Bel lavoro!! Hai un ottimo talento che va edificato sulle più solide basi, che tu possiedi in modo molto ammirabile.
Mi è piaciuta moltissimo e credo che si legga molto dolore e molta rabbia in queste brevi ma significative parole.
Ormai sei professionale e trovo dell'insegnamento nei tuoi versi, avvolte infatti non emetterlo quell'urlo represso e sintomo di saggezza, di autocontrollo che può sfuggire e che è sintomo di scarsa forza.
Avvolte invece bisogna farlo questo benedetto urlo, nei momenti e nelle sedi opportune magari, per scaricare tutta la tensione che accumuliamo durante tutta una vita che ha demolito tutto in noi: le nostre certezze e i nostri affetti.
Complimenti sinceri e affettuosi
non fermarti mai più
scrivere forse è il tuo destino
un saluto pieno di stima e ammirazione
ulisse999

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Io adoro le nonsense...e quando ne vedo una che mi attira a pelle la leggo...e se la leggo e ne rimango sbalordita la recensisco, ma raramente la metto tra i preferiti, perché ho una mia idea di nonsense.
Ebbene...tu hai riprodotto con una complicata semplicità la mia concezione di nonsense. E' stata breve, ripetitiva, tutt'altro che aulica, ma piena. Piena di significato, piena di verità. Quell'urlo che a volte ci si trova costretti a soffocare, o che si vorrebbe grattare via dalla gola, ma non si riesce. Bloccato, incastonato, congelato.
...che altro dire?
Non sono brava a recensire, ma ci tenevo a sottolineare che ho davvero apprezzato questa piccola perla.
Brava.
Melissa.

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Che bella. Sembra quasi che la poesia stessa sia un urlo.
Mi piace quando dice "Un grido soffocato dalla sua stessa potenza". E come dici nell'ultima frase "Un fragile specchio destinato alla rottura" è come se da un momento all'altro questo urlo potesse scoppiare e liberarsi.
Molto bella.

Stefy