Recensioni per
Quando viene dicembre
di MusicDanceRomance

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/02/13, ore 15:18

Una versione carina e raccontata attraverso uno spunto non convenzionale di come Andromeda sia passata da nobile Black a figlia ripudiata e madre felice.
Il tema dei due valzer per rappresentare le differenze tra Purosangue e non mi ha colpito positivamente, l'ho trovato perfetto per il personaggio. Mi ha convinto meno l'uso della canzone, spezzata verso per verso, in quanto non riuscivo a seguirla, le parole erano troppo separate e sembravano dare solo un titoletto al paragrafo invece che integrare la canzone nella storia come dovrebbe essere in una song-fic.
Ted e Andromeda sono dolci e romantici insieme e fanno tanta tenerezza, anche se la proposta di matrimonio mi è parsa un po' affrettata (ma suppongo che vista la situazione estrema in cui si trovava Andromeda fosse normale accelerare le cose).
Nel complesso,  una storia molto carina.

MmeBovary.

Recensore Master
05/02/13, ore 12:43

RECENSIONE PREMIO CONTEST : "IN SINTESI" (TUTTO IN UNA FRASE).

Ho scoperto una nuova scrittrice "preferita" in EFP.
Il tuo stile è assolutamente accordato, per restare in termini musicali, con il mio. Stile descrittivo ed evocativo in ogni frase, dove ogni parola è una nota vibrante. Questo io amo leggere.
La storia di Andromeda e Ted vista attraverso i due differenti tipi di valzer è geniale. La descrizione all'inizio del valzer viennese rende perfettamente il concetto di purosangue, mi complimento davvero per la metafora, raffinatissima e azzeccata.
Nonostante Ted non sia stato un mago, ( è solo un babbano), la sua introduzione come mezzosangue non distrurba assolutamente, anzi all'interno dell'intera storia svolge una funzionalità che anche se OCC è perfetta.
Mi piace indicibilmente la caratterizzazione della famiglia Black che invece è IC in ogni singolo istante. Bravissima.
Ma ciò che più ho amato è il finale. Andromeda non potrà mai "staccarsi" davvero dalla melodia del valzer viennese, non perché ne apprezzi la rigidità e l'aristocrazia, ma perché è stato il suo sogno. E i sogni ci restano dentro. Anche quando come per Andromeda se ne guarisce, restano in noi gli anticorpi di quelle favole belle che ora sappiamo bugiarde.
Andromeda sa che la scelta che ha fatto è quella giusta, è quella della felicità. Ma dentro la sua anima c'è ancora una bambina che balla un valzer viennese a Dicembre. E' così triste e così vero. Spesso la vita non ci dà ciò che sognavamo, quando sognavamo, a volte ci dà di più e ce ne accorgiamo, ma restiamo comunque legati a quell'immagine infantile, quando tutto era semplice e il sogno possibile. Ma il valzer viennese non era una possibilità per Andromeda. Ha imparato il valzer inglese per continuare a ballare. Non ha cambiato i suoi sogni, ha solo scelto un altro sogno, da adulta.
Grande storia anche questa.
Tu mi incanti!
G.

Recensore Junior
10/12/12, ore 13:52

Minchia che bella!
Scusa, non sono riuscita a frenare la sicula che è in me e sono uscita al naturale, ma... davvero: minchia che bella!
Ho amato questa ff! Dalla prima all'ultima parola! E dichiaro ufficialmente che è la cosa PIù BELLA che tu abbia mai scritto!
E' stupenda!
Io sono un ignorante in fatto di valzer - quindi se vorrai linkarmi qualche cosa da youtube per farmi ascoltare queste musiche, apprezzerò xD -, ma il modo in cui hai usato questa danza come espediente per dare vita ad una tale perla di racconto è stata pura arte! E non sto esagerando con le parole, posso assicurartelo, ARTE!
I complimenti non bastano, sono davvero entusiasta di questa ff! Personaggi splendidi - sempre marginali, ed è per questo che ti adoro, l'ho già detto?! -, eventi narrati magicamente! Ho sentito la consistenza della neve e dell'aria di dicembre - e non solo perché, effettivamente, siamo a dicembre e sto morendo di freddo! xD -, la testa mi girava a ogni giravolta, mi sentivo trasportare da un cavaliere dopo l'altro a ogni passo, ho avvertito il desiderio e la delusione; ho provato insieme ad Andromeda la curiosità strana, improvvisa per questo mezzosangue diverso dagli altri, questo mezzosangue che andava contro tutto ciò che il valzer viennese rappresenta; ho sentito le lacrime, le braccia di Ted stringermi, il dolore del rifiuto della propria famiglia, la decisione ferma e senza rimpianti, la consistenza morbida dei capelli della piccola Dora.
"Credeva nella passione a prima vista, ma trascurava il fatto che l’amore spesso nasce sotto forma primaria di confidenza e cresce sulle vibrazioni di un attimo che non si cerca.", parole splendide che mi hanno incantata! Dico sempre di non essere una romantica, e in parte è vero, perché non mi piace il romanticismo convenzionale, ma mi hai fatto battere il cuore! E queste parole rispecchiano proprio la mia visione di romanticismo!
Questo racconto E' musica! Ogni parola è stata come la nota di una magnifica melodia, e le ho lette, no: le ho bevute e senza che riuscissi a dissetarmi! Splendida, splendida, splendida!

Recensore Master
22/10/12, ore 12:53

Dovevo spulciare la tua pagina prima, cavolo! Non ho letto molto su Andromeda, anche perché le storie non abbondano e non mi ha mai attratto come personaggio... forse, ci voleva la tua storia per capire quanto mi sbagliavo.
Hai ritratto il personaggio in un modo... beh, mi hai lasciato senza fiato. Un continuo sali e scendi, mi hai fatto sorridere con Sirius, mi hai fatto sognare con le sue idee romantiche, e mi hai fatto arrabbiare con Bellatrix e la sua crudeltà. Minchia, l'avrei cruciata io!
Anche il modo in cui hai fatto avvicinare Ted e Andromeda mi è piaciuto. Lento, delicato e con la canzone in sottofondo che dava un tocco di magia. Insomma, mi hai fatto passare dei minuti di estati e sono contenta che sia tra quelle scelte. A volte vedo certe oscenità, ci volevi tu :)
Ultima nota per Tonks, dolce e patatosa, con tutta la sua allegria e dolcezza.
Bravissima
Rossella

Recensore Master
17/08/12, ore 16:03

Avevo questa storia tra quelle da recensire da tempo, ed ora eccomi finalmente a scriverti ciò che penso.
Ormai sono ripetitiva, ma è davvero stupenda e capisco che sia tra le scelte dal sito! Bella ed originale, sei stata bravissima anche in questo caso. Non avevo mai letto nulla del genere, ma a quanto pare basta fare un giro sul tuo profilo per leggere qualcosa che sia innovativo!
Mi è piaciuta tantissimo la caratterizzazione di Andromeda e dell'intera famiglia Black, ho trovato tutti molto IC e giusti nei loro interventi.
Bellissimi i ricordi di Andromeda, la passione per questo valzer viennese fatto di regole rigide e passi prestabiliti che l'accompagna lungo la sua infanzia, che la tradisce come la tradisce l'intera famiglia, il padre in primis.
Bellissima la scoperta dell'amore, il superare i pregiudizi, la costante in Andromeda d'esser diversa dalle sorelle, sognatrice, romantica e buona sin da piccola, seppure incastrata nell'educazione avuta.
Lo stile l'ho trovato splendido, lineare e decisamente elegante, ben s'adatta alla trattazione scelta.
Complimenti *_* Mi è piaciuta tantissimo!

Rosmary

Recensore Master
25/06/12, ore 11:43

ciao :) arrivo a recensire questa storia con mesi e mesi di ritardo ma, avendola scoperta per caso solo in questi giorni, non potevo fare diversamente xD
innanzitutto complimenti, la tua storia mi piace molto e per questo l'ho messa subito tra i preferiti. mi piace il connubio tra la storia di andromeda black, personaggio molto spesso ignorato dai fan, e una canzone che adoro "quando viene dicembre" del cartone di anastasia! :) mi piace come hai articolato la storia descrivendo una scena diversa tramite ogni "verso" della canzone: questa scansione temporale dà scorrevolezza ed un certo ritmo alla storia. intelligente e originale l'uso della differenza tra il valzer viennese e quello inglese per evidenziare le differenze tra Purosangue e Mezzosangue. appassionante la vicenda che hai inventato facendo luce su personaggi di cui si sa poco...
non c'è che dire, una storia degna delle scelte del sito! :)
saluti,
lady dreamer

Recensore Master
30/04/12, ore 01:44

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho letto questa storia inizialmente molto tempo fa, e oggi ci sono ritornata dopo averla accuratamente recensita.
Credo che la fan fiction in questione meriti un posto fra le Storie Scelte proprio perché questa categoria mira a premiare i racconti che si sono distinti.
Innanzitutto tratta di un personaggio completamente in seconda luce rispetto a molti altri: Andromeda Black, la meno nota delle tre famose sorelle, dunque del tutto secondaria. Una delle cose che più mi ha colpita è l'uso magistrale che l'autrice ha saputo fare di questa personalità, non caratterizzandola in maniera superficiale, ma rendendola unica, particolare, un'identità a sé. Di Andromeda sappiamo ben poco, eppure è riuscita a valorizzarla in maniera eccellente, ripercorrendo ogni istante della sua vita, sviluppando le scarne informazioni che abbiamo di lei. Partendo da un'idea di base all'apparenza semplice, ma che si rivela passo passo sempre più intrigante, particolare, originale. Un valzer. Il valzer viennese, e il sogno di questa bambina a suo tempo di saperlo danzare come i membri della sua famiglia. Viene quasi da piangere, mentre viene dipinto il legame instaurato tra la piccola Black, i genitori e le due sorelle, avendo la consapevolezza di ciò che accadrà alla fine, che non lascerà inesorabilmente scampo. E difatti arriva, sempre seguendo il ritmo delle note di "Quando viene dicembre", il primo incontro con Ted, un amore sbocciato quasi per caso, e la tenerezza di una coppia nata nel pieno dell'adolescenza, durante gli anni scolastici. Fra lei, Serpeverde appartenente a una famiglia aristocratica e dal sangue puro; e lui, Ted, un semplice Nato Babbano, si instaura questo rapporto prima di amicizia e affetto, poi d'amore vero e proprio.
E, in un clima apparentemente così sereno, ecco irrompere la realtà dei fatti: si ribalta ogni certezza, Andromeda viene cacciata per aver preferito i propri sentimenti alla reputazione della "Nobile e antichissima Casata dei Black", non ha più dove andare. Solo la speranza per un futuro migliore e il legame che mantiene con Ted le consentono di andare avanti. Il tutto sempre seguendo quel valzer viennese che tanto ha amato.
Finché, anni dopo, la sua unica bambina, Ninfadora, le pone una domanda, e non può fare a meno di lasciarsi sommergere dai ricordi. Mentre si sente ancora risuonare nell'aria quella dolce e malinconica melodia.
Basta analizzare un solo paragrafo della fan fiction per cogliere l'atmosfera triste, i sorrisi spenti, le lacrime mai asciugate: non si può fare a meno di pensare perché sia stata possibile tanta sofferenza, è una storia diversa, questa. Ha il suo significato, è tutt'altro che banale, ma ti lascia un segno dentro.
Inoltre l'autrice, MusicDanceRomance, ha dimostrato più volte di essere in grado di produrre veri e propri capolavori per quel che riguarda il mondo della scrittura; trovo che sia giusto incentivare un'altra storia bella come questa, affinché possa essere conosciuta esattamente quanto merita, data la proporzionalità tra possibile premio e vere e proprie brillanti capacità.
Spero che la mia richiesta venga presa in considerazione e accettata.
Emma Wright
(Recensione modificata il 30/04/2012 - 01:47 am)

Recensore Master
29/04/12, ore 17:57

Ho segnato questa storia tra quelle da recensire l'undici aprile, e sebbene abbia cominciato a leggerla non sono riuscita  a concluderla per colpa delle centinaia di cose che sono stata costretta a fare e per le storie che dovevo finire per qualche contest a breve scadenza. Ora, però, ho mandato al diavolo tutto, perché ho cominciato la storia e ne sono rimasta incantata: il tempo per finire tutto il resto c'è, e questa storia mi piace troppo per non recensirla.
Una mia amica me l'ha consigliata caldamente, e io non vedo l'ora di leggerla tutta, finalmente.
Prima di tutto perdona la mia maluducazione, buon giorno xD
Ora passo alla lettura, cercherò di essere precisa come la storia merita.
Ho appena terminato di leggere la storia, ma il parere finale lo metto alla fine, perché sono cattiva v_v
Se mi fossi stancata di te sarei impazzita, ti dico solo questo.
Andromeda è uno dei miei personaggi preferiti e sebbene non si sappia molto di lei, la ammiro moltissimo come donna.
Leggere storie su di lei mi fa sempre piacere, soprattutto se sono ben scritte, quindi quando ho visto il nome della protagonista sono andata in un brodo di giuggiole, perché io la adoro, e sto cominciando ad adorare anche te.
Sono sincera, non ricordo molto bene il cartone di Anastasia: da piccola l'ho guardato più volte, ma ricordo solo qualche spezzone. Tuttavia, so per certo che era un cartone meraviglioso, e ricordo che mi piaceva, quindi, prima o poi, lo riguarderò.
Questo, ovviamente, non c'entra nulla con la storia, ma ci tenevo a dirlo, tanto per xD
Comunque, sto divagando, anziché parlare della storia, quindi la smetto.
Prima di tutto, ho trovato davvero deliziose le descrizioni sul valzer, sia all'inizio della narrazione ( "Il valzer inglese, che appartiene a tutti, e il valzer viennese, che inganna tutti."), sia quelle finali, di cui si serve Andromeda per descrivere, appunto, i due tipi di valzer alla figlia ("Ma tuo padre mi ha insegnato il valzer inglese che è molto più semplice. Lì hai più libertà di scelta, quella è più una musica d’amore che una musica di doveri."), sia le ultime frasi in assoluto, che mi hanno semplicemente conquistata ("Per Andromeda era tardi, la canzone che aveva scelto da bambina l’aveva tradita. Ma amava ugualmente la melodia dei suoi ricordi, e nel mese di dicembre si abbandonava ad essi, ai pensieri di un passato lontano e diverso, di una famiglia perduta, di quella che comunque era stata la sua vita. E insieme alle reminiscenze di una sinfonia celestiale ed ingannevole, a dicembre tornava anche un briciolo di incontenibile malinconia").
Frasi che esprimono perfettamente l'interiorità di questa donna: è ovviamente felice di aver coronato il suo sogno d'amore, non sposando Rabastan ma l'uomo che amava - ed ama tuttora -, Ted, eppure non si può dire addio alla propria famiglia non rimanendone legati da un vincolo che va ben oltre quello del sangue; l'amore che si prova per le persone che ci crescono e che ci aiutano ad affrontare la vita, al di là di litigi e contrasti d'idee vari, è grande ed incacellabile.
Si può abbandonare la casa dove si è vissuti, ma non la propria famiglia; sebbene si rompano tutti i ponti con i familiari, sebbene non ci si saluti neanche più, sebbene si arrivi a rinnegare il proprio nome, o il sangue del nostro sangue, è innegabile che il pensiero della persona che è andata via o, nel caso di Andromeda, di ciò che si è lasciato è sempre presente e ci accompagni per sempre.
Io non riuscirei a stare lontano dalla mia famiglia troppo a lungo, e, come madre o padre, non riuscirei ad odiare mia figlia al punto di non cercarla per anni, di non riuscire a perdonarla dopo un tempo più lungo di mezza giornata.
Personalmente, detesto litigare con i miei genitori, e non riesco a rimanere arrabbiata per troppo tempo: credo sia una cosa terribile, pensare di perdere qualcuno che amo tanto; prendere in considerazione l'idea di non rivederli più (non ho mai litigato così pesantemente, dico per dire) e di arrivare ad odiarli, pur sentendo la loro mancanza, mi sembra così... poco naturale, poco... da me.
Comunque, io non sono Andromeda (tra parentesi, anche io sarei scappata, in una situazione simile... forse non sarei riuscita a rimanere troppo tempo lontana, ecco tutto), e sto sploquiando v.v
Quindi, tornando alla storia...
Un personaggio che ho molto apprezzato è Ted: di solito viene dipinto come imbranato e timido, mi è piaciuto che lui riuscisse a tener testa ad Andromeda. I Nati Babbani non hanno nulla né in più, né in meno dei Purosangue, e quindi vedere questo concetto espresso attraverso i suoi atteggiamenti mi ha fatto molto piacere.
Ripensandoci, forse qualcosa in più ce l'hanno: avendo origini Babbane, per loro ambientarsi nel Mondo Magico è molto più complicato; si trovano catapultati in un mondo con cui non hanno mai avuto a che fare, e d'improvviso viene detto loro che è quello, il loro mondo. Devono essere capaci di dimostrare di essere al livello dei Purosangue, che in quel mondo ci sono cresciuti, e devono anche sapersi destreggiare in una cosa, quale la magia, che fino a quel momento è stata etichettata come "inesistente".
Un altro personaggio che mi è parso davvero molto, molto reale è Bellatrix: la classica sorella maggiore (in un certo punto del testo mi è parso di capire che tu consideri Andromeda la più grande, ma mi sembra che sia il contrario; tuttavia, è un dettaglio così irrilevante che non so neanche perché l'ho scritto xD) attaccata alle origini, che combatte per avere l'affetto e l'ammirazione dei suoi genitori e che è conscia di non essere come sua sorella; una ragazza che arriva quasi ad odiare Andromeda, il sangue del suo sangue, per il semplice motivo che ha deluso le aspettative di tutta la famiglia: sposare un Purosangue, portare avanti il nome del Black, dare importanza al sangue puro.
Ciò che Bellatrix non sa, e forse non capirà mai, è che l'amore non guarda la "qualità" del sangue, né, tantomeno, può nascere a comando. Andromeda ama Ted per ciò che è, e non per il nome che porta. L'amore non è una cosa che si può imparare nel tempo: sposare Rabastan non le avrebbe fatto dimenticare Ted, e, inoltre, costringerla ad amare il primo non sarebbe servito a niente, oltre che essere orribile.
Mi è molto piaciuto il suo sacrificio: dimostra che la sua non era una semplice "cottarella", ma che, anzi, aveva capito di essersi innamorata a lui e di esserne legata sin nel profondo, al punto di chiedere di essere punita al posto dell'uomo che ama.
Questo dimostra, ancora una volta, che grande donna sia.
Cygnus Black è un personaggio complicato: un uomo che ama sua figlia profondamente, ma che non riesce a soprassedere su una cosa tanto "importante" quale l'onore, e la purezza del sangue.
Pensare che arrivi a rinnegare i suoi stessi figli e che l'ideologia della superiorirà della razza sia tanto radicata in lui, mi fa semplicemente... schifo; sì.
Credo che un genitore dovrebbe saper passare sopra queste cose. Eppure, considerando non solo il contesto storico, ma anche quello ideologico dei personaggi, appare quasi "ordinario" un comportamento simile; non dico ortodosso, solo "frequente".
D'altronde, casi simili si sono visti anche nel Mondo Babbano: quante giovani sono state allontanate dai loro amanti per il semplice motivo che questi venivano ritenuti inferiori? Quanti giovani sono stati strappati dal vero amore perché questo non aveva un cognome altolocato?
Questo a dimostrazione del fatto che Harry Potter tocca tematiche svariate, e che parla di magia, ma che non vuol dire che sia "campato in aria": è molto realistico, e viene preso in considerazione ciò che è accaduto nel mondo "reale", rielaborato e, infine, mostrato al mondo.
C'è un passaggio della tua storia che, in particolare, mi ha molto sorpresa ed emozionata, e che credo riassuma alla perfezione ciò che io penso in merito a razze varie: "Perché era un Nato Babbano e non poteva neppure permettersi di sfiorarla? Cosa aveva il suo sangue che non andava bene?"
Le domande che Andromeda si pone sono più che leggittime: è state cresciuta nella credenza che esistessero nette differenze tra Nati Babbani e Maghi Purosangue, eppure, alla fine, tutto questo è vero? I Nati Babbani valgono meno di un qualsiasi Purosangue?
Certo che no.
Mi è molto piaciuto il cambiamento di Andromeda narrato attraverso il valzer: dapprima era visto come un gioco, una passione da coltivare, un amore incontrollabile che la portava a ballarlo anche da sola, in ogni momento, un po' come l'amore verso la sua famiglia; in seguito, è cresciuta ed ha cominciato a vedere in modo diverso le cose: ciò cui era stata abituata non le sembrava molto giusto, tuttavia non si ribellava ancora, semplicemente ignorava ciò che era giusto - per i suoi familiari - e ciò che era sbagliato - e giusto per lei ("«Sei una Black, perché non picchi mai gli elfi domestici? Perché non sputi in faccia ai mezzosangue, perché non ti infastidisce la loro presenza a scuola? Perché, me lo vuoi spiegare?» «Preferisco il valzer»."); infine, ha finalmente imparato a capire ciò che riteneva sbagliato, ed a scegliere ciò che lei era importante - l'amore, anziché la purezza di sangue -, ed ha odiato il valzer viennese, in quanto era l'emblema di ciò che era stata, di ciò che i suoi genitori volevano fosse, di quella ragazza che non aveva avuto il coraggio di opporsi, troppo persa in quel ritmo solenne quale quello del valzer.
Mi scuso da morire per lo sproloquio, per la recensione confusa - l'ho cominciata alle 11.30 circa, ora sono le 17.56 O_O ed intanto sono stata impegnata in altre cose, quindi spesso perdevo il filo - e per le frasi ambigue che sicuramente ci saranno.
Una storia che mi è piaciuta tantissimo, che ho trovato pregna di emozioni e significato, e che sono felicissima di aver letto.
Ci sentiamo presto, spero,
Mari ♥

Recensore Veterano
15/04/12, ore 23:37

Mio Dio, è stupenda **
Tu sei un genio. Hai messo una tale passione nelle descrizioni dei valzer che... Wow. Per tutta la fic ho avuto nelle orecchie la musica di Anastasia, e la scena in cui lei immagina il ballo nel palazzo abbandonato. E vedevo Andromeda vorticare, prima sbeffeggiata dalla sorella, poi al fianco di Rabastan.
Questa fanfiction è poesia ed emozioni pure.
Amo tutto di lei: hai scelto le parole in maniera sublime, mi hai stregata. Bellissima la proposta di matrimonio, la descrizione dell'amicizia nata dall'odio preconcetto, le scene dell'età innocente, quando Andromeda sceglie il suo futuro basandolo sulla danza sbagliata, che però le rimarrà nel cuore per tutta la vita.
Questa finisce immediatamente fra le ricordate ;D
Bravissima. Mi piacerebbe sapere cosa significa il valzer per te, visto le descrizioni che ne hai dato. Si vede che escono dal cuore :)

Un bacio
Bea :3

Recensore Master
17/03/12, ore 11:32

Solitamente faccio sempre un salto nel profilo del miei recensori, di conseguenza ora eccomi qui. Leggendo l'introduzione di questa storia mi hai attirata per diversi fattori, quindi non ho potuto fare a meno di leggerla. Un'ottima scelta, direi. Mi hai letteralmente lasciata a boccaa aperta, diciamo folgorata - non saprei trovare un termine migliore - con questo tuo racconto. Terrò considerazioni personali per il resto, ma cominciamo dal principio. 
Andromeda.
Andromeda, Andromeda, Andromeda. Mi ha sempre affascinata la sua personalità, dato che ha scelto di scarificare tutto, anche la stessa famiglia, per l'amore di un uomo che altri non avrebbero mai accettato. Nonostante sia prevalentemente un personaggio del tutto secondario rispetto a tanti altri, negli ultimi tempi ho notato un incremento di storie con le protagonista, e di queste non molte mi hanno particolarmente colpita. Questa no, questa l'ho amata dalla prima all'ultima parola.
Il tuo modo di parlare di quella ragazza, di quella donna, è stato, come dire, sublime. Era anche così, lei, hai descittto un modo diverso del suo essere, me l'hai fatta vedere sotto un'altra luce, incantevole. Sulle note di un valzer si muovono i tuoi personaggi, e insieme allora tutta la storia.

Hai cominciato nella maniera più semplice, con l'immagine di una Ninfadora ancora bambina che chiede spiegazioni alla sua mamma su quello che ha visto fare in una fiaba da i due classici eroi, un ballo. Sono riuscita a immaginarmi la scena, l'aria a tratti rassegnata a tratti malinconica di Andromeda, il suo pensare "Uno stato d'animo. O una vita intera." se il tuo obiettivo era quello di suscitare emozioni anche con queste parole, bene, ci sei pienamente riuscita. E ancora, la stessa donna che ricorda, lascia divagare la sua mente, sulle note di quel valzer viennese, leggero, che risuona tra sé e sé, come l'eco di un sogno.
Il primo flashback è perfetto. Lascia intorno a sé una sorta di scia di tristezza nel lettore, davanti all'innocenza di quella bambina, dato che sa come andrà a finire davvero.
E poi c'è Bellatrix, il suo carattere selvaggio, la bassa considerazione che ha degli altri, poco mporti che si tratti della sorella. Mi è piaciuta invece molto l'immagine del padre Cygnus, orgoglioso della sua bambina, in grado di difenderla.
Nei due ricordi successivi riemerge invece la grande passione sviluppata per il valzer stesso, che la induce e a comandare a bacchetta il cugino Sirius - comunque, ho adorato il modo in cui l'hai inserito - e a fare castelli in aria in riguardo, guadagnandosi anche l'appellativo di "noiosa" per la sua fissazione, l'amore per i balli e il mese di dicembre. Hai caratterizzato anche benissimo la Narcissa bambina, in maniera ideale al modo di atteggiarsi che avrà anche da adulta.

E lei volteggiava con piacere con tutti, per sognare. Sognava di confondersi in occhi magnetici e deliranti, sognava di farsi stringere da braccia che l’avrebbero governata oltre il tempo di un valzer e al di fuori di alcuni giri di convenzione. Ma non trovava mai nessuno disposto a farla innamorare di sé. Lei sorrideva speranzosa, fissava negli occhi chi la guidava, inclinava il capo verso sinistra, sollevava e tratteneva un lembo di gonna con la mano, liberava il nastro delle sue emozioni cercando il nodo giusto in cui farsi imbrigliare, e il valzer non si interrompeva mai.
 Lei cercava l’attimo della verità e percepiva solo freddo.
 Era freddo, il valzer, come il mese di dicembre.

  Ho amaHo adorato questo pezzo. Pefetto, non trovo altre parole. In un giro di valzer, si mescolano emozioni e sentimenti, facendo assumere al utto un'aria incantata e tremendamente malinconica, con la consapevolezza di tutto quello che è sucesso.
E ancora di nuovo Bellatrix che rimbecca la piccola Andromeda con la accusa di essere la cocca di suo padre, per poi passare all'introduzione del personaggio di Ted Tonks. Mi è paiciuto moltissimo il modo in cui ne hai parlato, lo hai dipinto alla perfezione nei vari momenti in cui appare.
Si capisce che Dromeda si sta lentamente innamorando diell'uomo che sposerà dai flashback successivi, che risuonano come dolci melodie nell'aria.

Fino ad arrivare al pezzo più crudele, e il dipinto di quel padre che aveva tanto amato la sua bambina svanisce nell'aria, insieme alle maledizioni senza perdono cui è sottoposa quella stessa figlia, colpevole solamente di amare. E la promessa di matrimonio con Rabastan che incombe, insieme alla unione dei due e tutto quello che comporterà, nel bene ma, soprattutto, nel male.
Guerra, altri ricordi, per giungere al finale, inaspettato, dolce, con Sndromeda che ritorna nel presente quando potevi concludere anche così. Al contarrio, ho trovato la scelta stilistica armoniosa e adatta al contesto, quindi non posso che farti i miei complimenti. Hai saputo donare a tutta la storia una tenera malinconia, che sboccia come un fiore tra le righe insieme a ciò che prova Andromeda. E' una storia davvero splendida, questa va dritta tra i preferiti.
Non trovo altre parole, ho già detto tanto ma mi hai stupita moltissimo con le tue parole, incantata. Forse ho già usato più volte questo termine, ma è il migliore per descrivere.
Incantevole. Come un valzer, come il valzer viennese.
Un bacio e alla prossima, Emma.

Recensore Veterano
13/03/12, ore 11:25

Dopo tutte le stupende recensioni che tu hai lasciato alle mie storie, ho deciso che dovevo passare da te a leggere qualcosa.
Ho trovato una meraviglia.
Ho trovato la storia più bella che io abbia mai letto su Andromeda Black. E io amo Andromeda Black, quindi immagina quante storie ho già letto su di lei. Eppure sono sicura che questa sia la più perfetta che io abbia mai visto.
E non lo dico per "ricambiare" in qualche modo le parole bellissime ed entusiaste che tu hai lasciato alle mie storie, ma lo dico perchè lo penso davvero, perchè diamine, questa storia è così vera e sentita, ed è scritta così bene. Sembra quasi una poesia.
Già dal titolo, ho immaginato che me ne sarei innamorata. Ho rivisto Anastasia proprio un paio di giorni fa <3 Uno dei miei film di animazione preferiti, sebbene non sia della Disney, per quanto mi riguarda non ha nulla da invidiare ad altri ben più famosi. Comunque, non sono qui per parlare di Anastasia.
Già il fatto di aver parlato della storia d'amore di Andromeda e Ted servendosi della grande metafora del valzer, è oltremodo splendido e poetico, e fa già acquistare alla storia mille punti. "Il valzer inglese, che appartiene a tutti, e il valzer viennese, che inganna tutti". Io non sono un'esperta di danza - anche se mi sarebbe piaciuto molto, perchè mi affascina da sempre - e quindi prima di leggere questa storia non conoscevo il significato del valzer viennese, però non appena ho letto questa frase, ho capito che avevi centrato il punto, eri riuscita a trovare un qualcosa che esprimesse la differenza abissale tra le famiglie Purosangue e tutte le altre. Questo qualcosa è il valzer, e si sente che a dispetto delle sue scelte, il valzer viennese scorre ancora nel sangue di Andromeda, è qualcosa che lei non riuscirà mai a lavare via, le appartiene così profondamente che è impossibile per lei liberarsene. E quella scia di incontenibile malinconia che chiude la tua storia lo dimostra in pieno.
Io credo che tu manifestando questo sentimento (la malinconia del passato) sia riuscita a cogliere in pieno anche il pensiero più intimo di Andromeda. Perchè per quanto lei ami Ted, per quanto ami Dora, per quanto ami la sua nuova vita e per quanto disprezzi gli ideali rigidi e sprezzanti della sua famiglia, nonostante tutto questo, provare un po' di nostalgia per i "bei tempi andati", è qualcosa di assolutamente naturale e umano. Io ammiro moltissimo Andromeda per la forza che ha avuto nel scegliere l'amore e nell'andare contro il suo sangue, ma sono convinta che se non provasse non dico rimorso, ma questa sottile malinconia, sarebbe una macchina e non una persona umana. Quindi davvero, quella malinconia che hai lasciato trapelare alla fine dimostra che tu hai capito Andromeda. Tantissimi complimenti per questo.
Ho adorato le Drabble che hai inserito nella storia, i ricordi che Andromeda fa affiorare alla mente dopo aver spiegato a Dora l'essenza del valzer viennese (Quelle parole erano davvero magistrali, ricche di amore per quel valzer eppure quasi di repulsione. Si sentiva benissimo ciò che Andromeda stava provando), ognuno di essi accompagnato da una frase di Quando viene dicembre. Ho avuto i brividi perchè mi sentivo proprio quella bellissima canzone in sottofondo, mentre leggevo.
La Drabble con il ricordo di Sirius è adorabile <3
"come se Ted fosse estate per l’intero mondo e dicembre solo per Andromeda". Frase bellissima. Beh, ne ho trovate decine di "frasi bellissime", però non mi sembra il caso di riportarle tutte qui :) Questa era particolarmente bella, ecco.
"Non era giusto. Lui non aveva nulla a che vedere col valzer. Perché allora se ne era perdutamente innamorata?". Altra frase stupenda e molto molto significativa. Si capisce che qui Andromeda è ancora legata al suo passato, alla sua famiglia e al valzer viennese, però... però c'è già qualcosa che la fa tentennare. Eppure è così comprensibile che si chieda perchè, perchè le cose non sono andate davvero come aveva sempre previsto, come lei sognava da sempre.
"Non voleva quell’amore illegittimo ed impuro, privo di colori. Oppure troppo pieno di colori, per una Black, da non poterli contenere tutti.". Altra frase stupenda. Come fai ad essere così pazzescamente poetica? Le tue frasi stringono il cuore.
Bellatrix che Crucia Andromeda è una delle cose più schifose che quella feccia (Bellatrix è la feccia per me u.u) potesse fare. Eppure è andata così, e anche se Bellatrix non l'avesse fatto veramente, sono sicura che le sarebbe piaciuto tantissimo. Odio quella donna u.u
Durante il valzer ballato con Rabastan, hai tradotto in gesti e movimenti i sentimenti di Andromeda. Lui che le pesta i piedi, lui che la torchia con le sue mani, e lei che si sente uno schifo, un uccellino chiuso nel pugno di un gigante.
"-Ci dovremo adattare.- Ted strizzò l’occhio.
Già. Il valzer viennese per la nobiltà, il valzer inglese per la felicità.
".
Una delle cose più commoventi che abbia mai letto. Quel "ci dovremo adattare" è così carico di promesse e preannuncia una vita insieme per sempre, l'uno il completamento dell'altra e viceversa. Splendido. E di nuovo i due valzer sono portatori di due entità opposte: il sangue e il cuore. E Andromeda farà la scelta giusta, a dispetto della sua passione per il valzer viennese.
Sicuramente ho dimenticato di scrivere qualcosa, di complimentarmi con te per un'altra frase particolarmente bella. Mi spiace perchè mentre leggevo sono stata sommersa da un oceano di emozioni e di pensieri, e mi sarebbe piaciuto riuscire ad esprimerle tutti, ma credo sia impossibile sia ripercorrerli tutti, sia riuscire fisicamente a trascriverli in questa recensione. Però sul serio, mi sono totalmente innamorata di questa storia, sia per l'ambientazione, sia per il personaggio (<3), sia per il tuo stile bellissimo e evocativo al massimo.
Beh, credo che questa sia la recensione più lunga ad una storia che io abbia mai scritto. E sono felice che sia per questa storia, perchè come ti ho già detto è una meraviglia. La inserisco subito tra le Preferite, perchè lo merita davvero.
Complimenti, tanti tanti complimenti, hai scritto una storia bellissima, sono contentissima di averla letta perchè è proprio un capolavoro <3
Tanti baci per te ^^
Frida

Recensore Junior
11/03/12, ore 15:49

Anche questa meravigliosa storia mi ha incantata.Sei riuscita splendidamente a rendere i sentimenti e il cuore dilaniato di Andromeda, felice per aver scelto una vita d'amore, ma con "un briciolo di incontenibile malinconia" e nostalgia per una vita ormai passata e impossibile da rivivere...le strofe della canzone di Anastasia calzano proprio a pennello, poi adoro quel cartone e soprattutto la scena dove lei ricorda il valzer che ballava nella reggia. Forse anche perchè sono nata a Dicembre ;)
Bellissima storia, mi ha veramente conquistata come le altre del resto ;)
Tanti tanti complimenti!!
bacii
eleonora

Recensore Veterano
18/01/12, ore 18:27

wow!!!
Scrivi troppo bene... seriamente, dovrebbero darti un premio...
Fai di quei paragoni, usi di quelle metafore, usi quel linguaggio delicato e ricco che mi incanta completamente...
Questa è una delle storie più belle che ho letto su EFP... la metto subito tra i preferiti!!
Da quando ho visto "Anastasia", poi, adoro questa canzone... E' così magica e così rilassante... Sì, in effetti è stato rilassantissimo leggere questa song fiction, perchè tutto, il tuo linguaggio, la canzone, la storia in sè, hanno un che di perfetto, come il valzer viennese... non sarà forse il valzer della felicità, come lo è quello inglese, ma è malinconico, ma allo stesso tempo c'è una vena di speranza e dolcezza, simili a quelle di quando smetti di piangere, rassicurata e tranquilla. O, almeno, io la vedo così. Leggere le tue storie è come assopirsi ed entrare in una specie di Paradiso, per l' armonia e la verità più dolce che si trovano. Mi piace tantissimo il tuo modo di srivere!!!
Owl 99
(Recensione modificata il 18/01/2012 - 06:29 pm)

Recensore Master
12/01/12, ore 13:45

 
sono incredibilmente in ritardo, ma non avevo scordato di dover recensire tranquilla^^ come ti avevo accennato mi è piaciuta molto la storia, sebbene io non sia una fan delle song-fic(forse perchè non so costruirle XDD). Il valzer di Vienna è uno dei miei preferiti, e mi piace lo spazio che gli hai dato, e soprattutto il ruolo.
Andromeda è la sorella Black che meno mi piace - ho un debole per Cissy, e a seguire Bella - perchè mi sembra che anche lei cada nel clichè dei ribelli come Sirius, tuttavia la sua storia ha ugualmente molto fascino e tu l'hai resa... ah, non so neppure spiegarmelo!
Ted me lo sono sempre immaginata come orsacchiotto teneroso e coccoloso lol invece... ne hai dato una caratterizzazione davvero interessante *__*
Beh potrei ripetermi all'infinito, perciò è meglio se mi fermo <3 in ogni caso i miei complimenti perchè sei davvero stata brava ad affascinarmi con questa storia u.u ci sentiamo alla prossima, ciao!
 
p.s. non è che una di queste volte me la scrivi una os/flash/drabble/quello che vuoi su qualche mio pg preferito?*-*
puoi dire di no, tranquilla xDDDD ciaoo

Recensore Junior
07/01/12, ore 14:52

Buon pomeriggio a te! Eccomi qui, come ti avevo promesso: mi sono presa la mia mezz'oretta per leggerti, e sono rimasta... senza fiato. Sai che questa è la prima song-fic che leggo? E ne sono rimasta affascinata. 
Sai, Andromeda non è un personaggio molto importante nella saga, quindi non mi allettava più di tanto l'idea di leggere qualcosa che la riguardava; però "Quando viene Dicembre" è una delle mie canzoni preferite, così mi sono detta che in fondo non poteva essere così male. E sono rimasta sorpresa della riuscita di questa storia.
Tanto per cominciare, ti dico che adoro il tuo stile, e quello che hai usato per descrivere questa storia è fenomenale. Ora non saprei come fare per mettere in luce tutti i punti che mi hanno fatto rimanere con la bocca aperta e il sorriso sulle labbra. Usi parole che pur nella loro semplicità, accostate diventano metafore magiche e suggestive. [...] liberava il nastro delle sue emozioni cercando il nodo giusto in cui farsi imbrigliare
Questa piccola frase, che probabilmente ti sarà scaturita spontanea, rende tutta l'idea dell'agio e della ricchezza in cui vive Andromeda; mi ha fatto pensare al nastro che magari porta tra i capelli, oppure che le cinge la vita; me lo sono immaginato di raso. Hai fatto in modo, con la tua storia, di far scaturire nella mia mente immagini piacevoli. Sono letteralmente entrata dentro la tua storia. E questo grazie al tuo superbo modo di scrivere.
Un'altra frase che mi ha colpito particolarmente è stata: il cuore dei suoni pulsava inalterato
Io magari avrei scritto "Il suono dei cuori";  invece, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa combinazione di parole è molto più riuscita e rende perfettamente l'idea di Andromeda, e il contrasto tra le sue credenze, a cui vuole fedelmente aderire, e quello che invece comincia a provare, che cerca di rifiutare; e il suo costante paragone con quel valzer che ama tanto, ma che si rende conto essere qualcosa di falso come gli ideali che le hanno inculcato fin da piccola.
Questa storia è molto originale. Hai affrontato in modo esemplare i turbamenti della sua anima; ho sorriso e ho sognato con Andromeda, mentre lei ballava con i nobili Purosangue durante i balli dei Black; mi sono innamorata insieme a lei di Ted; ho sofferto con lei degli insulti acri di Bellatrix, e mi sono dispiaciuta per il silenzio omertoso ma pregno di affetto di Narcissa. Persino in queste piccole sfumature, ti sei dimostrata capace di mantenere IC dei personaggi come le due sorelle Black più famose. Bellatrix è assolutamente Bellatrix: persino quando, da piccola, prende in giro sua sorella per come si esercita nel valzer; persino nel modo in cui, con acrimonia, la deride e la disprezza per ciò che ha fatto con Ted; il suo modo, sottile e vendicativo, di sgridarla, la conduce anche, con assoluta intenzione, a farla disprezzare ancora di più dal padre. E invece Narcissa tace, come sempre ha taciuto durante la sua vita di moglie e madre; Narcissa nasconde il suo dolore nel silenzio, senza agire, nell'ombra della sua famiglia com'è stata sempre nell'ombra dell'uomo che, forse, ha amato una volta divenuta sua moglie.
L'alternanza del presente e del passato è affrontata in modo innovativo. 
Sai, devo ammettere che inizialmente il modo in cui Andromeda parla a sua figlia del valzer mi è sembrato un po' ostico, di difficile comprensione. Ciononostante, sono riuscita a immaginarmi questo ballo nella mia mente, e ancora di più ha preso forma, il valzer viennese, alla luce della storia della protagonista. Hai reso perfettament eil contrasto tra valzer viennese e valzer inglese; per quanto possano sembrare balli dissimili e a tratti discordanti, tu sei riuscita a unirli, a trovare un punto comune, per poi di nuovo separarli mettendo in luce tutte le differenze tra di loro.

Probabilmente questa recensione ti sembrerà un po' sconclusionata ma avevo in testa così tante cose da dirti che non sono riuscita a dirle con un ordine preciso e un senso logico degno di questo nome.
Perdonami per la lunghezza di questa recensione. Ti faccio davvero tantissimi complimenti, spero di trovare il tempo anche per leggere le storie che hai citato nelle note (Quelle di Narcissa e Bellatrix). Sono proprio curiosa :)
Un grandissimo bacio!
Elo

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