Recensioni per
Let me be your hero
di Eloise_Hawkins

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/02/13, ore 13:05

Sono in lacrime di fronte allo schermo del pc: è stata una storia terribilmente toccante, profonda e purtroppo reale.
Il coraggio di Cassie è incredibile: ha un cuore così grande quella bambina da reggere sulle sue esili spalle tutto il peso che la malattia comporta. Tutto, per sostenere la madre. La donna che le ha donato la vita, la donna che ha rinunciato ai suoi sogni per lei, la donna che le rimane accanto stringendole la mano durante le terapie, la donna fragile e devastata bisognosa di rassicurazione, che alla fine riesce a trovare in se stessa la forza per alzare la testa e condividere il pesante fardello che ora sua figlia non riesce più a reggere da sola.
Mi ha toccato il cuore vedere mutare il loro rapporto: paradossalmente, all'inizio l'adulta sembrava essere Cassie con il suo coraggio, ma alla fine la madre si rende conto di quanto la sua bambina abbia fatto per non recarle ulteriore sofferenza col proprio dolore e le proprie paure, e si munisce di tutta la forza che ha per avvolgerla nel loro primo vero abbraccio, per godere della sua prima vera risata e per permettere a Cassie di tornare ad essere una semplice bambina, con i suoi dubbi e le sue paure, libera di sfogare le lacrime trattenute in tanti anni, libera di abbandonare la maschera di "eroe" adottata per confortare la madre e lasciare che sia quest'ultima, nel suo ultimo giorno, ad incarnare questo ruolo per lei.
Commovente ed emozionante, ho amato questa one-shot: meravigliosa, davvero.
Solo una parola: grazie.

Nuovo recensore
31/03/12, ore 19:29

...Meno male che esistono ancora fic così. Fic drammatiche che non scadono nel banale e nella piatta commiserazione. Troppe volte qui si leggono interventi tristi di blog spacciati per fic... Qui c'è storia, c'è vita,morte e il loro indissolubile legame. In una narrazione discontinua, che apprezzo molto per una semplice questione di gusti, si guardano i lati deboli, molli, forti, intensi, tutti i lati Necessari a un coinvolgimento totale e... alla "creazione", come dire, d'un solenne altare in onore della vita e le sue tragedie. Racconti una storia difficile e dura. Quelle che si evitano di leggere di solito nascondendosi dietro banali scuse... Mentre in realtà non si vuole accettare questo genere di realtà. Neanche dalla posizione esterna d'un semplice lettore.
Amo l'uso dei dettagli secondari, se considerati da soli, che diventano fondamentali e indispensabili nella completezza della storia.

Sarei curioso di sapere se questa storia è nata da un impulso, da una scrittura di getto o da un lavoro di preparazione e collimazione organizzata e continua.

Chapeau, ti sei più che meritata il primissimo posto.
(E non son tipo che spreca complimenti... Per quanto possa risultare difficile credermi.)

Recensore Master
17/03/12, ore 19:16

Di storie drammatiche ne ho lette moltissime, ma non così belle e intense. Di solito parlano tutte degli stessi argomenti, ovvero amore o problemi vari, ma ne ho trovate pochissime sul cancro. Da quando ho letto il libro "Quattro amiche e un paio di jeans" sono rimasta molto colpita da questa grave malattia, che colpisce anche bambini giovanissimi. Mi sono venute le lacrime agli occhi leggendola: è così triste, così dolce... così commovente.
Cassandra è un personaggio da ammirare, così consapevole, forte e coraggiosa a soli 13 anni, pronta a sorreggere la madre e con una maturità e un'intelligenza impressionante. E'così forte, così pronta ad accettare la morte, così... straordinaria. E poi c'è Joanne, una giovane madre che ha rinunciato al suo grandissimo sogno per la figlia, che l'ha accudita e protetta per anni. E Joe, un medico che si è preso cura di lei come una figlia, in una maniera tanto dolce e affettuosa che mi ha lasciata senza parole. Bellissima la scena di Cassie e Joanne che vanno a comprare il vestitino color pesca, e la commessa che le domanda che cosa ci faccia con quel casco, la risposta della madre... bellissimo. Mi è piaciuta moltissimo l'introspezione e la descrizione del rapporto di Cassie e la madre, come il forte, fortissimo carattere della ragazzina. Mi sono commossa quando chiede alla madre di ballare e ridere per lei, oppure quando da piccola spera che il supereroe la venga a salvare.
Poi, le parti più commoventi, come quando il medico le dice che potrebbe essere la sua ultima notte, oppure quando Cassie le dice di non illudersi, e la madre le risponde che non ha importanza, che è qui con lei, ora. L'ultima scena è meravigliosa, strappalacrime e talmente bella che mi è rimasta impressa nella mente. Questo è un Capolavoro con la C maiuscola, non scherzo. Forse la one-shot drammatica più bella che mi sia capitata di leggere, l'unica che mi piacesse veramente. Finalmente qualcosa di diverso e di intelligente. Spero un giorno di riuscire a essere coraggiosa come Cassie. Bellissima, non c'è che dire

Recensore Master
14/03/12, ore 11:54

I complimenti che voglio farti per questa storia mi escono davvero dal cuore, dopo che in esso è entrata la tua storia. Leggerla mia ha fatto male, ma mi ha anche emozionato profondamente, perché sembra vera, si sente che ci hai messo tutta te stessa per scriverla. L'argomento non è facile e si potrebbe cadere nel banale, ma non è stato questo il caso. Ho particolarmente apprezzato il "cambiamento di ruoli" all'interno della famiglia, Cassie così forte e Joanne così debole. Ma se il comportamento della madre è plausibile, si capisce subito che quello della figlia è falso, solo apparente, in particolare in questo punto "Questo, ai suoi compagni delle elementari, non l’avrebbe mai detto: loro dovevano continuare a pensare che sua madre fosse una specie di eroina, perfettamente capace di prendersi cura di lei anche da sola, in grado di destreggiarsi tra carriera e famiglia senza il minimo sforzo." Cassie è talmente presa dalla sua "recita" da cominciare a pensare che tutti debbano vedere le cose come le vede lei, e il contrasto che si instaura tra la Cassie all'inizio della storia e quella alla fine, dopo che finalmente ognuno riprende il suo ruolo, rende la sua trasformazione ancora più triste e malinconica. Ci sono molti aspetti di questa fic che mi hanno colpito, così tanti che non riuscirei ad elencarli tutti, ma ce n'è uno in particolare che mi sento di segnalare: la fluidità della narrazione, mai pesante, e il lessico curato e assolutamente adatto all'atmosfera angosciosa che si percepisce. Leggere la storia è stato, per questi due motivi, davvero piacevole. Se dovessi filtrarla tutta in un aggettivo, anche se mi rendo conto che non le renderei giustizia, direi che è poetica. Ho letto in questa fic introspezioni precise, curate e mai ridondanti che ho letto da poche altre parti. La poesia di questa storia è massima, a mio parere, nel punto in cui madre e figlia mettono da parte ogni cosa ed escono insieme: è vero, il casco che Cassie indossa ricorda sempre la drammaticità della sua situazione, ma si intravede come un bagliore di speranza. La fine mi ha lasciato l'amaro in bocca: penso che chiunque abbia letto abbia sognato un lieto fine, specialmente dopo che i due personaggi si erano riconciliati, ma nella realtà, purtroppo, la storia finisce quasi sempre come tu l'hai fatta finire. Sei stata coraggiosa a voler portare avanti questo finale. Cosa potrei dire di più? Questa storia ha già datto tutto da sé. Grazie davvero per averla condivisa con noi e ancora complimenti. :)

Recensore Junior
09/03/12, ore 17:18

E' tristissima ma al tempo stesso meravigliosa.
Questa shot è riuscita a farmi emozionare, scrivi davvero bene!
La cosa che più mi piace è la quantità di vocaboli diversi che utilizzi, in molte storie la gente si limita ad usare sempre le stesse tre parole per descrivere cose molto differenti tra loro. Insomma, l' italiano è una lingua veramente ricca e piacevole, perchè bisogna sminuirla così?
Ancora complimenti **

Recensore Master
09/03/12, ore 16:06

E'.... semplicemente bellissima, non trovo altre parole.
Non so se ti rendi conto di quello che hai scritto, io stessa non riesco capacitarmi di questo piccolo capolavoro: mi hai scaldato l'anima dal profondo, in poche parole.
La tua è una storia diversa dal solito per tante ragioni. Racconti di una di quelle storie che spesso lasciano ammutolite le persone, un argomento duro, difficile da narrare. C'è una bambina, appena dieci anni, malata. E una madre, quella Joanne, che è sempre sembrata così distante, quasi chiusa nella tristezza di avere una figlia così, che invece riesce a scoprire tutto quel mondo che in realtà rappresenta.
Cassie è diversa dalle ragazzine di cui si legge nei racconti. Cassie soffre, Cassie sembra quasi vera, con il suo sorriso malinconico e il modo di pensare.
Non posso altro che farti i miei più sinceri complimenti, hai prodotto qualcosa di veramente splendido, non ho altro da aggiungere. La prima posizione è più che meritata, mi hai lasciata davvero senza parole, in pochi attimi incantati.
Credo che rileggerò spesso questo racconto, per questo lo inserisco nei preferiti. Mi hai colpita, tanto.
Perché storie come questa, meritano di essere raccontate.
Un bacio e alla prossima, Emma.

Recensore Master
09/03/12, ore 12:38

Grammatica e sintassi: 9.9/10
C'è ben poco da dire, hai dimostrato una padronanza della grammatica e della punteggiatura invidiabile e pressoché perfetta!
Il mio spirito da pignolo rompiscatole ha però notato un errore (quello che ti è costato quel misero 0.1 sottratto al punteggio): ad un certo punto della storia hai scritto "gli" invece di "le", riferendoti a Cassie.
Tuttavia l'errore, non essendo più stato ripetuto, è considerabile unicamente una svista, dunque davvero complimenti per la tua cura ed attenzione!
 
Stile e lessico: 10/10
Non ho potuto che darti il punteggio massimo, in quest area.
Ogni frase, dalle più brevi ed immediate a quelle più lunghe ed elaborate, è pregna di emozioni, come se piuttosto che leggere una storia stessi assistendo di persona a quanto accade.
Bellissime ed azzeccatissime anche le metafore con cui hai impreziosito questa tua perla, in particolar modo (mi permetto di citare un passaggio ) "... La piccola Cassandra Davies cresceva, con la forza del mare in tempesta e la profondità del cielo azzurro".
Con questa visione poetica ed assolutamente splendida hai reso alla perfezione la forza e l'innocenza della piccola Cassie.
Brava oltre ogni immaginazione!
 
Originalità della storia: 10/10
Anche qui ti sei pienamente meritata il punteggio più alto!
Nonostante sia purtroppo pieno di storie relative a persone che, nonostante tutto, affrontano le loro sofferenze a testa alta, la tua storia ha davvero una marcia in più.
Sarà la piccola protagonista, a tratti così matura e coraggiosa, a tratti così spaventata ed indifesa, oppure la madre che, contrariamente ad ogni aspettativa, invece di soffocare in continuazione la figlia di abbracci ha paura: per la figlia e per se stessa.
Ecco, direi che in breve è stato questo, unitamente alla meravigliosa scena al centro commerciale, a far letteralmente brillare questa storia ai miei occhi!
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Idem con patate, punteggio massimo e meritatissimo.
I tuoi personaggi, oltre che terribilmente realistici, sono più profondi di quanto uno possa aspettarsi dai protagonisti di una fanfiction.
Hai donato ad ognuno di loro una personalità ben precisa, approfondita e curata a livelli fenomenali, riuscendo nella difficile impresa di creare "dal nulla" ben tre perfetti personaggi di una storia originale.
Splendida l'idea di rendere alternativamente madre e figlia ognuna l'eroina dell'altra, tramite degli atti "semplici" e che hanno rispecchiato alla perfezione l'intestazione del contest.
Quasi potrei dire di averli conosciuti di persona, davvero!
 
Gradimento personale: 10/10
Non essendo Paganini, mi ripeterò.
Questa storia è assolutamente splendida.
Coinvolgente, scritta magistralmente, commovente ed originale.
Ho adorato tutti e tre i personaggi, compreso il dottore, sconfitto dalla forza interiore di Cassie, ed ogni singola situazione o riflessione che hai presentato.
Di nuovo, la scena al centro commerciale è stato quanto di più bello potesse venirti in mente, ed è riuscita a strapparmi una singola lacrima emozionata.
Riesci a catapultare chi legge nella storia, cosa che mi ha fatto enormemente apprezzare la tua creazione: complimenti vivissimi!
 
Originalità nell'utilizzo dell'oggetto: 5/5
Come hai fatto?
No, davvero, come sei riuscita a trasformare un oggetto così comune come un casco in un'opportunità per scrivere una scena così bella?
Sono davvero senza parole per la tua inventiva e per la tua bravura!
Un casco da moto che protegge non solo dagli urti, ma anche dai ben più pericolosi "urti emotivi" (passami il termine) la piccola Cassie: un'immagine meravigliosa!
 
Utilizzo della canzone: 5/5
Inizialmente mi sono chiesto dove fosse finita "Hero", lo ammetto.
Ho dunque riletto con attenzione la storia, notando come alcuni dialoghi mi suonassero familiari... Poi ho finalmente trovato le note a fondo pagina, e sono rimasto piacevolmente colpito una volta di più.
Strofe integrate alla perfezione, tant'è che il sottoscritto le aveva tranquillamente bollate come parti del testo, e ovviamente "al posto giusto, al momento giusto"!
 
Totale: 59.9/60

Al giudizio aggiungo (per l'ennesima volta) i miei complimenti per il primo posto ottenuto e per la storia davvero magnifica! =)

Ps. L'errore che ho riscontrato è in questa frase: "Cassandra aveva accettato la sua malattia nello stesso istante in cui i medici gli avevano diagnosticato quel neuroblastoma"

Un saluto^^