Recensioni per
Nobody said it was easy
di Noth
"Avrei concentrato la mia presenza nella clinica su di lui. Sarei andato avanti per lui, sarei stato forte per lui, avrei reso la sua permanenza lì meno detestabile. Così nemmeno io sarei stato solo." |
Wow, è da tempo che spero in una fanfic del genere (nel senso ambientata in uno di questi posti) e sono felice che sia stata proprio tu ad iniziarla, mi piace molto come scrivi e ho letto quasi tutte le tue fanfic! :) |
Okay Elisa. Premetto che non so fare recensioni (è un caso che ne stia facendo una lol, ma tu te lo meriti... Meriti tutti i complimenti del mondo). |
Sentiti libera di aggiornare, che so, ogni quaranta minuti. Io non mi lamento di certo. Detto questo, non ti smentisci mai, anche se una storia forte come questa non mi sembra che tu l'abbia mai affrontata.. almeno fra le long di glee che ho letto. Però è bellissima, il tema è inesplorato e molto interessante, complimenti anche per la scelta del tema. |
Le mie recensioni sono pessime, ma ogni volta non posso fare a meno di commentare le tue meraviglie. |
tu sei speciale... |
Mio Dio... Ad ogni aggiornamento resto sempre più scioccata. Stavolta davvero non ho parole. La scena finale mi ha totalmente congelata, quindi credo che sarò meno logorroica o folle del solito. |
non ce la posso fare. |
allora. |
Angst. La parola chiave del capitolo e di tutta la storia a quanto pare. Mi sono detta tante volte di smettere di leggere storie angst ma alla fine non riesco proprio a starne lontana. |
Ok ci provo. |
La scena della sedia fà molto Arancia meccanica... Il tema che tratti è davvero crudo... mi incuriosisce in che dinamica familiare collocherai Kurt per essere finito in un posto del genere, siamo abituati a vederlo molto protetto almeno dal padre... |
se escludiamo la voglia che mi è venuta di recarmi in quel luogo ovunque sia e fare a questi esseri immondi ciò che loro hanno fatto moltiplicato per diecimila... |
Okay. |
Ciao, io seguo tutto ciò che scrivi e lo leggo sempre con tanto interesse, e soprattutto con inevitabile coinvolgimento emotivo, e questa "storia" non è da meno. Sì, perchè non è una storia, perhè cose del genere e anche peggio al mondo esistono e se ne parla poco, troppo poco. Ti ringrazio per renderle pubbliche, anche se mi spaventa sapere come tu faccia a saperle. Nel primo capitolo hai detto che sei molto legata alla faccenda, e questo non fa che spaventarmi di più. Non per essere inopportuna, ma da quando ho letto la OS su Kurt anoressico ho cominciato a cercare in giro altre tue ff, e sono capitata su "la convivenza non è possibile", è da quel giorno che ci penso e ho sempre voluto lasciarti una recensione, ma la verità è che non saprei cosa dire che non sia stato detto nelle altre recensioni, e anche qui non so cosa dire in effetti. Mi sento solo di ripetere che frequenti molto gli ospedali e allora forse devo pensare che è per questo che ne sai così tanto su queste cose, o c'è di più? Ne sei entrata in contatto diretto, vuol dire che certe strutture esistono anche in Italia, sono tutelate dalla legge? Mi sembra impossibile, ma lo so che è vero, c'è anche la tua ff che me lo garantisce. Ho questi dubbi che mi tormentano, mi sembrano pratiche tanto primitive, senza senso.. Scusa per le tante domande, non riesco a trovare un modo più elegante di porle, non devi rispondere. Mi sento tanto inopportuna in questo momento, ma la verità è che vorrei saperne così tanto di più, su di te però, di quali sono i tuoi sogni, di cosa ti fa andare avanti, del perchè scrivi.. non ti nascondo che ti penso, penso a quanto sei forte, a cosa daresti per vivere, mentre gli altri, noi buttiamo la vita così, senza rendercene conto... non è quello che dici sempre nelle tue storie, persino in questa? Andare avanti, la vita deve continuare e noi dobbiamo seguirla... almeno è questo quello che ci ho sempre visto. Sono tentata da non inviarti questa recensione, mi sento poco in diritto di dire le cose che ho detto, ma non so cosa alto dire, e so anche che se cancello queste mie parole non riuscirò a scrivertene delle altre, perchè ho bisogno che tu sappia quanto sei forte, quanto io ti abbia preso a modello per la persona coraggiosa che vorrei essere.. E ora che te l'ho detto, o cercato di dirtelo, sento ancora questa costante inadeguatezza, perchè chi sono io per dirti una cosa del genere? Una lettrice, e forse dovrei attenermi al mio ruolo. |