Recensioni per
It all ends here.
di BlairLestrange

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
28/08/12, ore 12:19
Cap. 13:

“IT ALL ENDS HERE.” DI BLAIR LESTRANGE

E se il finale scelto dalla Rowling cambiasse leggermente? Se dopo l'uscita dalla Stanza delle Necessità infuocata scattasse qualcosa? 

Stile: 7/10
Caratterizzazione personaggi ed ambientazione: 5,5/10
Sviluppo della trama: 4,50/10
Impaginazione: 3/3
Gradimento personale: 1,5/5
Totale: 21,5/38

“It all ends here” è una storia tratta da uno spunto molto limitante: lo sviluppo dei personaggi e della trama è insufficiente proprio a causa del tempo effettivo della storia. Si può dedicare un libro intero ad una giornata scolastica, ma questa rimarrà sempre e solo di sei ore! 
Purtroppo, l'autrice ha compromesso la buona riuscita della long scegliendo di ambientarla nell'arco di tempo di una sola notte.

Stile: 7/10

Lo stile è essenziale ed elementare, forse più adatto ad una narrazione in prima persona o ad una focalizzazione mirata ad un singolo personaggio – tu, invece, cambi punto di vista di continuo. 
La lettura è, comunque, generalmente scorrevole :)
Utilizzi spesso delle perifrasi. Per esempio, per entrambi i baci che hai scritto, hai accostato il sostantivo “lingue” al verbo “giocare”. Questa tua costruzione ripetuta mi ha lasciata perplessa: è voluta stilisticamente? La ripeti con coscienza, oppure no? Personalmente, non mi piace, perché suona monotona. Un bacio può essere descritto in mille modi diversi, quindi perché non variare?
Vale lo stesso discorso per: “...accanto a una Ginny undicenne priva di sensi.”
Metti in bocca ai personaggi un linguaggio a volte volgare – Draco ripete spesso “cazzo” o “fottuto”, così come la voce narrante: ciò toglie eleganza. Ci terrei a precisare una cosa: l'autrice non ha mai messo in bocca ai Serpeverde una parlata scurrile, sono state le fanwriters.
La scelta lessicale, quindi, è condita da termini coloriti, ed il vocabolario è prevalentemente elementare.
Altro dettaglio che non mi è piaciuto è stato il chiamare spesso “Grifone” un Grifondoro. Sarà che mi ricorda tanto la Regina dei Grifoni, e quindi l'ho preso in antipatia, però ho controllato, e non è corretto: i ragazzi sono i Grifondoro, non i Grifoni, così come i Serpeverde non sono le Serpi, i Corvonero i Corvi e i Tassorosso i Tassi.
A questo proposito, vorrei evidenziare un errore che avete commesso quasi tutte: l'utilizzo dei sinonimi del nome proprio. Purtroppo è un'abitudine radicata e scorretta.
Si possono trovare mille modi diversi per definire una persona – dal classico “biondo/moro/rosso”, alla Casa di appartenenza nel caso del Fandom di Harry Potter, alla sua età e così dicendo –, ma sono tutti errati e, sopratutto, stonano molto.

Caratterizzazione personaggi ed ambientazione: 5,5/10

Premettendo che le Drarry sono come le Dramione, ovvero molto difficili da gestire e, sopratutto, quasi impossibili da scrivere rispettando a pieno l'IC dei personaggi, vorrei dirti che avresti potuto controllare un po' meglio la situazione. Mi piacciono le Drarry, sul serio, ed accetto anche un minimo di OOC, perché è quasi inevitabile, però i tuoi protagonisti sono totalmente diversi dagli originali. I loro comportamenti sono prematuri! Ricordati che, nonostante tu ci ricami sopra più di una decina di capitoli, il tempo della storia è sempre e solo quello di una notte.

Di seguito, ti ho riportato alcuni esempi:

ESEMPI

“Harry non resistette. Camminò con passo deciso verso il Serpeverde e lo abbracciò istintivamente. Stettero qualche secondo così, immobili l’uno tra le braccia dell’altro, senza proferir parola; dopodiché Harry prese quel poco di speranza e di coraggio che gli era rimasto in corpo e parlò al biondo, quasi come se fosse la cosa più naturale del mondo.”

Questa è una frase tratta dal terzo capitolo, e potrebbe essere IC nel caso in cui i personaggi avessero seguito un percorso diverso, o per lo meno avessero seguito un percorso di qualsiasi tipo. A rigor d'IC, e basandomi su quanto hai scritto tu, dovrebbero detestarsi a vicenda, quindi non ha senso che Harry lo abbracci.

“Draco aveva smesso di camminare e i due si erano trovati ad una distanza piuttosto ravvicinata. O meglio, TROPPO ravvicinata per i gusti di Harry, le cui guancie stavano diventando color pomodoro e riuscì a stento a sillabare qualcosa di sensato di fronte a un Draco Malfoy che, nonostante i pericoli che incombevano su di loro e nonostante fosse consapevole della possibilità di perdere la vita da un minuto con l’altro, sembrava quasi divertito dalla situazione e aveva iniziato a sfoderare il classico ghigno gongolante alla Malfoy.”

“Harry alzò lo sguardo per identificare il nome del loro "salvatore" e vide un Draco Malfoy ghignante appoggiato allo stipite della porta che li fissava soddisfatto.”

Stesso discorso qui. Perché Harry arrossisce se tra loro non c'è ancora stato niente? Non c'è motivo di sentirsi in imbarazzo. 
In entrambi i passi emerge, purtroppo, la figura del “Principe delle Serpi” tanto popolare tra le autrici di Fan Fiction. Il Draco Malfoy di J.K. Rowling non è coraggioso, non si diverte davanti al pericolo, e non salva Harry stando appoggiato allo stipite come se niente fosse, così come Harry non assume di punto in bianco il comportamento evidenziato sovrastante.

E questa frase fece breccia nel cuore del Serpeverde. Conosceva quella ragazza da poco più di cinque minuti, come diavolo faceva a rassicurarlo così tanto? E perché le sue parole sembravano così sincere? Probabilmente se ne sarebbe pentito per tutta la vita, ma rispose un “Grazie” sincero, con un sorriso altrettanto vero. E Harry rimase sotto shock. Il mondo si stava capovolgendo?! DRACO MALFOY AVEVA APPENA RINGRAZIATO SINCERAMENTE LUNA LOVEGOOD E LE AVEVA SORRISO! Il Grifondoro scosse il capo e seguì il biondo, che si era già avviato con passo spedito verso il centro della Sala, per parlare con Ron e Hermione. 

Altro punto in cui Draco è OOC. Ammesso e non concesso che una frase di Luna faccia breccia nel suo cuore, lui tiene per sé le sensazioni che prova, e sicuramente non la ringrazia o esterna la propria gratitudine! 
In più, sono quasi sicura che Draco sapesse che Luna era stata prigioniera nei sotterranei di casa sua. 
Ho lasciato stare l'accenno alla Dramione, perché mi è sembrato il minore dei “mali”.

Comunque, questa storia ha anche degli elementi positivi. Ho molto apprezzato l'attenzione che presti ai dettagli, dalla descrizione della Camera dei Segreti all'utilizzo della Pietra della Resurrezione, o all'intero capitolo 7 – In questo caso, al contrario del prologo, ho trovato giusta la scelta di apportare pochissime modifiche. 
C'è un unica imprecisione, ovvero: “Ma con sua somma sorpresa ( e non solo sua ) non appena Bellatrix scagliò l’Anatema che Uccide in direzione di Hermione, Draco, che era corso verso di lei senza dare troppo nell’occhio, intervenne respingendo indietro la Maledizione con un Sortilegio Scudo piuttosto potente, un Sortilegio che, caso vuole, gli fu insegnato l’anno prima dallo stesso Voldemort mentre lo preparava all’attacco a Silente.” 
Nessun incantesimo scudo può respingere le Maledizioni Senza Perdono. Per il resto, il testo è fedele al Potter Universe, quindi la voce ambientazione ha controbilanciato la voce caratterizzazione.

Sviluppo della trama: 4/10

Lo spunto ti ha limitata molto: come si può rendere verosimile il mutamento del rapporto tra Harry e Draco nel giro di poche ore? Devi partire dal presupposto che loro due non si sopportano e che non possono, di punto in bianco, avere l'atteggiamento che hai descritto nella storia.
Porti avanti una situazione di stallo, che avrebbe potuto essere pregna di tensione sessuale, di frustrazione e di emozioni forti e contrastanti, ma io non ho percepito niente di tutto questo. Non spieghi il perché e il percome delle azioni dei personaggi: ad esempio, il mutamento repentino del rapporto tra Draco ed Harry e, più in generale, tra Draco e chiunque altro, è inverosimile. Al contrario, il susseguirsi degli eventi estranei alla coppia è curato, dettagliato e plausibile o, per lo meno, lo è fino all'ultimo capitolo, che, ovviamente, risente della caratterizzazione dei personaggi. Di quest'ultimo mi è comunque piaciuto il tuo volerti attenere all'epilogo dell'autrice.

Impaginazione: 3/3

Niente da dire a riguardo. È curata, la grafica non disturba la lettura e i corsivi sono nei punti giusti.

Gradimento personale: 1,5/5

Trovo ben scritti i capitoli 8 e 9, sebbene in quest'ultimo non mi sia piaciuto il fatto che paragoni il sacrificio di Harry con quello di Lily. Ancora una volta si sfocia nell'OOC e, stavolta, anche nell'inverosimile: l'amore di una madre non potrà mai equiparare un “amore” acerbo (Amore? L'amore necessita di tempo, e quello tra Draco e Harry sembra campato per aria. Tutt'al più si può parlare di affetto, ma di un affetto superficiale, e non radicato e profondo come quello tra Harry e Ron, per esempio), che ha avuto inizio solo poche ore addietro. Purtroppo il punteggio è insufficiente anche in questo parametro: sono stati di mio gradimento solo due capitoli su tredici, l'OOC non è giustificato, i personaggi sono privi di spessore e lo stile non è incalzante.
In conclusione, questa storia non mi ha regalato particolari emozioni, eppure ho intravisto tanta voglia di scrivere, ed è quella indispensabile. Il mio consiglio è continuare a scrivere, tanto, ogni qualvolta ne hai voglia, e, sopratutto, leggere molto: il nostro stile si plasma su quello dei nostri scrittori preferiti, per cui leggere tanto e tanti autori diversi è l'unico rimedio efficacie – oltre, ovviamente, all'esercizio.

Spero di aver spiegato esaustivamente le mie ragioni ed il perché del punteggio ad ogni voce. Nel caso avessi domande di qualsiasi tipo, non esitare a chiedere.

Totale: 21,5/38