Recensioni per
Un lavoro come un altro
di Stupid Lamb

Questa storia ha ottenuto 624 recensioni.
Positive : 622
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
17/02/11, ore 19:41
Cap. 13:

stavo già morendo al pensiero che finisse così...non lo fare mai piuuuuuù!! *me sguardo omicida* XD

Recensore Junior
24/01/11, ore 19:00
Cap. 5:

Sì e no. 
Sì, perché hai uno stile pulito, affilato e senza sbavature. Sei scorrevole, una scorrevolezza che non dipende dalla lunghezza ridotta di questi micro-capitoli ma proprio dalla tua capacità di mettere in fila le parole che servono, né più né meno. È uno stile "maschile", anche se la scrittura non ha genere, perché è asciutto e piuttosto forte, come un buon liquore. Forse è per questo che i capitoli migliori sono quelli visti attraverso gli occhi di Edward. 
No, perché rimane una scrittura "chiacchierata". Il che credo dipenda in gran parte dall'uso della prima persona. Il lettore non "vede" la scena, ma ascolta Bella e Edward che la raccontano; gli avvenimenti risultano filtrati e la narrazione rallentata.
Oltre a questo, ogni tanto il protagonista diventa "trasparente". Mi spiego meglio: quando si usa la prima persona ogni parola,  ogni descrizione, ognuna delle scelte che si compiono narrando sono scelte che riguardano anche la caratterizzazione del protagonista.La scelta dei termini non può più essere "neutra" e piegata solo a necessità di efficienza, ma deve anche tenere conto di come il lettore giudicherà il protagonista, sentendolo esprimersi in tale maniera. Il problema è evidente soprattutto nei capitoli dedicati a Bella: lei ripete spesso che il suo lavoro la diverte, che la appassiona; tuttavia in nessuna delle scene che hai descritto Bella sembra divertita o appassionata da quello che fa. Per necessità di comprensione, hai fatto delle descrizioni dettagliate e molto lucide dell'ambiente lavorativo di Bella: molto utile per il lettore (e anche piuttosto interessante), ma tali descrizioni sono andate a discapito della caratterizzazione del personaggio, che elenca in maniera quasi didascalica le fasi e le caratteristiche del lavoro della pornostar, senza la minima inflessione emotiva; tutto questo stona un po' con le frequenti dichiarazioni di Bella sul fatto che lei si diverte molto a fare quello che fa. Così anche durante il rapporto sessuale con Edward: la voce di Bella è neutrale, priva di inflessione. Elenchi con la massima precisione i passaggi e i dettagli dell'atto sessuale, ma questa precisione medica nel descriverli contrasta spesso con le affermazioni di Bella sulle sensazioni che Edward le sta dando.
Nei capitoli dedicati a Edward il problema si sente meno, anche se riaffiora, ogni tanto, durante le discussioni che lui ha con Tanya; Edward vive i problemi di coppia con lucido distacco e si dilunga in parentesi da "riassunto delle puntate precedenti" per spiegare in breve il perché e il percome il suo rapporto con Tanya sta naufragando. Ancora una volta, il protagonista diventa trasparente.
Nell'ultimo capitolo, dove Edward tentenna di fronte alla possibilità di contattare di nuovo Bella, c'è invece un buon bilancio tra chiarezza espositiva e caratterizzazione del personaggio. Senza scadere nel patetico o nel retorico, Edward si interroga sul da farsi, mentre cincischia il biglietto datogli da Emmett e spulcia il blog di Bella/Isabella. 
L'ambientazione è molto originale. Forse perché non mi piace Twilight, non trovo che estrapolare i protagonisti dal loro contesto significhi "snaturarli". Ho trovato piacevole la novità e soprattutto il modo sbarazzino con cui hai trattato un argomento che porta in seno molte polemiche; sei riuscita a parlarne in modo leggero senza risultare superficiale, e ad approfondirne alcuni aspetti senza scadere nel retorico.
Continuerò a seguirti.