Recensioni per
Anno Zero
di nainai

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
29/04/13, ore 11:14
Cap. 3:

Da brava amyketta entisiasta, inizierò questa recensione raccontando qualcosa che potrei tranquillamente omettere poiché è sì pertinente alla storia ma, ecco, anche chi se ne frega.
Ieri sera son tornata a casa e ho acceso il computer - ovviamente la connessione non c'era, così mi son messa a setacciare a scazzo qualche cartella del mio computer... Trovando, alla fine, un file contenente proprio questa storia. Visto che ieri ne abbiamo parlato parecchio, l'ho interpretato come un segno del destino e - finalmente, direi - l'ho letta.

Prima di tutto, il modo in cui tutto il contesto viene costruito è di un realismo francamente allarmante: la paura che porta all'irrigidimento delle leggi è roba che in misura minore si è già sperimentata (che poi, che nome terribile è Leggi di Protezione Nazionale? Quanto ti tagliano fuori già dal nome, quanto sono già assolute e risolute nello schiacciarti sotto il peso di un Bene Comune che, ovviamente, è in realtà un Bene di Pochi?).
Sotto questo macigno ci finiscono individui che non fanno niente di male tranne essere, appunto, individui, e  questo é struggente per tanti motivi: c'è quello che sei costretto a fare per amore, quello che devi fare per difenderti in quanto portatore sano di idee, quello che devi fare per concedere agli altri la stessa possibilità di non essere solo gusci vuoti schiacciati dalla legge.
Personalmente (e qui viene ovviamente fuori anche il mio debole per un certo scoiattolo di porcellana dell'amore) quello che mi ha pesato di più sul cuore è tutta la trama ordita non tanto dai nemici di Matt, ma da coloro che lo amano. Per proteggerlo, la verità gliela raccontano solo quando non può più farci niente... In teoria.
La decisione che prende alla fine credo sarebbe piaciuta anche a Brian... Cioè, lol, non gli sarebbe piaciuta ma l'avrebbe compresa. E nonostante abbia letto gli ultimi istanti prima del risveglio dal sogno con... Be', ecco... Diciamo che non stavo piangendo, mi era entrato un po' di glitter negli occhi... Insomma, nonostante tutto ho apprezzato il fatto che la sua fosse una scelta consapevole - la conseguenza del comportamento altrui, ma vabbe', sempre di scelta si tratta. Scegliere è importante. Scegliere di morire per salvare qualcuno, e scegliere di morire perché a) sei già morto dentro e b) la tua sarà una morte utile, un martirio. 
In fondo, anche Brian e gli altri hanno privato Matt del suo potere decisionale, e questo è tragico. Se decide di riprenderselo, anche in modi estremi, non posso che fare il tifo per lui. Con gli occhi pieni di glitter, è chiaro.

EVVIVA, NON SO COSA HO SCRITTO - vado a cercare foto dello sventurato pianoforte (non bastava saltare sui tasti  come dei babbuini in crisi isterica, ADESSO LI BUTTA PURE GIU' DALLE FINESTRE).  ♥

Nuovo recensore
23/02/13, ore 01:39
Cap. 3:

Oddio... la fine di questo capitolo mi ha fatta riprendere dal precedente!! Il pensiero di Brian morto non è una cosa che posso tollerare XD e il gatto che si chiama Aristotele è una figata hahaha alla prossima!! ;)

Nuovo recensore
12/12/10, ore 22:44
Cap. 3:

Eccomi! finalmente sono riuscita a leggere questo capitolo!
Che sorpresa! Alla fine era solo un sogno! Anche se mi è sembrato poco plausibile, (infatti mi aspettavo un sogno nel sogno e un risveglio nell'incubo della realtà, magari in una prigione), non posso che esserne felice!! Amo troppo Brian!!
Comunque brava! Mi è piaciuta l'idea e forse posso anche immaginarmi un povero Matt agitato mentre sognava dopo essersi addormentato leggendo 1984!!
A volte un sogno ti rivela quello che per te è veramente importante!

Recensore Master
09/12/10, ore 13:47
Cap. 3:

Semplicemente geniale!! Un sogno, la fantasia che supera la realtà!!
Si grande...l'ho già detto!!
Matt che abbandona i suoi compagni di sempre, non è poco, per la sua vendetta personale, quale prova d'amore per Brian!!
Poi c'è tutto il discorso sulla forza delle idee mi inchino ammirata per la ta capacità i saper rendere così bene il concetto
La scena davanti al pianoforte è sublime...."il paradiso" per Bellamy,questa sua incapacità di distinguersi da esso, anche in un momento del genere
“…è vero, Matthew. Tutto quello che possono farti, è ucciderti” la scelta di uscire di scena in modo teatrale di stupirci sempre, quasi come se fosse sul palco per un concerto, la musica ancora anche rumore disarmonico.
Mi ha stretto il cuore la visione di Dom impaurito ed abbandonato a se stesso che cerca insegue la visione di Eliza farfalla nel caos.

E il finale, il risveglio, il sole, la vita, il gatto e Brian che fondamentalmente non da peso al sogno di morte di Matt!!!

Davvero bravissima complimenti....questa non è solo una FF, molto di più!!

Con affetto e ammirazione

Roby
.

Recensore Veterano
07/12/10, ore 21:33
Cap. 3:

Cara, tu non immagini neanche quanto io adori e sia irrimediabilmente attraata dai sogni!!! *.* Il 60% dei miei trip/srorie mentali comprende i sogni e tutte le cose carucce che si possono inventare su quanto possa essere malato-bacato-folle l'inconscio di una persona!
Quindi, in 2 parole, quel "ho fatto un brutto sonno" mi ha fatto sprizzare scintille peggio del nuovo video di Katy Perry!(ok questa faceva pena...).
No sul serio!AMO queste cose!!! LE ADORO!!!!! Qaundo la realtà si mescola al sogno in un impasto così bene riuscito (si notano le influenza di cotto e mangiato u.u) che il "sognatore" si sente strappato dalla realtà, quando finalente torna in quella "vera". ******************
Sia benedetto Freud, l'inconscio e la psiche malata di personaggi come Matt! E ovviamente la tua, che partorisce cose tanto amabili!!!XD
Ti giuro! Ho provato un empatia immenza per Matt, quando dopo aver "realizzato" abbraccia Brian <3
Dovrei essere tranquilla adesso, dovrei essere felice che l'Ederuzza è viva e che esista un gatto di nome Aristotele! Alloraperchèhol'ansiaallestelleeee??????????????? Lo so io perchè!!!! >.< é quel maledetto "leggi di protezione nazionale"!!!!ç.ç
Non posso fare altro che inchinarmi e applaudire per la più bella fine-inizio mai letta! <3

Recensore Junior
07/12/10, ore 01:11
Cap. 3:

...Ah.
Ah, beh, mi hai fregato. E come mi hai fregato, sottolinerei. Proprio in un modo sopraffino.
Ammetto che c'ero cascata con tutte le scarpe - un po' come tutti, credo. Meglio così <3, un frontman in più in giro non fa male a nessuno, anche se non abitiamo in scenari (così) orwelliani.
*ehm* Bando alle ciance idiote: sai già quanto mi piaccia questa fanfiction, te l'ho ripetuto più e più volte, ma la fine è proprio la degna fine di una così bella storia. Sarò prolissa ancora una volta, mi spiace, ma ci sono davvero tante cose che mi hanno colpito profondamente.
Beh, l'inizio con Matt e lo striscione... E' l'inizio di Matt e lo striscione. Non ho parole. E' troppo bello per essere vero e infatti - sigh - non lo è. *abbraccia Orwell!Matt con trasporto*
E se questa dovesse essere la fine del mondo?
Sono cose più adatte a me, da dire, che a te!
Io ci penso a come morirò, Matthew, come tutti.

C'è una grazia, nonché una profonda conoscenza dei personaggi i questione, in questo dialogo che è davvero toccante. Mi immagino bene Matt che ricollega tutto nella sua mente e si maledice per non aver capito tutto prima. E - ma forse sono solo io - mi è sembrato di notare già un primo indizio di come il Bellamy sia in qualcuno modo velatamente escluso dalla vicenda e dai suoi protagonisti, esattamente come il sognatore all'interno del proprio sogno, e rileggendola mi sono detta: wow. Fantastico. Che cosa raffinata.
Sono solo io, eh...? Sono solo io. *annuisce* Andiamo avanti!
Ribadisco per la centesima volta che il tuo omaggio a Orwell è veramente pregevole, e lo si nota anche soltanto dalle poche frasi che Urban Symphony urla alla folla tramite alla radio: rendono proprio l'atmosfera di come sarebbe potuta essere una simile scena di rivolta dentro a 1984 - le parole come slogan, l'inneggiamento a rivestirsi della propria identità, l'esortazione a ritrovarsi come collettivo... Bello, davvero. Veramente ben riuscito.
- E così sei venuto, Matthew James Bellamy. -
Esordio banale...
Ecco, io veramente amo questo tuo Matthew. E' fantastico, e, per la mia (poca) esperienza nel fandom è davvero atipico e dipinto in maniera molto originale, al di là del contesto AU. E' vivo, soffre come un cane ma in qualche modo è sempre terribilmente presente a sé stesso, in maniera quasi dolorosa, e pur non dicendolo mai in esplicitamente - almeno, fino al dialogo conclusivo - adora Brian in modo quasi palpabile, non può vivere senza di lui, e il fatto che si sia sacrificato per salvargli la vita lo distrugge in modo che non riesce neanche ad esprimere. Oh, basta, mi piace davvero tanto, suonerò infantile ma è così é.è
La riflessione sulle idee è molto lucida e intelligente, soprattutto la parte del rapporto fra idee e leggi. Un'altra perla disseminata in mezzo a una vicenda che ti trascina così tanto da farti divorare la storia senza farti tante domande - l'ho afferrata in pieno solo alla rilettura. Ti giuro, non mi capita tanto spesso di smaniare per arrivare alla fine di qualsiasi cosa: con questa tua fic mi è capitato. Macinavo righe su righe con piglio febbricitante e non ti dico l'espressione sulla mia faccia quando, dopo minuti di congetture sul possibile ending di questa tragedia mollamy, è spuntato fuori Aristotele. Non te la dico perché doveva essere qualcosa di veramente ridicolo XD
Hai cessato di esistere il giorno stesso in cui Brian Molko ha cessato di respirare.
ç_____ç
Io per frasi come questa mi commuovo in una maniera indecente - ma ripeto, sono io e basta, non ti preoccupare.
Ho trovato molto (lo diciamo? Lo diciamo) IC - mio Dio -il fatto che Matthew si immagini che Brian, se avesse potuto assistere alla scena, gli avrebbe dato del coglione. Perché anch'io penso esattamente la stessa cosa: ne sarebbe stato capacissimo, e forse avrebbe avuto anche ragione. Ma al di là degli ipotetici giudizi sul QI del Bellamy il fatto che Matt torni con la mente a particolari del genere in un momento così drammatico è un'ulteriore, sottile prova di quanto lo ami disperatamente. Ecco, lo vedo come un ottimo parallelismo con la scena della morte di Brian nel secondo capitolo, quando lui ripensa ai "filmacci" che a Matt piacciono tanto. Sono meravigliosamente complementari, questi tuoi personaggi.
Il pianoforte sospetto-alieno è bellissimo, quasi un'estensione palpabile della personalità di Matt - della quale fa indissolubilmente parte il suo amore per la musica, l'unica cosa importante insieme a Brian, perché tutto il resto in questa storia sembra restare sfocato nello sfondo agli occhi del protagonista. Un'idea veramente riuscita, provoca davvero un bell'effetto di sdoppiamento fra Matt e l'oggetto che lui adora - e che mi sembra adori anche tu, visto il modo quasi rapito con cui lo hai descritto!... -, uno sdoppiamento che si risolve totalizzando l'uomo e l'oggetto nella caduta e nello schianto contro il suolo.
...odiava le disarmonie.
"E' strano, Matt, sai che io le amo, invece".
"Tu ed io non facciamo la stessa musica, Brian. Fortunatamente".

Non so cos'altro dire se non: geniale. Capiscimi, è che se no mi ripeto. Ma queste ultime frasi sono state il coronamento di un susseguirsi di dialoghi semplicemente portentosi.
L'ultima scena è <3, con Matthew che si scaglia su Brian tentando di soffocarlo e Brian che si permette pure di trattarlo male, e quel
Ma morire per salvarti non avrebbe  senso, tu non puoi vivere senza di me!
Infatti. Vedi di ricordartelo la prossima volta.

che è una delle cose più dolci ma non mielose e splendide e autoironiche e vere che abbia mai letto, e Aristotele, e il suono caldo e rassicurante della tazza sul legno, e... e... <3
Basta. Ho scritto qualcosa di orribilmente lungo, e me ne dispiaccio, ma è che questa storia mi ha davvero preso e so che resterà la mia preferita per lungo tempo. Complimenti, ancora, una valanga. E basta davvero.