Recensioni per
Bring me to life
di MusicDanceRomance

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/12/21, ore 19:00

Ciao,
so che probabilmente ti aspettavi un mio commento ad una storia di Harry Potter ma, spulciando per bene il tuo profilo, non ho potuto fare a meno di sentirmi irresistibilmente attratta dalla sezione storica. Se poi aggiungi anche il fatto che ho scoperto che hai scritto una storia sui Romanov – dinastia che adoro, specie le ultime generazione – come potevo trattenermi dal passare di qua?
Mi rendo conto che la storia sia di più di dieci anni fa, per cui magari non ti rispecchi più in questo stile o semplicemente non concepisci più di raccontare qualcosa in questo modo. Spero che non lo percepirai presuntuoso da parte mia se mi soffermo a lasciarti una recensione a “Bring me to life”.
Prima di tutto vorrei complimentarmi perché ti sei documentata. Si vede che avevi ben chiaro la storia di uno degli ultimi membri dei Romanov e che nulla è lasciato al caso.
Mi piace anche la struttura che hai dato al racconto: questo presente in cui Anastasia, nei panni di Anna Anderson, fissa le gelide acque, attratta da quella superficie ammaliante, per poi tornare indietro, raccontandoci la sua storia quando era ancora una delle quattro figlie di Nikolaj II.
Abbiamo una contraddizione tra gli agi e la miseria. Il passare da essere la famiglia imperiale, con il suo rifugio a Carskoe Selo, guardata come punto di riferimento dall'intera Russia, ai prigionieri dei bolscevichi. Sei riuscita in poche frasi a mostrarci il punto di vista di una adolescente che vede distrutto il suo mondo, che subire e veder subire continue umiliazioni a danni dei suoi cari.
Infine parli di quella notte, del massacro avvenuto nella cantina di Ekaterinburg. Ci mostri una ragazzina che cerca di opporsi con disperata determinazione alla violenza, al desiderio di spezzarle la vita e di cancellarla agli occhi del mondo e della storia.
Eppure, come hai giustamente scritto, lei sembra vivere solo a metà. E' palese il suo desiderio di lottare per la sua famiglia ma anche la costante tentazione di raggiungerla. Così come la sua testardaggine ad affermare la sua identità.
Sappiamo che la storia ci ha mostrato un'altra verità ma, quando ero bambina – complice anche il cartone animato Anastasia –, volevo disperatamente credere che lei si fosse salvata.
Quindi quando ho visto questa storia in cui mostravi un lieto fine – che lo sia davvero, è tutto da vedere – per Anastasia, non ho potuto che leggerla. E' stata una lettura piacevole e straziante, perché, ripeto, ti sei soffermata a mostrarci frammenti della sua vita che ne ricostruiscono un'esistenza straziante.
Alla prossima,
Blue

Recensore Master
09/05/20, ore 15:03

Giuro che ero venuta sul tuo profilo per leggere qualcosa di più recente, magari una storia sui personaggi di Harry Potter, ma poi questa storia mi ha a dir poco chiamata! Adoro la canzone che ti ha ispirato, ma ancora di più sono affascinata dalla storia di Anastasia e dal terribile massacro dei Romanov... come potevo non leggerla?
Come sempre tu riesci a dar voce ai sentimenti più dolci e delicati (come nella OS sul Doctor Who) ma anche allo strazio più atroce, proprio come in questa storia e in quelle su Charlotte de Polignac. Anastasia è un personaggio controverso, sembra che, purtroppo, sia stato provato dall'analisi del DNA che Anna Anderson non era una Romanov, ma è comunque affascinante e doloroso sognare e cercare di immaginare cosa possa aver vissuto quella giovane donna. Hai saputo condensare in poche righe efficacissime e potenti tutta l'atrocità della vita della Granduchessa, la nostalgia per il passato felice con la famiglia (tra l'altro, contrariamente a molte famiglie regnanti, i Romanov erano una famiglia molto unita e affettuosa, i genitori si amavano davvero ed erano presenti e teneri con i loro figli), la prigionia e le umiliazioni, esattamente come tu le hai descritte, una vergogna per la storia della Russia, l'inganno della falsa fuga per poi procedere con la fucilazione fino alla morte atroce, perché i Romanov non furono uccisi subito, vennero colpiti più e più volte sia con le pallottole che, poi, con le baionette e con colpi in testa con il calcio dei fucili. Fu veramente un massacro atroce. E Anastasia ricorda tutto, riesce a sopravvivere a una simile agonia, la sua voglia di vivere è più forte, ma, due anni dopo, sembra cedere alla depressione e alla nostalgia dei suoi cari e si butta in acqua. Quando viene salvata e presa da tutti per pazza, Anastasia ritrova la sua forza e decide che comunque vivrà, anche se con una falsa identità, anche se considerata una pazza e una truffatrice, vivrà per la sua famiglia che non ha potuto scegliere.
Ancora una volta resto incantata da come riesci a entrare nel cuore dei personaggi e a esprimere in modo perfetto tutte le loro emozioni, ho adorato anche questa storia e ti rinnovo ancora una volta tutti i miei complimenti!
Alla prossima!
Abby

Recensore Master
26/10/14, ore 14:39

Ciao!
Sono arrivata a questa storia attirata dal genere, perchè difficilmente vedo in giro storiche che consistano solo in un capitolo e siano anche song-fic. Una rarità, insomma! Poi, già dall’intro si intuisce che ruota intorno al misterioso personaggio di Anastasia Romanov e al suo destino avvolto nelle nebbie, quindi non ho potuto non fare un salto.
Quel che ho letto, mi è piaciuto molto e anche i versi della canzone che hai scelto di accostare sono molto adatti a ciò che volevi narrare, ma ti ricordo che è SEMPRE necessario mettere titolo e autore, dal momento che è bene rispettare il lavoro altrui. Non credi?
Lady Viviana – Giudice sostitutivo

[Questa recensione fa parte dei premi del contest “L’amore ai tempi di Efp”, indetto da viktoria e giudicato da Lady Viviana]

Nuovo recensore
20/05/14, ore 19:26

Bellissimo... senza parole. Penso sia una delle storie più tristi che abbia mai letto ma allo stesso tempo più articolata (paragonata alla lunghezza) e pensata. Sinceramente all'inizio avevo intuito il personaggio ma non ricordandomi bene quando effettivamente morì pensai che fosse una coincidenza... invece no. Stilata molto bene, sembra un cammino passo dopo passo della vita scandita a tappe della granduchessa, praticamente come una biografia per cui ad ogni evento è dedicato un capitolo o una parte. Mi ha colpito molto lo scontro tra la vita e la morte che impregna la storia fino alla fine e che è raffigurato, sempre che non stia interpretando male ovviamente, come un lungo ed inteso travaglio interiore e che sembra lasciare effettivamente l'ambiguità sulla pazzia o sanità mentale di Anastasia in conclusione. Che dire... complimentissimi, gran bella storia!
Buona serata! :)

Recensore Master
06/02/14, ore 19:08

Ciao Music!

Doppia recensione quest'oggi! Oh sì! 
Mi è venuta voglia di leggere qualcos'altro di tuo, quindi eccomi qua.

Allora! Dieci punti ai Serpeverde solo per il fatto che Bring Me To Life ti ha ispirato una song-fic Storica!
Tanta stima e tanto di cappello. Adesso capisco il tuo risentimento nei confronti di chi "ti ha copiato".

Veramente bella questa storia... è la prima che leggo del genere! 
Mi piace quello che hai scritto e come lo hai scritto. 
Ammiri molto quel periodo, non è vero? Si vede! Anastasia ti ha ispirato a dovere. 
Mi piace la sua storia, raccontata attraverso altri occhi che sembrano conoscerla. 
Cioè... sembra tipo la sua coscienza. Wow.
E la fine è così significativa... sono colpita. 
Complimenti mia cara, un altro lavoretto coi focchi!
Che poi è ben scritto! Nel 2010 eri brava lo stesso!  Più di me. Oh sì XD
Si vede che poi c'è stato un salto. Adesso i paragrafi nelle tue nuove ff sono più corposi. 
Qui invece sembrano tante piccole drabble. 
Ma non importa perché l'insieme fa la sua porca figura (perdona il francesismo, ahaha)!
Però, l'unico consiglio che mi sento di darti oggi come oggi, riguarda la presentazione del testo.
Secondo me dovresti rimodernarlo. Cambiare font, dimensione. Come si chiama? Layout, ecco.
Perché così sembra un po' sgangherato... magari se lo abbellisci acquista valore.
E lo so che è il contenuto quello che conta, ma secondo me un bel cambiamento ci sta. Esaltalo, che merita ^^
E magari rileggilo, che forse hai dimenticato qualche spazio. Che ne dici? ^^
Poi fa come credi :p

Dunque? Altrettanti complimenti Music, sei stata bravissima anni orsono.
Un saluto e alla prossima! *-*
 

Recensore Master
29/01/13, ore 22:50

 Brividi. Da applausi. Ottima la scelta della canzone.
La storia di Anna Anderson è stata spesso abusata e trasformata quasi in leggenda anche perchè credo che i bolscevichi non avessero  poi questa  pessima mira e la povera Anastasia non abbia trovato pace per anni. Eppure immaginarla sopravvissuta, vuota, smarrita su quel ponte della Germania mi mette ancora più tristezza di quanto non faccia il massacro di Ekaterinburg.
Bella davvero.

Recensore Veterano
14/03/12, ore 19:26

Non appena ho letto il tuo messaggio mi sono precipitata a cercare questa storia.
Perché evidentemente tra le tante cose che noi due abbiamo in comune (:D) c’è anche l’”attrazione” per il tragico destino degli zar di Russia. Anch’io come te non so spiegare per quale motivo la loro fine cruenta mi abbia sempre “appassionata”, ma so che questa è proprio una delle cause per cui Anastasia è uno dei miei film di animazione preferiti!
Detto questo, questa storia è bellissima e straziante.
Io credo che tu abbia un grandissimo talento per la scrittura, perché con le tue parole sei in grado di creare immagini stupende, che il lettore riesce a visualizzare proprio davanti a sé.
“Nel gelo delle tenebre, l’acqua amica trafiggeva le briciole del tuo spirito con mille lame invisibili: la tua scorta in un viaggio felicemente tetro”. Voglio dire, dimmi se questa non è poesia, pura poesia. Sei bravissima, io non so più cosa dirti!
Come ho già detto per Andromeda, si vede che tu Anastasia la conosci proprio bene. Hai quella capacità di entrare dentro i personaggi che fa rabbrividire tanto è perfetta. Davvero complimenti.
Per quanto riguarda la canzone che hai scelto, sappi che mi sono sentita le sue note rimbombare dentro senza bisogno di avere davvero gli Evanescence nelle orecchie. Veramente molto molto evocativa e appropriata.
Il mistero di Anna Anderson… beh, a me fa piacere pensare che fosse davvero Anastasia. So che probabilmente era un’impostora, perché a quanto pare nel 2007 sono stati ritrovati due corpi di bambini che l’analisi del DNA ha identificato con quelli di Maria (a quanto pare era lei la ragazza sopravvissuta, e non Anastasia) e suo fratello Aleksej… però io sono una sognatrice, e vorrei continuare a credere che Anastasia sia sopravvissuta e che da qualche parte del mondo vivano i suoi discendenti. Dopotutto Anna Anderson ha dimostrato di conoscere bene diversi particolari della vita alla corte degli zar, oltre che ad avere somiglianze fisiche non trascurabili con la Granduchessa (il neo e l’imperfezione di una falange della mano), quindi perché no?
In ogni caso, comunque sia andata davvero, la tua storia è bellissima e intensa, devi essere fiera di averla scritta.
Il desiderio di Anastasia di voler sopravvivere per tutti coloro che invece sono morti è qualcosa di tristissimo. Si percepisce tutta la sua solitudine e la sua nostalgia, eppure proprio per onorare la memoria di chi è perduto, lei vuole vivere, nonostante sa che sarà screditata da tutti e considerata pazza.
Questa storia mi ha lasciata con un po’ di amaro in bocca, perché è così ben scritta che mi sono un po’ immedesimata nella povera ragazza - Anastasia o Anna -, però averla letta mi ha resa sempre più convinta che Anna fosse davvero Anastasia! Quindi grazie per averla scritta <3
Ti rinnovo i miei complimenti, sentitissimi :) Sei proprio bravissima :)
Un bacio,
Frida

Recensore Junior
21/02/12, ore 19:28

E' una one-shot bellissima...mi è entrata dentro, mi ha lasciata senza parole...Ho sofferto riga per riga insieme alla tua Anastasia che hai saputo rappresentare in modo così delicato, profondo, poetico, tristissimo...sei riuscita di nuovo a conquistarmi!
Perciò ti faccio i miei più sinceri e meritatissimi complimenti! Brava,brava,brava :)
Mi sei piaciuta tantissimo!
Credo proprio che verrai inserita tra i miei autori preferiti ;)
bacio!
eleonora

Recensore Junior
18/12/11, ore 10:58

Complimenti.
Accidenti, davvero complimenti...
questa storia mi ha lasciato con la pelle d'oca, ti giuro.
Mentre leggevo vedevo tutto, tutte le scene, sentivo la paura che attanagliava Anastasia e quella scintilla di coraggio, di voglia di vivere, di lottare di non lasciarsi morire, che è scattata in lei.
Ho provato orrore pensando alla mancanza di pietà che dimostrano spesso e volentieri gli uomini.
O meglio, come tu hai scritto, quelle erano parole inumane, quelli non erano uomini, ma bestie.
Bestie non poi tanto differenti da quelle persone superficiali che non hanno creduto, che non hanno approfondito, che non hanno visto o, forse, non hanno voluto vedere.

Davvero una fic bellissima, di nuovo complimenti!
Scarlet

p.s.: te l'avevo detto che sarei passata a leggere qualcosa di tuo! Ho avuto giornate strapiene, ma ora che ho un po' di riposo spulcerò di sicuro tra tutte le tue storie e non vedo l'ora, perchè questa non mi ha lasciata per niente delusa ^.-
A presto!

Recensore Veterano
15/11/11, ore 18:20

Davvero molto, molto bella. Complimenti.
Mi è piaciuta moltissimo, come al solito, e finisce anche questa tra le ricordate ;)
Ho riscontrato, però, solo un errore, riguardante un'incongruenza verbale :D
Ecco qui: "Ma per te non era ancora tempo di congedarti da questo mondo assassino.
Adesso apri gli occhi." Qui passi dal passato al presente, non si capisce il perchè. E nello stesso modo, dopo ritorni al passato. Perchè?
In ogni caso, è veramente una fic bellissima (come la canzone) ispirata ad un tema controverso e sicuramente affascinante, che tu hai (come fai sempre xD) reso più che bene!
Dunque complimenti, cara, alla prossima racensione ;)
Un bacio, la tua stalker;
Lil^

Recensore Junior
07/10/11, ore 20:24

La tua storia mi ha davvero emozionata, credimi.
Amo alla follia tutto cio che riguarda la famiglia Romanov e pensare che il destino ( a cui non credo ) abbia riservato loro una sorte così..brutale, mi fa salire il sangue al cervello.
Comunque, non sono passata qui per raccontarti ciò che penso sui Romanov, ma bensì sulla tua storia :)
L'ho trovata bellissima. Hai reso a pieno i sentimenti di Anastasija, la rabbia che prova verso i medici che non le credono e la tristezza per la famiglia perduta.
Ok, mi è piaciuta così tanto, che faccio fatica a scrivere una frase di senso compiuto XDD
La chiudo qui, và!
Ancora tanti complimenti,
Fede

Recensore Master
08/06/11, ore 11:27

La canzone degli Evanescence è stupenda e appropriata e quanto hai scritto è oggettivamente ben fatto e di gradevolissima fattura.
Complimenti

marco

Recensore Junior
24/02/11, ore 13:50

Eccomi qua: questa storia mi era proprio sfuggita, forse perchè le precedenti mi avevano completamente catturato :) Comunque adesso rimedio, anche perchè è bellissima!!! Per prima cosa adoro questa canzone degli evanescence: l'associo sempre a un'ambientazione notturna, come quella che presenti all'inizio. Quindi complimenti per l'abbinamento delle parole con le scene! Eppoi anche per aver dato un chiaro spaccato di storia in poche righe e profondità psicologica ad un personaggio come quello di Anastasia, sospeso fra mito e realtà.
Alla fine, come dici in una delle frasi che mi hanno colpito di più ("Cos'ha fatto di te la storia?"), emerge tutta la sua umanità. Non più principessa, non più futura donna di Stato, ma semplicemente essere umano nella sua finitezza, schiacciato dal precipitare degli eventi. C'è malinconia, ma anche una lontana luce di speranza: vuole vivere Anastasia. Anche se considerata pazza e truffatrice, vuole essere riportata alla vita. Tu, con questa storia l'hai riportata alla vita. E le due frasi finali in particolar modo sono davvero commoventi. Bravissima!
Un bacio
Marg.

Recensore Veterano
30/01/11, ore 16:46

ciao! ok, sono in ritardo perchè questa storia è di un po' di tempo fa, ma non potevo non recensirla!
mi ha sempre incuriosita la storia di anastasia, perchè contiene quel pizzico di crudità e veridicità che la fanno oscillare tra la realtà e la leggenda.
ti faccio i miei complimenti, hai creato una storia bellissima, piena di pathos. il ritmo è incalzante e anche se la storia è breve, sembra un romanzo perchè contiene tutto ciò che serve: ricordi, descrizioni, emozioni...
le tue parole creavano una spendida armonia con la canzone e con l'atmosfera che hai ricreato.
tra le altre cose, ottima la scelta della canzone, anche io adoro gli Evanescence!

PS. ti ho aggiunto tra le storie da ricordare perchè semplicemente non potevo non farlo! è troppo bella!
(Recensione modificata il 30/01/2011 - 04:47 pm)
(Recensione modificata il 30/01/2011 - 04:48 pm)

Recensore Junior
17/01/11, ore 16:50

Accidenti, è veramente venuta molto bene!
Poveretta, essere considerata pazza quando non lo sei è veramente fastidioso e brutto come sensazione!
Mi è piaciuta tantissimo questa ff, spero che ne scriverai altre di questo genere!
Descrivi tutto minuziosamente, dettaglio per dettaglio, e questa è una buona cosa!
Mi dispiace ancora per Anastasia :-(
Ps: Scusa se ho ritardato tanto per venire a leggere le tue ff, ma ho veramente avuto molto da fare con il nuovo capitolo che ho pubblicato di "Battesimo alla notte".
Allora alla prossima ^^
Puss Puss
LittleMonster

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