Recensioni per
Il cuore del Drago Nero
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 278 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
12/03/12, ore 17:47

Bene mi sono rimessa in pari. Ammetto di aver pigolato quando ho riconosciuto molto del mio schizzo nella descrizione di Niktos :) QUest'ultima parte del viaggio in cui vediamo mutare ed evolversi il personaggio di Leya è sublime.

Recensore Junior
11/03/12, ore 15:23

Awwwwwww che teneri.
La scena è così fluida che nemmeno te ne accorgi dove stai andando a parare. E sì che Leya lo ripete ogni due per tre come alla fine ha bruciato e si è fatta bruciare. Vinus è così... Bello. Ma non solo fisicamente, anche come personaggio. Man mano che si schiude, che dice qualche parola sulla sua vita, acquista qualcosa di più bello. Certo che dal caldo di un palazzo al gelo dell'Icengard non è che ha guadagnato.
Mi sa che gli Inferi saranno proprio brutti. Ma brutti brutti proprio, eh.
E aspetto sempre il prossimo. Fino alla fine sarò qui a torturarti con le mie parole sceme!
Alla prossima!

Recensore Veterano
11/03/12, ore 00:29

Finita?
Solo perché non hai ancora pubblicato gli ultimi capitoli, ma è comunque troppo presto. E smettila con questi "spero": ti dico di presagire questo vuoto da quando hai annunciato di essere entrato nell'ultima parte, o no?
Facci almeno la grazia di far intercorrere del tempo tra gli aggiornamenti e non privarci velocemente del piacere dell'attesa.
Passiamo al capitolo: deliziosa ironia del titolo. Sì, buon sangue se si riferisce a Freil (Vinus che chiama Rael per nome, finalmente!) ma se si riferisce alle ferite di Vinus? Appunto, delizioso.
Secondo miracolo: Leya mostra sentimenti umani! Finalmente. Torna la simpatia dell'inizio, di quando si descriveva da bambina e da ragazza, quando la consapevolezza mitigava i suoi non terribili difetti, bilanciati da aspetti positivi, aveva considerazione per la vita (tornata, finalmente) e la curiosità non era un'arma.
Ormai è chiaro come andranno a finire: è stato largamente preannunciato, ma intendo dire che abbiamo raggiunto finalmente il punto di svolta, e da qui in poi gli eventi prenderanno il loro corso definitivo.
Posso aggiungere che adoro Niktos? In fondo, è così tenero e protettivo. Come la versione guerriera e letale di una cagnone.

Recensore Master
10/03/12, ore 21:47

Ciao carissima, questo capitolo e' spettacolare, finalmente siamo entrati nel vivo della storia, affrontando creature mostruose in luoghi impervi e isolati Leya e Venus si stanno conoscendo e scoprendo a vicenda e si sta' instaurando tra loro il rispetto ed anche la fiducia che sono il fondamento dell'amore. Mi piace tantissimo il modo che hai di raccontare questa storia, si sente che e' una creatura(la storia) molto amata dalla sua autrice, sono felicissima di sapere che hai finito di trascriverla e che la passerai a noi piu' velocemente, mi sono tanto affezzionata a Leya e a Venus e non vedo l'ora che questo amore venga alla luce.
Un carissimo saluto e a presto
Laura.

Recensore Junior
10/03/12, ore 19:43

Ed infine, ecco l'ultima recensione con cui ti scoccio per oggi.

Trovare fra le lande di ghiaccio il calore necessario per scaldarci è un ossimoro splendido. Questo capitolo è intriso di emozione in ogni singola parola; sembrano illuminarsi per l'intensità che hai regalato loro.
Sono passati giorni da quando Vinus le ha parlato, ed una parola gutturale e sconosciuta divengono la prova di quanto Leya sia, in effetti, profondamente impreparata di fronte alle egigenze di una vita da soldato. (Arriva persino a parlare con il liocorno, ed ho detto tutto! :D)
Vinus la confonde e la fa sentire mancante ma è una presenza rassicurante persino se la considera una nemica. La protegge e le assicura la salvezza quando potrebbe lasciarla morire come la povera cagna pazza che era diventata. E' paradossale, ma di fronte allo squarcio di una terra deturbata e contaminata da entità infernali, la sicurezza di Vinus diviene la coperta calda di Leya. Il nemico, l'unico compagno.
Infine, l'umanità della Rocca di Trier pare spingere per scorgare con una potenza disumana, come un fiume in piena che finalmente inizia a crepare la diga che ne ha trattenuto il flusso.
Di fronte alla ributtante consistenza di un demone (un "misero" Supero, poi) Leya capisce che la sua ignoranza è stata anche il motivo per cui, nel tempo, ha perso tutto e non ha ricevuto nulla. Chi non sa, non vive.
Quando Vinus viene ferito, lei non pensa e lo difende, modella il suo ingegno per salvare entrambi, riaffiora dalla memoria del corpo gli insegnamenti di un'arte che non le mai stata congeniale, cerca un contatto che non sappia di prevaricazione e vetriolo, ma di scambio, equo, curioso e scevro da ogni aggressività.
Ed è così che Vinus, il vero principe perduto, non quello che lei ha braccato fino a vomitare fiele, comincia ad aprirsi ai suoi occhi. Un fiore profumato e maltrattato dalle intemperie, non la pianta carnivora che le ha mangiato il cuore.
Un principe prigioniero, una vita strappata e piegata, inserita in un doppio fondo, nei cassetti della memoria. Non l'ha mai sentito così vicino, non l'ha mai avvertito con tanta intensità.
E quando il sonno sembra fuggire, le basta un attimo di altruismo, un gesto privo di secondi fini, perchè l'oblio rassicurante del buio venga a prenderla.
Non ha paura di bruciarsi, perchè pensa che il suo cuore sia cenere e non c'è più nulla da consumare.

Sbagliato. Non lo senti, Leya, il rombo del tuo cuore? Sta battendo, e fa un rumore infernale.

PS: Oltre a sciorinarmi e sciogliermi come al solito in millemila complimenti per un livello che io non raggiungerò mai, nè mi ci avvicino minimamente, è mio dovere dirti che io sentirò la mancanza di questa storia, ne sentirò una mancanza matta.
Ma è sempre meglio averla letta e aver ricevuto un racconto splendido, piuttosto che essersela persa! :) Sappi, però, che ti accompagnerò fino alla fine e, nell'ultimo capitolo, capirai quanto hai dato. Io spero solo di aver dato qualcosa anche a te (seppure in minimissima parte!). A presto, un forte bacio!
(Recensione modificata il 10/03/2012 - 07:45 pm)

Recensore Master
10/03/12, ore 17:40

Che bel regalo che mi hai fatto per il mio diciannovesimo compleanno, non mi sarei mai aspettata un aggiornamento proprio oggi *3*
Devo dire che non con altrettanta gioia ho appreso la notizia che hai finito la storia, e che fra poco anche noi lettori ci troveremo di fronte all'ultimo -inesorabile-capitolo.
Cerchiamo di non pensarci!
Questa descrizione della Faglia devo dire mi ha ricordato un po' l'entrata nell'Inferno dantesco, con il suo ambiente nudo e sinistro.
Leya inizia a capire ora più che mai che non potrà reprimere la morbidezza del suo sesso per sempre, che è giunto il momento di tornare donne, di tornare carne e voglia; credo che in cuor suo Vinus sappia perfettamente cosa significhi essere uomo (abbiamo già visto che si intratteneva con varie donne in passato), ma non sa cosa significhi trovare qualcuno come Leya, non una semplice donnetta da postribolo, ma una guerriera accecata dall'odio.
Il cozzo tra loro è inevitabile, si scontreranno prima o poi, e non è detto che finisca poi così male .
Ho trovato una frase in particolare molto significativa, anche estratta dal contesto di questa fiction : "L’ignoranza non è mai un lusso, ma un prezzo che si paga carissimo
Mai parole furono più giuste e più veritiere, specie in un paese ed in un momento come questo. Spero serva da monito per molti.
Ho esaurito le perle di saggezza cara, spero solo che la storia non finisca troppo presto. A presto, e grazie per l'inconscio regalo ^3^

Namaste

 "". 
 

Recensore Master
10/03/12, ore 15:48

*sbatte gli occhi meravigliata*

Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo: sia per la profondità data al paesaggio, parte integrante e viva delle vicende, sia per il lento e realistico avvicinarsi di Leya e Vinus.
La descrizione dei demoni poi, è vivida, reale, ben strutturata, quasi l'Inferno dantesco da quello che mi è parso di capire dalle parole di Vinus "Si chiamano così i demoni dei cerchi superiori della Faglia, le creature più vicine alla superficie e più primitive."
Non oso pensare che aspetto abbiano le creature più nascoste.
I complimenti sono dovuti!  :)
(Recensione modificata il 10/03/2012 - 03:49 pm)

Recensore Master
10/03/12, ore 11:51

Oh.
Leya alla riscossa.
Somma felicità. E' rinata la mia stima per lei. Da addesso in poi potrei adorarla. Anche solo per il fatto che si è realmente messa a parlare con Niclos.
Scena memorabile.
Ho riso come mai prima, in questa storia.
Vinus sembra averraggiunto l'equilibrio personale. Sa chi è e cosa deve fare. Sembra aver raggiunto una dimensione tutta sua.
Preparerò i fazzoletti già da adesso per la fine.
Ne serviranno parecchi.
A presto
Baci

Chiara