Recensioni per
La Luce al tramonto
di MaxT

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/09/21, ore 12:35

Ciao^^
Praticamente il muro di Trump.
Da una parte c'è chi lo vorrebbe chiudere, dall'altra chi trova espedienti per aprire in esso dei varchi. Uno po' come succede anche oggi, insomma.
Phobos continua imperturbabile le sue manovre per acquisire il potere. Non è amato dai suoi subalterni, ma è temuto, il che alla fine garantisce lo stesso risultato. Vi è un talismano, unico e irripetibile, che può garantire il passaggio, e lui intende servirsene ampiamente.
Resta poi l'opzione della quarta dimensione, che a quanto pare è stata più usata del previsto.
Sempre molto avvincente questa storia. Sei veramente abile nel rendere gradevoli e interessanti gli stucchevoli cartoni Disney^^

Recensore Master
14/09/13, ore 23:37

Ok, caro Max, è ufficiale: detesto Phobos dal profondo del mio cuoricino.
E non tanto perché sia diventato ormai un acido stronzo, un tiranno sanguinario, un pessimo capo per i suoi subalterni e un pessimo figlio per sua madre, ma perché osa denigrare l'aspetto estetico di una creatura di sesso femminile di "ben" 34 anni e con due gravidanze alle spalle! Tzk.
E' bello lui!
Vabbè, terminato l'angolo delirante: mi è piaciuta molto la parte iniziale del capitolo, con la descrizione del funerale che è malinconica e rende l'atmosfera, ma insieme riesce a rimanere dignitosa, controllata, senza debordare in inutile pietismo. Bello il parallelismo tra le fiammelle che diventano un'unica vampa e le gocce d'acqua che si riuniscono nel mare universale...
Visione questa che mi ha ricordato un po' quella indù, secondo cui la pesante catena del karma si spezzerà solo quando l'anima individuale sarà pervenuta alla comprensione dell'anima universale, perdendosi in essa come una goccia nel mare.
E ho trovato anche molto originale l'idea di agganciare Eliasdal alla figura di un personaggio esistente sulla Terra, grazie all'intelligente escamotage narrativo del libro terrestre ricevuto in dono (che insieme gioca ancora una volta col tema ricorrente della profezia o, meglio, del presentimento di ciò che potrà esserci nel futuro dei personaggi): in verità, non conoscendo il fumetto pensavo si trattasse di un pittore esistito davvero, ma poi ho scoperto il collegamento con la trama e gli sviluppi ai quali hai voluto fornire la tua personale spiegazione, e ti dirò che il meccanismo funziona ugualmente.
Un abbraccio, a presto. :)

Recensore Junior
30/07/13, ore 17:08

Avevo dimenticati Elias Van Dahl!! E dire che il fumetto dovrei anche averlo... Pensando fosse esistito davvero lo sono andata addirittura a cercare nel mio libro di arte...
Farti i complimenti ancora non serve, se non ad aumentare le parole della mia recensione, quindi... Complimenti!!

Il silenzio stupito è rotto dalla voce incerta di Vathek: “Cos’è uno zoo?”.
Inimitabile Vathek!! La gente lo insulta e lui non sa neanche il perché!!! Certo che Cedric se li sceglie bene i suoi fidati compagni...
Gingillo interessante quello di Phobos! E' molto abile il ragazzo! E che bella responsabilità ha Cedric!!
Phobos volta indietro il viso per un’ultima occhiata eloquente: “Ricorda, quel sigillo non è sostituibile, ma tu sì. Se tradirai la mia fiducia in qualunque modo, ne risponderai con la tua vita”.
Comunque la sua risposta non ha eguali:
Dopo che il principe è svanito, Cedric gli tributa un ultimo inchino ossequioso: “Certo… sommo stronzo!”.

Non avrei mai immaginato di sentire delle parole del genere dal pacato, calmo, riflessivo Cedric! Ma indubbiamente sono parole che deve aver pensato PARECCHIE volte, sebbene nel fumetto, per motivi vari che tutti capiamo, non sono mai comparse.
D'altro canto se ti circondi di bastardi...
Another really good shot man!!

Recensore Master
26/02/13, ore 16:15

Se Chen sapesse che la sua mammina/vecchietta sia una Guardiana di Kandrakar, di sicuro, non si preoccuperebbe in questo modo.Di più.
Cedric è stato un grande a pensare"Certo...sommo straonzo".Se glielo svesse detto in faccia ,Phobos lo avrebbe sgozzato prima del tempo!
Elias Van Dhal .Ci stà, lo devo dire,ci stà il collegamento col personaggio "L'ultima lacrima".Ci hai azzeccato proprio bene.
Mi sono immaginata la scena del funerale .Tristissima ma d'altronde,cosa si poteva fare?
Quì c'è già un Endarno non proprio simpatico ma accettabile.
Leggerò ancora.

Recensore Junior
06/12/10, ore 14:56

Sì, ma Kandrakar è peggio di Echelon. Però, sinceramente, nonostante la mia antipatia quasi patologica nei confronti dei vari Guardiani dei Mondi e figuri simili, anche se provo molta più antipatia per la gente che si affida ai vari Guardiani e custodi e sacerdoti e bambinaie varie, non mi dispiacciono questi Saggi che non cercano di imporre la loro idea di buono e giusto e si limitano a ‘mantenere l’equilibrio fra i mondi’. Qualsiasi cosa significhi ^O^
Ahimé, vorrei avere io dei saggi così illuminati, invece di quelli convinti di essere depositari della verità. Anche se, sinceramente, stavolta ho avuto un moto di simpatia per la regina. Neppure io avrei accettato di buon grado un simile diktat.
Affascinante Cedric. Anche in canon, lui e Caleb erano i personaggi che più mi piacevano. Con la storia che gli hai creato, mi piace anche più. Una cosa mi ha preso di sorpresa. E’ solo un particolare di poca se non nessuna importanza. Avevo sempre pensato che il suo aspetto umano fosse illusorio, non materiale così come l’aspetto umano di tutti i meridiani trasformati. No, nessuna ragione vera e propria, se non una mia convinzione e, forse, il fatto che mi piace di più in forma di semi-serpente. Comunque, lui e Jona sono indubbiamente i personaggi che preferisco e tra i pochissimi meridiani che mi piacciono come individui. Di altri, posso dire che sono interessanti come personaggi su cui scrivere, ma mi suscitano poca o nessuna simpatia. Poi, a parte la personalità, Cedric mi garba anche caratterialmente. Soprattutto se messo a confronto con Phobos e le sue smanie. Peccato che, come tanti antagonisti carismatici, in canon ha fatto una fine così stupida e poco dignitosa :-(

Interruzione pubblicitaria: ‘Off, né unti né punti’. Ti salva dal prurito e anche dai servizi segreti alieni ^O^

E già che ho tirato in ballo Phobos... eh, che disastro che è. Vorrebbe essere il fine stratega, il grande condottiero, la guida di un intero mondo?
E’ un peccato doverlo dire, ma, purtroppo, il risultato è che sembra solo un adolescente viziato. Un adolescente un po’ troppo potente, o un bambinetto viziato e dispotico che, improvvisamente, si vede negare il giocattolo che vuole. O, magari, si è rotolato un po’ troppo nel konnestras.
Mi spiace perché non posso non apprezzare il fatto che cerca di liberarsi da un ruolo che gli hanno incollato addosso, ma ha difetti inqualificabili. Tipo, non assumersi la responsabilità delle sua azioni, se vanno male. La colpa la riversa sempre su altri. Dalla mamma, a Jona, a Cedric, al gatto, suppongo. Insomma, un uomo tanto coraggioso e intraprendente, non ha coraggio di ammettere i suoi errori? Posso dire lo stesso di Jona, ma in un sovrano, o aspirante tale, questo diventa leggermente più grave. Comunque, Phobos è paradossale in molte cose. Non ultima, nel nome della scienza terrestre, mi verrebbe che, per essere uno che disprezza tanto il nostro modo di fare le cose, si preoccupa un po’ troppo del non potere più venire a rubare la nostra tecnologia ^__^
Capisco che, probabilmente, i suoi genitori devono averlo viziato all’inverosimile, dopo essersi visti morire un figlio dopo l’altro. Capisco anche che un telepate reagisce alle intenzioni, quindi il malcontento della folla ha un effetto concreto su di lui. Ma questo non lo giustifica e non migliora la sua situazione neppure un filo. E, peraltro, l’insoddisfazione della gente, quella cosa che lo innervosisce tanto, è una situazione che lui stesso alimenta.
Poi l’azione sulla folla! Quella è proprio assurda.
Realmente, non ha letto regole per conquistare il mondo? Non si spara così ai propri soldati e non si affama inutilmente coloro che formano la base del regno. Il popolo è più propenso a seguire un capo se questo non gli passa sopra con un rinoceronte. E tutto per due parole in croce, poi. Va bene l’orgoglio ferito, ma diamine, ha i superpoteri ipnotici, no? Non faceva prima e meglio far catturare gli arruffapopolo e fare loro il lavaggio del cervello?
Quando vedo cose simili, mi viene in mente Darth Vader, uno dei peggiori personaggi mai creati. A parte i millemila errori che commette, a parte un voltafaccia finale sinceramente risibile, ma vogliamo parlare di lui come generale? I suoi uomini falliscono e lui li strangola. Così. Un incentivo motivazionale incredibile quello. Sì, di raggiungere le truppe ribelli.
Se non il manuale del perfetto Signore del Male, consiglio a Phobos, perlomeno, la lettura di Sun Tzu.

Comunque, volevo complimentarmi sopratutto per gli ultimo capitoli, quelli del viaggio di Elia e Odridel. Tutta la sequenza, il viaggio a ritroso per rincontrare sé stesso e cercare di fermarsi è veramente molto ben fatta. Buffo che, comunque, è sempre la convinzione a non poter alterare il passato che gioca un ruolo importante proprio nel non alterarlo. Le guardie lasciano sì andare Elia, ma a loro volta non si muovono per fermarlo.
Verrebbe da dire che sarebbe successo se avessero agito. Personalmente, immagino niente lo stesso. Magari sarebbero inciampati, o un carro sarebbe finito loro addosso. Comunque, sarebbe successo qualcosa che avrebbe impedito a Elia di fermarsi, e che sono certa non è un rimedio del destino per impedire il salvataggio di Odridel (tipo la morte di Final Destination), ma proprio l’evento presente nella linea originale del tempo, che può apparire deterministico solo perché sconosciuto. Però è bizzarro che, alla fine, è la volontà della gente a fare la differenza ^__^

Recensore Veterano
28/11/10, ore 19:18

Dopo aver letto la prima parte mi trovo d'accordo con Cedric, Phobos è diventato davvero un acido stronzo! Ah, ma con che altera superiorità liquida sua madre e minaccia il suo più fedele sottoposto. Cosa che non è mai una cosa saggia da fare. Certo che qualche ragione ce l'ha anche lui, visto che nessuno sembra capire le sue ragioni. Sua madre in primis, e via via tutti gli altri che ormai mi pare che lo seguano solo perché lo temono.
Poi, interessante l'incontro tra Yan Lin e Endarno. La descrizione che ne fai rende proprio l'uomo severo e crudele che deve essere, che non esista un attimo a suggerire di prendere prigionieri, e torturarli, per scoprire quello che cerca. Anche se... non si può dire che non abbia ragione, e chiudere i portali dopo che sono stati usati non è che serva a molto.
Povera Yan Lin, la sua riflessione finale è molto amara; sarebbe davvero ora che una generazione più giovane di Guardiane finalmente la sostituisse.
Bene, mi sono finalmente messa in pari con questa bella storia! Scusa il ritardo :)