Bene, bene, bene:)

Ma guarda un pò quanto è prolifica questa MedOrMad:) Tiene le fila di tre long contemporaneamente e non vacilla di un millimetro! Io al posto tuo sarei già sopraffatta dall'angoscia di dover scrivere non uno, ma ben tre capitoli diversi di tre storie completamente diverse:) Chapeau, quindi.

 

Ma veniamo alla storia.

Posso già dirti che adoro il personaggio di Nick: schivo, indipendente, diverso..ma senza scheletri nell'armadio (come piace a me..ehehehe). Il suo essere così è una sua scelta,dettata dal suo carattere e dalla sua indole riservata e, mi par di capire, accetta benissimo le conseguenze che questo comporta: non si piange addosso perchè non ha amici, non finge di volere qualcosa che non ha solo perchè gli altri si aspettano che lo faccia. Bravo lui, quindi! Inoltre è un fotografo-video editor, e questo non può far altro che aggiungere punti alla mia classifica personale.

Una piccola cosa che non condivido è che tutti lo credano un poco di buono: forse ci sono ancora pochi elementi nella storia (d'altra parte, siamo solo al 4° capitolo!) e quindi magari non l'ho focalizzato bene. Però non mi pare che conduca una vita così sconsiderata tale da giustificare la così bassa opinione che la gente ha di lui: va bene, è molto taciturno e non dà confidenza...però non per questo la gente deve pensare che deve per forza delinquere! Lo so, anche Mia Martini diceva che "la gente è strana"...però mi pare che in questo caso gli elementi per giudicarlo così male siano un pò pochini. (ovviamente non sto parlando dell'opinione di Ben..lui alla fine, dopo le affermazioni della sorella, si rende conto che l'epiteto "criminale locale" sia un pò esagerato..però dimostra anche che l'opinione popolare su Nick non sia delle più rosee e che c'è effettivamente qualcuno che lo crede davvero un delinquente - per quale motivo, non si sa).

Ripeto, non sono ancora certa di questa mia opinione, proprio perchè la storia è appena agli inizi...magari si scopre che da bambino rubava le merende ai coetanei e che da più grandicello ha sostituito le merende con i portafogli:)

 

 

Per Kathy la giuria è ancora riunita. Nel senso che come personaggio non è affatto male, ma mi sembra un po' simile alla Med di My Way...Bella forza, dirai tu! Nel personaggio si rispecchia sempre qualche caratteristica dell'autore e quindi è naturale che ci sia qualche elemento in comune! È vero, ed è per questo che la giuria è ancora riunita: ho davvero pochi elementi per giudicare e quindi mi riservo di farlo meglio tra qualche capitolo:)

 

Una cosa che invece ho amato profondamente è stato il primo, casuale, incontro tra Nick e Kathy: io ADORO queste cose alla Sliding Doors*.* Vorrei leggere un libro tutto fatto di coincidenze che poi diventano cruciali per la vita dei protagonisti. Lo so, magari è da inguaribili romantici credere al destino e bla bla bla. Però la mia esperienza personale è talmente piena di queste situazioni che non posso fare altro che arrendermi all'evidenza che non sempre dipende tutto dalle nostre azioni e dalle nostre scelte: talvolta affidarci al destino è la cosa migliore che ci possa capitare. Ma sto divagando! Il punto è che mi piace un sacco l'idea dell'incontro imprevisto: in questo caso mi piace ancora di più perchè è infarcito di mistero, e il percorso che farà Kathy per svelarlo sarà sicuramente interessante:)

Anche qui, ti devo fare una piccola puntualizzazione (sto diventanto molesta come il Grillo Parlante...se vuoi puoi schiacciarmi con un piede!). Ho notato che durante questo *bellissimo* primo incontro Kathy è sopraffatta soprattutto da sensazioni olfattive: il profumo dello sconosciuto, il suo sospiro vicino all'orecchio e (questa è uditiva) dalla sua voce. A tutto ciò  si aggiunge che, quando il fratello pronuncia il nome di Mr Mistero, lei capisce subito di chi si tratta ed ha una specie di "epiphany" (per dirla alla Joyce) che riguarda i lineamenti del ragazzo. Di conseguenza, mi era parso che avesse capito precisamente di chi si trattasse e che avesse gli elementi necessari per riconoscerlo in futuro. Ora, io capisco che nell'episodio del parcheggio lei potesse essere accecata dalla rabbia e che magari lui si era appena immerso in una vasca di mirra che aveva coperto il suo odore..ma com'è possibile che lei non lo riconosca al primo sguardo? Voglio dire. Prima di tutto lo vede in pieno viso (anche se lui cerca il più possibile di evitarla), in seguito lo sente anche parlare (magari non avrà avuto la voce melliflua del primo incontro..però..) e infine gli mette perfino le mani sul petto, il che significa che si trova ad una distanza abbastanza ravvicinata da sentire quel profumo avvolgente che l'aveva colpita così tanto la prima volta. Come fa a non accorgersi che è il ragazzo che sta insistentemente occupando i suoi pensieri da un po' di giorni a quella parte? Magari era arrabbiata e non ci ha fatto caso o magari lui era un po' imbacuccato nei vestiti; però mi sembra che lei avrebbe potuto usare 3 dei 5 sensi che possedeva per riconoscerlo (la vista, l'olfatto e l'udito) eppure si rende conto dell'identità del suo interlocutore solo quando questi le dice "dolcezza". Non so, magari sono io che, come al solito, vado a cercare il pelo nell'uovo, però mi è sembrata un'incongruenza che lei avesse a disposizione tanti "indizi" e che poi non riuscisse a riconoscerlo ad un palmo dal suo naso...soprattutto se da qualche tempo era diventata quasi la sua ossessione! Alla fine non l'ha visto per caso in fila dal macellaio, ma ci si è rapportata verbalmente e  anche "fisicamente"!

 

Ormai, ne sono certa, mi odierai per tutte queste mie fastidiose osservazioni e penserai che non mi va mai bene niente: forse hai ragione..tendo ad essere severa con gli altri proprio come lo sono con me stessa:( Quindi, per favore, se quello che ti dico non è di tuo gradimento fai come Dante e "non ti curar di loro ma guarda e passa":(

 

Aspetto con trepidazione il terzo incontro per vedere se anche lui sperimenta un po' di "epiphany" nei riguardi di Kathy:)ahahahaha:)

 

Un bacio

 

Leti