E' forse uno dei capitoli più toccanti che tu abbia scritto, in questa storia.
Se riavvolgiamo il tempo e torniamo al momento in cui i grani della clessidra di Loki sono terminati, là troviamo un nuovo inizio e non una fine, come avevo sempre pensato.
Il fantasma di un amante morto diviene il tarlo corroviso e ingordo di un cuore brutalizzato ma che vive ancora; un nome -una memoria- che cela l'importante e inconsistente porta per una vita. Per un nuovo futuro.
Loki doveva morire perchè Leya trovasse Vinus. Ed è stato proprio Loki, in maniera indiretta, incalcolata e contorta, a spingere la Rocca Sbreccata verso il principe di un mondo fatto di macerie.
Vinus non ha reso Leya un mostro, ha bensì impedito che ella morisse sfiorita e consumata da un dolore senza limiti, trasformandosi in un nuovo, odiato e temuto, obiettivo da cancellare. Uno scopo.
E questo che spinge la nostra pazza narratrice -ironica e crudele verso sè stessa- a intraprendere un viaggio senza alcuna preparazione. Sfida il Nord e il destino, Leya, ma solo perché è una folle e non una coraggiosa. Sconsiderata e pessima perdente non accetta le sconfitte. E' per questo che alla fine, l'amore la trova e ridà vita ad un cuore creduto morto.
Il cuore è ciò che ritrovo spessissimo nelle tue storie ed è ciò che più mi ha catturato del tuo stile contorto ed evocativo: esprimi i sentimenti di un animo con la meticolosità di un ritrattista, a volte con movimenti lievi e delicati, accarezzando le emozioni come piccoli fiori fragili, altre volte con gesti brutali e secchi, elargendo altre verità, dolorose ed inaspettate, con la potenza di un pugno nello stomaco. Acceleri e deceleri con tempistiche perfette che si incastrano a meraviglia nel magone e non vanno più via per giorni.
L'hai fatto con Vinus, in questo capitolo, con il suo ritorno in una patria perduta, nella memoria di un popolo sterminato.
Non ricordavo più.
Quanta emozione può regalarti, una frase, quando nasconde così tanti sentimenti? Non avevo mai posto un limite ma non mi sarei neanche aspettata che tre parole potessero attraversarmi il corpo con la violenza improvvisa di un secchio di acqua gelida, spiazzandomi completamente.
Riuscivo a vederlo, il tuo principe perduto, mentre respirava l'aria di casa, ritrovando dettagli mai dimenticati ma sepolti in un angolo remoto della mente, di un'altra vita, e tornava a sentire ciò che era stato suo solosuo. A partire da una gargolla inquietante ad un futuro da re.
Da ottimo soldato, e da uomo pieno di ombre, è naturale immaginarlo mentre cela le sue emozioni, indecifrabile e fermo, fisso ed eretto.
S'inginocchia sulla sua terra e compie una promessa sancita dalla pelle di una città morta. Nessuno avrà il suo cuore se non il Drago.
E forse sapeva di mentire, o forse no, perchè la Rocca di sangue e neve aveva conquistato, in modo singolare e sorprendente, una parte di lui, assediandolo.
E poi gli crolla, letteralmente, tra le pieghe della sua storia.
caddi nella sua vita e lì rimasi, finché durarono i suoi giorni da uomo.
Non saprei spiegarti in nessun modo l'incredibile, inarrestabile e incontrollabile moto di tristezza ed emozione che mi hai regalato con questa frase. Davvero.
Un amore brillante e consumatore come la fiamma di un sole troppo forte e l'inesorabile ed irrisoria durata delle cose che non sono fatte per gli uomini mortali. I miracoli incredibili, d'altra parte, sono solo attimi e non futuri interi.
Leya non sa che quel suo pellegrinaggio disperato e furioso avrà un termine completamente diverso da ciò che pensava. Non sapeva di rimanere intrappolata, ammaliata e catturata fra le spire di un amore impossibile. Non immaginava di ricominciare a vivere, libera e piena come donna.
Arriva a Venusya in un'alba da morti perché la città dei Dracomanni è solo un cimitero e mentre tra le rovine e polvere, il suo Shire incontra la morte, lei ritrova lui. Ed un regno morto diventa il luogo di un nuovo inizio e di un viaggio. Un viaggio mozzafiato ed un amore indimenticabile.
Se penso a te mi viene in mente solo la parola: sublime. E mi batte forte il cuore. Sei totalmente al di là di ogni possibile categoria narrativa conosciuta, perché ne crei una nuova! Un forte bacio!:') (Recensione modificata il 01/03/2012 - 01:24 am) |