Questa è la più bella ff sù Hyperversum che abbia mai letto, complimenti! Potrebbe considerarsi davvero il quarto libro, ma scritto da un fan di questa meravigliosa saga, ancora complimenti!

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di questo passo mi scapperà di nuovo una lacrimuccia...
sono rimasta davvero colpita, devo dire che le parole e il coraggio del nostro caro Ian ma anche di tutti gli altri nostri amici arriva senza problemi fino al XXI secolo... ci sai proprio fare!
molto bella questa scena, breve, ma dice tutto quello che deve dire. hai saputo dosare ogni espressione, i discorsi nella giusta quantità amalgamandoli per bene con l'atmosfera tesa del momento, palpabile, coinvolgente. proprio un salto nel tempo. io mi sono commossa, ma devo dire che queste situazioni così sono un po' il mio tallone d'Achille... ma è sempre gradevolissimo leggerti!
ti lascerò complimenti ad ogni capitolo , tanto ormai è assodato che hai talento!
ciao ciao!

Splendido...
Corto ma splendido, davvero...
Il discorso di Ian mi ricorda qualcosa, anche se non ne sono sicura... Mi puoi illuminare?
Ammetto che mi sono immaginata la scena dell'esercito dei Falchi D'Argento e sto rabbrividendo ancora adesso!!!
Doveva essere una scena impressionante ogni volta che un esercito partiva all'attacco a quel modo: poterla vedere dal vivo... magari senza prendervi parte, però ;)...
Non so cos'altro dire, solo un piccolo appunto: "Oggi è il giorno CHE scriveremo la storia di Francia" non è propriamente Italiano corretto, forse sarebbe stato meglio "Oggi è il giorno IN CUI scriveremo la storia di Francia"...
Per il resto tutto perfetto coem al solito...
Sto esaurendo i complimenti per te quindi potrei ripetermi in futuro, spero non me ne farai una colpa ;)...
Proseguo con questa splendida lettura ("Chi mi ama, prosegua!" e io proseguo!)...
A dopo!
Ciao ciao!

pensavo di aspettare di leggere anche il prossimo capitolo per fare un commento unico ma ho letto questo tutto d'un fiato e penso che valga la pena inserire le mie impressioni a caldo... Ian è un grande! mi sembrava di vederlo davanti...lo sentivo davvero urlare "Oggi non è quel giorno!", ho immaginato a tal punto la scena che era come se li vedessi tutti davanti a me i soldati del falco d'argento...schierati nelle loro armature, sporchi del loro sangue e di quello dei nemici (come tu giustamente sottolineavi), ammaccati potremmo dire...ma intensionati al massimo a dare il loro meglio e se necessario la loro vita in cambio della vittoria contro gli inglesi! il discorso d'incoraggiamento è degno di loro, della loro nobiltà d'animo e delle loro intensioni, è degno di ian che sa che mai guerra sarà più importante per lui...perchè isabaeu rischia la vita... unica perplessità... capisco che hai sentito che fosse giusto che fosse ian a fare questo discorso perchè è il protagonista ed è diciamo tra i "moderni" il maggiormente coinvolto dal punto di vista emotivo...ma...formalmente nel medioevo il conte de ponthieu è ty... ian è un "semplice" cavaliere...non dovrebbe essere ty a fare quel discorso? comunque niente da eccepire a parte questo particolare...

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