e... Lui" e regalata da Harriet

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 9 / 10 
Ci sono alcune frasi, soprattutto nel primo capitolo, che mi hanno lasciata in dubbio. Alcune volte inoltre il testo è davvero troppo contorto ed ostacola in parte la lettura (questo pur considerando lo stile adottato e l'intento di rendere un alto registro per i dialoghi di Andrea)

Sviluppo della trama: 10 / 10 
La cura del dettaglio sembra essere la chiave di questo racconto: di base non ci sono grandi avvenimenti nel testo, ma ogni minima cosa viene fatta risaltare come se fosse un piccolo tesoro, rendendo la trama particolare e assolutamente coinvolgente

Caratterizzazione dei personaggi: 10 / 10 
Tutti i personaggi sono caratterizzati con grande minuzia e cura, a partire da Andrea fino ad arrivare a quelli con meno importanza. Molto singolare la scelta di usare continue metafore

Espressività: 10 / 10 
È decisamente il punto forte del racconto: lo stile adottato rende questo testo a dir poco delizioso in ogni riga, le metafore sopra citate arricchiscono l'ossatura formando un intreccio imperdibile, complimenti!

Originalità: 10 / 10 
Come già detto, la trama di base non è eccessivamente particolare. Ma il modo in cui è stata cresciuta, maneggiata, decorata la rende totalmente originale, ed è questo che conta

Valutazione finale: 49 / 50 
Sono rimasta completamente affascinata da questo racconto e devo assolutamente ringraziare Harriet per avermi chiesto di recensirlo: ne valeva decisamente la pena! I miei complimenti, davvero, non avevo mai letto una storia di questo genere, e devo dire che il livello è decisamente alto!

Recensore Master
06/07/11, ore 22:18

E' una storia davvero bellissima.
Ci sono  cento e più motivi per dire questo, ma al momento mi sfuggono...diciamo pure che non trovo le parole.
Sarà che la vicinanza con la musica -suono anch'io il piano- mi ha entusiasmato sin dall'inizio,;sarà che la protagonista femminile - Andrea, asfodelo - mi ricorda tanto me, non fisicamente ma...psicologicamente; sarà che...vorrei anch'io avere un Luca accanto a me, violinista o chitarrista non fa differenza; sarà che ...anch'io ho una piccola grande Annalisa che cerca di "zittirmi"; sarà che non lo so, sarà che mi è piaciuta tanto e mi dispiace che sia già finita.
Comunque complimenti, davvero complimenti.E' una storia emozionante, intensa...eccezionale, 5 sillabe...ma non ne basterebbero mille per definirla.
Alla prossima.

Recensore Junior
12/05/11, ore 12:53

Un gioiello. Non saprei definire in altro modo questa storia, che mi ha fatto innamorare del tuo modo di scrivere così unico. 
Ho adorato, amato i tuoi personaggi meravigliosamente imperfetti, così reali che da quando ho letto di loro non mi escono dalla testa.
Brava, bravissima. Continuerò sicuramente a leggerti.

Recensore Master
10/05/11, ore 14:17

Sono arrivata a leggere la tua meravigliosa storia su consiglio di un'amica, Agathe del blog.
Ti rubo solo pochi minuti per farti i miei più sinceri complimenti per questa perla, in soli quattro capitoli mi hai fatta innamorare di Luca e Andrea e, per quanto io sia totalmente ignorante in tema di musica, mi sono ritrovata ad essere emozionata nell'attesa del saggio.
Il tuo stile è molto originale, delicato, musicale, se posso permettermi di usare quest'aggettivo. Andrea è sbocciata davvero ma non come voleva Annalisa, mi sono ritrovata a fare il tifo per lei e sono stata virtualmente a scorticarmi le mani accanto al signor Stefano, che nel suo silenzio ha forse sempre sperato di vedere la figlia essere se stessa e non la proiezione della moglie.
Complimenti, davvero di cuore. Grazie per averci fatto conoscere Luca e Andrea.

Chiara

Recensore Veterano
08/05/11, ore 00:23

L'ho trovata deliziosa. Un piccolo capolavoro.
Hai uno stile fluido ed evocativo, di quelli che riescono a piacermi davvero più del dovuto. I personaggi sono tratteggiati quel tanto che basta a renderli reali, da farli apparire davanti agli occhi e costruire dentro la testa, di quelli che non si dimenticano facilmente.
Questa storia mi ha fatta ritornare per un momento adolescente, tra il coraggio di smettere di compiacere e iniziare a mostrarsi davvero per quello che si è, tra le note di violini, pianoforti, chitarre e il vedersi sbocciare tra le mani un fiore diverso ma ugualmente bello.
Il rossetto non aveva un buon sapore, ma Andrea era bellissima, così, bella scomposta e bella per nulla Annalisa, bella come uno stelo sbocciato di aconito, asfodelo, rimase a guardarla esterrefatto perché adesso l'aveva tra le mani, aveva la belladonna che fa scoppiare il cuore, con le labbra di porpora e il viso macchiato perché lui l'aveva baciata, baciata, poteva baciare la belladonna fino a farsela fiorire addosso. L'ho adorata tutta, ma questa è la parte che mi è rimasta più impressa, un colpo al cuore.
(Recensione modificata il 08/05/2011 - 12:23 am)

Recensore Veterano
02/05/11, ore 21:52

Uh, ho visto che hai aggiunto una piccola nota di ringraziamento alla fine XD Meno male che te l'ho detto, forse puoi scrivere alla proprietaria del blog di avvertire l'autore delle storie che recensisce in modo che, come te, non ne rimangano all'oscuro ^^ 
A parte questo il capitolo è stupendo. Ma l'ultima parte, proprio le ultimissime righe, sono meravigliose, mi hanno fatto sorridere come una cretina (ancora ora ho il sorriso da demente stampato in volto ò.ò) 
Con soli quattro capitoli sei riuscita a raccontarci una storia ''normale'' ma emozionante. Lui è estremamente realistico e lei è fantastica ma anche la madre è reale sopratutto per il fatto che gli anni in più e le differenze con la figlia attraggano un comune ragazzo. 
Mi piace, mi piace davvero molto. Non posso far altro che i complimenti e spero di non star esagerando XD
Un bacione cara <3 

Ps: Ho adorato questo pezzo *______________*
- Non puoi salire sul palco così, tu. Ti tireranno le sedie! -
Andrea inarcò un sopracciglio. - Non possono farlo. - Ribatté, pragmatica. - Sono inchiodate. -

Ps1: Oddio, sicuramente ti è arrivato qualcosa di strano nella cartella dei messaggi o altro ma EFP mi si è impazzito e ha inviato lo stesso messaggio per almeno 4 volte ò.ò Ho cancellato i messaggi doppi ed ora dovrebbe esser tutto ok ^^
 

,lady snow

(Recensione modificata il 02/05/2011 - 10:25 pm)

Recensore Veterano
02/05/11, ore 21:35
Cap. 3:

Ma quanto sono belli???????????? *__________*
Già da subito, quando lui le guardava legambe, ho sentito lo stomaco rumoreggiare. Successivamente nel momento in cui prende il gusto ''Bacio'' (che poi ho notato che il gelato è un elemento costante di questa storia *.*) sono tipo saltata dalla sedia e mi sono completamente sciolta con il bacio. Bellissima descrizione e anche realistica. Mi piace troppo come scrivi, davvero tanto :) Poi loro sono davvero carini, lei sopratutto.
Leggo l'ultimo capitolo, ho cercato di conservarli e dividerli pian piano ma per l'ultimo no ù_ù

,lady snow 

Recensore Veterano
30/04/11, ore 18:54

Ma...ma tu scrivi meravigliosamente!!! Anche questo capitolo è fanstico. Ho adorato tutte le parti in cui ripetevi frasi, come quando Luca si vuole sentir fico. E' interessante il suo personaggio perchè vuole essere qualcosa che non è. La sua vera essenza è la parte che ammira Andrea, il resto è solo ciò a cui aspira ma che comunque non è.
Bravissima, sul serio! Mi capita raramente di leggere una storia breve ma intensa! Cioè, con soli due capitoli hai saputo caratterizzare dei personaggi in maniera perfetta, anche meglio di quelle storie che si compongono di 20 capitoli *__* 

Ps: Sono felice di averti avvertito su quel fatto XD 

,lady snow

Recensore Veterano
29/04/11, ore 21:50

Uh mi sono imbattuta in questa storia leggendo su un blog di una lettrice che la citava come una delle fan fiction che più avevano attratto. Posso solo dire di aver capito il motivo. Innanzitutto scrivi benissimo, mi piace un sacco il tuo stile! E' fluido ma elegante :) Poi volevo anche farti i complimenti per l'originalità e la caratterizzazione dei personaggi. Con sole poche righe li hai saputi rendere benissimo. Mi piace molto anche il nome Andrea che penso sia stato usato proprio per sottolineare maggiormente la sottile linea tra maschilità e femminilità essendo un nome sia maschile che femminile. Mi è piaciuta sopratutto la parte finale, quando Luca la descive con addosso la gonna, aggiungendo che la preferisce quando non cerca di mostrarsi per ciò che a dire il vero non è. Davvero molto carina, domani leggo la seguente...non voglio divorarmele tutte ora XD 
Forse neanche leggerai questa recensione, comunque ancora tantissimi complimenti! Sono bastate poche righe per conquistarmi e mi succede raramente :) 
Un bacione <3

Recensore Veterano
11/12/10, ore 13:30


(Prima classificata al contest "Ragazze al pianoforte")
L'autrice riesce a raccontare una vicenda semplice, un breve momento nella vita di alcune persone, come fosse la più grande delle imprese epiche, ricolmando di significato ogni minimo gesto e soprattutto la canzone, che diventa simbolo di una liberazione attesa da troppo tempo.
Sono ammirata dalla scrittura: elaborata senza essere pretenziosa, pesante o eccessiva, è capace di disegnare sensazioni e scene in modo molto vivo e spontaneo. Si entra davvero nella mente di un adolescente, piena delle due cose che gli interessano di più: la musica e la protagonista. Il suo punto di vista è perfetto per descrivere la vicenda. Anche gli altri personaggi sono caratterizzati benissimo: la ragazza al pianoforte è splendida, non scontata e ben raccontata. La madre, con la sua dolcezza che fa male senza che lei se ne renda conto, è terribilmente realistica, e mi sono piaciute molto le metafore così efficaci per far capire il suo affetto soffocante che impone una personalità non sua alla figlia.
Il tema è davvero ben svolto: la protagonista è apprezzabilissima e l'utilizzo della canzone è molto elaborato, in quanto compare all'interno della storia (nel momento massimo del climax finale), concettualmente definisce la storia ed è ripresa in altri particolari (per esempio, il titolo del racconto richiama l'inizio della canzone.)
Questi motivi, insieme al potere che ha avuto questa storia di tenermi incollata a leggerla, la spediscono in cima alla classifica.
Unica nota pignola: mi sa che è da riguardare la grafia del nome di Chopin.

Recensore Junior
14/10/10, ore 21:14

Tralasciando la mia adorazione per la Palmer, la cui citazione fa subito schizzare "Un. Due. Tre.Asfodelo"   ai vertici della mia  personalissima classifica, bhè, che dire? Mi trovi disarmata. Inebetita.
Mi impressiona sempre provare a recensire i tuoi pezzi, tendo a sentirmi inadeguata. Un po' di sana suggestione, immagino.
Hai uno stile che mi colpisce, in grado di scorrere sotto gli occhi senza alcuna fatica, agile, e sfuggente, anche; è qualcosa di soffuso e delicato che sembra pervadere regolarmente le tue storie, e che con la stessa regolarità mi lascia, diciamo così, a bocca aperta.
In quanto a quest'ultima storia, sembra tu ti sia divertita ad innaffiarla di poesia: le immagini suggestive della musica come acqua, la pungente Andrea che è belladonna e asfodelo e che non può essere, semplicemente, nient'altro; Annalisa che è una morbida e gentilissima piovra, prigione, e poi lui, Luca, Luca che suona il violino ma che è come suonasse se stesso, il suo corpo,il suo cervello (che, nonostante quel che dice Andrea, secondo me è molto più sagace e arguto di quel che ci si aspetta), Luca che suona per Andrea e Andrea ch dovrebbe suonare per Annalisa ma non lo fa, Andrea e Luca che suonano insieme, che fanno piovere musica, e alla fine, quando il suono si fa più profondo, silenzio, ecco, è allora che c'è la libertà.
Mooooooooolto brava, ma lo sai già.
(Recensione modificata il 14/10/2010 - 09:17 pm)

Recensore Veterano
14/10/10, ore 16:29

Sono un'ameba perché metto i capitoli in quella trappola mortale che è il "ricordati di recensire", ma poi chi mi ricorda di ricordarmi di recensire? Eh?
Vabbè, sorvolando sulle mie evidenti mancanze e la mia inadeguatezza civile e sociale... finita! *-*
Andrea ed il suo orrendo vestito rosa ce l'hanno fatta.
E' bella , Elos. Personaggi interessanti e coerenti, una protagonista dal carattere *brr*, ma non l'avrei voluta diversa da com'è (sarebbe stata un'altra storia, poi. Uh, chi è? L'omino dell'Ovvio, sì **), lo stile musicale... si può dire musicale? Sarà che si parla di musica, ma anche lo stile mi pareva musicale, mh? Deliro? Probabile.
Quel paragone con Ifigenia, una strana Ifigenia ribelle col vestito rosa a fiori... e la risata di Luca, e l'applauso del signor Stefano Maisano (xD) e Annalisa, Annalisa, Annalisa! Annalisa, riponiti, su u_u.
Brava e ribrava.
(Sì, recensione brevem et inutilem, la fretta è cattiva consigliera u_u').

Recensore Veterano
14/10/10, ore 01:13

Che dire? é il Capitolo Conclusivo. CC. Capitolo Catartico. Perchè è qui che Andrea finalmente fiorisce. Fiorisce a modo suo, senza rosa, senza zucchero e miele, ma con io sarcasmo al vetriolo. Mi piace la figura di Flavia che sboccia anche lei a modo suo nel racconto, discostandosi dalla parte estramente secondaria in cui era relegata fin'ora dalla necessità della storia. E' bello il suo dito che, sicuro di sè, convince gli altri a fare come dice! Ha fatto un buon lavoro Luca a scegliere lei, che prende con dolcezza quel germoglio di fiore che è Andrea, e la sistema in un alto vaso di vetro, qualcosa di sottile, qualcosa di Design e particolare, perchè in un vaso arzigoglato (il vestito a fiori) ci sta bene una rosa, una peonia, ma quell'asfodelo, quella belladonna, lì, pare una stampella. E la prende la ficca in un contesto più adatto. E Stefano? Il Signor Stefano Maisano, che ama la sua bambina e anche se forse approva il suo spirito di ribellione o forse no - non lo dice, e noi non glielo chiediamo - Ma comunque la ama incondizionatamente, perchè lui di Andrea non ama i vesti, e non ama Chopen, Ama Andrea punto e basta. Che dire? Delicata, Deliziosa. Dolce!

Recensore Veterano
11/10/10, ore 20:07
Cap. 3:

Bacio.
Anche questo capitolo è bello, forte e insieme delicato come i precedenti. Piace sempre di più il punto di vista di Luca che finalmente si vede sbocciare sotto le mani questa Andrea che finalmente è Andrea. Una vera conquista! Piace molto anche la vita di Luca, descritta così come deve essere: non un devoto cavaliere,ma un ragazzo sano, a volte distratto, perso nella scoperta del mondo femminile, ma sensibilissimo e a suo modo "fedele", in attesa di Andrea. L'ho trovato molto reale e coerente, utile a dargli quel senso di verità senza la quale sarebbe potuto sembrare un Gary stu, o un Edward di turno. Ebbene no. Luca ci ha dimostrato di non essere in perenne adorazione di Andrea, e questo suo cercarla e volerla nonostante tutto lo rende molto umano e credibile. E' ancora più piacevole così. Ancora una volta complimenti, tesorina!

Recensore Veterano
11/10/10, ore 19:52

Ecco, anche questo capitolo è adorabile, bello e dolce. I vestiti che urlano "Annalisa!" sono fantastici, e io so perfettamente cosa vuol dire, anche se io non sono Andrea. E la mia mamma non si chiama Annalisa. Qui hai colto un punto perfetto e splendido, il rapporto tra una madre e una figlia, visto dall'esterno, da qualcuno che vorrebbe strappare tutti quei vestiti che gridano "Annalisa!" per vedere solo quello che c'è dietro. Ed è qui che si capisce quanto Luca, parlando solo di Andrea e Annalisa, si mostri sensibile. Lui vuole apparire "fico" ma in realtà il suo carattere si mostra molto di più. Perchè quello che un ragazzo di solito vuole è la "bella confezione" E quasi nessuno degna di uno sguardo le ragazze come Andrea, che sono bozzoli, sì, ma dentro gli abiti di qualcun'altro. E' molto bello questo passaggio sulla sua sensibilità, che si esprime tutta in altruismo e compassione. Un capitoletto adorabile, adorabile!

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