Recensioni per
Riportami indietro, ancora.
di N i s h e

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/05/12, ore 23:43

Io un pochino ci sono cresciuta, con queste due. Amorevoli sciroccate mi piace ricordarmele :) Ho bene in mente la scena iniziale in cui ballano e cantano a squarciagola in camera, era bellissima e penso di aver iniziato a leggere la storia proprio per quel momento che avevi descritto. Ci hai regalato tanti momenti di vita loro che erano anche miei, ne ho vissuti altri che non vivrò mai, ho sorriso molto, mi sono dispiaciuta e commossa sinceramente. Mi è piaciuto sin dall'inizio il raccontare episodi autonomi sempre però collegati da un filo conduttore, la crescita delle due ragazze, così vicine all'inizio e forse molto più vicine di quando credano alla fine. In fondo hanno fatto la stessa scelta, prendere la propria strada arrivate a un punto dove non sarebbero mai finite l'una senza l'altra. E hai ragione, non poteva andare che così. Grazie tantissimo per questi personaggi, grazie dear <3

Recensore Junior
19/02/12, ore 11:58

Tu sei un piccolo genio, c'è poco da dire. Da il futuro è un abisso tra un momento e l'altro alla rughetta sulla fronte, cicatrizzazione della sua tristezza, ho amato tanto questo capitolo - e, sì, mi sono un po' commossa per la dedica :) Grazie, continua a scrivere, per chi ha voglia di leggere, per te soprattutto. Focalizzando sul racconto, il rapporto fra questi due personaggi è di una chiarezza, linearità, freschezza terrificanti. 'Semplicità', dici tu, e io potrei snocciolare sinonimi per sei ore, ma lì c'è il cuore di tutto. Sono due ragazzi semplici, che sono diventati quello che sono con tutte le loro (imponenti) difficoltà, e ora sono belli. Posso fare la moralista gratuita? E' eccezionale leggere di personaggi con sentimenti così genuini, una sorta di "Nonostante tutto quello che c'è intorno, io non mollo", che mi ha fatto piacere ritrovare in Leo e Alice, così coraggiosi. A questo punto fai finta che io abbia citato metà della storia per quanto mi è piaciuta e passiamo all'ultima cosa che mi preme dire: A me frega meno di zero, il fatto che tu non possa camminare. Io dico solo grazie per questa frase, perché è un concetto di cui sono più che convinta. Forse sbaglio a chiamarlo egoismo, ma credo che una forza così indissolubile, un punto di equilibrio così stabile per una storia d'amore come la loro derivi solo dall'azzeramento di tutto ciò che sta intorno, dalla certezza di essere l'unica combinazione possibile in tutto il mondo. Oh, sto diventando melensa, suppongo di dover accusare te <3 Alla prossima (presto), e grazie infinite ancora.

Recensore Junior
26/08/11, ore 14:55

Grazie per questo nuovo, stupendo ritratto. Dopo Alice e Leonardo, ecco un nuovo personaggio che viene in ribalta, si presenta e si fissa al centro della scena più di quanto già non fosse. A me questa storia piace molto per questo: sembra la vita vera o, meglio, i pensieri della vita vera. Non c'è un solo protagonista, un solo punto di fuga prospettico, ci sono invece tante figure, tanti microcosmi che cercano il proprio senso relazionandosi con gli altri. Brava. Giulia: sento di volerle molto bene. Per quello che ha vissuto (finalmente capisco), per i suoi modi di reagire: In Svizzera camminai tanto: gradualmente mi allontanavo da quella camera, sempre più distante, ora. è semplicemente vero. Mi piace la struttura ad incontri della sua storia: Ali, la nonna, Manuel. E' come se ci presentasse tutte le persone che l'hanno resa ciò che è, con le sue scarne e dirette considerazioni. Bello. Bene, hai piazzato tutti i tuoi (splendidamente concreti e vivi) personaggi. Ora inizia il gioco, e io non vedo l'ora.

Recensore Junior
08/07/11, ore 16:50

E' una storia particolarissima, ma ho fatto bene a cominciare a leggerla. Il rapporto che lega la protagonista e la sua amica è straordinario. Semplicemente sono cresciute, senza pestarsi i piedi, senza allontanarsi, rispettandosi. E qui c'è tutto. Non riesco a immaginare un qualunque esito per un rapporto simile. Loro, insieme, sono tutto, è strano pensarle a vivere nel mondo reale, comunemente. Leonardo, come ti ho detto, vince il premio per il personaggio originale migliore dell'anno, e si sta delineando benissimo, per cui il gioco vale la candela :D Tu sei brava, brava e brava. Il tuo stile caustico, deciso e frammentario si adegua al punto di vista interno e fisso sulla protagonista, e da leggere è, a mio parere, meraviglioso. Seguo, seguo e stimo :)

Recensore Junior
19/04/11, ore 15:01

Io non so proprio cosa tu abbia nella tua testa (anzi, a dirla tutta lo so, perché credo di aver imparato (anche se forse minimamente) a capirti.) ma definire questo un impiastro è davvero un passo falso, scema.
Quante caspita parentesi ho messo? vabè.
Io ti adoro.
Quando scrivi sei così capace da farmi provare ogni singola emozione di Alice.
Mi sono ritrovata a guardare il soffitto della mia stanza, a cercar di trovare me stessa. Perché è questo che Alice vuol fare: vuole trovarsi-ritrovarsi almeno per un po' e partire è il modo migliore.
Burger Queen è perfetta, eh? Sì che lo è.
Tu anche lo sei, Alice e Giù lo sono.
Leonardo.
Lui sì che lo è.

Io adoro questa fanfic, chiamarla così è troppo poco, io adoro te, il modo in cui pensi, il sostegno che mi dai pur stando lontano, la tua dolcezza e il tuo saper farti volere bene.
Perché in questi mesi ho sentito pesare la tua mancanza.
Ti voglio bene.
Silvia.


(T'oh una recensione seria >/////<)

Recensore Junior
20/03/11, ore 20:00

'Se siete stati sul punto di piangere, dopo una giornata totalmente storta; se qualcuno vi ha mai sbattuto il telefono in faccia dopo l'ennesimo litigio; se avete visto vostra madre piangere e tutto è iniziato a crollare fuori e dentro voi.. Mi capirete al volo.'

Forse devo ritornare sui miei passi e incoronare questo capitolo 'la perfezione'.
Dai, davvero. Non so cosa dire. Ti dico che ti voglio bene, che Exit Music è la mia preferita, dei Radio. Ti dico che Leonardo ha fatto breccia nel mio cuore, che è un sole. Ti dico che Giulia tornerà, Ali, ne sono certa; perché quando hai bisogno di respirare qualcosa di nuovo è perché  non riesci più ad assaporare ciò che possiedi.
E allora cadi, e per un attimo non pensi alle persone che cadono insieme a te.
Complimenti, sei divina.
Divina.
Divina.


{Ed ora dovrei aspettare?} (sì, egoista.)


S.

Recensore Junior
20/03/11, ore 19:48

Ok. Questo capitolo è decisamente, decisamente il mio preferito, anche se sto seguendo amorevolmente la storia.
Amore, davvero, i brividi.
Descrivi l’amicizia con una tale…grazia, purezza, veridicità, devozione.
E poi Leonardo…mi ha rischiarato il cuore…ma che dico? Me l’ha irradiato di luce.
Che scene meravigliose, struggenti e il dulcis in fundo che m’ha alleviato.
Mio dio, mi sto appassionando troppo; tu non scrivi con le mani, tu scrivi con le vene.
 
Complimenti.

Recensore Junior
20/03/11, ore 19:38

Tornerò a pigiare le dita sui tasti per te, sempre e solo per te e sempre, come sempre accade.
E tu giurami che non smetterai mai di scrivere così, di te e di tutto questo. Perché il poeta è un fingitore, ma lo scrittore è uno che riesce a frammentarsi l'anima per entrare nei suoi scritti; un po' come la faccenda degli Horcrux. Tu ci sei. Tu ci sei.


Tu ci sei.

Recensore Junior
11/02/11, ore 15:00

Me la son presa di pausa prima di recensirti, mentre tu sembri non aspettare altro; mi vizi talmente tanto, quasi fossi mia madre.
Love.
Questa storia, sarò sincera, m'ha turbato. Perché?
Beh, perché sono tutte sensazioni che m'assalgono in continuazione. Perché questa danza di delusioni che è la vita non s'è mai lasciata addomesticare da me.
Perché sui pianti con le amiche, ne ho tratto una sorta di storia personale, perché io ci vivo di queste piccole tragedie quotidiane. Non ho altro, capisci?
E vedere questa coppia di amiche, queste due che inneggiano allo sballo e al divertimento e agli amori e alle delusioni mi ha toccato.
Son sempre quella che piange per i mali altrui perché non ha nulla per cui piangere davvero. Quella che abbraccia le amiche e le consola e poi s'inventa una situazione orribile per vivere un po' anche io.
Ma perché sto parlando di me?
Mio dio, è scritta in maniera sublime, m'è piaciuta troppo,

'Quando la canzone era giunta alla fine, come tutte le cose di questo mondo, Giulia tolse il cd e lo spinse in mezzo alle catastrofi nuclerari sulla sua scrivania. Era un gesto tipico, da lei. Finita la canzone che ascoltava, staccava tutto e lo dava in pasto al nulla.'

...MERAVIGLIA.


Era ritornata nei suoi pensieri e io capii che non mi avrebbe dato più retta, quel giorno.
Forse. "Mi mancano le sue mani, Ali.." disse mentre giocava con qualche ciocca dei miei capelli.
"Erano grandi. Belle. Bianche. Coprivano le mie, le riscaldavano.."
Mi costrinsi a non toglierle le mani dai miei capelli e mi voltai, a mia volta, verso lei. Occhi contro occhi, viso contro viso.
"Devi reagire, Giu. In nome del vostro amore. In nome delle sue mani. Devi reagire. Non servirà a nulla che spezzi i tuoi sogni. Per lui poi."
Aveva chiuso gli occhi e si era portata le mani sul viso. Non mi voleva ascoltare. Come sempre.
Aspettai che si addormentasse e facendo più piano possibile uscii, lasciandomela dietro. Lasciandomi dietro la sua apatia e le sue lacrime. Viva la gloria e quei momenti che avrei custodito sempre.

Non posso far altro che odiarti. Ma tanto. <3

S.

(E perdonami la recensione da schifo, e perdonami il tempo che ho preso per ponderare, e perdonami che non so parlare d'altro che di me, e perdonami per non saperti dir nulla per farti star meglio, e perdonami per essere una scema piccola e immatura, ecco parlo ancora di me. Ti voglio bene)