Recensioni per
Masquerade Ball
di CherryBomb_

Questa storia ha ottenuto 186 recensioni.
Positive : 183
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
10/11/13, ore 14:54
Cap. 28:

Ciao, hai ragione, scusa, ma a volte temo di essere troppo pignola e di infastidire l'autore con i miei modi da maestrina :P
Scusa se modifico la recensione con questo ritardo ma mi ci è voluto non poco per mettere insieme tutto quanto.
Allora, iniziamo ( è un bel papiro di roba, spero di non annoiarti :) )

"Dopo aver ricevuto la telefonata da sua madre si era subito attivato per controllare se ci fosse un volo disponibile per andare in America il prima possibile, preparò una valigia, che mi sembrò preparasse senza sapere neanche quello che stava mettendo dentro." -----> "Dopo aver ricevuto la telefonata da sua madre si era subito attivato per prenotare il primo volo disponibile per gli Stati Uniti ( è più fluido e breve ), poi si mise a preparare una valigia, ma con l'aria di chi non aveva idea di quello che stava mettendo dentro." ( hai ripetuto preparò e preparasse nello stesso discorso.)

"Mi pregò di andare con lui dicendo che avesse bisogno di avermi vicino e che non voleva restare da solo."-----> "Mi pregò di andare con lui, ( ci vuole la virgola ) dicendo che AVEVA bisogno di avermi vicino e che non voleva restare da solo."

"Mentre Edward mi raccontava ciò che era successo per filo e per segno, di come l'autista ubriaco aveva travolto l'auto di Tanya non lasciandole neanche il tempo di provare a deviare o spostarsi." -----> Qui hai fermato la frase con il punto senza renderti contro che dovevi continuarla, avendo iniziato con 'mentre', ossia nel tempo, nel momento in cui, intanto che... cosa fa Bella mentre Edward le racconta di Tanya? Non lo so, perché hai troncato la frase in maniera improvvisa.
O forse ti sei sbagliata e volevi scrivere questo:" Edward mi raccontò ciò che era successo per filo e per segno, di come l'autista ubriaco aveva travolto l'auto di Tanya, senza lasciarle nemmeno il tempo di provare a sterzare ( meglio di 'deviare' o 'spostarsi', che hanno comunque lo stesso significato )."

"Era in Italia quando ricevette la chiamata dai suoi genitori, li avvisò che sarebbe partito subito, ma non lo lasciarono fare: i genitori di Tanya non volevano vederlo, pensavano che fosse sua la colpa di ciò che era successo alla figlia." -----> "Era in Italia quando ricevette la chiamata dai suoi genitori. (qui meglio un punto al posto della virgola) Li avvisò che sarebbe partito subito, ma non glielo permisero (così la frase scorre meglio): i genitori di Tanya non volevano vederlo. (anche qui il punto meglio della virgola) Pensavano che fosse sua la colpa... ecc.ecc."

Hai scritto "lasciargli in pace" invece di "LASCIARLI in pace", e "l'unico con cui tutto avrebbero dovuto" invece di "l'unico con cui TUTTI avrebbero dovuto".

"Con nessuno, ma a quanto pare per loro era sicuramente meglio dare la colpa ad un ragazzo che non ne aveva, che aveva semplicemente preso una decisione dolorosa." -----> "Con nessuno, ma a quanto PAREVA per loro era stato meglio dare la colpa ad un ragazzo che non c'entrava nulla, e che aveva semplicemente preso una decisione dolorosa."

"Erano sconvolti. Si sapevano con chi prendersela e pensavano che fosse opportuno farlo con te semplicemente perché avevi lasciato la loro figlia solo un mese prima e magari lei stava soffrendo. Tu non hai colpa e credo che anche a loro sia passato questo stupido pensiero, non credo che avrebbero permesso ai tuoi genitori di chiamarti o comunque, com'è successo in passato, ti avrebbero impedito di tornare, non credi?" -----> "Erano sconvolti. Non sapevano con chi prendersela, e hanno pensato che sarebbe stato opportuno farlo con te, semplicemente perché avevi lasciato Tanya solo un mese prima, e lei stava sicuramente soffrendo. Tu non hai colpa e loro lo sanno benissimo, altrimenti non avrebbero permesso ai tuoi genitori di chiamarti per farti tornare, com'è successo in passato, non credi?"

"Che lo amavo e che fosse la cosa giusta da fare." -----> "Che lo amavo e che ERA la cosa giusta da fare."

"Edward non voleva perdere neanche un secondo di più. Voleva vedere con i suoi occhi Tanya e non poteva aspettare di più." -----> Di più ripetuto di nuovo, due volte, troppo vicine.
"Edward non voleva perdere neanche un minuto di più, ansioso di vedere Tanya con i suoi occhi..." oppure "...ansioso di rivedere Tanya dopo tutto quel tempo.".

Un infermiera è femminile e necessita dell'apostrofo, quindi Un'infermiera.

"Durante il tragitto, più ci avvicinavamo, più Edward stringeva la mia mano e avrei immaginato che non l'avrebbe lasciata andare tanto facilmente."
Non è giusto il verbo 'avrei immaginato'. La frase poteva essere scritta così : "Durante il tragitto, più ci avvicinavamo e più Edward stringeva con forza la mia mano. Immaginai che non me l'avrebbe lasciata tanto facilmente, come se fosse un appiglio al quale aggrapparsi per trovare il coraggio di affrontare quella situazione."

"è sveglia?" hai scritto la è minuscola all'inizio del discorso.

"Si, entra. Vai. Vuole vederti."
Entra e vai è praticamente lo stesso. Bastava scrivere:-"Si, entra pure. Vuole vederti."

"Non appena entrammo nella stanza un uomo e una donna si girano e guardano Edward con un sorriso a trentadue denti."
Qui sei andata dal passato (entrammo) al presente (girano, guardano) -----> "Non appena entrammo nella stanza, ( qui virgola ) un uomo e una donna si GIRARONO, GUARDANDOCI con ampi sorrisi a trentadue denti."

"Non avevo mai provato ad immaginare come fosse la ex di Edward, ma non l'avrei mai immaginata così bella. In qualsiasi modo l'avessi immaginata non le avrei mai reso giustizia."
Di nuovo ripetizione dello stesso termine in un paragrafo corto: immaginare, immaginata e ancora immaginata. -----> "Non avevo mai provato ad immaginare come fosse la ex di Edward, ma sicuramente nessuna mia idea o pensiero le avrebbe reso giustizia. Era bellissima."

"Quando sentì il modo in cui lo chiamò, lasciai la sua mano, e lui sembrò nemmeno rendersene conto."
Allora, innanzitutto è sentii, non sentì, perché è in prima persona singolare, è Bella che sta narrando la storia, quindi io sentii con la doppia i, mentre al contrario egli sentì è la terza persona singolare.
E dovevi mettere il nemmeno prima del sembrò, anche se comunque avresti dovuto coniugare i verbi in un altro modo, così :"Nel sentire il modo con cui Tanya aveva chiamato Edward, lasciai di colpo la sua mano, ma lui non sembrò nemmeno rendersene conto."

"Mi spostai contro il muro e rimasi ad osservare la scena da fuori mentre pezzetti del mio cuore avrebbero voluto rompersi." -----> "Mi spostai contro il muro e rimasi ad osservare la scena da fuori, (qui virgola) mentre sentivo il mio cuore rompersi in tanti pezzetti."

"Tanya si era svegliata dimenticandosi ciò che era successo, compreso il fatto che Edward l'avesse lasciata." -----> "Tanya si era svegliata dimenticandosi ciò che era successo, compreso il fatto che Edward l'aveva lasciata."

"Credevo che non appena le avessi detto il mio nome, lei si sarebbe illuminata e mi avrebbe detto "Ho sentito molto parlare di te." -----> "Credevo che non appena le avessi detto il mio nome, lei si sarebbe illuminata rispondendo "Ho sentito molto parlare di te."

"Oh, sì, in realtà lo è. Da quando è successo quell'incidente a Tanya ogni volta che lo chiamavo non facevo altro che fargli domande sul suo stato di salute e gli raccontavo di ciò che sapevo di lei. Volevo tenerlo informato. Cercò spesso di cambiare discorso e di raccontarmi qualcosa della sua vita, di come andava l'università o gli esami, ma non gli lasciavo il tempo di parlare. Le chiamate diventarono sempre più corte e più rade fino a quando arrivò ad ignorarle completamente. Smisi di chiamarlo. Forse non fu l'atteggiamento più giusto, ma non seppi cos'altro fare. Una volta mi rispose per sbaglio,credo, e gli chiesi semplicemente come andavano le cose, ma si capiva benissimo che non gli facesse piacere sentirmi. Tutto per colpa mia. Avrei dovuto capire che non avrei dovuto pressarlo, insistere troppo per sapere come stesse, avrei dovuto agire diversamente e così il nostro rapporto si ruppe." -----> "Oh, sì, in realtà lo è. Dal giorno dell'incidente di Tanya, (così è più corto e fluido, e ci vuole la virgola) ogni volta che lo chiamavo non facevo altro che fargli domande sul suo stato di salute, (di nuovo la virgola) e gli raccontavo tutto quello che sapevo su di lei per tenerlo informato. CERCAVA spesso di cambiare discorso e di raccontarmi qualcosa della sua vita, di come andavano gli esami all'Università, ma non gli lasciavo il tempo di parlare. Le chiamate diventarono sempre più corte e più rade fino a quando Edward arrivò ad ignorarle completamente e io smisi di telefonargli. Forse non È STATO l'atteggiamento più giusto, ma non SAPEVO cos'altro fare. Una volta credo che mi rispose per sbaglio, e gli chiesi semplicemente come andavano le cose, ma si capiva benissimo che non gli faceva piacere sentirmi, e tutto per colpa mia. Avrei dovuto capire che non DOVEVO pressarlo, né insistere troppo per sapere come STAVA. Dovevo agire diversamente, e per questo il nostro rapporto si È ROTTO."

"Quando Carlisle, il padre di Edward, non accennava a farmi conoscere i suoi genitori misi in dubbio quanto tenesse a me e se l'amore che diceva di provare fosse reale. Credevo che un uomo non appena avesse capito di amare una donna l'avrebbe subito presentata ai genitori. Poi capii che non è esattamente così che funziona." -----> "Quando Carlisle, il padre di Edward, non SI DECIDEVA a farmi conoscere i suoi genitori, misi subito in dubbio il fatto che tenesse a me, così come credevo che l'amore che diceva di provare per me non fosse reale. Pensavo che non appena un uomo capiva di amare una donna, lui l'avrebbe presentata subito in famiglia, ma poi ho capito che non è esattamente così che funziona."

"Non si ricorda niente, vero?" chiesi improvvisamente.
"No, niente. Non ricorda niente del suo incidente o degli avvenimenti di almeno due mesi prima, quindi crede ancora di..." -----> "Non si ricorda niente, vero?" chiesi improvvisamente.
"No, nulla. NÉ del suo incidente, NÉ degli avvenimenti risalenti ad almeno due mesi prima. Lei crede ancora di..."
Hai ripetuto 'ricorda' e 'niente' troppe volte.

"Sperai con tutto il cuore che con lei uscisse anche Edward, che mi desse un segnale, un qualsiasi tipo di segnale che il fatto che lei l'avesse chiamato amore come se le cose tra loro non fossero finite, non lo avesse toccato in senso positivo. Volevo vederlo guardarmi come al solito, volevo che mi dicesse di amarmi e che mi prendesse per mano. Quando vidi tornare da sola Esme, ci rimasi male." -----> "Sperai con tutto il cuore di vedere Edward uscire con lei. Volevo che mi desse un segnale, uno qualsiasi, che mi dimostrasse quanto non lo avesse toccato il fatto che Tanya l'aveva chiamato 'amore', come se le cose fra loro non fossero finite. Volevo che MI GUARDASSE come al solito, e che MI prendesse per mano dicendo di AMARMI. Quando vidi Esme tornare da sola, ci rimasi male."
Ricorda che Mi è un pronome personale che svolge la funzione di complemento di termine (mi=a me)
Scrivere "mi dicesse di amarmi" è sbagliato, perchè è come scrivere " a me dicesse di amare a me" quando è già fuso con le parole, come amarmi, stringermi, chiamarmi, ecc. non c'è bisogno di ripeterlo perchè si capisce che è riferito a se stessi, infatti una delle prime cose che ci insegnano in grammatica è che non si dice 'A me mi' :)

"Non che pensassi seriamente di riuscirci, ma ci speravo, sull'aereo non avevo chiuso occhio." -----> "Non che pensassi seriamente di riuscirci, ma ci speravo DATO CHE sull'aereo non avevo chiuso occhio."

"Avrei avuto davvero bisogno di un suo bacio, di un suo abbraccio o di qualsiasi altra cosa che lui poteva darmi, mi sarei sicuramente sentita meglio." -----> "AVEVO davvero bisogno di un suo bacio, un suo abbraccio, di qualsiasi altra cosa lui potesse darmi. (qui ci vuole il punto) Mi sarei sentita sicuramente meglio."

"Ebbi come la sensazione di averlo vicino e che mi stesse abbracciando e mi addormentai." -----> "AVEVO come la sensazione di sentirlo vicino, abbracciato a me, così mi addormentai."

"Il giorno dopo, appena mi svegliai mi chiesi dove fossi e cose fosse successo. Il profumo di Edward sembrava aver avuto un potere soporifero per me, avevo dormito come una bambina. Allungai la mano verso l'altra parte del letto e quando sentii che fosse fredda e intatta la felicità iniziale per quel sonno tranquillo, si trasformò in paura. Era chiaro dove avesse passato la notte. Scesi le scale e mi fermò sull'ultimo gradino quando mi resi conto che Esme fosse al telefono." -----> "Il giorno dopo, appena sveglia mi chiesi DOV'ERO, e che COS'ERA successo. Il profumo di Edward AVEVA AVUTO un forte potere soporifero su di me, DATO CHE avevo dormito come una bambina. Allungai la mano dall'altra parte del letto, e quando sentii che ERA fredda e intatta, (ci vuole la virgola) la felicità iniziale per quel sonno tranquillo (qui niente virgola) si trasformò in paura. Era chiaro dove Edward avesse passato la notte. Scesi le scale e mi FERMAI sull'ultimo gradino, (qui virgola) quando mi resi conto che Esme SI TROVAVA al telefono (oppure STAVA PARLANDO al telefono)."

"Non fece in tempo a finire di dire la frase che mi girai e vide la mia faccia. Non mi resi conto di star piangendo fino a quando la sua mano non me ne tolse una dalla guancia." -----> "Non fece in tempo a terminare la frase ( o anche solo 'finire la frase' senza il 'di dire' che non c'entra nulla) che mi girai, (qui virgola) e mi vide ferma sulle scale (meglio di 'vide la mia faccia'). Non mi ero resa conto di stare piangendo fino a quando Esme non me ne asciugò una dalla guancia."

"No, non si sarebbe sistemato tutto e lo sapevamo entrambe. Sapevamo tutte e due che cosa sarebbe successo, sapevamo anche che cosa stava passando per la testa ad Edward. Quel giorno cercò di tenermi occupata il più possibile." -----> "No, non si sarebbe sistemato tutto e lo sapevamo entrambe, così come sapevamo quello che sarebbe successo e cosa stava passando per la testa ad Edward. Quel giorno, Esme cercò di tenermi occupata il più possibile (devi sempre far capire chi è il soggetto che compie l'azione altrimenti sembrava ti stessi riferendo a Edward dato che lo hai nominato appena nella riga sopra).

"La aiutai a scegliere i vari mobili e buttare giù una bozza di ciò che avrebbe voluto ottenere. Mi aiutò, almeno i miei pensieri e le mie forze vennero dirottati verso altre direzioni. La sera, prima di salire in camera per andare a dormire, feci un giro per la biblioteca della casa. Era un'enorme stanza tappezzata di librerie, ovviamente piene zeppe di libri. Esme mi aveva spiegato nel pomeriggio che tutta la famiglia era appassionata alla lettura, di qualsiasi genere, a volte organizzavano delle serate in cui discutevano delle loro impressioni su un determinato libro. Mi sarebbe piaciuto partecipare, ma mi resi conto che molto probabilmente non ne avrei mai avuto l'occasione." -----> "La aiutai a scegliere i vari mobili e A buttare giù una bozza di ciò che VOLEVA ottenere (bene anche 'una bozza del progetto che voleva ottenere'). La giornata passata con Esme mi aiutò, (dovevi specificarlo, perchè solo 'mi aiutò' in quel modo non andava bene)almeno i miei pensieri e le mie forze vennero dirottati verso altre direzioni. La sera, prima di salire in camera per andare a dormire, feci un giro per la biblioteca della casa. Era un'enorme stanza tappezzata (o piena) di scaffali (meglio di libreria) colmi di libri. Nel pomeriggio, Esme mi aveva spiegato che tutta la famiglia era appassionata DI qualsiasi genere di lettura, e a volte organizzavano delle serate in cui discutevano delle loro impressioni su un determinato libro. Mi sarebbe piaciuto partecipare, ma molto probabilmente non ne avrei mai avuto l'occasione."

"Trovai una copia de 'I passi dell'amore' e nonostante fosse un libro che avessi già letto..." -----> "Trovai una copia de 'I passi dell'amore' e nonostante fosse un libro che AVEVO già letto..."

"Salii in camera e mi persi a leggere. Non so esattamente per quanto tempo restavo in una posizione per poi cambiarla in modo che potessi leggere in santa pace, probabilmente mi sedetti in qualsiasi parte della stanza di Edward." -----> Questa frase non sono riuscita a capirla dato che non ha un senso logico. Cosa volevi mostrare di preciso? Il fatto che Bella fosse inquieta e agitata al pensiero di Edward in ospedale da Tanya, tanto che non riusciva a rimanere ferma per concentrarsi sulla lettura? E 'probabilmente mi sedetti in qualsiasi parte della stanza di Edward'... boh, non so. Significa che era talmente preoccupata da non accorgersi dove si è messa a sedere? Perchè io mi rendo sempre conto di dove mi siedo quando voglio leggere, senza il probabilmente. Spiegamelo tu perchè io non ci sono arrivata.

"...accettai la chiamata senza neanche vedere chi fosse." -----> "...accettai la chiamata senza neanche vedere DI CHI SI TRATTAVA."

"Mi resi conto in quel momento che mi avesse raccontato più cose sua madre sul suo passato di quanto avesse fatto lui." -----> "In quel momento, mi resi conto che sua madre (il soggetto va sempre prima del verbo, ricordalo) mi AVEVA raccontato più cose sul suo passato di quanto non avesse fatto lui."

"Tu stai bene?"
E mi stupii quando mi resi conto che la risposta mi importasse davvero. Non mi sarebbe nemmeno dovuto sembrare così strano, nonostante sentissi che ormai la nostra storia fosse finita non potevo smettere di amarlo in così poco tempo o schioccando le dita. Non era ancora detta l'ultima parola, certo, ma il mio istinto, tutto il mio essere mi dicevano che ormai avevo perso Edward e che non sarebbe tornato. La donna che non aveva mai smesso di occupare i suoi pensieri e il suo cuore si era finalmente risvegliata e potevano tornare a vivere la loro vita insieme, quella vita che avrebbero sempre dovuto condividere." -----> Allora, "Tu stai bene?" è una domanda e non una risposta. "E mi stupii quando mi resi conto che la risposta mi importasse davvero." è una frase priva di senso, come prima non hai espresso in maniera chiara il concetto che volevi esporre. Di sicuro volevi far capire che a Bella fa piacere che Edward le abbia chiesto come sta, dunque il pensiero di Bella poteva essere:"Mi scaldò il cuore sentire che nonostante la situazione, Edward si preoccupava per me chiedendomi come stavo."
"Non mi sarebbe dovuto (senza il nemmeno) sembrare così strano, nonostante sentissi che la nostra storia ERA ormai finita,(qui virgola) MA non potevo smettere di amarlo in così poco tempo,(qui virgola) solo schioccando le dita. Non era ancora detta l'ultima parola, certo, ma tutto il mio essere mi diceva che ormai avevo perso Edward e che non sarebbe più tornato da me. La donna che non aveva mai smesso di occupare i suoi pensieri e il suo cuore si era finalmente risvegliata,(qui virgola) e ora potevano tornare a vivere la loro vita insieme, quella vita che avrebbero sempre dovuto condividere."

E qui finiamo.
Spero di non averti offesa in alcun modo, e che tu possa usare i miei consigli per migliorare un poco anche gli altri capitoli.
Ti consiglio comunque di consultare un dizionario di Sinonimi e Contrari per non ripetere lo stesso termine più di una volta ;)
E non far fare cavolate a Edward, se fossi stata nei panni di Bella me ne sarei già tornata a Venezia. Temo che Tanya faccia solo finta di non ricordare, con la complicità dei genitori ;/
Un bacio, ciao :*
(Recensione modificata il 17/11/2013 - 06:12 pm)

Recensore Junior
16/10/13, ore 15:52
Cap. 24:

alloooora! posso essere sincera con te?? questo capitolo l'ho trovato un pò inverosimile!!!! partiamo dall'inizio...una madre e una figlia che non si vedono da quattro anni mi sono sembrate un pò...come dire strane! insomma si siedono tipo inquisizione...e poi peter! io penso che lui non c'entri nulla stavolta e poi il siparietto dell'aver trovato edward per caso sull'aereo con in conclusione renee che va via piangendo non mi è piaciuto tanto!!! beh si insomma...l'ho trovato strano! continuo anche con il fatto che i due come se nulla fosse fanno l'amore e si fanno svegliare nudi dalla mamma di bella...si insomma, quante volte può accadere una cosa del genere!??! ma dai edward, che prima era un fascio di nervi, poi insiste per fare sesso con bella a casa dei suoi genitori appena incontrati?!?!?!? no..lo trovo un pò inverosimile!!! e poi anche se fosse, si fanno beccare come due cretini?!?!??! noooo...assolutamente no!!!! io ti adoro e lo sai...adoro questa storia...ma questo capitolo lo trovo un pò forzato...insomma le cose accadono in maniera fantasiosa!!!! cerca di capire...forse non riesco a spiegarmi bene e ti prego non voglio sentirmi una maestrina, ma mi ha dato questa sensazione... in ogni caso aspetto con ansia l'incontro tra la coppietta e il temibile papy!!!!!

Recensore Master
18/05/11, ore 20:17
Cap. 2:

(((e Jake a gay, quindi non sarà molto d’intralcio)))

Il capitolo è davvero molto carino, ma non ho apprezzato molto questa scelta. Non fraintendermi, non ho nulla contro gli omosessuali (leggo e scrivo anche questo genere di ff), ma è la quinta storia che leggo in cui c'è un Jacob gay e il fine dell'autrice è sempre lo stesso: che egli non sia d'intralcio alla coppia Edward/Bella.Penso che qualsiasi autrice con un minimo di inventiva riuscirebbe a costruire, se non un triangolo amoroso, per lo meno un personaggio (Jacob) che conservi le sue caratteristiche originali senza ricorrere a simili mezzi.Ovviamente questa è una mia opinione personale che non pregiudica la qualità della storia: solo, avrei preferito che non si rincorresse ad un simile escamotage per togliere Jacob di mezzo.La questione Jacob gay sta diventando un clichè che alla resa dei conti, come tutti i clichè, annoia. Un bacio!