Recensioni per
Ab Umbra Lumen
di Dira_

Questa storia ha ottenuto 1319 recensioni.
Positive : 1319
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Recensore Junior
10/10/23, ore 23:03

Capitolo autunnale, denso di quella dolcezza struggente e un po' malinconica che i tardo pomeriggi di ottobre a volte portano con sé.
C'è un tramonto uggioso in cui si muovono Lily e Soren, una bruma che si alza dal lago scozzese e avvolge le stradine di Hoghsmead che i due attraversano, dopo Lily chiede all'amico di farle compagnia mentre balza la scuola.
C'è una pioggerellina sottile e fastidiosa, che inizia quando Al si avvicina a Michel per parlargli, e diventa poi un acquazzone. Una cantilena ripetitiva e bagnata che battendo sui vetri culla con monotonia i protagonisti alle prese con sentimenti scomodi, amicizie instabili e confessioni a cuore aperto.
C'è una nebbia grigiastra, calata improvvisamente sulle colline scozzesi, sostituendo il pallido sole del capitolo precedente, tanto luminoso quanto volubile e provvisorio.
Perchè così è l'adolescenza alla fine: un'età infinita e al tempo stesso brevissima, avvolta in una bruma forse deprimente forse d'incanto, squarciata ogni tanto da raggi di meravigliosa gioia, che illuminano una terra aspra e ancora inesplorata, ricca di novità che non si capiscono, amori non corrisposti, conflitti nascosti, egoismi, sogni e rancori nascosti. Una terra che sembra sgradevole e difficile da abitare mentre ci si vive, ma che quando ci si allonta si ricorda con nostalgia, pur con tutti i problemi che portava con se'.
L'innamoramento non corrisposto di Michel, tenace e superficiale al tempo stesso, la gelosia di Tom, la severità della McGrannit e la sua insofferenza verso studentesse svogliate come Lily.
L'esitazione mista a trepidazione di Soren quando Lily gli chiede di accompagnarlo a Hogsmeade di nascosto. Trepidazione di cosa non lo sa nemmeno lui- sa solo che quando Lily- *Lilian*- si avvicina avverte questo senso di attesa, questo desiderio di non scontentarla che non può derivare solo dal fatto che Alberich gli ha ordinato di farsela amica; perchè per quanto il giovane soldato tedesco cerchi di convincersi del contrario, la sua gioia quando riesce a far sorridere Lily, e il suo dispiacere quando crede di averla fatta arrabbiare, hanno poco a che fare con la riuscita della missione, e molto con un senso di calore che sente quando riesce a rendere felice Lily come persona.
Forse è proprio in questo capitolo che Soren comincia a vedere Lily come una persona a tre dimensioni, con tutte le sue contraddizioni e imperfezioni, e non più come un obiettivo, una pedina o (nel migliore dei casi) un simbolo di una luce, purezza e spensieratezza che a lui è stata negata. Perchè Lily mostra a Soren insicurezze che fino ad ora aveva nascosto anche a stessa e questo fatto, aldilà dell'identità segreta di Soren, rende il rapporto che c'è tra loro REALE, perchè Lily lo ha reso tale svelandosi. Perchè lei gli ha mostrato volontariamente le sue ferite, le sue insicurezze, i suoi difetti e le sue imperfezioni e grazie a ciò lui comincerà a rilassarsi intorno a lei e mostrerà a lei le sue.
Fin'ora Lily e Soren si erano rapportati l'un l'altra solo attraverso le loro rispettive maschere, ma ora qualcosa è cambiato. Ed è cambiato perchè Lily ha aperto uno spiraglio, e Soren non potrà fare a meno di aprirsi a sua volta, anche contro il suo stesso volere o interesse. E anche se tutto il resto nella loro conoscenza è falso, questo svelamento reciproco, questo scambio involontario di emozioni e insicurezze tra la ragazzina complessata figlia d'arte e l'adolescente soldato, sarà tanto spontaneo quanto *vero*. Solo nelle reciproche ferite questi due personaggi potranno riconoscere la rispettiva forza. Perchè alla fine della fiera e di tutte le discussioni che si possono fa e disfare su di loro, quella tra Lily e Soren non è la storia della crocerossina che cura il ragazzo danneggiato, non è nemmeno la storia del cavaliere tormentato che salva la principessa, è la storia di due adolescenti imperfetti che si migliorano e si guariscono a vicenda, l'uno per l'altra. Soren è l'unico (o perlomeno il primo) che riesce a rassicurare Lily sulla sua paura di non essere all'altezza delle sue leggendarie parentele, e Lily è la prima che mostra concretamente a Soren che tipo di ragazzo potrebbe essere (che tipo di persona VORREBBE essere) se LUI riuscisse a sfuggire al giogo e alla manipolazione mentale del SUO, di parente ingombrante (su Zio). Anche se lei non lo sa ancora. Ma lui comincia a interagire con lei come un ragazzo...non dico normale, perchè Soren rimarrà sempre "particolare" (e questo non è per forza un male, almeno non per me e credo nemmeno per Lily) però più spontaneo, quello sì. Mi fa sorridere Lily quando pensa che Soren non ha senso dell'umorismo, e poi si accorge che sì, invece ce l'ha, solo che è talmente riservato e "rigido" che non ce ne si accorge subito.
Lily non indica a Soren la "strada giusta" perchè non cerca di indicargli una direzione come tutti nella vita del ragazzo hanno sempre cercato di fare, manipolandolo e usandolo in un modo o nell'altro, la ragazza si limita a esistere nel suo mondo e a rapportarsi a Soren come se anche lui fosse parte di esso, con naturalezza, spontaneità, ironia e confidenza.
È una novità nella vita di Soren, che da chi l'ha cresciuto è sempre stato trattato come un'arma, e dai suoi compagni di scuola è insegnanti è sempre stato guardato con quel misto di rispetto e sospetto dovuto alla sua mai dichiarata, ma sempre sottointesa, parentela con il fondatore della Thule.
Devo ammettere che Lily durante la primissima(issima issia) lettura non mi aveva preso molto come personaggio. Forse perchè era l'unico personaggio femminile della mia stessa età e, come quindicenne, era quanto di più diverso da me ci potesse essere, o almeno così pensavo.
Ora riconosco il suo spessore psicologico...e forse, nel suo non impegnarsi per paura di deludere le aspettative, questo personaggio era più simile alla me di allora di quanto potessi mai capire o accettare a quindici anni e mezzo, nonostante caratterialmente fosse il mio opposto. Non vuole subire l'umiliazione di metterci tutti gli sforzi e deludere le aspettative implicite che gli adulti intorno a lei non hanno mai dichiarato, ma che lei sente implicite. Quindi evita di sforzarsi così anche se delude gli altri lo fa, nella sua mente, consapevolmente, perché *non le interessa impegnarsi*, non perchè *è stupida e fallisce anche se si impegna*.
Ovviamente è un ragionamento molto sciocco, arrogante e adolescenziale, ma Lily È adolescente dalla punta delle scarpe alla moda alle punte dei capelli rosso tiziano. Nel bene e nel male.
Lily è una ragazzina solare e fondamentalmente felice della propria vita, ma al tempo stesso complessata. È una ragazzina buona e generosa ed empatica con picchi incredibili di egocentrismo e sgradevole maleducazione (come in questo capitolo, con la sua risposta alla McGrannit). È sveglia e capace di riflessioni profonde, che spesso si rende famosa per uscite o idee incredibilmente sciocche (vedi parentesi precedente).
Perchè a quindici anni si può essere tutte queste cose insieme senza contraddizioni.
Perchè è questo che vuol dire essere adolescenti, alla fine.
Complessi in apparenza sciocchi raggiungono dimensione epiche portando a conseguenze comiche o disastrose, o entrambe.
Perchè certe cose importanti, a quell'età, vengono nascoste nel fondo della psiche per pudore o incapacità di essere onesti con se stessi, e per questo motivo è proprio nei momenti più stupidi e meno opportuni che sbucano fuori. Ragni racchiusi nella psiche che la divorano da dentro ma vengono ignorati, e quindi colgono ogni minima occasione per fuoriuscirne in massa, intrufolandosi dal subconscio al reale attraverso le crepe della quotidianità.
I complessi di Lily in apparenza sembrano derivare dal paragone con la mitica nonna. Stesso nome, stessi capelli, stesse parentele. Lily ha paura di non venir considerata come se stessa, ma come un clone di una leggenda morta da tempo. E per evitare ciò, fa di tutto per essere il contrario di chi che pensa fosse Lily Evans. Ma è qui che sorge il problema: nessuno sa come fosse davvero Lily Evans, Harry meno di tutti. Già quando Harry andava a scuola, c'erano persone che ricordavano gli aspetti meno eroici e più umani di James, ma nessuno che rammentasse le imperfezioni di Lily. A differenza di James, Lily non aveva, almeno che noi sappiamo, amici o nemici dei tempi della scuola sopravvissuti a lei, che potessero dare a Harry un'immagine meno perfetta della madre. Certo, c'era Piton, che però la idealizzava, e comunque non avrebbe mai parlato di lei ad Harry, q c'erano gli altri professori come la McGrannit e Lumacorno, che la ricordavano solo come una studentessa modello che non aveva mai causato un problema, e Sirius e Remus, che la conoscevano più che altro come fidanzata e moglie perfetta del loro migliore amico, colei che l'aveva portato sulla buona strada facendogli mettere la testa a posto. Petunia avrebbe potuto essere l'unica a ricordare i suoi difetti, ma non avrebbe mai parlato a Harry della madre- o di qualunque altra cosa, a dire il vero, perché per farlo avrebbe dovuto considerare Harry una persona. E anche se l'avesse fatto, probabilmente le sue parole sarebbero state così piene di astio e invidia che le poche cose vere e negative sulla sorella si sarebbero perse in un mare di calunnie inventate, e Harry avrebbe bollato tutto come una menzogna partorita dal rancore della zia. (Un po' come quando Piton gli parlava di suo padre.)
Insomma, nche da quelle poche persone che l'avevano conosciuta realmente, Lily Evans non veniva raccontata a Harry come una persona, ma come un fulgido esempio di virtù e perfezione. Ora anche quelle persone sono morte. E così la prima Lily, colei grazie al cui sacrificio Harry ha sconfitto Voldemort, nella memoria collettiva del Mondo Magico è diventata una figura astratta piena di bontà, coraggio e intelligenza, un simbolo di amore e sacrificio. E come tutti i simboli, non può essere che monodimensionale. Un modello, non una persona
E da qui si deduce che i complessi di Lily derivano meno dalla paura di somigliare all'altra Lily in quanto sua nipote e omonima e più da quella di non riuscire mai a raggiungere l'altra Lily come modello irraggiungibile.
Certo, anche i fratelli di Lily Luna hanno nomi impegnativi. Ma Albus Severus e James Sirius portano il nome di uomini che certo, hanno fatti grandi cose o avuto un ruolo importante nella vita di Harry, ma di cui si conoscono e ricordano (o almeno Harry conosce e ricorda) anche i lati più oscuri o gli errori. Silente ha provato affetto per Harry, ma ha anche pensato di sacrificarlo per il Mondo Magico. Piton ha più volte salvato Harry, ma lo ha anche trattato con rabbia e disprezzo per sei anni durante le sue lezioni.
James ha amato Harry ed è morto per lui, come Lily, ma a differenza della moglie ci sono prove che da adolescente fosse un discreto cretino- e Harry lo sa. Sirius è stato forse l'unico a poter essere considerato una figura paterna per Harry, uno che ci ha PROVATO, che voleva davvero esserci per lui, e Harry gli vorrà sempre bene per questo, ma purtroppo era anche un uomo con i suoi problemi, i suoi traumi, i suoi difetti caratteriali, e non è mai stato abbastanza stabile mentalmente ed emotivamente per potersi prendere cura di un adolescente ribelle e traumatizzato, e questo Harry in fondo l'ha sempre saputo. E per questo l'ha perdonato- come ha perdonato Silente e Piton per non essere stati sempre dalla sua parte in modo limpido, o James Sr per essere stato un bulletto.
Di solito nel fandom si legge che Al è stato quello più "sfortunato" con i nomi perché gli sono stati dati i nomi di persone con cui suo padre ha avuto un rapporto super complesso e contorto.
Ma mi piace che in questa storia quella che se la passa peggio con il suo nome è al contrario Lily, la bambina a cui Harry ha dato il nome di colei che nei libri era la donna era perfetta.
Proprio perche Lily nella memoria collettiva del Mondo Magico ormai è troppo perfetta.
Harry ha dato ai suoi due figli maschi quattro nomi di uomini tutti a loro modo coraggiosi e per lui ma imperfetti, di cui ha perdonato i difetti in nome dell'affetto che nutriva per loro, o dell'aiuto che hanno dato a lui o al Mondo Magico. Battezzarli così è stato in un certo senso il modo per esorcizzare i sentimenti complicati che nutriva per queste figure, riconoscendo che si può amare tantissimo qualcuno senza illudersi della sua perfezione, o al contrario essere grato o riconoscente verso qualcuno con cui non si è mai andati d'accordo. Per questo James e Al magari potranno sentirsi sotto pressione per le aspettative riposte nei loro nomi, per via di ciò che i primi appartenenti a questi nomi hanno realizzato, certo, ma a differenza di Lily non sentono di dover essere *perfetti* per essere all'altezza di queste aspettative, perché gli uomini che portavano quei nomi prima di loro non lo sono stati, e Harry stesso conosceva le loro imperfezioni quando ha scelto i nomi per i figli, e ha scelto di perdonarli lo stesso e onorarli dando i loro nomi ai suoi figli.
Harry che ha dato invece alla sua unica figlia femmina il nome di una donna che viene ricordata senza crepe. Una donna che *lui stesso* ha sempre immaginato come senza crepe, come ogni orfano che idealizza la madre, una madre che tra l'altro si è sacrificata per lui e gli ha letteralmente lasciato in dono una protezione in grado di sconfiggere il mago più temibile del suo tempo. Praticamente il nome di una Madonna magica, perdona la blasfemia.
E basterà una sola, minuscola crepa nella ragazzina chiamata come lei per far sì che ella non si sentirà all'altezza di quel nome. Perchè Lily Evans è diventata un ideale, e gli ideali sono irraggiungibili per definizione, per cui Lily Luna sa che se cercherà di assomigliarci, non verrà considerata solo un clone (cosa che già la irrita, perchè lei vuole essere ORIGINALE- la ricerca di originalità è ereditata dal lato "Luna" del suo nome, dopotutto), ma un clone venuto male. Perchè Lilian è umana e imperfetta e Lily Evans non lo è più da tempo, quindi è un confronto perso in partenza. E allora fa di tutto per essere il più diversa possibile non solo da sua nonna (compreso inventarsi un nome falso ma diverso come "Lilian"), ma da tutte le belle speranze che crede che gli adulti dandole questo nome abbiano riposto in lei. Così, se sarà giudicata frivola o stupida o viziata, sarà perchè lei ha scelto di venir giudicata in questo modo, è non perchè avrà fallito ad essere buona e brava. È il suo modo, irrazionale e quindicenne, di esorcizzare la paura di non essere all'altezza e di riprendere il controllo sulle aspettative che gli altri le hanno imposto. Lily non vuole vivere accontentando queste aspettative altrui, ma non si rende conto che cercare in tutti i modi di disattenderle vuol dire comunque lasciarsi condizionare da esse. Aspettative di cui la figura della prima Lily non è altro che metafora, perchè la seconda Lily deve dare un nome e un volto alle pressioni che si sente addosso da quando è nata come figlia d'arte e d'eroi, e chi meglio di una donna morta che è già un simbolo può essere utilizzata dal subconscio di Lily Luna per incarnare tutto le sue insicurezze di adolescente?

E a chi può raccontare tutto ciò, se non al ragazzo che è imparentato con l'uomo che rappresenta una crepa, un punto non chiarito (amicizia ambigua o rimpianto) nel mito puro e intoccabile di Lily Evans? Il cugino forse ignaro di esserlo dell'uomo che ha indirettamente causato sia la sua morte, sia la semi-invulnerabilità di suo figlio? (perchè se Severus non avesse chiesto a Voldemort di risparmiare Lily, Voldemort l'avrebbe uccisa senza darle una scelta, come con James, e niente scelta nessun sacrificio, perché il sacrificio per essere tale deve implicare il rinunciare volontariamente a qualcosa, quindi se Severus non avesse chiesto a Voldemort di risparmiare Lily e Voldy non avesse accettato, il potere dell'amore materno non sarebbe servito a salvare capra e cavoli)

Davvero, amo il modo in cui i rimandi al passato e le nuove idee danzano insieme nella tua storia per creare qualcosa di nuovo.

...ovviamente, ciò detto, il modo in cui Lily ribatte alla McGrannit è ASSOLUTAMENTE da oca. Oca scema, e pure un po' sessista. Perchè dire a una donna non sposata ma professionalmente realizzata che non c'è nulla di più importante che trovarsi un marito È una cosa sessista. Eh sì, anche le donne possono essere sessiste- le adolescenti ancora di più, perchè a quindici anni si è mentalmente rigidi, e a quindici anni ognuna di noi crede di saper cosa vuol dire essere una ragazza e una donna ed esserlo "bene", e non è facile accettare che esistono modelli di donne completamente diversi dai nostri che pure possono essere altrettanto validi. E Lily ha un po' il mito della donna di mondo, femme fatale bellissima e mangiauomini che è quanto di più lontano dal modello della McGrannit, che in fondo Lily disprezza come meccanismo di difesa, perchè lei in prima persona da donne simili si sente giudicata. Certo, molti degli atteggiamenti da sciocchina di Lily sono una posa... Ma ehi, sai il detto che a forza di fingersi stupidi lo si diventa davvero? Questa è Lily con i suoi atteggiamenti superficiali. Per fortuna se ne sta rendendo conto prima che sia troppo tardi- a quindici anni c'è ancora tutto il tempo del mondo per crescere e cambiare. Migliorare. Che poi è un po' il tema di Ab Umbra Lumen.

A proposito di insegnanti di Hogwarts e di passato e presente e dei modi in cui si incontrano, mi è piaciuto il siparietto di Al alla capanna di Hagrid. Mi piace quando i Potter-Weasley vanno a trovare Hagrid, che è ormai vecchio e preso in giro da molti studenti, ma è pur sempre l'omone che più di tutti ha cercato sempre di aiutare i loro genitori, anche se forse non aveva la maturità emotiva ne l'acume per essere un modello per loro- nonostante la differenza d'età, è stati più un amico, buffo e supportivo, ma che spesso gli adolescenti già a partire dai tredici o quattordici anni dovevano proteggere da sé stesso e dalle sue scelte invece che cercare protezione in lui, in un rovesciamento di ruoli.
Mi fa tenerezza il suo rapporto con i figli di Harry o di Ron e Hermione perchè a loro sembra il classico nonno rimbambito che ripete le cose diecimila volte vuole a tutti i costi offrirti del cibo che non ti piace, ma a cui non si può fare a meno di voler bene, forse con un pizzico d'indulgenza. E come tutti i nonni rimbambiti spesso confonde i ricordi col presente- da qui il sorriso nostalgico quando ha visto Al con Fanny, e probabilmente non ha potuto fare a meno di ricordare la stessa (?) fenice posarsi sul trespolo di Silente, l'ononimo di Albus, o aiutare suo padre Harry alla stessa età.
Bella la riflessione che Al fa su Fanny e sui sentimenti ambivalenti che gli genera rivederla.
Al è orgoglioso dell'amicizia con Fanny perchè "non è da tutti" essere amici con una fenice, ma si rifiuta di considerarla un famiglio perche lui (come la sorella) vuole essere un mago normale, non una seconda venuta di Silente.
In queste brevi righe è racchiusa tutta la contraddizione di Al nel suo rapporto con eccezionalità e modestia: è orgogliosi quando eccelle o si differenzia in qualcosa e gli viene riconosciuto, ma vi è in lui anche una modestia quasi aggressiva che ha sviluppato per evitare paragoni con omonimi o parenti vari.
In questo lui e Lily sono uguali e al tempo stesso opposti, perchè Lily è in superficie sempre pronta ad osannarsi e auto-celebrarsi e a ricevere (e chiedere) complimenti, ma in realtà ha fondamentalmente paura ad impegnarsi nelle cose serie perché teme di fallire e di dimostrare di non essere quindi all'altezza del nome e del cognome che porta- Al al contrario è ritroso e timido e cerca di evitare il confronto in superficie ma in realtà si impegna un sacco per conquistare traguardi che sono suoi e solo suoi, non di un altro Albus o di altri Potter, e per questo vuole eccellere in ambiti in cui nessun altro della sua famiglia o dei suoi omonimi abbiano mai eccelso.

E quindi lasciamo la nostra Rossa quindicenne e Grifondoro, tra le sue paturnie, i suoi moti di stizza e il suo cavaliere tedesco, e passiamo ora ai maschietti di Serpeverde, con i loro problemi di gelosia, cotte non corrisposte, triangoli più o meno scaleni.
Cioè, non c'è nessuna suspence perchè Al/Tom sono LA coppia della Saga e quindi noi lettrici sapevamo che Mike se ne sarebbe andato a bocca asciutta (più o meno). Però il punto non è la suspance di come si risolverà il triangolo, il punto è sbrogliare le situazioni emotive poco chiare presenti tra i Serpeverde.
Per quanto riguarda Al e Michel, ricordo benissimo com'era avere diciassette anni e trovarsi di botto, per via di incomprensioni o drammi emotivi non risolti, a non parlare con una persona che hai sempre considerato amica e con cui frequenti ancora le lezioni insieme- un compagno o una compagna di classe a cui magari si è stati molto vicini in passato, magari anche per motivi egoistici come evitare la solitudine e lo stigma sociale che ne deriva in ambiente scolastico, e che di colpo, di solito dopo l'estate, diventava un'estranea o un estraneo.
E tutti gli interrogativi che ne nascono: ho iniziato prima io a ignorare Tizio o Tizio ha iniziato a ignorarmi e io ho agito di conseguenza? È perchè ora sono in buoni rapporti con Sempronio con cui Tizio non parla?
Di chi è la colpa dell'allontanamento? E poi, c'è mai stata una vera amicizia tra noi o uno/a dei due si stava semplicemente appoggiando all'altro/a per evitare di sentirsi solo o sola? E così via. Insomma, le solite situazioni incasinate da diciassettenni. A riguardarle ora sembrano stupide, ma a diciassette anni queste cose fanno davvero male, perché a quell'età la vita sociale scolastica è importantissima. Se poi ci si aggiungono anche cotte non corrisposte, come bel caso di Michel, la questione diventa ancora più delicata e l'amicizia rischia di essere davvero difficile da ricostruire.
Se poi ci aggiungiamo fidanzati ricomparsi dal nulla che hanno precedentemente sfidato a duello il "rivale" negli spogliatoi, le cose si complicano ulteriormente e i tentativi di riparare l'amicizia sembrano sempre più vani.

Le riserve che Michel sulla relazione tra Al e Tom possono essere comprensibili, anche se non sono del tutto dettate da morivazioni altruistiche, perché è vero che Michel vuole davvero il meglio per Al e non si fidano di Tom, ma è anche vero che vorrebbe essere lui, questo "meglio" di Al, è ha tutti l'interesse che lui e Tom rompano come coppia. Nonostante ciò, dice alcune cose vere o perlomeno non completamente sbagliate, e anche Al se ne rende conto.
Questo mi piace delle storie d'amore nella tua storia, che anche quando a noi lettori è chiaro che l'ammore delle coppie prescelte trionferà su tutto, le obiezioni che i terzi i comodi o parenti giudicanti di turno fanno alle varie coppie non sono mai (del tutto) campate in aria.
Sono incomplete, certo, a volte superficiali, ma non sempre completamente scorrette, mai scritte solo per il gusto di aver un personaggio antipatico che getta veleno sulla coppietta controversa di turno.

Michel non è un agnellino: è un serpeverde, uno snob, uno stronzo e un opportunista. Quindi, a differenza di Rose, le critiche che muove Tom non si basano sul fatto che Tom sia una cattiva persona per via dei suoi atteggiamenti, o perché è viziato, o perché è stronzo (anche perchè sotto questi punti di vista, Michel non può proprio criticare nessuno-Milo docet) ma perchè Michel, dall'anno prima, avverte nel compagno di scuola ed ex-amico un qualcosa di pericoloso e soprattutto instabile che in effetti, nemmeno Al può negare che esista.
Se Tom fosse uno stronzo solo perchè sì diverte ad esserlo, Michel potrebbe anche apprezzarlo, nel mondo in cui i Serpeverde (nei sette libri così come nelle tue storie) si apprezzano tra loro tra bulletti, snob e bulletti snob. Il problema è che Michel sente che Tom "non può farne a meno", come dice lui (Mike, non Tom. Però anche Tom in fondo lo pensa, a volte), di ferire gli altri. Paradossalmente, il fatto che Thomas non avesse *davvero* cattive intenzioni in molti dei casini che ha combinato è un aggravante, non una scusa.
Certo, parte delle accuse che Michel muove a Tom non sono completamente disinteressate, e Michel ha la sua parte di colpe nell'incrinarsi sia della sua amicizia con Al sia con Tom. E la visione che ha di Tom è esagerata in negativo.
Tuttavia, è anche vero che Tom non ha, o non ha ancora (e forse non avrà mai del tutto, perlomeno non nel modo in cui la può avere qualcuno con l'anima "nuova") una "concezione sana dei rapporti interpersonali". È vero che ogni tanto perde il controllo di se' stesso e dice o fa cose di cui si pente. E se questo è normale per tutti gli adolescenti, è vero anche che non tutti gli adolescenti diventano "aggressivi" quando perdono il controllo di se', come succede a Tom.
Michel apprezzava o perlomeno sopportava Tom finchè era lo stronzetto dai voti perfetti e l'atteggiamento snob (uno dei tanti ragazzi così a Serpeverde), ma ha iniziato a evitarlo come la peste quando l'altro ha cominciato a mostrare segni di cedimento nella sua corazza di controllo e apparente perfezione, e questo lo trovo interessante, perchè gli altri personaggi che non sopportano Tom (James, Rose, Ted) lo trovavano antipatico già da *prima* degli eventi del Sesto anno, mentre Michel, come pensa Al, dal suo punto di vista era davvero amico di Tom fino ai sedici, e probabilmente avrebbe continuato ad esserlo se Tom non avesse iniziato prima a comportarsi in modo strano in corrispondenza agli attacchi sulla scuola, e se non avesse cominciato ad essere geloso di Michel in modo quasi patologico, fino ad arrivare ad aggredirlo negli spogliatoi.
Dal punto di vista di Michel, è come se un amico che ha sempre conosciuto in un modo si fosse improvvisamente rivelato in un altro.
Il suo punto di vista su quello che è successo e sulle cose che Tom ha fatto sotto influsso della pietra è diverso da quello di qualsiasi ragazzo Potter o Weasley proprio perché tutti loro conoscevano Tom *da prima*, prima di Hogwarts e dell'adolescenza e del mito di Tom Ogni Oltre Previsione, quando erano ancora tutti bambini e come tali non avevano molte maschere, nel bene o nel male. E così dopo l'iniziale shock, le nuove informazioni su Thomas e le sue avventure e la collaborazione con John Doe non hanno sconvolto più di tanto l'impressione che ognuno di loro aveva del cugino adottivo: chi non lo sopportava dalla prima infanzia continua a detestarlo ben contento o contenta di avere nuove, buone ragioni, chi lo ha sempre giustificato e scusato ha trovato nuove occasioni per farlo, e chi in famiglia lo ha sempre accettato e capito così com'è riconoscendo tutti i suoi difetti continua a farlo come prima.
Ed è per questo che Al, pur riconoscendo la parte di verità in ciò che dice Michel a proposito di Tom e della relazione tra Al e Tom (e già il fatto che ammetta che Michel ha una parte di ragione è prova della maturità emotiva di Al, perché prova a parlare in quel modo di Soren davanti a Lily, o anche di Ted davanti a James, e ti ritrovi con un pugno o una schiaffo in piena faccia), non ritiene i dubbi e le perplessità di Mike riguardo al suo ragazzo abbastanza importanti da riconsiderare la sua relazione in base ad essi. Non perche pensa che Mike dica cose in mala fede o perché non ritenga importante il suo giudizio, ma perchè tutto ciò che Michel dice su Tom e sui suoi problemi nei rapporti con gli altri Al lo sapeva già, praticamente da sempre.

Al SA, e sapeva quando si è messo insieme a Tom, che Tom non è, come dice Michel, "normale" (ugh odio questo termine) e che non è il migliore a gestire le proprie emozioni, e quando lascia che quelle negative prendano il sopravvento su di lui, spesso tende a comportarsi in maniera impulsiva, che può anche risultare pericolosa; sa che Tom prova indifferenza al meglio e al peggio disprezzo verso gran parte dell'umano creato; soprattutto, Al sa che Tom ha problemi di fiducia che si manifestano con un pendolo che oscilla continuamente tra l'adorazione e il sospetto misto a rabbia verso le stesse persone:

"ricordava come aveva reagito con rabbia irragionevole all’idea, sbagliata, che suo padre Harry fosse in combutta con il Ministero per addossargli la colpa dell’attacco a Ted. Ricordava come avesse aggredito Michel per aver solo sospettato che volesse provarci con lui."

Al lo sa, Thomas lo sa, Al sa che Tom lo sa.
Perché Al conosce Tom, meglio e forse più a fondo di chiunque altro: la loro storia d'amore non è basata sul fatto che Albus crede o speri che Tom sia qualcosa o qualcuno che non è.
Al conosce i lati d'ombra di Thomas, ma sa anche che non sono tutto ciò di lui che c'è da conoscere.
Soprattutto, Al sa che queste zone d'ombre non sono tutto ciò che Tom è, o, cosa ancora più importante, che vuole essere:

Al ama Tom con tutti i suoi difetti ma lo ama anche perchè, come dirà Al stesso, lotta ogni giorno con i propri difetti per essere la versione migliore di se stesso. Che magari non è comunque perfetta, e potrebbe non essere abbastanza per alcuni, ma per Al sì.

Michel, come Rose, accusa più o meno velatamente Al di essere dipendente da Tom.
Ma quella di Al e Tom è più un'interdipendenza che una dipendenza vera e propria, perchè sono entrambi dipendenti l'uno dall'altro in egual modo, quindi nessuno dei due ha davvero il potere di usare quello che li lega contro l'altro (a differenza di una dipendenza affettiva, dove una persona si aggrappa e l'altra gode di questo aggrapparsi). C'è anche un filo di codipendenza, soprattutto in Doppelgaenger, visto che Al è quello focalizzato sulla "cura" (non sul cambiare) dell'altro e Tom è quello con i problemi, ma alla fine questa è una conseguenza della situazione delicata in cui si trova Tom al momento, con la faccenda di Von Honhemein e della Thule, non una costante poi così costante del loro rapporto.
Vedremo in diverse situazioni come i ruoli tra colui che si prende cura e colui che riceve queste cure spesso cambiano, anche tra Al e Tom, a seconda delle situazioni, dei periodi e dei problemi individuali che si trovano ad affrontare, com'e giusto che sia in ogni coppia.
È vero che le loro felicità individuali sono e saranno sempre incredibilmente dipendenti dalla presenza dell'altro, ma questa dipendenza, reciproca e non unilaterale come può sembrare a volte all'inizio in Dp, è frutto del loro passato, del fatto che si conoscono da sempre e che da sempre le loro strade siano state parallele o incrociate- prima come cugini, migliori amici d'infanzia che crescono lontani ma quando si vedono sono inseperabali, poi migliori amici simbiotici e sempre appiccicati l'uno all'altro durante la prima adolescenza, poi ragazzi, poi hanno condiviso il trauma della grotta finendo entrambi catturati da Doe, sono stati separati di nuovo e riunitosi di nuovo a diciassette. Sono stati sempre la costante l'uno dell'altro presenti in tutti i momenti significativi o difficili delle rispettive vite, sono state così tante cose l'uno per l'altro, già adesso a diciassette anni, che è naturale che la loro storia sia ancora più assoluta e totalizzante delle "normali" storie d'amore adolescenziali.
È una cosa che Al aveva già cercato di spiegare a Michel l'anno prima.
Solo che l'anno prima Al, nello spiegare la forza e la necessità della sua relazione con Tom, insisteva sul passato comune tra loro e sul fatto che Tom fosse parte della sua storia, evocando così involontariamente un senso di "Destino" della loro relazione e evidenziando alle orecchie dell'ascoltatore, o del lettore, un senso di "non poter" lasciare Tom, neanche se l'avesse voluto o se non fosse stato felice.
Il che, posso capirlo, alle orecchie degli altri amici di Al, come Michel o sua cugina Rose, non sembrava troppo rassicurante, specie se associato ai comportamenti di Tom nell'ultimo periodo.
Ora invece dopo un angosciata, dopo la confessione di Tom e la scoperta delle sue origini, dopo gli otto mesi separati, dopo gli incubi e il dolore e di Al e la malattia e l'esilio volontario di Tom, ora che Al è maturato e Tom è tornato più o meno a posto, almeno per i suoi standard, dopo la riconciliazione e il loro essere tornati insieme, quello che emerge dai discorsi e dai pensieri di Al quando difende la sua relazione con Tom non è il tema del Destino, ma quello della scelta consapevole. Conosce Tom e lo ha SCELTO così com'è, e se ci sta insieme non è (più) per destino o perchè "è capitato", ma perchè lo ha scelto. perchè Al ha avuto il tempo e le opportunità per provare ad andare avanti o rompere le cose con Tom e non lo ha fatto perchè ha capito che, setta alchemica a parte, è più FELICE con Tom di quanto potrebbe esserlo da solo o con qualcun altro.
Il passato comune è comunque importante per creare la complicità che fa sì che Albus si senta capito e apprezzato da Tom più che da chiunque altro, ma ora Al è anche e soprattutto proiettato verso il futuro, verso il fatto che Tom è la persona che Al vuole accanto per tutta la vita, con cui vuole fare progetti e andare a vivere in futuro non solo perchè ne è innamorato ma anche perchè ha *scelto* di farlo, la persona le cui labbra ha scelto di baciare per il resto della sua vita.

"In un altro universo, in un’altra vita, sarebbe stato più difficile prendere quella decisione.
(...)
Ma è questa vita, e Tom c’è. Grazie a Merlino, c’è."

Amo questo breve pezzo perchè riprende un po' uno dei temi secondari ma ricorrenti di Ab Umbra Lumen, ovvero il fatto che le scelte di vita, anche importanti, dei personaggi derivano da una serie di casualità che sono successe in questa linea temporale e che ne hanno influenzato la personalità e l'approccio alla vita stessa- una singola cosa accaduta in modo differente nelle loro vite li avrebbe resi persone diverse, che avrebbero fatte scelte diverse con un esito diverso, forse, per l'intero Mondo Magico.
È uno dei temi sotterranei ma costanti di questa Saga, dal ritrovamento di Tom in poi, è mi piace che Al, in un modo quasi meta-narrativo, sfiori questo pensiero.
Il bacio tra Al e Michel è breve, dolce, delicato, ma soprattutto malinconico. Ed è giusto così. Cosi come è perfetto quel lieve sorriso soddisfatto sulle labbra di Michel, e quella battuta che, in pieno stile Zabini, butta lì per smorzare la tensione. Tutto il pezzo tra Al e Michel è scritto divinamente. Anche l'inizio del capitolo, col Pov di Soren di fronte a Lily, è fantastico e anche solo rileggerlo mi ha dato i brividi, ma questo non mi stupisce; non mi aspettavo di ritrovare la stessa poesia delicata nel confronti Al-Michel.

Quello che mi piace della situazione Al-Tom-Michel è che tutti e tre hanno ragione e tutti e tre hanno torto in modo diversi: di Michel ho già parlato, ma c'è anche da ammettere che Al, come lui stesso ammette, si è appoggiato a lui quando Tom non c'era e ha smesso di contattarlo non appena Tom è ritornato. Tom può avere le sue ragione nell'essere geloso di Michel e non ha tutti i torti ad arrabbiarsi per il bacio, ma la sua incapacità di gestire la rabbia e, soprattutto, la gelosia gli fa assumere comportamenti che lo portano automaticamente dalla parte del torto.
Da questo scoppio di gelosia di Tom inizia però il cammino del personaggio nell'imparare a gestire la gelosia- non smetterà mai di provarla, in modo estremo e forse patologico, ma venir pestato a sangue in una rissa che lui stesso ha iniziato gli insegnerà perlomeno a imparare a *controllare* i comportamenti derivanti da questa gelosia.
Alla fine sono tutti solo diciassettenni immaturi e incasinati che cercano di maturare e di risolvere casini senza crearne altri. E gli vogliamo bene per questo.

Ps- sono riuscita a farlo! Ho concluso e pubblicato la recensione del capitolo ambientato il 10 ottobre 2023 il giorno 10 ottobre 2023! Yeah! Dopo anni che l'avevo iniziata e lasciata nel telefono 😭

Ps 2- Amo la canzone di questo capitolo. L'ho scoperta proprio grazie a questa storia ma l'ho ascoltata per la prima volta in lockdown, e in quel periodo l'ho inserita tipo in tre diverse playlist. Quindi come al solito, grazie per i consigli musicali che hai lasciato sparsi nelle tue storie nel corso degli anni, oltre che per tutto ciò che hai scritto, per questi personaggi che mi hanno tenuto compagnia prima negli anni del liceo poi durante la pandemia, e da cui torno ancora volentieri ogni tanto per un saluto.

Recensore Master
10/07/20, ore 23:33

Quando ho letto di quello che ha detto Lily alla McGranitt sono rimasta basita! A volte penso che lei ci sia veramente una grande lotta tra la ragazza stupida sciocca e oca e quelle invece intelligente che vuole far capire che c’è qualcosa oltre il bel visino. Purtroppo essendo giovane riesce male in questo. Certo che il fatto di essere sempre paragonata alla nonna non è una cosa facile e comprendo quanto sia frustrante dover sempre rendere conto del passato della famiglia e del proprio nome. (quasi tutti devono rendere conto di questo… Tutti i figli dei protagonisti della seconda guerra magica devono fare i conti con quello che furono i loro genitori e quello che logicamente si aspettano di loro tutti gli altri.)
Tralasciando questo vedo che lei tesoro non stanno evolvendo sempre di più nel loro rapporto. Lei ormai riesci a tirare fuori da lui il suo lato più umano anche se non se ne rende ancora realmente conto. È bello vederli così affiatati anche se da parte di lui c’è solo un tornaconto personale… Per ora… Perché immagino che presto potrebbe essere anche per qualcos’altro.
Non mi immaginavo che Zabini, avrebbe voluto ancora una volta sviscerare com Arbus la sua accessione per il rapporto che ha con Tom (bacio compreso) e ancor meno della rissa tra lui e Tom. Come detto da Albus, è stato assolutamente poco serpeverde e ancor meno purosangue!
Alberich invece... chissà cosa sta macchiando ancora... le sue parole non mi piacciono proprio per nulla. Sicuramente ha qualcosa in mente e non sarà nulla di buono.

Citazioni:
Stava andando bene. Non capiva il perché di quel compito, ma lo stava svolgendo bene.
Era soddisfacente.
Il compito. 
(Si certo... “il compito”... ci stiamo già credendo tutti. xD)


Se solo l’avessi visto abbracciare Meike, o scusarsi con me… o parlare ai suoi genitori e sorridere a mio padre…
(Questa volta devo dare ragione ad Albus mio malgrado. Tom può essere anche umano se ci si impegna.)


“Insolitamente morbida in effetti. A Durmstrang saresti finita in cella detentiva per un paio di giorni.”
“Cella?” Mormorò orripilata. “Una cella vera?”
“Sì, certo.” Osservò l’altro come se fosse perfettamente normale.
(Sono dei mostri in Norvegia. E la cosa peggiore è che chi ci è stato ne parla come fosse una cosa normale e giusta. XD)


Come diavolo faccio ad essere all’altezza di una persona simile?
(Effettivamente essere paragonata a un altra persona, soprattutto se con un passato del genere, non deve essere una cosa piacevole. Poi lei essendo anche Potter viene messa doppiamente sotto riflettori e valutata per ogni singola sciocchezza.)


Sören lo sostenne per un attimo, poi lo distolse immediatamente mentre gli prendevano fuoco le guance in quel modo buffo e tenerissimo.
(Ahahaha! Già me lo immagino arrossire per l’imbarazzo. Alla fine è un ragazzo, e come tale sta imparando ad apprezzare il contatto con i suoi coetanei. E sta vivendo quella gioventù che gli è stata preclusa.)


“La mia è ancora come quando me l’hanno consegnata. La tua sembra ci si sia impiccato qualcuno.”
(Ahahaha...magari in sua assenza ci ha anche provato!XD)


“Non mi ha infilato proprio niente, ed io sono il tuo ragazzo, non un oggetto!”
(finalmente Al ha detto quello che io ho pensato da sempre: Che lui non è proprietà di nessuno e che non è una bella cosa sentirsi paragonato a un oggetto di proprietà di qualcuno. Capisco che Tom sia veramente innamorato di lui ma non è il modo giusto per affermarlo...)

Recensore Master
10/09/19, ore 16:00

“Albie, è davvero fantastico!” Osservò per l’ennesima volta, sporgendosi dalla malconcia finestrella. “Dico, che quella fenice è diventata il tuo famiglio!”
Che bello immaginare Hagrid che si sporge dalla finestra a parlare ad Al della sua fenice!

 Si strinse maggiormente la sciarpa al collo, maledicendo il pessimo clima inglese. Aveva già in mente di partire per qualche luogo tropicale, finiti i MAGO. Possibilmente caldo, pieno di spiagge dorate e acqua in cui sguazzare.
Magari la Polinesia …
Al, andiamoci insieme 😍

C’era una comunità magica primitiva ma con conoscenze di medimagia alternative e interessanti, aveva evinto dalle lettere confusionarie che i gemelli Scamandro spedivano a suo fratello: adesso infatti i due viaggiavano per il globo terraqueo come assistenti del padre.
È fantastico!!! Chissà se poi li raggiunge??

AHHHA La Mc Granitt con PIton, sai chi mi ricorda?? Piton con Harry xd chissà se sarà sempre così xd
tra l'altro mi stupisce la Mc Granitt, non avevo idea potesse rivolgersi così a uno studente
e io cmq sono ingenua, la battuta sul marito credevo fosse una frase su Lily stessa, sai considerato quanto vuole essere fantastica e sempre attorniata da ragazzi..fino a quando non l'ha detto, io non avevo capito che era una battuta per la professoressa xd

Sono anche sorpresa leggendo questa riflessione su se stessa, non immaginavo che Lily si sentisse in questo modo, che si sentisse come se non fosse all'altezza della vecchia Lily O.O

Gli sorrise grata, stringendogli la mano destra nella sua. Era calda.
Molto calda.
“Per Morgana, se scotti!”

Com'è fortunato Soren xd io ho sempre le mani fredde xd

Passò la punta della bacchetta lungo le costole maltrattate, mormorando la formula che gli permetteva di capire lo stato delle suddette. La pelle in corrispondenza diventò di un blu tenue.
ma questa cosa è geniale!!! Vorrei che anche noi babbani avessimo una cosa del genere! Ci risparmieremmo soldi e soldi in analisi del sangue e altre cose del genere xd

Cmq mi è piaciuta tantissimo la lotta! Adoroooo quando i protagonisti danno spettacolo ahha l'ho sempre detto. Una delle mie parti preferite di qualsiasi racconto o telefilm xd è bellissimo vedere le facce di tutti quando ti guardano a bocca aperta sapendo di aver a che fare con un cavallo selvaggio xd

Sono andata a riguardare il capitolo 2, volevo togliermi il dubbio, in effetti Michel non aveva baciato Al, ci aveva provato ma non c'era riuscito..ora dovrò modificare le recensioni..che stress xd vabbè saranno 1 o 2 xd ma è indispensabile, altrimenti creo fraintendimenti anche in chi legge xd LOL beh cmq questa è la prima volta LOL alla fine si è tolto lo sfizio, anche se era solo un bacio a stampo xd
Ma secondo me non è finita qui!! xd
Al cmq è molto generoso e altruista 💜💙💜

Il finale mi lascia perplessa..spero che l'uomo non voglia introdurre degli Inferi a Hogwarts 😂😂😂

(Recensione modificata il 10/09/2019 - 04:57 pm)

Recensore Junior
25/07/12, ore 23:56

Allora, cominciamo.
Sören. Mi piace sempre di più, e in questo capitolo sembra più umano.. e più diciassettenne, con problemini da diciassettenne.
E' bello il suo feeling con Lily, nonostante non sia il vero amico di penna.
Riesce a farla parlare, a farla confessare. E con lui Lily è Lily, quella vera, non la caricatura che propina a tutti gli altri.
Credevo che il malumore della ragazza fosse dovuto a qualche litigio con Abigail o un'altra delle tante e mi ha sorpreso apprendere del suo battibecco con la McGranitt. Nel modo in cui mi ha risposto mi ha ricordato Harry con la Umbridge, anche se c'entra poco. Come ben dice Sören, ha ragione la professoressa in questo caso, ma a Lily non importa.
E confessa il suo grande turbamento interiore. Non avrei mai immaginato nulla del genere, e tu me lo hai reso assolutamente naturale e realistico come sempre.
Lily teme il confronto con sua nonna, l'altra Lily. Ne porta il nome, le somiglia persino. E certo non deve essere facile. Lily Evans Potter è un personaggio importante, non a torto considerato dalla nipote quasi un'icona di perfezione. E' un eroina, si è sacrificata per il mondo magico, ha fatto grandi cose anche da viva. Ha persino una statua. E Lily è pur sempre una quindicenne, una quindicenne che porta sulle spalle il peso di una somiglianza e di un'omonimia indesiderate, perchè la spingono a voler assomigliare alla nonna, a non offuscare, con il suo essere Lily, Lily Evans Potter e la sua perfetta memoria.
Okay, spero di aver reso bene quello che volevo dire. So essere anche più contorta di così. ._.
Poi, il confronto tra Al e Michel. Alla luce di Little Wonders non mi riesce più tanto facile definire Michel un bastardo, perchè - come ho detto lì in LW - capisco un po' quello che gli passa per la testa. Ciò non toglie che non abbia alcuna possibilità, e che Al è stato schietto come doveva.
Michel va via a testa bassa, ma era inevitabile. Sia alla luce del rapporto tra Tom e Al, sia ai fini della storia. No? XD
La reazione di Tom è stata spropositata, cioè.. è stata spropositata per Tom. Andiamo, chi avrebbe mai immaginato Tom darsi alla lotta babbana? Certo, Michel lo provoca però. Nel complesso la scena mi è piaciuta, soprattutto grazie a Loki e ad Al in vesti di Caposcuola ligio al dovere. Nott è un personaggio fantastico e mi piace in tutte le sue sfaccettature.
A questo punto della storia credo di poter affermare di aver capito un po' tutti i personaggi, a parte Michel forse, fra quelli che avevamo già conosciuto in DG. Ancora mi sfugge un lato di Lily, forse, e Sören ha ancora molto da svelare credo.
E mi dispiace un po' per Hugo, che sembra un po' Lily in DG. Non ha molto spazio.
Tornando ad Al e Tom, il loro momento Guaritore/Paziente mi è piaciuto tantissimo. Perchè Tom cerca sicurezze, e perchè Al gliele dà. Perchè sono Al e Tom, e basta questo.
Infine, come ogni scena in cui vediamo Hohenheim, l'ultima scena mi ha inquietato. E mi sono auto-convinta che la tua affermazione "Un po’ di teen-drama. Ma almeno le cose trai serpentelli si sono in qualche modo messe a posto. " nelle note finali voglia distoglierci un po' dal finale di capitolo.
Cioè, ho capito bene? Hohenheim vuole introddure qualcosa di morto ad Hogwarts? Qualcuno di morto? E qual'è la prima cosa morta a cui penso? Inferius. Ho i brividi. D:
A la prochain fois! ;)
Baci,
Jane.

Recensore Veterano
31/01/12, ore 14:22

Ehilà!
Il capitolo l'ho letto ieri, ma non sono riuscita a recensire perché lo studio per gli esami mi ha assorbito tutto il tempo...
comunque, sono qui per rimediare, e anzi ho assolutamente intenzione di leggere e recensire anche il prossimo capitolo.

Parto con il dire che ho ADORATO la scazzottata tra Mike e Tom! Ok, lo so che fare a pugni è un po' un cliché, ma io lo amo e quindi ti ringrazio tantissimo per aver inserito la scena!
Sopratttto, visto chi sono i due protagonisti: Mike e Tom... Tom che fa a botte! Avanti, è uno spettacolo imperdibile! Lui, sempre così restio a toccare anche solo con un dito qualcuno che non sia Al, si mette a scazzottarsi con uno più allenato e muscoloso di lui! Uno spettacolo, davvero!
Almeno quanto Loki che cerca di far soldi con le scommesse clandestine. Te l'ho già detto che adoro Loki? ^^
Comunque, forse Mike se l'era un po' meritata, però mi dispiace per lui. Insomma, è un viscido schifoso approfittatore e Al e Tom sono fatti per stare insieme, ma comunque lui c'era quando Al aveva bisogno di lui e gli è sempre stato vicino, anche se non proprio disinteressatamente. Mi dispiace che le cose si siano messe male per lui... per quanto appaia cinico, non deve essere facile sentirsi rifuitare perennemente dal ragazzo di cui sei innamorato.

Ok, a parte queste mie pare da empatia, vorrei farti i complimenti per il modo sempre originale e geniale con cui tratti il personaggio di Lily.
Ti ringrazio per avermi detto che l'ho capita e ti ringrazio per farmela risultare ogni giorno più antipatica a causa della sua (apparente) superficialità. Sì, perché hai mostrato che è solo apparente.
Quando risponde alla McGranitt l'ho odiata, perché, avanti, è il tipico esempio di adolescente insubordinata che mi fa veramente accapponare la pelle.
Ma quando spieghi il motivo della sua irritazione, ti ho letteralmente venerato.
Perché anche io trovo che Lily Evans-Potter sia (nella maggior parte delle ff, e anche un po' da quello che lascia trasparire la Rowling) un'odiosa Mary-Sue super perfetta e non la sopporto. E perché tu hai sfruttato a tuo vantaggio questo cliché, per rendere profonoda e interssante la psicologia di tutt'altro personaggio.
In effetti, per Lily non deve essere affatto facile sopportare il peso e il confronto con sua nonna, tanto più per come quest'ultima è vista all'interno della comunità magica. E non solo ne porta il nome, ma le somiglia anche... sei stata grandiosa, perché hai reso più vero e potenzialmente pronto a maturare un personaggio odiosamente adolescenziale e superficiale.
Davvero complimenti!
E complimenti anche per Sren, che appare sempre più interessante. Ci credo che a Lily sembra iù sveglio dal vivo che per lettera! ;-)

Bon, vado a sbirciare anche il prossimo capitolo!
A presto e complimenti!
Marta

Recensore Veterano
07/06/11, ore 17:16

Magari ad Albus non piaceranno le risse... ma a noi lettrici piene di ormoni SI'. XD
Perché dopo le risse c'è sempre il puccipuccignègnèsiamotutticariniecoccolosi.
Michel è troppo tenero, però THOMAS. Cioè, è inutile combattere contro Thomas. E' Thomas.
Boh, speriamo davvero che ora le cose tra Albus e Michel vadano un po' meglio; e comunque Albus ha ragione: Tom è un maniaco sessuale. XD

Recensore Master
17/04/11, ore 22:26

Dopo questo capitolo comincio a pensare che la McGranitt non abbia un buon feeling con la nuova generazione di Potter, ci manca solo che becchi James mezzo nudo e siamo a posto. Pensavo che Lily fosse arrabbiata per quello che gli amici pensavano di lei, mi ha sorpreso molto quel flashback. La McGranitt non è certo famosa per la sua bontà, lei più di altri studenti avrebbe dovuto saperlo, e risponderle in quel modo non ha certo giocato a suo favore. Più che a Lily penso assomigli a James, lo vedo di più a rispondere agli insegnanti. Il suo discorso non fa una piega, però. Già il cognome è difficile da portare, ma effettivamente lei ha il nome della donna che si è sacrificata per Harry e, indirettamente, per la salvezza del mondo magico. Con il nome uguale viene naturale fare confronti, non dico che perda in partenza, ma quasi. Alla lunga dev'essere frustrante, soprattutto per Lily che ha interessi e priorità diverse rispetto a quello che ci si aspetterebbe. Forse, però, adesso è rimasta scossa al punto da reagire. Già il fatto che debba fare compiti extra la costringerà a tirar fuori le sue vere capacità, se poi Soren la aiuta ha anche delle motivazioni in più. Forse tirerà fuori la vera Lily, chissà.
Il momento Al-Michel l'avevo temuto, devo dire che è andata molto meglio di quanto pensassi. Al è stato chiaro, in effetti più chiaro di così si muore. Gli ha spiegato tutto e Michel non potrà di certo avere dei dubbi, Al vuole Tom e basta. Allo stesso modo Michel ha esposto ancora una volta i suoi pensieri, che in fondo non sono nemmeno troppo sbagliati. Tutto sommato sembra che sia andata bene fra loro: il bacio me lo aspettavo, ma credo che Michel a questo punto si sia messo l'anima in pace. Non credo voglia perdere Al del tutto e, ormai è cristallino, non vincerà mai contro Tom. La rissa è stata quasi surreale in un primo momento, considerato che sono un purosangue perfettino e uno che odia essere toccato, ma a ben vedere ci sta. Teen-drama, come hai scritto. Michel ha baciato il ragazzo di Tom, Tom reagisce, matematico. Devo dire che Tom che tira un pugno a Michel è fantastico, così come Loki che fa scommesse XD
Il momento finale non fa che sottolineare quanto sono carini Al e Tom. Al guaritore, poi, è coccolo *-* E Tom che si lamenta sempre, alle volte mi chiedo come faccia Al a sopportarlo XD
Edit della recensione: mi sono dimenticata di commentare la fine! Il ritorno in grande stile del buon Alberich. Non ho la minima idea di quello che voglia fare, introdurre cose/persone morte a Hogwarts, ma mi inquieta in una maniera incredibile. E dovrà coinvolgere necessariamente Soren, immagino, adesso che cominciava a essere quasi una persona normale! A parte il sangue bollente, che immagino abbia a che fare con la scena vista nell'incubo. Cosa diavolo gli hanno fatto? O.O
(Recensione modificata il 17/04/2011 - 10:30 pm)

Recensore Master
23/12/10, ore 14:03

Stavolta niente recensione lunga, ho un sacco da fare ç_ç E sono anche in ritardo. Sono contenta di essere arrivata in tempo, almeno la recensione ti arriverà prima del prossimo capitolo :D
Inutile dire che l'ho adorato, a partire dalla citazione di While your lips are still red, che è una delle mie canzoni preferite in assoluto. E' poesia *O*
Interessantissimo l'incontro tra Lily e Soren - tra l'altro, il fatto che Lily abbia dato della zitella a Minerva mi ha fatto rabbrividire. Ma io sto con Minerva *nerd zitella mode on* Anche se ho compreso i motivi che portano Lily a comportarsi così. Eredità pesante e nonna leggendaria. Una cosa da niente.
Per Michel non sai quanto mi dispiace. Insomma, si sa che io sono TomAl, che non tradirei mai questa fede, ma puccio ç_ç Sono contenta che le cose si siano messe a posto - con una scazzottata, santo Merlino XDD - e che Albus sia riuscito, in qualche modo, a spiegare a Michel tutto quanto. Quel bacio d'addio è stato sighsobsigh *neanch'io a volte trovo le parole XD*
Comunque Tom che fa prima tutto il badasss dicendo di aver spezzato la bacchetta di Michel e poi ammette di esserci caduto sopra è da LOL bestiale. Quei due sono pucciosi da morire, nell'angst, nel fluff, nel comico, del malinconico, sempre. Ho apprezzato la maturità di Al. Stavolta è stato lui quello grande, maturo e serio, al contrario di Tom, che ha completamente perso la testa. Ovviamente Loki doveva approfittare del momento per piazzare scommesse XD Quant'è Slytherin quel ragazzo. Vabbè, ma fa bene all'umanità di Tom avere queste botte di testa, meno al suo fisico.
L'ultima parte mi ha fatto arrovellare il cervello. Se sono non-morti saranno Inferi, zombie, qualcosa, oppure qualche nuovo invenzione-scoperta della Thule. Sono curiosissima.
A presto, cara!
Alexiel.

Nuovo recensore
22/12/10, ore 23:19

Ciao, sono una nuova lettrice :) Infatti nel giro di una settimana mi sono letta tutte le tue storie a incominciare da Doppelgaenger. Scusa se ti faccio una recensione unica, ma per me che ho letto tutto quanto di fila è difficile separare le due storie. Inizio col farti i complimenti per come scrivi, hai veramente un bello stile che mi ha colpita subito. La trama generale è molto ben strutturata perchè sposa perfettamente il mondo familiare/scolastico fondamentale per dei personaggi adolescenti con la giusta dose di mistero e intrighi. Un misto fra spy-story e teen-drama a mio avviso riuscito benissimo, senza strafare con un lato oppure con l'altro. E poi come non innamorarsi dei tuoi personaggi? Assolutamente impossibile! Per quanto siano tutti diversi (ed ovviamente alcuni mi piacciono più di altri ;) ) sono tutti descritti così bene da renderli reali. E questo non può che essere merito dell'autrice. :)
Riguardo alle coppiette i miei preferiti sono James e Teddy. Ok mi sono sempre piaciuti, ma nelle tue storie sono semplicemente adorabili! E anche se un paio di volte avrei voluto uccidere il povero Ted, alla fine adoro ogni singola riga in cui compaiono. Semplicemente trovo che assieme siano perfetti, sono assolutamente complementari. Infatti mi piace moltissimo come li fai interagire, trovo il tutto molto naturale, proprio per questo motivo sono le mie parti preferite! :) Un altro personaggio che amo, a iniziare dal nome, è Loki. Mi dispiace che sia un po' marginale rispetto agli altri perchè di potenziale ne ha a valanghe! :) Riguardo a Scorpius e Rose non sono esattamente la mia coppia preferita, però riesci a rendermeli simpatici comunque. Nel senso Scorpius mi piace tantissimo, soprattutto perchè è molto diverso da come lo immagino di solito (poi il suo umorismo e soprattutto i suoi soprannomi mi fanno morire) e lo trovo anche molto profondo, oltre alla simpatia di primo impatto. Rose invece non mi fa impazzire, però nemmeno la detesto quindi è già qualcosa no? :) Per quanto riguarda Tom sono un po' in conflitto perchè a volte lo amo e a volte lo odio. Ultimamente penso che si meriti un po' di sana competizione con Mike. Quest'ultimo mi piace molto, e penso che abbia ancora molto potenziale inespresso. Spero di vedere felice e contento pure lui prima o poi. :) Al è un'altro personagio che va a periodi, generalmente lo apprezzo, ma ci sono volte in cui non approvo per niente come si comporta. E per finire Lily e Ren... lei mi piace moltissimo. In Doppelgaenger era soprattutto un personaggio secondario, ma ora sta rivelando molto di sè. Mi piacciono molto la dualità e le contraddizioni del suo carattere. Trovo che sia uno dei personaggi riusciti meglio. Di Ren sappiamo ancora relativamente poco, ma fino ad ora mi sta piacendo eccome. Sento che sarà un'elemento piuttosto complicato.
Come dicevo all'inizio scusa se in questa recensione ti ho dato solo delle impressioni generali sulla storia. Ora che sono "in pari" con gli agiornamenti potrò fare delle recensioni normali ai capitoli. ;) Concludo ribadendoti i miei complimenti, è veramente una delle storie più belle che abbia letto ultimamente! :)
(Recensione modificata il 22/12/2010 - 11:37 pm)

Recensore Junior
21/12/10, ore 17:24

"buongiorno forniture per maghi oscuri, desidera?" "..mmm si ecco, avrei bisogno di un esercito di inferi" "d'accordo per quando le servono?" " mi faccia fare due conti (organizzare l'associazione, farli sentire al sicuro, agire col fattore sorpresa), per metà maggio"... ahahahaha sono un'idiota senza limiti! però è l'unico modo per entrare ad Hogwarts, no? io ho quest'idea, magari che spuntano dal lago nero.
arriviamo al capitolo, mi hai fatto morire col pensiero di soren: improbabile. Mi ricorderei se avessi fatto o detto qualcosa di sbagliato durante le nostre conversazioni. ahahah. è il classico pensiero che si fa quando il proprio ragazzo/a ha qualcosa. mi piace questo, anche se per lui, per il momento, è solo lavoro. lily ogni volta ha sempre il sentore che qualcosa non torni dal soren delle lettere a quello in carne e ossa, il più è capire quando farà 2+2. spero non proprio alla fine. anche perchè si stanno innamorando, spero, e più tardi lo scoprirà peggio sarà per tutti.
lily rischia la vita in questo modo così stupido??? come osa insultare Minerva??? signorinella non va bene per niente, no no.
bello che Al e Michel si siano chiariti, anche se mi aspettavo un triangolo più manifesto. però Tom che fa a pugni è stato bellissimo, qualsiasi cosa pur di proteggere Al e tenerselo stretto.
ma quando si scopriranno i vice dei campioni? manca un mese e mezzo alla prima prova e ancora non si sa nulla. voglio sapere chi sceglierà Sy...
commento breve per questo capitolo

Nuovo recensore
20/12/10, ore 19:58

Uhhhhh
sono in ritardissimo lo so! çç ultime corse pre-vacanze, con domani ci si rilassa (spero).

Il capitolo è davvero molto bello! Non mi aspettavo una rissa: qualche minaccia o maledizione si, ma la rissa mi ha sorpreso! Finalmente però la situazione tra quei tre sembra risolta. Al ha detto chiaro e tondo che vuole solo Tom e quest'ultimo ha fatto capire a Zabini che è meglio stare lontano dal suo Al *-*
Mi piace come hai descritto il problema di Lily. Riesci sempre a dare una profondità psicologica verosimile ai tuoi personaggi. Ogni tanto si trovano storie nelle quali i personaggi cambiano radicalmente nel giro di poche ore oppure hanno delle reazioni completamente innaturali in certe situazioni. È una delle caratteristiche delle tue storie che più mi piace. Tornando a Lily, il suo è un bel problema! La pressione che si sente addosso deve essere enorme. Devo dire però che, a volte, anche il suo atteggiamento non aiuta. Penso che se si comportasse più come se stessa, anziché come un'oca, vedrebbero che è una ragazza intelligente e in gamba e la pressione sarebbe minore. [ queste sono delle mie speculazioni un po' a caso, il personaggio va bene così com'è naturalmente XD ]
La fonte della sua crisi è la McGrannit, quella donna è un mito. Anche se ha la sua età non si lascia abbindolare da un branco di ragazzini! Mi vien da ridere pensando ad alcuni miei prof che non si accorgono mai di nulla XP

Al solito grazie mille e complimenti!
Andri

PS: l'amicizia su Fb non ti è arrivata o proprio non mi vuoi? :P

Recensore Master
16/12/10, ore 16:23

mi scuserai ma questa volta non ho davvero tempo per una delle mie solite recensioni...
hai messo molta carne sul fuoco: intanto grazie per il cameo di Fanny, quel meraviglioso pennuto leggendario mi mancava!!!
la scena che è seguita, poi, ha tutto un altro sapore: sai quanto mi piacciano al e tom, però è anche vero che tutte le volta che arriva quel buon diavolo di mastro zabini mi metti in crisi: senza aver detto nemmeno una volta "ti amo, o sono innamorato di te" è come se avesse fatto una straziante dichiarazione d'amore. troppo per uno come lui, o troppo perchè io possa reggere quel bacio finale a fior di labbra senza un brivido e la speranza rodente che abbia significato qualcosa anche per al.
ma naturalmente non è così: il meglio per lui, alla fine, è quel cocciuto del suo tommy boy che fa a botte alla babbana per salvare l'onore della sua pulzella. ma si rende conto? ha questi scatti di ira repressa che mi fanno venire voglia di dargli quattro ceffoni, così vede cosa si prova a subire immotivatamente una sfuriata.
al no se lo merita davvero, un comportamento del genere.
ma dove sta l'inganno?
e ora passiamo alla sorellina (per completare il capitolo potter centered mancava solo James), che chissà perchè. come ha fatto notarte lo stesso ren, ha scelto proprio lui per la sua "fuga da Hogwarts e dalla Mac"... certo che ci è andata giù pesante, però a volte si dovrebbe rendere conto che non è il caso di scaricare la propria frustrazione sulla prima persona che osa nominare il fattore scatenante del proprio malumore.
da questo punto di vista non vedo come non si sia creato un confronto con la cugina rose, in fondo anche lei è spesso associata alla madre... invece ha scelto proprio l'ultimo arrivato: a volte è più facile confidarsi con chi non ci conosce piuttosto che rischiare che altri cambino idea su di noi.
in ogni caso gli ha rivelato il suo segreto; solo non ho capito se gli ha anche detto di avere l'orecchino.
e perchè non l'ha riferito immediatamente allo zio?
e che cosa trama il vecchio dalla sua poltrona? come pensa di usare dei finti morti per penetrare le mura del castello?
molto misterioso.
spero che anche nel prossimo capitolo, anche in virtù di questa nuova coalizione docente-discente, ci siano più momenti lily/soren.. e non dimenticarti dell'altro campione del tremaghi e della sua "dolce" metà :)
alla prossima

Recensore Junior
15/12/10, ore 17:38

Sono rimasta molto colpita dai pensieri di Lily. Probabilmente perché l'ho sempre considerata troppo... no, non superficiale, troppo... ecco spensierata per porsi problemi simili.  Evidentemente mi sbagliavo, ma approvo: hai umanizzato ulteriormente il personaggio, attribuendogli altre debolezze. Hai pensato che il suo atteggiarsi a oca, potrebbe essere considerato una presa di posizione? Della serie: "siccome so che non potrò mai competere con la mia perfettissima nonna paterna, faccio di tutto per non provarci". Ho apprezzato molto anche l'atteggiamento di Soren sta dimostrando molta sensibilità, oltre che intelligenza.
In quanto al trio Mike-Al-Tom, ritengo che fra i tre l'unico rimasto che si comporta da vero Serpeverde sia Al, il che la dice lunga. Loki è un mito come sempre: quanto adoro quel ragazzo! Continua a dispiacermi per Mike, che ha perso sia un amico che il ragazzo che gli piaceva. E mi auguro che qualcuno ti metta una mano sulla coscienza e tu decida di rendergli la vita un po' più semplice. Tom è divertente. Sì, certo, ha cercato di ammazzare Michel, ma quello era scontato (che Tom sarebbe altrimenti?). Tuttavia, il modo in cui gli è saltato addosso, nonostante non avesse la minima possibilità di sconfiggere Mike in un corpo a corpo (comportamento degno di Grifondoro, veramente, Tom vergognati!) e il fatto che ammetta che gli ha rotto la bacchetta per sbaglio, mi ha fatto morire dal ridere.
Allora non vivi, quindi... fantasmi? Inferi? Zombi? Non vedo l'ora di scoprirlo. Al prossimo capitolo

Recensore Junior
15/12/10, ore 17:02

Diamine, Michel non lo facevo così innamorato...Anche se francamente non ho fatto il tifo per nessuno dei due durante la rissa, io amo le risse!xD Il rapporto fra Lily e Soren è molto interessante...sebbene il ragazzo sia comunque ben lontano dall'essere innamorato di lei, stanno instaurando un sincero rapporto di amicizia...I like it! L'unica cosa di cui sente la mancanza è della mia coppietta preferita(in)felice Rose e Scorpius...spero vivamente di riverderli nel prossimo capitolo! Comunque sei veramente l'unica che è riuscita a delineare una trama così...perfetta. Complimenti continua così e aggiorna presto, o rischio di morire xD

Recensore Junior
15/12/10, ore 01:41

Finalmente l'aggiornamento.
Capitolo di transizione, io fremo al pensiero dell'inizio del torneo ormai!

Sarò ripetitiva ma splendido Soren e bellissimi lui e Lily.
Non mi aspettavo il rapporto di Lily con il ricordo di sua nonna o il confronto con la Mc Granitt è stata una sorpresa, piacevole, contribuisce a conferire spessore a questo personaggio che paradossalmente fa di tutto per apparire superficiale.
Ho come l'impressione che Lily abbia deciso in partenza di non impegnarsi troppo perché non avrebbe retto il confronto (con sua nonna o in generale) e temendo una delusione abbia deciso di intraprendere la via più semplice: quella della ragazzina sciocca.
Eppure Soren riesce a vedere molto al di là, lo si nota dai piccoli dettagli, come il suo chiamarla sempre Lilian e non Lily (almeno nei suoi pensieri) a differenza di tutti gli altri.
Ora faranno anche lezioni di trasfigurazione... non vedo l'ora!
Spero che la Mc Granitt, nonostante l'inizio burrascoso, contribuisca a far emergere il meglio di Lilian.

Tom e Al e Michel.
Infine questa situazione si è in qualche modo risolta.
Ho apprezzato il tuo modo di gestirla: Al è stato corretto con Michel alla fine e glielo doveva, Tom e Zabini che si prendono a pugni sono stati quasi esilaranti ma è stata una ventata di novità, soprattutto per Tom: comportarsi come un ragazzo normale, proprio quella normalità che cerca tanto.

Finale inquietantissimo!
Cosa intende Hoheneim quando parla di far entrare a Hogwarts i morti?
Non vedo l'ora di leggere il prossimo cap e di ricevere anche una tua risposta agli ultimi commenti.

Piccolo appunto: "segno che qualche colpo di Tom Oltre Ogni Previsione era andato comunque a segno."
A parte questa imprecisione non mi sembra ci sia altro, lettura piacevole, scorrevole ed impeccabile come sempre.

Alla prossima!

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