Recensioni per
Let me be your hero
di Eloise_Hawkins
Sono in lacrime di fronte allo schermo del pc: è stata una storia terribilmente toccante, profonda e purtroppo reale. |
...Meno male che esistono ancora fic così. Fic drammatiche che non scadono nel banale e nella piatta commiserazione. Troppe volte qui si leggono interventi tristi di blog spacciati per fic... Qui c'è storia, c'è vita,morte e il loro indissolubile legame. In una narrazione discontinua, che apprezzo molto per una semplice questione di gusti, si guardano i lati deboli, molli, forti, intensi, tutti i lati Necessari a un coinvolgimento totale e... alla "creazione", come dire, d'un solenne altare in onore della vita e le sue tragedie. Racconti una storia difficile e dura. Quelle che si evitano di leggere di solito nascondendosi dietro banali scuse... Mentre in realtà non si vuole accettare questo genere di realtà. Neanche dalla posizione esterna d'un semplice lettore. |
Di storie drammatiche ne ho lette moltissime, ma non così belle e intense. Di solito parlano tutte degli stessi argomenti, ovvero amore o problemi vari, ma ne ho trovate pochissime sul cancro. Da quando ho letto il libro "Quattro amiche e un paio di jeans" sono rimasta molto colpita da questa grave malattia, che colpisce anche bambini giovanissimi. Mi sono venute le lacrime agli occhi leggendola: è così triste, così dolce... così commovente. |
I complimenti che voglio farti per questa storia mi escono davvero dal cuore, dopo che in esso è entrata la tua storia. Leggerla mia ha fatto male, ma mi ha anche emozionato profondamente, perché sembra vera, si sente che ci hai messo tutta te stessa per scriverla. L'argomento non è facile e si potrebbe cadere nel banale, ma non è stato questo il caso. Ho particolarmente apprezzato il "cambiamento di ruoli" all'interno della famiglia, Cassie così forte e Joanne così debole. Ma se il comportamento della madre è plausibile, si capisce subito che quello della figlia è falso, solo apparente, in particolare in questo punto "Questo, ai suoi compagni delle elementari, non l’avrebbe mai detto: loro dovevano continuare a pensare che sua madre fosse una specie di eroina, perfettamente capace di prendersi cura di lei anche da sola, in grado di destreggiarsi tra carriera e famiglia senza il minimo sforzo." Cassie è talmente presa dalla sua "recita" da cominciare a pensare che tutti debbano vedere le cose come le vede lei, e il contrasto che si instaura tra la Cassie all'inizio della storia e quella alla fine, dopo che finalmente ognuno riprende il suo ruolo, rende la sua trasformazione ancora più triste e malinconica. Ci sono molti aspetti di questa fic che mi hanno colpito, così tanti che non riuscirei ad elencarli tutti, ma ce n'è uno in particolare che mi sento di segnalare: la fluidità della narrazione, mai pesante, e il lessico curato e assolutamente adatto all'atmosfera angosciosa che si percepisce. Leggere la storia è stato, per questi due motivi, davvero piacevole. Se dovessi filtrarla tutta in un aggettivo, anche se mi rendo conto che non le renderei giustizia, direi che è poetica. Ho letto in questa fic introspezioni precise, curate e mai ridondanti che ho letto da poche altre parti. La poesia di questa storia è massima, a mio parere, nel punto in cui madre e figlia mettono da parte ogni cosa ed escono insieme: è vero, il casco che Cassie indossa ricorda sempre la drammaticità della sua situazione, ma si intravede come un bagliore di speranza. La fine mi ha lasciato l'amaro in bocca: penso che chiunque abbia letto abbia sognato un lieto fine, specialmente dopo che i due personaggi si erano riconciliati, ma nella realtà, purtroppo, la storia finisce quasi sempre come tu l'hai fatta finire. Sei stata coraggiosa a voler portare avanti questo finale. Cosa potrei dire di più? Questa storia ha già datto tutto da sé. Grazie davvero per averla condivisa con noi e ancora complimenti. :) |
E' tristissima ma al tempo stesso meravigliosa. |
E'.... semplicemente bellissima, non trovo altre parole. |
Grammatica e sintassi: 9.9/10
C'è ben poco da dire, hai dimostrato una padronanza della grammatica e della punteggiatura invidiabile e pressoché perfetta!
Il mio spirito da pignolo rompiscatole ha però notato un errore (quello che ti è costato quel misero 0.1 sottratto al punteggio): ad un certo punto della storia hai scritto "gli" invece di "le", riferendoti a Cassie.
Tuttavia l'errore, non essendo più stato ripetuto, è considerabile unicamente una svista, dunque davvero complimenti per la tua cura ed attenzione!
Stile e lessico: 10/10
Non ho potuto che darti il punteggio massimo, in quest area.
Ogni frase, dalle più brevi ed immediate a quelle più lunghe ed elaborate, è pregna di emozioni, come se piuttosto che leggere una storia stessi assistendo di persona a quanto accade.
Bellissime ed azzeccatissime anche le metafore con cui hai impreziosito questa tua perla, in particolar modo (mi permetto di citare un passaggio ) "... La piccola Cassandra Davies cresceva, con la forza del mare in tempesta e la profondità del cielo azzurro".
Con questa visione poetica ed assolutamente splendida hai reso alla perfezione la forza e l'innocenza della piccola Cassie.
Brava oltre ogni immaginazione!
Originalità della storia: 10/10
Anche qui ti sei pienamente meritata il punteggio più alto!
Nonostante sia purtroppo pieno di storie relative a persone che, nonostante tutto, affrontano le loro sofferenze a testa alta, la tua storia ha davvero una marcia in più.
Sarà la piccola protagonista, a tratti così matura e coraggiosa, a tratti così spaventata ed indifesa, oppure la madre che, contrariamente ad ogni aspettativa, invece di soffocare in continuazione la figlia di abbracci ha paura: per la figlia e per se stessa.
Ecco, direi che in breve è stato questo, unitamente alla meravigliosa scena al centro commerciale, a far letteralmente brillare questa storia ai miei occhi!
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Idem con patate, punteggio massimo e meritatissimo.
I tuoi personaggi, oltre che terribilmente realistici, sono più profondi di quanto uno possa aspettarsi dai protagonisti di una fanfiction.
Hai donato ad ognuno di loro una personalità ben precisa, approfondita e curata a livelli fenomenali, riuscendo nella difficile impresa di creare "dal nulla" ben tre perfetti personaggi di una storia originale.
Splendida l'idea di rendere alternativamente madre e figlia ognuna l'eroina dell'altra, tramite degli atti "semplici" e che hanno rispecchiato alla perfezione l'intestazione del contest.
Quasi potrei dire di averli conosciuti di persona, davvero!
Gradimento personale: 10/10
Non essendo Paganini, mi ripeterò.
Questa storia è assolutamente splendida.
Coinvolgente, scritta magistralmente, commovente ed originale.
Ho adorato tutti e tre i personaggi, compreso il dottore, sconfitto dalla forza interiore di Cassie, ed ogni singola situazione o riflessione che hai presentato.
Di nuovo, la scena al centro commerciale è stato quanto di più bello potesse venirti in mente, ed è riuscita a strapparmi una singola lacrima emozionata.
Riesci a catapultare chi legge nella storia, cosa che mi ha fatto enormemente apprezzare la tua creazione: complimenti vivissimi!
Originalità nell'utilizzo dell'oggetto: 5/5
Come hai fatto?
No, davvero, come sei riuscita a trasformare un oggetto così comune come un casco in un'opportunità per scrivere una scena così bella?
Sono davvero senza parole per la tua inventiva e per la tua bravura!
Un casco da moto che protegge non solo dagli urti, ma anche dai ben più pericolosi "urti emotivi" (passami il termine) la piccola Cassie: un'immagine meravigliosa!
Utilizzo della canzone: 5/5
Inizialmente mi sono chiesto dove fosse finita "Hero", lo ammetto.
Ho dunque riletto con attenzione la storia, notando come alcuni dialoghi mi suonassero familiari... Poi ho finalmente trovato le note a fondo pagina, e sono rimasto piacevolmente colpito una volta di più.
Strofe integrate alla perfezione, tant'è che il sottoscritto le aveva tranquillamente bollate come parti del testo, e ovviamente "al posto giusto, al momento giusto"!
Totale: 59.9/60
Al giudizio aggiungo (per l'ennesima volta) i miei complimenti per il primo posto ottenuto e per la storia davvero magnifica! =) Ps. L'errore che ho riscontrato è in questa frase: "Cassandra aveva accettato la sua malattia nello stesso istante in cui i medici gli avevano diagnosticato quel neuroblastoma" Un saluto^^ |