Recensioni per
La Storia mia con Te - Prequel
di Lady Aquaria

Questa storia ha ottenuto 84 recensioni.
Positive : 83
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
04/03/24, ore 23:15
Cap. 28:

Come avevo previsto, Cardia non è andato per il sottile: un incubo vivo, crudo e cruento. Per qualche riga ho temuto che Mei l'avesse ucciso sul serio, poi ho capito che faceva parte della < < terapia d'urto > > di Cardia.
Adoro i momenti con Milo, mi è piaciuto molto il pezzo finale del capitolo, ma ho apprezzato moltissimo anche quello con Hyoga. Tenero come sempre Camus che nonostante non sia fisicamente in grado di proteggerla, tenta comunque di farlo, anche rispondendo a tono a chi, volendo, potrebbe mangiarselo a colazione :–)
Aspetto il prossimo, nel frattempo, sayonara.
(Recensione modificata il 04/03/2024 - 11:26 pm)

Recensore Veterano
12/10/23, ore 11:36

Ciao, ho trovato per caso questa storia e ho incominciato a leggerla, mi è piaciuta molto nonostante Camus non sia proprio il mio personaggio preferito, ora corro a leggere anche le altre storie del filone. Peccato che questa sia stata lasciata in sospeso però, spero che presto la riprenderà in mano e possa aggiornare!
Il personaggio di Mei mi piace particolarmente anche se secondo me come dice Kardia ci vuole una terapia d'urto in questo caso, perché sta andando un po' troppo fuori controllo😅.
A presto!

Recensore Veterano
10/02/19, ore 20:20



L'odio è un sentimento molto profondo e molto pericoloso. Che ci piaccia ammetterlo o no, è un sentimento. Comprendo la rabbia cieca di Mei, nei suoi tentativi di riprendere una vita *normale*, per quanto si possa definire tale, e nel trovarsi in casa proprio chi ha causato il dolore che prova.
Mi piace il legame che Camus continua a mantenere con le persone che ama nonostante si trovi quasi del tutto impossibilitato a proteggerle, mi è tanto piaciuto il lungo dialogo che ha con Dégel, e la sua richiesta d'aiuto a fine capitolo: sono tante le vite in gioco, se accadesse l'irreparabile, non sarebbe solo Hyoga a rimetterci. Temo però l'intervento di Cardia, conoscendolo, non ci andrà leggero.
Aspetto il prossimo, nel frattempo, sayonara!

Recensore Veterano
01/12/17, ore 00:24

Konbanwa (again)!
In Giappone il dolore si interiorizza, evitiamo di mostrarlo per non doverlo aggiungere a quello degli altri: a differenza di altri luoghi nel mondo, dove il lutto è vissuto rasandosi il capo, percuotendosi o offrendo banchetti in ricordo del defunto, noi viviamo tutto in maniera che, agli occhi dei più, sembra distaccata e fredda.
Un po' come la reazione che ha Milo: freddo e distaccato in pubblico ma distrutto dentro, del resto non ha perduto solo un compagno d'armi o un parigrado, ha perso la sua persona, il suo più caro amico, il fratello per scelta.
Da un lato ti ringrazio per avermi evitato lo strazio di dover rivivere la morte di Camus minuto per minuto, ma dall'altro mi sarebbe piaciuto vivere quei momenti anche dal suo punto di vista, capire che cosa ha provato nello stesso istante in cui l'ha sentito volare via (mi rendo conto che può suonare come una richiesta di fan service, ma come ben sai, amo la loro amicizia :-)). Mi piace il fatto che, nonostante lui stesso stia soffrendo come un cane, trovi la forza per andare da Mei e spronarla, convincerla a tirarsi su e non farsi vincere dal dolore, condividere con lei ricordi in quel momento strazianti.
Il pezzo al Santuario post-battaglia mi ha definitivamente mandato in pezzi, ma sono contenta che, nonostante tutto, Mei conceda tregua a Hyoga e gli permetta di vegliare Camus con lei, immagino quanto la cosa le sia costata, conoscendo il personaggio, non è facile per lei e in un certo senso comprendo tutta la rabbia repressa nelle ultime parole che gli rivolge. Parole cariche d'odio, sa che va incontro alla completa disapprovazione di Camus, ma che non può evitare di dire.
È un capitolo tremendo, ma mi è piaciuto molto.
Sayonara!

Recensore Veterano
30/11/17, ore 23:34

Konbanwa!
Noi fan siamo così abituati a vivere l'assalto alle dodici case nel modo, diciamo così, canonico della storia che i punti di vista come questo, con una specie di dietro le quinte, ti consentono di riviverli in maniera diversa. In ogni caso, anche i colpi al cuore sono gli stessi, se non amplificati.
Qui c'è il punto di vista di Mei (agli occhi di Shunrei è sicuramente diverso, una versione che mi sarebbe piaciuto leggere) e soprattutto quello di Camus.
Ed è per questo che ti ho detto che i colpi al cuore sono amplificati.
Per quanto Milo provi (e a tratti riesca) a distrarlo, lui sa che non arriverà alla fine di quel lungo giorno, sa che non avrà più modo di chiarire, di spiegare, di parlare a tu per tu con la persona amata, sa che per citare una battuta super famosa, -ne rimarrà solo uno-, o lui o Hyoga. Quindi, ecco che prova a farlo per iscritto, lasciando quelle lettere.
Alcuni tratti li ho amati, sappilo e... il loro ultimo dialogo mi ha davvero spezzato il cuore.

Recensore Veterano
05/07/17, ore 22:58

Il dolore ha tantissime facce, non ne esiste una più giusta dell'altra. Mei preferisce chiudersi a riccio e ribattere con veemenza come è solita fare; qualcuno penserà che è un atteggiamento incongruo ma la sofferenza è un fatto talmente privato che nessuno può permettersi di mettere becco in quella altrui. Mi fa molta tenerezza anche Milo che ha perso quello che a tutti gli effetti era un fratello e si trova sulle spalle anche la responsabilità della sua ex compagna e di sua figlia. Bel capitolo, molto intimista, con uno Shaka stronzo come non si è mai visto ma che qui ci stava ( che noia il suo essere perfettino ) peraltro nel sequel si riscatta appieno. Proprio non capisco come, dopo un'esperienza così devastante, Camus e Mei possano aspettare altri sette lunghi anni prima di tornare insieme...ma non l'hanno imparata la lezione? Memento mori e carpe diem. In ogni caso, brava. Mi hai QUASI fatto piangere.

Recensore Veterano
12/06/17, ore 21:39

Ciao! Inizio col dirti che la tua storia mi piace molto, ha un taglio più intimistico rispetto a quanto io solitamente gradisca ma sei stata molto brava nel caratterizzare i vari personaggi rendendoli più umani...in particolare mi piace il lavoro che hai fatto con Camus, l'hai reso molto sfaccettato ( invece di dipingerlo come il solito Cavaliere tutto d'un pezzo senza sentimenti ) e ne hai approfondito la psiche, le scene più belle sono sicuramente quelle in cui si lascia andare, nel bene e nel male. Anche in questo capitolo non deludi, bellissimo il dialogo telepatico tra lui e Mei e la suspence che si crea man a mano che i Bronze superano le diverse case. Ti dirò per onestà che il personaggio di Mei non mi fa impazzire, tutto questo atteggiarsi a dura e pura non lo capisco, in particolare nel sequel diventa ancora più aggressiva ed acida, certi atteggiamenti mi paiono fuori luogo per una donna adulta mi pare poco probabile che uno come Camus li possa tollerare. L'unico altro appunto che mi sento di farti è il fatto di aggiornare molto lentamente, ho visto che questa fanfic è iniziata anni fa, credo che per questo motivo tu abbia perso un po' di gente per strada, ad esempio io non ho la pazienza di aspettare troppo, perdo interesse. Se posso chiederti, come mai la scelta di pubblicare in simultanea prequel e sequel e non uno dopo l'altro? Comunque complimenti anche perchè dimostri una notevole conoscenza della cultura cinese. A presto!

Recensore Junior
15/11/16, ore 19:13
Cap. 19:

Ciao , mi piace molto la tua storia,quella principale acora di piu' . Del resto apprezzo sempre una storia ben scritta che parla di vita quotidiana e con un taglio intimistico e psicologico . Solo,perche' hai fatto un Shiryu cosi' saccente? Va bene k all' epoca era un ragazzino 14enne ,ma lui e' sempre stato molto maturo. Sia chiaro,non sono una del partito:" ortodossi a tutti i costi" . Se la licenza poetica vale,che licenza sia. Ma in questo caso non capisco il senso di rendere Shiryu cosi' polemico e di definire shunrei e mei :" schiavette di casa". So anche io k in Cina le donne sono tradizionalmente svantaggiate rispetto agli uomini ( non so ora come sia la loro condizione) . Eppure ,e' sempre stato sottinteso k dohko e shiryu hanno sempre trattato shunrei con grande rispetto e dubito k ,se avesse mai voluto fare qcs oltre alla casalinga, glielo avrebbero impedito o l' avrebbero scoraggiata,per esempio.

Recensore Veterano
22/01/16, ore 01:01
Cap. 24:

Konbanwa!
Come dire... non posso assolutamente dare torto a Camus in questo capitolo.
Parto dalla rabbia, che è devastante soprattutto per sé stesso: mi è piaciuto però come l'hai reso crudele, anche se solo per finta.
*Non ti perdonerò mai per quello che mi hai fatto... Potrei dirle che sei morta, in un certo senso per me lo sei... *
Insomma, fino a che punto una persona può sopportare, per amore? E che cosa succede quando non ne può più? Cosa succede se si porta uno come Camus oltre i limiti della sua pazienza?
Il Santuario sotto ghiaccio è il minimo, senza contare la sua reazione alla pagoda che però è stemperata e frenata dal suo desiderio di non far subire a sua figlia lo stesso destino che invece ha incontrato lui, senza madre.
Il suo dolore, verso la fine del capitolo, quando cede e fa cadere definitivamente la maschera che ha indossato fino a quel momento. *preferirei morire piuttosto che farti del male, continuo ad amarti troppo... Ci sarà un momento nel quale capirai tutto quanto, nel quale capirai che ti ho amata, e ti amo, in una maniera inspiegabile a parole, nel quale capirai che la nostra storia per me è importante. E forse sarà troppo tardi, per entrambi*
E' davvero troppo tardi per entrambi, visto che alla battaglia manca pochissimo, forse addirittura poche ore.

Ho apprezzato anche la *neutralità* di Dohko, che prende le parti di entrambi e allo stesso tempo, di nessuno dei due. Mei... cosa devo aggiungere? Neanche a lei posso dar torto, questo grande e ingarbugliato pasticcio non è né colpa sua né colpa di Camus, sappiamo bene chi è la causa di tutto, lo stesso che mette all'erta Camus all'inizio con le sue parole.
Questo lunghissimo capitolo mi ha commossa T__T

Sayonara!

Recensore Veterano
12/11/15, ore 00:27

Konbanwa!!
Riesco quasi a sentirlo, sai, il dolore che prova Camus. Un segreto del genere annienterebbe chiunque, figurarsi uno come lui che ha sentimenti come tutti noi: mi dispiace dirlo, ma qui ho odiato veramente sia Mei che Milo per avergli fatto questo.
Il capitolo inizia già con un senso di... imminente e man mano il magone sale fino ad arrivare alla verità: Mei era arrabbiata e in un certo senso non posso nemmeno darle torto ma perchè fargli questo? E pensare che era così preoccupato. :-( Il pezzetto con Degél e Cardia spezza la tensione così come il pezzo riferito ai sogni: a dirla tutta ha ragione Milo, è strano vedere uno come Camus consultare certi testi, tuttavia è stato interessante.
Ancora una volta sono sorpresa dal ferreo autocontrollo di Camus: nonostante quanto appena accaduto, riesce a rimanere imperturbabile e a non perdere il controllo o quantomeno, di perderlo di fronte a Mei (concordo con quanto minaccia di fare alla fine, io l'avrei strozzata!!). Sono sicura che però questa reazione non sia altro che la punta dell'iceberg, e che ne vedrò delle belle nel prossimo.
Sayonara!

Recensore Master
09/10/15, ore 22:07
Cap. 22:

Camus sta facendo un lavoro immane su se stesso per non cadere in pezzi. Il dolore della separazione da Mei lo sta uccidendo: ciò è molto chiaro, anche se cerca di non darlo a vedere e di andare avanti con la sua vita... certo, sappiamo che ha preso una certa infelice decisione per proteggerla... ma ora?
Milo è meraviglioso; cerca in tutti i modi di aiutare l'amico e lo sostiene come non farebbe neppure un fratello.
Ho trovato semplicemente geniale pure il contatto di Degel con Mei: quest'ultima ha un po' di sollievo grazie al fantasma dell'Aquarius del  '700, che le da dei buoni consigli.
Mi piace sempre come integri la storia originale con la tua personale versione: i due piani narrativi si intersecano alla perfezione.
L'affaire dell'isola di Andromeda era stato da me assai poco digerito: non ho mai approvato la miopia dei Gold Saint nei confronti di Arles... ma tant'è.
Brava come sempre ed al prossimo aggiornamento!
Bisous
Lou

Recensore Veterano
07/09/15, ore 00:32
Cap. 22:

Konbanwa!
E finalmente l'aggiornamento!
Ahi ahi, credo proprio che Milo abbia ragione, altro che brutto quarto d'ora, Camus si prende una rivincita con i controfiocchi! E sì che non ce lo facevo così sadico: aspetto nuovo e quantomeno piacevole, sotto certi punti di vista. Ammetto inoltre che non riuscivo a immaginarmelo lì tranquillo, in Siberia, a fare pesca sul ghiaccio, ma ad ogni modo pure lui durante le, chiamiamole così, ferie dovrà mangiare no?
Siparietto carinissimo e spensierato (mi ha fatto troppo ridere la faccenda del panino e dello stufato!) finché sbam, non ritorna l'angst a condirlo qua e là. Il problema è che lo scrivi anche troppo bene, perché sono ripiombata nella stessa tristezza del capitolo precedente!
"E' entrata nella mia vita e mi ha letteralmente spogliato di ogni difesa. Ha afferrato quei sentimenti, li ha portati alla luce e se li è portati via. Sono stato da Mei. Dovevo vederla. E' stato più forte di me. Ne avevo bisogno."
"Quando una persona si arrende, significa che ha sperato fino alla fine in qualcosa e vi rinuncia."
Lui si strugge per lei, lei si strugge per lui…
Anche qui ha ragione Milo: due emeriti deficienti, non aggiungo altro. Accidenti a voi due! Pretendo una fornitura di kleenex!
Riguardo Degél, oh mamma, poveraccio! Me lo sono immaginato, sai. L'audacia l'ha dimostrata davvero (anche Mei, visto e considerato come si rivolge a lui, cosa impensabile per l'epoca del prode Degél!), pronunciando quella frase, ma nonostante tutto, non ha perso il proprio autocontrollo.
Infine… si sta avvicinando la guerra e, se non ricordo male, dovrebbe anche avvicinarsi l'arrivo della piccolina di casa… che gli Dèi proteggano Mei, perché Camus non sarà per niente contento di come si sono evolute le cose.
Sayonara!

Recensore Veterano
02/03/15, ore 00:49
Cap. 21:

Konbanwa!
"Mi ci è voluto tutto questo tempo per dirtelo, ma… ti amo. E non hai idea di quanto sia difficile per me restarti lontano e fingere che sia tutto a posto. Ti amo e mi manchi, non sai quanto. E un giorno capirai perché ti ho fatto tutto questo."
No, ma così mi uccidi!! Che dolcezza questo pezzettino, anche se ho avuto paura che lui la scoprisse, ho amato queste parole.
Avrei dovuto iniziare la recensione con una delle cose che mi premevano di più: Cardia e Degél. Come per Degél, credo tu abbia tratteggiato bene anche Cardia, anche se appare per poco: è istintivo, e il gesto che fa, lanciare la Scarlet Needle contro Milo, è proprio da lui.
Mi piace anche il lungo pezzo con Cora e Camus, e menomale che il sospetto che avevo si è del tutto dissolto quando ho letto: "Eppure, l'amate ancora." "Ho detto che ho rinunciato a lei, non che ho smesso di amarla.". Credevo che in qualche modo Cora riuscisse a sostituirsi a Mei nei pensieri di Camus
Last but not least, il lungo pezzo con Camus e Milo.
I connotati passionali che dai a Camus, in qualche modo, lo rendono più sfaccettato: non pensavo che uno come lui (e forse già l'ho detto) potesse provare qualcosa come una gelosia cieca che lo porta a litigare proprio con Milo; insomma, innamorato perso sì, geloso non l'immaginavo proprio!
E Milo… grandissimo amico per entrambi che cerca fino all'ultimo di non schierarsi né dall'una, né dall'altra parte. Temo però, come lui, il momento in cui Camus scoprirà tutto: ha promesso a Mei, ma ha promesso anche a Camus, e si trova tra incudine e martello. Direi che la sua è una situazione spinosa.
E stavolta davvero infine, i pensieri che hanno avuto, chi più chi meno, per il compleanno di Mei.
Non vedo l'ora di leggere il proseguo.
Sayonara!

PS: che maledetto schifoso Shiryu, qui!

Recensore Master
22/01/15, ore 19:06
Cap. 21:

Bellissima questa tua storia, davvero: mi ha catturata da stamane e me la sono letteralmente divorata.
Mi piace come sai integrare le vicende di tua invenzione con la storia della serie classica. Sorrido nel vedere un Shiryu molto particolare: l'hai interpretato a modo tuo e, così rompiballe e saccente, è anche più "umano" (a volte nell'anime l'ho trovato sin troppo prefettino, bravo, saggio e GaryStueggiante: altro che Seiya!).
La tua OC è una tipetta tosta, che stravolge tutti gli sciocchi stereotipi sulle donne di nazionalità cinese.
ADORO come rappresenti i Gold, TUTTI!!! Anche se Milo me lo sposerei domani stesso!
Complimenti, per tutto: adesso attendo i tuoi prossimi aggiornamenti!
A presto,
Lou

Recensore Veterano
01/07/14, ore 14:42

Konnichiwa!
Tutto Greys dopo Rambo? O_O sei seria? (parla quella che durante l'ultima mega influenzona ha riguardato tutto Arrow in un pugno di giorni)
Il pezzo con Aphrodite mi ha fatto sbellicare, ho passato tutta la mattinata in ufficio a immaginarmi la sua faccia estasiata di fronte al taglio nel braccio di Camus, ma come si fa? :-D Il colpo di grazia è arrivato con Milo nei panni del re scorpione, ha l'ego ai massimi storici, il ragazzo! Parlando seriamente ti ho già detto che mi piace come stai tratteggiando Milo in questa fic, come cerca di tenere unite le fila tra i due amici e il modo in cui cerca di tirare su Camus in ogni modo, un po' come Degèl che qui fa la sua ricomparsa. Questa cosa degli spiriti continua a intrigarmi, tra l'altro.
Mi spiace per Camus, questa situazione lo sta cambiando e la cosa mi dispiace molto, il suo 'benvenuta all'inferno' è inquietante!
Infine Mei... ora che ho letto posso capire le sue intenzioni, anche se continuo a non condividerle, credo non sia giusto negare a Camus quest'esperienza, ma ognuno vive le situazioni a modo suo :-(
Molto bene, aspetto il prossimo capitolo!
Sayonara!

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